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hellboy1.mi sono permesso di spostare anche il tuo commento cosi non ci perdiamo niente
E si, questo Refn non lo conoscevo per niente ma in questi giorni mi sono un po informato, di Bronson ho letto qualche rece e sono tutte positive, lo recupero di certo.
Su Valhalla in realtà ci sarebbe poco da dire, piu che un film è un’esperienza, per quanto uno si prodighi con le parole resta difficile fare un quadro perlomeno verosimile, parole che tra l’altro sono ridotte ai minimi termini anche nel film.
Io sono rimasto affascinato dalla potenza delle immagini, come ho detto i primi minuti sono veramente grandiosi, ma anche la parte centrale non è male (l’incontro con i crociati e il viaggio verso la terra santa), poi la pellicola parte definitivamente per la tangente, a quel punto o sei in completa sintonia con il narrato o esci drasticamente dal film.
Comunque lo voglio rivedere e la divisione in 6 capitoli credo possa aiutare...
hai fatto benissimo a spostare il commento. la divisione io capitoli funziona benissimo ed è una cosa che ho apprezzato parecchio all'interno del film.
come ti ho detto ho qualche dubbio sulla seconda parte, dopo il viaggio in barca per intenderci.Da-come-la-descrivi-mi-pare-una-commistione-tra-Malick-e-Hillcoat-in-salsa-barbara, vedrò-di-recuperarla
d'altrocanto-mi-piacerebbe-vedere-anche-Pusher-dello-stesso-regista, di-cui-Frankie-mi-aveva-riportato
feedback-interessantissimi...e-metto-in-nota-anche-Bronson!
l'accostamento a Malick secondo me è un pizzico azzardato, anche in parte ci può stare per l'impatto visivo ricercato, a mio avviso Refn ne ha ancora di strada da fare prima di essere accostato a quest'ultimo. Invece trovo interessante il paragone con Hillcoat del Mr. al quale non avevo pensato, le tematiche sono comuni e la visione in parte pessimista che ne traspare è quella.
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Valhalla Risingdi Nicolas Winding Refn |
