Re per una notte

di Martin Scorsese

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MrBlù
     
    .

    User deleted


    :wub::wub::wub:
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    12,751
    Location
    Troja del grande sud

    Status
    Offline
    a presto anche una mia disanima, le parole del mr me lo fanno amare a priori... :wub:
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    DVD Forum

    Group
    Administrator
    Posts
    12,176

    Status
    Offline
    Bravo munny, ultimamente se n'è parlato anche in collection di questo film. Messo in wish!
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    13,233
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Guido75 @ 8/1/2010, 18:42)
    Bravo munny, ultimamente se n'è parlato anche in collection di questo film. Messo in wish!

    Ho letto, se non sbaglio la collection di Aleforestiero, ti manca parecchia roba di Scorsese ma a Re per una notte dai la precedenza ;)
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    11,133

    Status
    Offline
    Poco conosciuto e snobbato, è una piccola grande perla di Martin Scorsese.
    La storia poggia su due grandi del cinema americano: Jerry Lewis e Robert De Niro.
    De Niro interpreta Rupert Pupkin, aspirante comico che vuole ad ogni costo entrare a far parte dello show di Jerry Langford (Lewis).
    Pupkin è davvero un personaggio nel personaggio: ha in casa una poltrona con a fianco una figura di cartone di Jerry per inscenare gli show da lui stesso condotti, si immagina cosa vorrebbe che succedesse (strepitosa la scena immaginaria nel ristorante quando lui allo stesso tempo urla alla madre di stare zitta e parla con Jerry di lavoro, rifiutandosi di prendere il suo posto!). Alcune battute e atteggiamenti di Pupkin sono da antologia.

    E' bello viaggiare nella mente di Pupkin: è un pò quello che tutti noi facciamo, immaginare, sperare, volere assolutamente una cosa. A volte le cose non vanno come crediamo e ci rimaniamo male. E' un pò quello che succede a Pupkin, personaggio che viene descritto come squilibrato, ma è tremendamente e pericolosamente vero. E' più vicino alla realtà che alla fantascienza, io credo che in ognuno di noi ci sia un pò di quello che Scorsese ha messo in questo aspirante attore.

    8,5
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    Contento che tu lo abbia recuperato e ti sia piaciuto, Re Per Una Notte è probabilmente la pellicola più sottovalutata dell'intera filmografia di Scorsese, e a ragion veduta non pecca assolutamente! ^_^
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    Mi rendo conto colpevolmente che sono anni che non lo rivedo, eppure ce l'ho in collection. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che la pellicola è troppo sottovalutata, in realtà ne ho un ricordo ottimo.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    Re per una notte: ovvero il legame fra una mente disturbata e visionaria (quella di Robert Pupkin-Robert De Niro) e il mondo dei media televisivi con la loro ingerenza nelle vite degli uomini.
    Film stupendo di un Martin Scorsese per centra tutti gli obiettivi: la raffigurazione di un uomo ossessionato dal successo personale, la raffigurazione di un uomo che vuole entrare nel mondo dello spettacolo, la raffigurazione di un uomo che mitizza in modo assurdo un suo eroe fino a convincersi di essere suo amico, il divo che ha tempo per nulla e nessuno ma è perfino annoiato dal successo.
    Tutte queste dinamiche vengono giocate in Re per un notte in modo fantastico, senza forzature e in una durata complessiva in cui non si registra un solo cedimento.
    De Niro è un piacere per gli occhi e per il cervello da vedere. Baffetti, sorriso perennemente stampato in faccia, modi gentili ma tremendamente invadenti. Lui dentro di sè è convinto di essere un comico di successo, di essere the king of the comedy, ma cerca in modo disperato di dimostrarlo agli altri. E cosa di trova di fronte? Niente meno che Jerry Lewis, un big della tv. Anche la recitazione di quest'ultimo è praticamente perfetta; ho notato la camminata veramente imperiale, particolare, con le braccia e le mani leggermente sospinte verso l'esterno. Incredibile il fatto che Jerry Lewis parli con il solo sguardo e con il portamento; la scena in cui è tutto ingessato e gli si vede scoperta solo la faccia è molto comunicativa. Grandissimi i "siparietti" fra i due protagonisti, interscambi fra due ottimi attori; e ottima prova anche per Sandra Bernhard, attrice che già di per sè ha una faccia da pazza.
     
    Top
    .
  9. Frankie00
     
    .

    User deleted


    Sottovalutato film di Scorsese che rivedo dopo (troppi) anni. Un grande De Niro incontra un grande Lewis, entrambi in ruoli opposti ai loro standard. A dire il vero il personaggio di Rupert Pupkin mi è sembrato quasi un Travis Bickle più grottesco, meno violento ma ugualmente alienato, e sembra quasi riprendere in maniera antitetica il personaggio di La Motta del film precedente, lì ex pugile convinto di possedere una verve comica.
    In un alternarsi estenuante di sogno e realtà, sempre più frenetico fino al confondersi di entrambe le dimensioni e che dona ritmo ad una prima parte alienante e grottesca, viene spiegata la psicologia di un uomo estraneo al mondo di cui vorrebbe far parte, idealizzato e vissuto come in un film (anzi, uno show) nel film.
    La seconda parte invece l'ho trovata, come la prima volta, più rilassata e distesa, quasi quanto il personaggio di Pupkin, ormai rilassato e consapevole dei meccanismi privi di etica di quel mondo dello spettacolo abitato da personaggi/simbolo da tempo agognato e a cui, nel suo modo distorto di fare, cerca di adattarsi, riuscendo finalmente a farne parte in un ultimo inconsueto gesto: al pubblico la sua comicità piace e, amplificata dal suo comportamento estremo e da quel megafono mediale che è la televisione, lo porterà a diventare davvero il re dei comici, in un finale in bilico tra sogno e realtà. Bellissima la prova di Jerry Lewis nella parte di Jerry Langford, simbolo di un modo disilluso e distaccato, privo di ideali e dominato dal cattivo gusto.
    La cosa che non ricordavo e che mi ha entusiasmato è la decisione di Scorsese di non far ascoltare allo spettatore nemmeno una parte del monologo di Pupkin se non prima del suo esordio in tv, mettendo in dubbio (quasi pure quella fosse un parto della fantasia malata del protagonista, rifugio da una vita da disadattato) le capacità del comico in questa tragicommedia a cui dò un 8
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    1,383

    Status
    Offline
    Visto poco fa su "supporto liquido": bello bello bello! Commedia amara sul mondo dello spettacolo che esplora registri poco battuti sia da Scorsese che da De Niro. Concordo con l'ultimo (9 anni fa 😅) commento di Frankie che rivede in Pupkin un Trevis Bickle più grottesco ma ugualmente alienato e problematico. A supporto di questa considerazione aggiungerei anche il fatto che alcune "scene urbane" mi paiono proprio girate negli stessi luoghi di Taxi Driver ma cercherò di informarmi meglio per avere la certezza di questo. Di sicuro è un film che con grande ritmo rimane sul filo, regalando sorrisi e momenti spiritosi alternati ad altri più sofferti e commoventi. Credo che anche il recente Joker si sia ispirato molto a questo film a cui sono giunto colpevolmente in ritardo. Bella sorpresa.

    Edited by Marco Panda - 26/12/2020, 20:17
     
    Top
    .
24 replies since 31/5/2008, 00:30   1252 views
  Share  
.