Saw IV

di Darren Lynn Bousman

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  1. marsellus wallace
     
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    e io vi dico di diffidare delle statistiche ! comunque film confinato nel genere, ma che splatterone doc !

    Saw 4

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    Regia: Darren Lynn Bousman
    Sceneggiatura: Thomas Fenton, Marcus Dunstan, Patrick Melton
    Fotografia: David A. Armstrong
    Montaggio: Kevin Greutert
    Musica: Charlie Clouser
    Interpreti: Tobin Bell, Scott Patterson, Lyriq Bent, Justin Louis, Costas Mandylor, Angus Macfadyen, Betsy Russell, Athena Karkanis, Justin Louis, Simon Reynolds, Mike Realba, Marty Adams, Donnie Wahlberg
    Nazione: USA
    Anno: 2007
    Durata: 95

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    Trama: Il crudele enigmista, l'uomo che prepara trappole incredibili ma con almeno una possibilità di uscita per redimere i colpevoli, apparentemente è defunto, sconfitto dal male che lo ha divorato e dagli eventi. Ma la catena di omicidi ricomincia senza tregua, e soltanto Riggs, un poliziotto di colore con un passato collegato a una delle vittime del giustiziere ingegnere sembra poter fare qualcosa. Ma anche lui è una delle vittime del crudele gioco a rimpiattino che il misterioso Jigsaw ha ideato. Farà le scelte giuste ?

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    Commento: Darren Lynn Bousman (che ha diretto anche il secondo e terzo capitolo della saga di Saw) prosegue il racconto delle gesta delle azioni del terribile ingegnere giustiziere che lascia almeno una via aperta per la salvezza alle sue vittime. All'inizio di questo quarto chapter vediamo su un tavolo dell'obitorio il corpo ormai privo di vita dell'enigmista pronto per una autopsia : mentre viene sezionato il corpo, viene rinvenuto uno dei suoi tape ... l'incubo ricomincia. Ma chi è il nuovo giustiziere?
    Bisogna dirlo subito, davvero niente male questo nuovo atto (assolutamente non l'ultimo, in arrivo ad ottobre il quinto capitolo e il sesto è in preparazione, d'altronde con i guadagni che hanno queste saghe è diffiicile per i produttori non continuarne le gesta) di Saw, che ha gli stessi difetti di credibilità di sempre (trappole davvero troppo esagerate per poter essere credibili se eseguite da un solo uomo oppure da lui e un adepto), ma in questo caso il gusto splatter/gore è sparato a livelli inauditi, con sezionamenti strepitosi nell'effettone, morti atroci eseguite nelle maniere più sadiche possibili, invenzioni fantasiose di come un macchinario possa condurre a lasciare questa valle di lacrime non senza aver sofferto oltre ogni limite. La trama non si discosta dalle precedenti, aggiunge l'elemento di capire chi dirige il crudele ballo delle atrocità, la polizia come sempre si agita senza condurre in maniera seria l'indagine trovando casualmente gli elementi e solo perchè l'enigmista lo vuole (come se si scivolasse sugli indizi tali e quali una buccia di banana messa dove stiamo camminando da qualcuno), il grande burattinaio ha tutto sotto controllo e non perde colpi.
    Come in altre saghe arrivati al capitolo 4 si narra in flashback il passato dell'enigmista, fanno vedere l'origine della maschera e conosciamo la sua famiglia, in modo da completare il discorso della saga nella sua completezza.
    Il protagonista di questo capitolo è un detective del corpo speciale Riggs, che viene rapito e sottoposto al solito crudele gioco : "Vivere o morire? Fa la scelta giusta".
    Con queste premesse si capisce benissimo che la visione del capitolo odierno senza la conoscenza dei precedenti è del tutto inutile, ci sono troppi rimandi più o meno indiretti (sopratutto al terzo capitolo) al passato, chi si avvicina senza background elabora compiutamente ben poco di quanto visto, e d'altronde il discorso di riprendere i dvd ormai sul mercato è un ulteriore impulso al marketing che non deve mancare nell'ottica produttiva.
    Preparatevi a uno spettacolo macabro violento senza particolari interruzioni (gli stomaci deboli si esentino ma è inutile dirlo) e di proporzioni esagerate anche rispetto ai precedenti capitoli, con macchinari talmente elaborati degni delle migliori invenzioni di macchia nera che vuole incastare topolino. L'effetto migliore è sicuramente quello iniziale dell'autopsia, ma tutti sono da rimarcare in un ottica splatter (oltre che per l'insano sadismo, davvero danno da pensare certe elaborazioni come quella dei pali appuntiti di ferro nei punti del corpo) per la fantasia di come avvengono ma anche per la quantità industriale di sangue che scorre da ogni parte possibile. Il tema musicale ossessivo poi rende il lavoro ancora più coinvolgente, riuscendo a dare il pathos nel momento giusto.
    Tra l'altro la trama è tutt'altro che lineare, con flash back, introduzione di personaggi con loro protagonismo della vicenda parallelo in attesa delle inevitabili ricongiunzioni, nonostante qualcosa rimane (volutamente, visto la proiezione futura dei nuovi capitoli) oscuro alla fine del film e vi troverete a discuterne post visione con i vostri amici che hanno condiviso questa nuova esperienza enigmistica.
    Inutile poi cercare delle cognizioni di denuncia a film come questi, la punizione avviene in quanto mezzo della follia e non certo come giudizio universalmente riconosciuto dei crimini, il tema se spetta a qualcuno decidere di togliere la vita a chi l'ha tolta (o seviziata e maltrattata) non può far parte di discussioni su film come Saw, che sono fatti unicamente per soddisfare gli appassionati di un genere, venuti a divertirsi a tinte forti con pop corn e coca cola, lasciando queste discussioni a film perfetti come Se7en.
    La fotografia è sporca al punto giusto, come gli ambienti che anche senza odorama olezzano di marcio e trascurato, aumentando il senso di cupo e frustazione di fronte agli eventi.
    Film di genere, ma se la costruzione è buona, se la continuazione della trama introdotta anni prima valida, non possiamo negare che il compito è svolto in pieno. Rimane confinato in un suo specifico valore, che esiste e sarebbe stupido e pedante negare per solo catalogazione di sottogenere (non lo fece Kubrick, e chi siamo noi per farlo?).
    In definitiva un film che gli appassionati della serie, incuranti dei suoi difetti di natura, adoreranno, inutile per chi si avvicina ad esso per la prima volta perchè non ne godrà della trama, dagli effetti splatter ben fatti, ridondanti e fantasiosi, di un sadismo che avrebbe fatto venire l'infarto ai miopi censori che al tempo bloccarono il Cannibal Holocaust di Deodato.

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88 replies since 10/2/2008, 21:43   1144 views
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