Moon

di Duncan Jones

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    [ Mono No Aware ]

    Group
    Administrator
    Posts
    28,566
    Location
    from the middle of nowhere

    Status
    Anonymous
    Visto il trailer ieri sera al cinema.
    Non dev'essere male anche se dalle scene proiettate si capisce già sia la trama intera che il finale.

    Ne avrò forse visti troppi di film di questo genere? :D

    CITAZIONE (LordofDarknes @ 4/6/2009, 11:46)
    ovviamente non si sa nulla dell'uscita italiana?

    Sony Pictures ha fissato l'uscita italiana per venerdì 4 dicembre 2009.
     
    Top
    .
  2. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Hai-ragione,il-trailer-mostra-decisamente-troppo,ma-una-pellicola-cosi-smaccatamente-sci/fi
    che-punta-dritta-sull'introspezione-del-personaggio...mi-fà-arrapare-non-poco!
     
    Top
    .
  3. Willy Wonka
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MrBlù @ 13/11/2009, 02:01)
    Hai-ragione,il-trailer-mostra-decisamente-troppo,ma-una-pellicola-cosi-smaccatamente-sci/fi
    che-punta-dritta-sull'introspezione-del-personaggio...mi-fà-arrapare-non-poco!

    quotissimo! poi speriamo che i geni non mentano :lol: :wub:
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    [ Mono No Aware ]

    Group
    Administrator
    Posts
    28,566
    Location
    from the middle of nowhere

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (MrBlù @ 13/11/2009, 02:01)
    Hai-ragione,il-trailer-mostra-decisamente-troppo,ma-una-pellicola-cosi-smaccatamente-sci/fi
    che-punta-dritta-sull'introspezione-del-personaggio...mi-fà-arrapare-non-poco!

    Già. Come darti torto? Andrò sicuramente a vederlo anche in considerazione di questo fatto image
     
    Top
    .
  5. Eazy76
     
    .

    User deleted


    visto ieri sera,e ho capito perchè il trailer mostrava tutto. Sono rimasta piacevolmente colpita dall'accento del film, che oserei definire armonioso. Per quanto i cosidetti "buoni sentimenti" dominano la pellicola non c'è mai stato a mio avviso un momento di cedimento nel melenso o grottesco buonismo. E' rimasto perfettamente al suo posto, considerato che tutto il film è gestito unicamente da un attore e un robot ( con la voce di Kevin Spacey adattissima al ruolo).
    Fortunatamente il film non è sceso nella facile trappola del "drammatico disgusto" portando all'eccesso certe scene. il film si è equilibrato tra tutti i sentimenti, tranne la disperazione facile. come Pellicola di fantascienza è assolutamente un "ritorno" alle idee che non scioccano, poichè non è sicuramente l'intenzione, tanto meno stupiscono cercando teorie di sfruttamento virtuale ( che io per altro adoro alla follia) ma semplicemente raccontano qualche cosa di plausibile puntando i riflettori sui pensieri e le azioni. Mi è piaciuto veramente molto. Grande attore Sam Rockwell (convincente sarebbe dire poco).. Bravo Duncan ;) voto 8
     
    Top
    .
  6. Appy84
     
    .

    User deleted


    sulla luna l'hai visto? :lol:
    ...qui di MOON manco l'ombra...ottimo cmq
     
    Top
    .
  7. Eazy76
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Appy84 @ 10/12/2009, 18:29)
    sulla luna l'hai visto? :lol:
    ...qui di MOON manco l'ombra...ottimo cmq

    guarda 2 spettacoli al giorno è il massimo che si sono concessi.. sti impuniti!!!
    qui è all'Uci della Bicocca a Sesto San Giovanni e mi sa che resterà ancora per pochissimo.. abbandona i laghi e fai una scappata nella grigia Milano..
     
    Top
    .
  8. Daniel Cleaver
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Appy84 @ 10/12/2009, 18:29)
    sulla luna l'hai visto? :lol:
    ...qui di MOON manco l'ombra...ottimo cmq

    beh hanno stampato 7 copie :wacko:
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    [ Mono No Aware ]

    Group
    Administrator
    Posts
    28,566
    Location
    from the middle of nowhere

    Status
    Anonymous
    Un film davvero bello.
    Mi ha colpito più che favorevolmente sotto ogni aspetto.
    La trama (come il trailer lasciava chiaramente intendere) era quella che mi ero immaginato al punto che fino ai 2/3 della proiezione sembrava quasi prevedibile nel suo dipanarsi. Lo svolgimento degli eventi ha comunque portato l'intero sviluppo del film in una direzione che non mi sarei aspettato. Il finale non mi ha pienamente convinto ma, in effetti, era l'unico effettivamente realizzabile per un film come questo.
    Impressionante (e di questa cosa me ne sono reso conto solo in un secondo momento) è il pensare che l'intero film è stato interpretato dall'inizio alla fine da un solo attore.
    Non dico nulla al riguardo per non rovinare la visione a chi ha intenzione di andarselo a vedere ma il ruolo di Sam Rockwell è quasi da premio Oscar.
    Da menzione infine la fantastica colonna sonora ad opera di Clint Mansell. Sempre azzeccatissima; mai fuori luogo né troppo invadente:



    Voto: 8
     
    Top
    .
  10. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Sono-contento-per-gli-ottimi-fb ^^
    Da-me-non-lo-proiettano-ma-lo-recuperò-per-l'home-video,a-noleggio-o-in-acquisto-a-questo-punto!
    Rockwell-è-uno-dei-migliori-attori-dell'ultimo-decennio,non-mi-stupisce-che-abbia-retto-da-solo-per-tutta-la-pellicola!

    (straordinaria-ost,bravo-paquito-a-linkarla :wub: )
     
    Top
    .
  11. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    Sorpresa questo film e sorpresa anche lo scoprire che il regista è il figlio di David Bowie.

    Fantascienza come non si vedeva da un pezzo, fatta di silenzi e di riflessione.

    Il film si incentra tutto su un personaggio, Rockwell, e nonostante ogni tanto il ritmo della narrazione cala non ci si annoia.

    Il finale, e su questo sono d'accordo con Pako, non mi ha esaltato, ma l'idea del film è bella.

    Consigliato.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    13,233
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Mi attizza e non poco!! :woot:
    Rockwell è un attore straordinario che non si capisce per quale motivo viene poco considerato <_<, se ancora non l'avete visto recuperate Confessioni di una mente pericolosa ;)
     
    Top
    .
  13. Kurtz
     
    .

    User deleted


    Duncan Jones non ha solo coraggio, che da solo non basterebbe, ma insieme una pratica umiltà che l’ha portato a realizzare uno dei film più belli di questo finale d’anno, uno sci-fi che dialoga sì con i moloch del genere (leggi Tarkovskij e Kubrick) ma al tempo stesso si sottrae con intelligenza a una competizione troppo netta, dirigendosi verso un’incalzante svolta narrativa che intreccia le premesse filosofiche con l’intero pantheon del genere. Ricostruendo quell’immaginario con un budget limitato e un set spartano (almeno a confronto delle produzioni odierne) fa di necessità virtù e da vita a una claustrofobia esistenziale che ruota intorno alla straordinaria performance di Sam Rockwell, unico attore del film, che ormai detiene meritatamente la palma dell’attore più schizzato e a angosciato. Difficile scrivere del film senza rivelare le svolte della trama, che pur non essendo l’aspetto più importante, sono necessarie per godere a pieno del film.
    Una cosa è certa: siamo nella zona della fantascienza adulta, la stazione lunare non è che un limbo di solitudine in cui declinare luci ed ombre dell’umano (sentire). Lo spazio, dalla fine degli anni Sessanta, è ormai cassa di risonanza dell’uomo, il suo silenzio, la sua alterità, il suo essere fuori (dalla Terra) e insieme legame col passato (la Terra/Presente) e proiezione verso l’infinito (il futuro e lo spazio interstellare), lo rendono la sonda privilegiata per scavare nel mistero della nostra specie.

    8.5
     
    Top
    .
  14. Trinità&Bambino
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Kurtz @ 15/12/2009, 22:08)
    Una cosa è certa: siamo nella zona della fantascienza adulta

    Precisamente, hai proprio ragione.

    Per questo il film mi ha piacevolmente sorpreso.

    ;)
     
    Top
    .
  15. MrBlù
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Kurtz @ 15/12/2009, 22:08)
    Duncan Jones non ha solo coraggio, che da solo non basterebbe, ma insieme una pratica umiltà che l’ha portato a realizzare uno dei film più belli di questo finale d’anno, uno sci-fi che dialoga sì con i moloch del genere (leggi Tarkovskij e Kubrick) ma al tempo stesso si sottrae con intelligenza a una competizione troppo netta, dirigendosi verso un’incalzante svolta narrativa che intreccia le premesse filosofiche con l’intero pantheon del genere. Ricostruendo quell’immaginario con un budget limitato e un set spartano (almeno a confronto delle produzioni odierne) fa di necessità virtù e da vita a una claustrofobia esistenziale che ruota intorno alla straordinaria performance di Sam Rockwell, unico attore del film, che ormai detiene meritatamente la palma dell’attore più schizzato e a angosciato. Difficile scrivere del film senza rivelare le svolte della trama, che pur non essendo l’aspetto più importante, sono necessarie per godere a pieno del film.
    Una cosa è certa: siamo nella zona della fantascienza adulta, la stazione lunare non è che un limbo di solitudine in cui declinare luci ed ombre dell’umano (sentire). Lo spazio, dalla fine degli anni Sessanta, è ormai cassa di risonanza dell’uomo, il suo silenzio, la sua alterità, il suo essere fuori (dalla Terra) e insieme legame col passato (la Terra/Presente) e proiezione verso l’infinito (il futuro e lo spazio interstellare), lo rendono la sonda privilegiata per scavare nel mistero della nostra specie.

    8.5

    iea!
     
    Top
    .
47 replies since 10/4/2009, 10:58   716 views
  Share  
.