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marsellus wallace.
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colonnnello, la regia teatrale era inevitabile, d'altronde il regista è l'autore della piece e non fa assolutamente nulla per nasconderla quando l'ha virata in pellicola.
Queste interpretazioni dovevano essere altisonanti, una specie di lotta tra titani di cui uno è il gran guirì (sorta di pungo di Dio) e l'altro il combattente fuori dai ranghi che difende l'operato effettuatoSPOILER (click to view)il prete anche per me non ha fatto nulla anzi è la streep che nasconde molto effettuato con colpa in un apssato rinnegato per cui ora è dura e pura per non ricaderci
se così non fosse avrebbe perso di intensità, perchè il dramma del dubbio aveva questo dovere di presentersi in tale modo.
ricordiamo che al tempo che uscì l'interpretazione di spencer tracy in dr. jekyll e mr. hyde fu ritenuta inutilmente esagerata , vista oggi appare perfetta. vedremo se il tempo darà a questo illustre esempio un nuovo caso.
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Sixx^.
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CITAZIONE (marsellus wallace @ 12/2/2009, 22:27)SPOILER (click to view)il prete anche per me non ha fatto nulla anzi è la streep che nasconde molto effettuato con colpa in un apssato rinnegato per cui ora è dura e pura per non ricaderci
Quoto!. -
Kurtz.
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CITAZIONE (marsellus wallace @ 12/2/2009, 22:27)colonnnello, la regia teatrale era inevitabile, d'altronde il regista è l'autore della piece e non fa assolutamente nulla per nasconderla quando l'ha virata in pellicola.
non sono d'accordo. allora facciamo il teatro filmato? se porti al cinema una piece devi ripensarla per il cinema, appunto. se no che senso ha?
vedi alla voce, Frost / Nixon, film tratto da piece ma ripensato totalmente in senso cinematografico
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stablok.
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Una cosa riguardo il finale del film: SPOILER (click to view)Riflettendoci su mi sono chiesto se quando le alla fine dice "vivo nel dubbio" potesse essere, oltre al senso generale, in riferimento al dubbio della sua fede in dio. Infatti lei dice anche "nel perseguire il male ci si allontana da dio", di fatto essendo proprio lei con le sue convinzioni a perseguirlo continuamente(c'è anche un inquadratura nella scena che mostra nascondere il crocifisso che ha in mano).
Magari è campata per aria, però mi era venuta sta ipotesi.. -
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Certo che questo "Il dubbio" un po' di dubbi li fa venire. E non alludo a dubbi di natura qualitativa, ma di interpretazione circa le pesanti questioni di cui parla. Onestamente credo sia molto pià i pregi che i difetti di quesa pellicola impegnata, tostissima e che di certo non può far breccia in tutti i cervelli.
Attori bravissimi è dir poco con un Hoffman e una Streep eccellenti e una Amy Adams con un viso perfetto e degli occhi spesso sull'orlo del pianto e adattissimi alla parte. La Streep, cazzo, è talmente efficacie che ho odiato il suo personaggio dall'inizio alla fine della visione e questo naturalmente depone a favore del suo calarsi nel ruolo. E Hoffman, che dire, è sempre lui, ottimo e direi impeccabile.
La storia e la sceneggiatura si dipanano lentamente e inesorabilmente; lo spettatore viene calato nell'austerità di questa scuola cattolica che la giovane Sorella James definisce "un carcere" in un motto di rabbia incontenibile e che viene presieduto da una rettrice vecchio stampo (la Streep): normativa, dogmatica, manichea nell'imporre una disciplina e un timore da parte degli studenti verso il corpo insegnante. Atteggiamento che le vede contrapposto Hoffman, più incline a una didattica aperta, che sappia valorizzare le differenze e le espressioni indiviaduali.
E poi il tema portate: la presunta violenza del parroco Hoffman verso uno degli alunni. Ecco il dubbio. E qui iniziano i "problemi" per capire bene quello che Shanley vuole dirci.SPOILER (clicca per visualizzare)Le molestie ci sono? Sono macchinazioni della perfida Streep per allontanare Hoffman? Una crisi di vocazione? Un crimine? E poi la figura ambigua della madre del ragazzo di colore?
Insomma non mi è stato semplice capire: o meglio le vicende vengono esposte piano piano e nel finale non è semplice:SPOILER (clicca per visualizzare)il dubbio cui allude la Streep piangendo nelle braccia della Adams? Che è: il dubbio di una chiesa che allontana spostando i preti pedofili? Il dubbio di aver nuociuto a un uomo e quindi il senso di colpa?
Direi un film affascinante, molto raffinato e molto ben diretto, di classe e da cui sgorga talento. Le cinque candidature all'oscar non sono un caso.
Qualche cosa magari potorei dire sull'eccessiva lunghezza di alcuni dialoghi, che tendono a ribadire gli stessi concetti. E forse un minutaggio più elevato non avrebbe guastato.
Grande film.
7,5.. -
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Pellicola che vidi al cinema insieme a Bobo 
mi ricordo che convinse entrambi molto... dialoghi serrati e interpretazioni impeccabili, mi ricordo una regia molto buona con stacchi su gli ambienti e le condizioni meteorologiche in relazione agli stati d'animo dei protagonisti, tensione sempre alta, è un'opera profonda che tocca corde delicate su argomenti spinosi, ma riesce in un equilibrio invidiabile, sono felice che ti sia piaciuto Mac, ma ne ero certo, io sto anche più alto col gradimento: 8
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Come vedi, ieri sera mi sono sparato due film di fila! I love radio rock e poi questo. Prima ho riso e poi mi sono incollato al televisore con questo dramma.
Ero indeciso, ma ala fine 8 non l'ho messo perché alcune cosine non mi hanno convinto del tutto (come ho scritto). Ma film intensissimo.. -
badòands.
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ecco questo lo vidi al cinema e mi deluso molto,lo trovai un film incredibilmente inutile.corretto,molto ben recitato,ma non capii a chi fosse rivolto,che motivo aveva di esistere.
però nel tempo ho sempre letto pareri più che positivi al riguardo,e prima o dopo gli concederò una seconda occasione. -
.ecco questo lo vidi al cinema e mi deluso molto,lo trovai un film incredibilmente inutile.corretto
E' rivolto a tutti gli spettatori attenti a certi meccanismi psicologici che scattano nelle persone e che riflettono su temi interessanti come l'apertura o meno da parte della chiesa nella formazione dei giovani, i preti pedofili, la gerarchia nelle istituzioni.
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Il Dubbiodi John Patrick Shanley |
