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Da mercoledì 10 ottobre a sabato 13 ottobre, nella suggestiva cornice lacustre di Stresa (provincia di Verbania), si svolgerà la quinta edizione del "Grinzane film festival", avvenimento che celebra il rapporto letteratura e cinema, con proiezioni di pellicole vecchie e nuove, incontri su temi legati all'arte cinematogafica, premi finali, personaggi noti.
Quest'anno, tra gli altri, Silvio Orlando, Franco Nero, Nicolas Vaporidis, Paola Cortellesi, Nino Castelnuovo, Stefano Zecchi.
Il vostro macina seguirà l'avvenimento e vi aggiornerà sui film che ha visto, le conferenze che ha seguito, gli incontri particolari, l'atmosfera respirata e qualche aneddoto da dietro le quinte che sono certo (conoscendomi) mi accadrà.
Ecco il programma day by day:
Mercoledì: http://www.grinzane.it/default3.aspx?cID=3...h=3.7&sa=detail
Giovedì: http://www.grinzane.it/default3.aspx?cID=3...h=3.7&sa=detail
Venerdì: http://www.grinzane.it/default3.aspx?cID=3...h=3.7&sa=detail
Sabato: http://www.grinzane.it/default3.aspx?cID=3...h=3.7&sa=detail
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I'm seeing a tunnel at the end of all these lights
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Presente omonimous, sicuro mercoledì e giovedì ( se mi sveglio e non vengo investita/rapita mentre vado in stazione ) vengo li a romperti le balle, sto smanettando su mappy ma non capisco dove sta il palazzo dei congressi ( che sarebbe QUESTO giusto? ), non trovo la via... 
OT: ma che firma c'hai!!
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ednorton85.
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a7ya7hauhauhuahhuauha ma ke firma è ..nn c'avevo fatto caso.pensavo fosse ancora quella vekkia..wuhudwsds
dsa
dsdsa
dsadsuhdhuADA
STO CREPANDO....
P.S.: scusate l'ot uhauhauhauhauhauhuhauhauhuahhauhauuauhauhahuhua. -
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Alla fine ho trovato, è tipo piazzale europa 3 giusto?
Questo dovebbe essere il percorso dalla stazione ( via carducci ) al palazzo dei congressi:
Non mi sembra complicato, quindi ci arrivo tranquillamente!!
Forse mercoledì non ci potrò essere per beghe universitarie ma non è detto, giovedì invece ci sono sicuro!!! Ti mando un messaggio di conferma/disdetta la sera prima comunque!!
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Esattamente omonima, il palazzo dei congressi sta esattamente lì!
Comunque a non più di 10 minuti a piedi dalla stazione.
Aspetto tue comunicazione al telefono
Visto omonima e Ed che cazzo di firma? Solo il macina può!
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IL RESOCONTO DI MERCOLEDI' 10 OTTOBRE:
Il punto di incontro fra me ed il mio amico Luca:
La macina-car:
Me & my friend Luca:
L'entrata del Palazzo dei congressi:
Un momento della presentazione del film "Il nome della rosa":
Ed ora il momento che tutti i miei fan stavano aspettando:
Edited by macina - 11/10/2007, 00:09. -
Trinità&Bambino.
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Sei sempre bellissimo! 
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MrBlù.
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sembri-quasi-un-ragazzo-per-bene
è-stato-interessante?. -
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Sì mister, è stato più che interessante....è stato sensazionale.
Ti dico solo che sono riuscito a scambiare una bella chiaccherata con Marco Risi...
A fine evento scriverò tutto il resoconto delle giornate compresi i film che ho visto e ciò che mi ha detto Risi.
Per ora accattatevi le foto.
Una visuale dall'alto:
Un banco dove un tizio vende libri e pubblicazioni varie sul cinema; c'è da impazzire...ad essere miliardari uno si porta via tutto:
Gian Paolo Caprettini, il direttore artistico delle lezioni di cinema:
Un momento di una conferenza...il secondo da sinistra è Marco Travaglio e l'ultimo a destra è Marco Risi:
Macina e Tristessa:
Luca, Tristessa e Macina:
Ed ora la foto che vi giuro mi ha fatto sobbalzare il cuore fuori dal petto....Marco Risi e Macina:
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Luca_EW.
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Visto che qualcuna (Tristessa? 
) si lamenta che mi iscrivo e poi sparisco, rieccomi.
Purtroppo per impegni lavorativi ho potuto seguire soltanto le due mattinate dei primi giorni del festival e per altri impegni mi dovrò perdere tutta la giornata di sabato, che comprendeva oltre alla premiazione, la proiezione di "Hotel Meina", un film che mi sarebbe molto interessato vedere dato che ne avevo letto il libro ed in generale mi ero molto documentato, anche in loco con testimoni diretti, sulla vicenda.
Detto questo, la struttura che ospita il festival è molto bella, si compone di un totale di 4 o 5 sale principali più vari uffici ed è disposta su due piani, con un grande atrio centrale con soppalco a vista, il tutto con un design scarno e minimale con molto utilizzo del bianco, del legno di abete e del vetro.
Ieri sono riuscito a sopperire alla mia grandissima lacuna di non aver mai visto "Il Nome della Rosa".
Probabilmente ne avevo visto degli spezzoni anni fa in qualche passaggio televisivo, ma mai mi ci ero dedicato seriamente.
Il film come molti di voi già ben sapranno, mostra un Connery in grandissima forma, con una recitazione misurata e ben caratterizzata, il tutto contornato da una plumbea ambientazione medievale.
Segrete, passaggi oscuri ed arcaici riti religiosi creano un'atmosfera davvero unica, che effettivamente non funge solo da contorno ma fa parte integrante dell'anima del film.
A causa della massiccia presenza di studenti delle scuole superiori (saranno stati il 95% del pubblico) la visione del film è stata spesso disturbata da risa (ma che cazzo vi ridete? ) e schiamazzi vari.
Poi per carità, anche io ed il buon Macina travolti dal nostro spirito tardo adolescenziale ci siamo lasciati coinvolgere.
E qui mi fermo, è meglio.
Chiedere al Macina per eventuali delucidazioni in merito.
Oggi invece ci siamo gustati "Il Muro di Gomma" di Marco Risi.
Da sempre affascinato dal cinema e dal giornalismo di inchiesta, ho ritenuto opportuno non perdermi questo film.
La pellicola ha trovato il mio gradimento, avendo un taglio documentaristico molto poco romanzato e con pochi fronzoli.
Si scaglia violentemente (i 5 processi a carico dei produttori non sono un caso!) contro il muro di omertà ed i tentativi politico-militari di celare la verità.
Insinua molti dubbi e propone delle ipotesi, fa riflettere ed invoglia in generale lo spettatore ad andare oltre alle poche informazioni ufficiali che trapelano dalle dichiarazioni ufficiali, suggerendo di scavare più a fondo per avvicinarsi a ciò che realmente è successo.
L'unica pecca, non grave, che io e Macina abbiamo constatato è la presenza di un protagonista non sempre all'altezza del suo ruolo.
Invocavamo la figura di Placido in quella parte... ma vabbè, va bene lo stesso.
Colgo l'occasione per salutare oltre a Macina e Tristessa, compagni tra l'altro di un pranzo moderatamente squallido, tutti voi del forum.
Tornerò.
Magari comparirò anche ad un prossimo raduno, chi può dirlo?
Suona come una minaccia ma non lo è
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MrBlù.
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Macina,è-una-grande-emozione-vederti(vi)-insieme-a-Risi
pioniere-e-al-tempo-stesso-veterano-di-quel-cinema-che-piu-amiamo
un-cinema-di-denuncia,e-verità(lo-dimostrano-i-tanti-attori-di-strada-che-ha-utilizzato-nel-corso-degli-anni)
schietto-violento-e-che-scuote-lo-spettatore,mostrandogli-un'altra-faccia-dell'italia,quella-sporca
e-costantemente-voluta-nascosta.
Tra-le-altre-cose-non-ho-ancora-avuto-il-piacere-di-vedere-la-mano-di-dios,ma-lo-sto-attendendo-in-dvd!
Luca,bel-resoconto
indubbiamente-avete-visto-due-pellicole-importanti-per-il-cinema
la-prima-universalmente-riconosciuta-come-ottima,la-seconda-piu-bistrattata,ma-da-rivalutare!
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Ops, il buon Luca si queste pagine! Ma che piacere!
In effetti il pasto consumato con lui e tris non è stato dei più eccitanti Piattini su cui erano poggiati i panini zozzissimi e bicchieri altrettanto!
E poi i due tizi del bar erano davvero horrible! 
Sulla nostra partecipazione agli schiamazzi all'inizio de "Il nome della rosa"... ancora mi viene da ridere..ero combattuto se odiare quegli studenti o no! Alla fine nel dubbio abbiamo gridato come forsennati cose che davvero è meglio non ripetere.... Sappiate che le bestemmie erano recitate in falsetto !
Mister, mi fa piacere che sei intervenuto qui...dopo che ho parlato con Risi ieri credimi....sono uscito di scatto dall'edificio, mi sono fumato una sigaretta in tempo zero e...non ti sei trovato due chiamate non risposte da me? Volevo troppo comunicarti la cosa e condividerla! So che anche tu lo stimi e che quel tipo di cinema ti regala emozioni! E Risi è un mito fratello! Ah se lo è! E poi quando mi parlava di quando lavorava con Placido in "Meri per sempre"...beh, dopo ho dovuto cambiare le mutande! Mi ha fatto venire! 
Ho già detto che poi farò un esaustivo recoconto dei film che ho visto....
Per ora le foto di oggi:
Il direttore artistico Steve Della Casa che presenta il film "Tre metri sopra il cielo":
I giornalisti Franco Di Mare e Giuliana Sgrena impegnati in una conferenza sul ruolo del reporter di guerra:
Stefano Zecchi:
Domani gran finale...spero di riuscire a mostrare le foto con Silvio Orlando e la Cortellesi.. -
ednorton85.
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hahah grandiosa la fotina con la Anitona dietro
bella Macin bella Tris...adoro questi film festival caserecci..... -
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CITAZIONE (Luca_EW @ 11/10/2007, 22:43)Visto che qualcuna (Tristessa? ) si lamenta che mi iscrivo e poi sparisco, rieccomi.
Sei a quattro messaggi, fai un pò tu!CITAZIONE (ednorton85 @ 13/10/2007, 00:43)hahah grandiosa la fotina con la Anitona dietro
Non per vantarmi ma il posto sotto la dolce vita l'ho scelto io, peccato che i soffitti in quel punto erano bassissimi e i due omini picchiavano la testa... ( io ci stavo a pennello... )CITAZIONE (macina @ 12/10/2007, 23:31)Il direttore artistico Steve Della Casa che presenta il film "Tre metri sopra il cielo":
Ps: Nooo alla fine sei andato a vedere 3msc per provarci con le ragazzine del liceo, invece di vederti Platoon sul grande schermo... che impunito...
Ma ecco il mio resoconto completo di mercoledì:
6.15: sveglia, colazione e corsa in stazione ( era ancora buio ) per pigliare il treno!
8.40 arrivo a Stresa, ottima impressione sulla cittadina, davvero bella e a prova di turista col senso dell'orientamento pari a zero ( io ), mi sono vagamente persa seguendo la mia cartina ( però ho visto il lungo lago che merita davvero! ) poi ho seguito i due cartelli e in cinque minuti ero sul posto!
Mentre aspettavo i due boys mi sono fatta.... il giro della struttura che merita davvero, grande e ben fatto, perfetto per accogliere manifestazioni di questo genere!
Poi ho assistito inorridita all'arrivo di ben sei pullman di scolareche di (a)varia(ta) età adolescenziale... e, essendo io profondamente anziana dentro, odio ogni forma di gioventù...
Arrivati i due compagni di merende ci si avvia verso la Sala Kusturica ( che ho sentito rinominare kustoricca da due giovani implumi che ne cercavano l'ubicazione 
) per vedere il film ed ecco la visione di Marco Risi, quasi potevo toccarlo... solo quel momento è valsa l'alzataccia!
Ma veniamo al film, visto in piedi e in condizioni pessime perchè sti giovani non possono stare du secondi senza appiciare il cellulare comunque...
Il muro di gomma
Un film d'inchiesta, principalmente e giustamente improntato sul tragico fatto di cronaca ( la strage di Ustica ) ma che non disdegna un pizzico di magia filmica nell'approfondimento dei personaggi. Questo lo rende meno pesante, meno sfagiolamento di dati/notizie e così avvicina lo spettatore, specialmente quello più giovane, ai fatti accaduti, al dolore dei familiari e alla frustrazione degli addetti ai lavori.
La figura del giornalista infatti spicca in tutto il film, come personaggio ( e qui mi accodo nel dire che si necessitava di un attore con doti ben maggiori ) ma soprattutto come modello di comportamento che tanto cozza con le figure che siamo ormai abituati a vedere ogni sera nei nostri telegiornali, situazione di cui ci si lagnava anche nel dibattito successivo al film...
Film anche sulle gerarchie di potere che influenzano la nostra vita, quelle politiche, quelle militari ma anche quelle di un normale ambiente lavorativo come il capo del giornale, solo una voce dall'alto ( di DIno Risi ) che in pochi secondi, con un distacco glaciale e pragmatico, sceglie cosa pubblicare, cosa no, cosa è giusto dire e cosa è meglio tacere... ( o è più giusto dire nascondere? )
Con la fine credo che Risi abbandoni un pò l'inchiesta e ritrovi il lato film e umano della vicenda...SPOILER (click to view)Dopo 10 anni il nostro Ulisse/Rocco anche se non vede finire la sua Odissea, riesce a vedere una scalfittura in quel muro, anche grazie al suo perseverare... e se la strada per Itaca è ancora lunga e Penelope ormai se ne è andata, ne è valsa la pena per quel sorriso sul volto di una ragazza che, da bambina, in quella tragedia, aveva perso il padre, senza un motivo, una spiegazione, una parola di scuse... il tutto lavato da una pioggia purificatrice...
Poi si va a magnà nel lurido bar gestito da gente losca già descritto, che comunque ci ha sfamato e mi ha confermato il fatto che il mio omonimo fa i rutti più strani che abbia mai sentito... un giro sul lungo lago, le foto i saluti e io che ritorno al festival per un altro film...
Devo dire che l'abbiocco mi stava per colpire nella prima parte del film, poi ha iniziato a fare un freddo veramente porco all'interno della sala, inspiegabile se non per evitarmi la ronfata visto che fuori era caldo... meglio così cmq perchè Lo straniero mi è piaciuto parecchio e non vedo l'ora di gustarmi un'altra visione per fugare alcuni interrogativi e per sbilanciarmi su un nove... ! )
Lo straniero ( Luchino Visconti )
1936 Algeri. Vediamo Meursault (Marcello Mastroianni) fare l'ultima visita alla salma della madre, ricoverata in un ospizio. Fin dalle prime immagini ci accorgiamo di come sembri indifferente a ciò che lo circonda, senza amore e senza odio...
Niente sembra penetrare veramente il suo animo ( anche qui, per altri motivi è come essere di fronte ad un muro di gomma... ) nè la relazione amorosa con Marie (Anna Karina), un'ex collega di lavoro, nè la testimonianza che fa, in favore di un suo amico, nonostante abbia assistito al pestaggio di cui si era macchiato ai danni di una ragazza araba.SPOILER (click to view)Quando alcuni arabi li seguono, durante una vacanza al mare, per vendicarsi e li assalgono.... Meursault, per scongiurare una tragedia, sottrae la pistola all'amico ma in seguito, per uno strano svolgersi di eventi è lui a sparare e a uccidere uno dei ragazzi arabi.
Arrestato il suo stato d'animo non cambia di una virgola, è perfettamente indifferente alla reazione degli altri, all'indignazione del procuratore per i suoi gesti e il suo comportamento privo di rimorsi, indifferente alla preoccupazione e al dolore di Marie... ai tentativi di scagionarlo degli amici, visto che non fa niente per ingraziarsi il giudice.
Durante il processo non è tanto il delitto su cui fa presa l'accusa, quanto sulla sua indifferenza e l'insensibilità verso la perdita della madre... sul suo comportamento freddo, menefrighista e inumano... ( ripensandoci il rafreddamento della sala forse era dovuto ad un processo di empatizzazione dello spettatore alla freddezza del personaggio! )SPOILER (click to view)Il suo comportamento gli vale la condanna a morte... ed è adesso, di fronte alla morte, che Meursault sembra risvegliarsi, adesso ha paura, ma poi assistiamo al superamento della paura...
Cosa dovrebbe essere? L'accettazione della morte o il raggiungimento della totale indifferenza? Ma se è la seconda come si spiegano quelle parole finali sulla speranza di suscitare l'odio nella gente condite da quel ghigno sardonico e, soprattutto, da quella lacrima che scende... Un film da rivedere...
Un sorriso me lo ha strappato l'entrata in scena di Bruno Crémer nella parte del prete, appena entrato ho pensato " azzo c'entra Maigret? è arrivato a risolvere il caso?"
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Brava omonima che ti sei emozionata davanti al grandissimo Marco Risi!
Sai che poi oggi sono tornato a mangiare nello squallido bar?
Ancora frstornato, eccitato, emozionato, flashato, arricchito dentro, sconvolto dall'ultima giornata del Grinzane, posto le foto di oggi; nei prossimi giorni resoconto completo con i film visti, cose successe ed aneddoti:
Un momento di una conferenza sul rapporto fra cinema e televisione (la prima a sinistra è l'attrice di un posto al sole Marina Tagliaferri):
Lo storico regista Carlo Lizzani e il direttore del festival Giuliano Soria:
I due direttori artistici del festival con due manze dalle generalistà non precisate; pare che abbiano fatto un reality (la stalla) e qualche apparizione in fiction e film):
Steve Della Casa (direttore artistico), la produttrice Ida Di Benedetto e Carlo Lizzani:
Eleonora Giorgi:
Macina con Eleonora Giorgi:
Paola Cortellesi:
Cristiana Capotondi e Nicolas Vaporidis (notare che bravo fotografo sono!!! e pensare che, vi giuro, ho detto loro di mettersi in posa! ):
Fauna locale:
Silvio Orlando e Franco Nero:
Silvio Orlando e Macina:
Macina e Franco Nero:
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Grinzane film festivalStresa (Vb) |
