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macina
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Un autentico inno alla vita. In questo modo definirei l'energia positiva, l'adrenalina e le palle quadre che esprime questa commedia frizzantissima ma interessante, stra godibile e rivedibile, credo. Non ero partito con grandi aspettative se non perché sto rivedendo un po' di pellicole di Philip Seymour Hoffman dopo il suo triste decesso di qualche giorno fa. Beh già a partire dai titoli di testa si gode tantissimo, ma poi quello che più mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e mi ha divertito un sacco, contagiato è stata la coralità e lo spirito cameratesco tra gli attori. Quest'ultimi si spogliano letteralmente di ogni finzione scenica e bastano un paio di minuti per accompagnare il ragazzino nella pancia della nave e diventare subito parte della banda! Questo film sa toccare il cuore e sapete perché? Perché cala ciascuno di noi in un periodo della vita in cui (o al lavoro, o con un gruppo di amici) si è riusciti a respirare quel tipo di atmosfera produttiva, calda, amicale, quella che gli 883 qualche anno anno definivano "quella del tranquillo siam qui noi". La magia del regista e degli attori è proprio questa: far sentire lo spetatore uno di loro e giocare sui suoi ricordi per ricatapultarlo in quei tipi di contesto, che, Signori miei, sia chiaro, sono quanto di più bello la vita può donare a un individuo. Ho pena per chi non prova almeno per un certo periodo della vita quella sensazione! E poi la musica fottutamente rock'n'roll sixties! Oggi mi sono dato molto alla musica elettronica, ma un vecchio cuore rock come il mio non può non gongolare in quelle chitarre e quelle suggestioni così particolari e storiche! I membri della radio "surfano" fra un disco e l'altro, si sfidano in competizioni bislacche e a loro modo si vogliono bene, o meglio vogliono bene, strafottutamente bene al progetto della nave Radio rock! E sono disposti a morire per difenderlo! Che film positivo! Ti lascia un bel sapore in bocca, anche un po' di nostalgia e ti viene voglia di imbarcarti! Certe scene sono veramente bellissime e in particolare ho adorato quella sott'acqua con tutti i dischi che fluttuano. Stupenda. E fantastico il discorso di Hoffman (prova meravigliosa, ma anche gli altri!) sull'eternità della musica, sul suo valore al di là delle contingenze e sul fatto che sempre e comunque verranno scritte canzoni capaci di accompagnare dolori e gioie della vita. Forse le figure dei politici sono un po' stereotipate, ma sono bazzecole. Rock'n'roll!!!
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58 replies since 5/12/2008, 21:02 1050 views
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