All Is Lost - Tutto E' Perduto

di J.C. Chandor

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    All Is Lost - Tutto E' Perduto

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    USCITA CINEMA: 06/02/2014
    GENERE: Azione, Thriller
    REGIA: J.C. Chandor
    SCENEGGIATURA: J.C. Chandor
    ATTORI: Robert Redford
    FOTOGRAFIA: Frank G. DeMarco
    MONTAGGIO: Pete Beaudreau
    MUSICHE: Alex Ebert
    PRODUZIONE: Before The Door Pictures, Washington Square Films, Black Bear Pictures
    DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
    PAESE: USA 2013
    DURATA: 106 Min
    FORMATO: Colore
    NOTE: Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2013.
    TRAMA: Durante un viaggio nell'Oceano Indiano, un uomo si trova da solo in balia del mare e degli elementi, dopo che il suo yacht ha subito una collisione con un container abbandonato. Con l'equipaggiamento di navigazione e la radio fuori uso, l'uomo per sopravvivere deve far affidamento solo su un sestante, delle mappe nautiche, e il suo intuito.

    Edited by [pako] - 8/1/2014, 18:46
     
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    recuperato. a mio avviso one man show senza infamia nè lode, uomo contro natura-destino-fatalità... se stesso e i propri limiti. tolto il coraggiosso approccio in sottrazione e distaccato e la bella intuizione finale, rimane un prodotto troppo standard con nulla che mi faccia pensare almeno al "buon film". 6
     
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    Confermi esattamente le mie aspettative per questo film ;)
     
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  4. simona.ago
     
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    Lui cattivissimo :woot:
     
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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    CITAZIONE (mickes2 @ 7/1/2014, 17:06) 
    recuperato. a mio avviso one man show senza infamia nè lode, uomo contro natura-destino-fatalità... se stesso e i propri limiti. tolto il coraggiosso approccio in sottrazione e distaccato e la bella intuizione finale, rimane un prodotto troppo standard con nulla che mi faccia pensare almeno al "buon film". 6

    Io invece spero di andare a vederlo perché ho comunque alte aspettative
     
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  6. marsellus wallace
     
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    State bene attenti alle prime parole che sentirete nel film in cui uno sconosciuto si scusa con voi dicendo che ha cercato in tutti i modi di sopravvivere, sarà l'unico discorso che sentirete in questo film, fatto di un unico protagonista e di pochissime parole (una ventina in tutto il film circa) e lunghi silenziosi pensieri.
    Atipico e ben diverso del bel film francese In solitario a cui è stato paragonato soltanto per il fatto che c'è un uomo solo che guida una barca, All is lost (Tutto è perduto) è diretto dal regista di Margin Call, J.C. Chandor, e a dispetto delle sue settantasei primavere ha nel ruolo un immarcescibile Robert Redford, novello Santiago in lotta contro il mare. La trama è molto semplice, il navigatore senza nome viaggia con la sua barca su un tranquillo Oceano Indiano, fino a quando non cozza contro un container alla deriva che provoca una grossa falla nello scafo. L'acqua che deborda all'interno provoca un guasto elettrico che rende muta la radio e in avaria il natante. Da lì in poi, totalmente isolato dal mondo e con mezzi di fortuna del tutto improvvisati, dovrà riparare la falla, sopravvivere al tempo avverso e al sole cocente.
    Penserete che un film di questo tipo possa durare al massimo 80 minuti, invece ne dura 106 e non perde di intensità neppure per un minuto, coinvolgente e ansiogeno per la sorte del povero sfortunato protagonista a cui sembra possa accadere ogni possibile negatività. Vediamo come senza mezzi percorra il mare in cerca di salvezza, non si arrenda mai e ogni volta che l'incubo sembra finito riparte ogni volta.
    Tutto merito dell'abile regia che esplora ogni possibile angolazione della ristretta location della barca (con una scena aerea da brividi) e ci regala inquadrature valorizzate dalla fotografia affascinante, ma merito di Redford che senza paura dei reumatismi si immerge e riemerge, dorme in mezzo all'acqua e guida il timone disperato nella tempesta. Il mare è nemico e amico, un colosso di grande fascino che ovviamente non va sottovalutato e affrontato con saggezza, sembra dire di fondo il film, ma se gli dimostri coraggio e voglia di vivere potrai avere da lui la mano tesa di Poseidone che ti ringrazia. Un film povero solo di cartellone ma ricco di tante cose, dal reparto sonoro di grande pregio, che vi consigliamo di non trascurare, poche cose presenti non vogliono per forza dire brutto film, anche il grande Hitch molte volte lo ha dimostrato. Unico neo il finale, di cui si può discutere l'eccessiva estetica e il richiamo forzato, ma questo rientra più nel gusto che nell'oggettivo.
     
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5 replies since 4/1/2014, 13:29   123 views
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