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Marco Panda
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Il film non l'avevo mai visto, fino a qualche giorno fa e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. La rilettura in chiave moderna della figura del samurai mi ricorda un po' quella fatta da Melville (anche le inserzioni sullo schermo, tratte dal manuale, hanno un che di "melvilliano") ma il prodotto finale l'ho trovato comunque originale. I tratti minimalisti, a volte surreali (vedi i dialoghi tra ghost dog e il gelataio) tipici di Jarmush sono comunque presenti e con l'atmosfera "hip-hop" (bellissima la colonna sonora) concorrono a caratterizzare molto il film oltre il suo apparente "citazionismo". Stiloso con stile come cantavano gli Articolo 31 ai miei tempi 😁
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