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Bello, bello, bello! Devo dire che è, fra gli ultimi, sicuramente il miglior film di Verdone. Ironico, reale, disincantato e con i piedi per terra. Davvero un mix vincente, condito con musiche davvero splendide e coinvolgenti quanto il film. La sceneggiatura e la regia quasi non si percepiscono, fluide come sono. Pensi solo alla trama, ai personaggi ed alla fine della storia. Una storia che, se non è originale, per lo meno tiene viva la curiosità nello spettatore. Verdone è il solito grande attore che si è sempre dimostrato, ma mi piace molto questa vena che ha fatto sua da un pò di anni a questa parte. Forse di saggezza. Forse una comprensione della vita, nella sua profondità ed immensità. Qualunque cosa sia, i suoi film ne risentono, ma in senso davvero buono. E quest'ultimo, più di tutti. La sua dirompente e quasi cinica ironia (che si scontra con quella vitale e giovanile di Muccino) si unisce ad una serietà che, se ci si pensa, arriva a spiazzare. Il personaggio di Verdone è il solito uomo, apparentemente soddisfatto dalla sua vita, che improvvisamente si trova da solo, ad un punto in cui si vede costretto a ricominciare da capo. E fin qui, nulla di nuovo. Però c'è, stavolta, la particolarità di Silvio Muccino. L'aria di gioventù che porta nel cast e nel film intero è quasi travolgente. Unita ad un carattere un pò difficile, diventa un vero successo. Questo ventenne con una madre che soffre di depressione ed un padre che non ha mai visto è il vero protagonista di questa storia. Fa davvero tenerezza vederlo mentre lui stesso osserva da lontano suo padre giocare con un figlio che non è lui. O parlargli ed averlo così vicino, sapendo che non lo avrà mai. Oppure quando si prende cura della madre, che ha un problema più grosso di loro due messi insieme. A dir la verità, una pecca del film (dovuta, pù che altro, ad una fissazione personale) sta proprio nel fatto di non aver dato la giusta sfumatura ad un problema grande e serio come quello della depressione. Ma non impedisce certo di godersi l'intero film che, tra battute molto esilaranti e colpi di scena contenuti, ma comunque interessanti, alla fine risulta davvero bello.
Il finale lo trovo un pò troppo buonista: Orfeo che trova Cecilia, e lì riscoppia l'amore, mentre tutti i problemi di prima svaniscono in una bolla di sapone. E' un finale da favoletta dei bambini che spezza un pò l'armonia del resto del film. Cmq è assolutamente da vedere! Merita davvero un bel 7,5/8
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