-
macina
| .
|
|
|
Certo che questo "Il dubbio" un po' di dubbi li fa venire. E non alludo a dubbi di natura qualitativa, ma di interpretazione circa le pesanti questioni di cui parla. Onestamente credo sia molto pià i pregi che i difetti di quesa pellicola impegnata, tostissima e che di certo non può far breccia in tutti i cervelli. Attori bravissimi è dir poco con un Hoffman e una Streep eccellenti e una Amy Adams con un viso perfetto e degli occhi spesso sull'orlo del pianto e adattissimi alla parte. La Streep, cazzo, è talmente efficacie che ho odiato il suo personaggio dall'inizio alla fine della visione e questo naturalmente depone a favore del suo calarsi nel ruolo. E Hoffman, che dire, è sempre lui, ottimo e direi impeccabile. La storia e la sceneggiatura si dipanano lentamente e inesorabilmente; lo spettatore viene calato nell'austerità di questa scuola cattolica che la giovane Sorella James definisce "un carcere" in un motto di rabbia incontenibile e che viene presieduto da una rettrice vecchio stampo (la Streep): normativa, dogmatica, manichea nell'imporre una disciplina e un timore da parte degli studenti verso il corpo insegnante. Atteggiamento che le vede contrapposto Hoffman, più incline a una didattica aperta, che sappia valorizzare le differenze e le espressioni indiviaduali. E poi il tema portate: la presunta violenza del parroco Hoffman verso uno degli alunni. Ecco il dubbio. E qui iniziano i "problemi" per capire bene quello che Shanley vuole dirci.
Le molestie ci sono? Sono macchinazioni della perfida Streep per allontanare Hoffman? Una crisi di vocazione? Un crimine? E poi la figura ambigua della madre del ragazzo di colore? Insomma non mi è stato semplice capire: o meglio le vicende vengono esposte piano piano e nel finale non è semplice:
il dubbio cui allude la Streep piangendo nelle braccia della Adams? Che è: il dubbio di una chiesa che allontana spostando i preti pedofili? Il dubbio di aver nuociuto a un uomo e quindi il senso di colpa? Direi un film affascinante, molto raffinato e molto ben diretto, di classe e da cui sgorga talento. Le cinque candidature all'oscar non sono un caso. Qualche cosa magari potorei dire sull'eccessiva lunghezza di alcuni dialoghi, che tendono a ribadire gli stessi concetti. E forse un minutaggio più elevato non avrebbe guastato. Grande film.
7,5.
|
|
| .
|
38 replies since 20/12/2008, 16:25 798 views
.