Pecore e Lupi

andarono per azzannare e furono azzannati

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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 8/6/2010, 19:09)
    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:01)
    Uhm Cetto La Qualunque è vivo e vegeto!!! Ed è donna!!!! :D

    40 anni.......1970..............uhm: Sergio Leone, Gianni Amelio, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi, Marco Bellocchio, Paolo e Vittorio Taviani, Ermanno Olmi, Marco Ferreri, Nanni Moretti, Massimo Troisi, Matteo Garrone, Paolo Sorrentino, Emanuele Crialese, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Silvio Soldini, Paolo Virzì, Luigi Comencini, Sergio Citti, Carmelo Bene, ahimé anche Peppuccio ha avuto qualcosa da dire, Roberto Benigni, Carlo Verdone, Gabriele Salvatores.

    Ammazza che schifo! Non credevo si potessero raggiungere punte di nefandezza cinematografica così elevate! Roba da andarsi a nascondere! :D

    Una parola per Salvatores: non è uno stronzo qualunque, è un cineasta con delle idee, che sa scrivere delle storie e che le sa girare bene. Un regusta che ha dato molto al cinema italiano e che spero abbia ancora da dare.

    Forse per qualcuno fa figo buttarla così in caciara, in modo qualunquista e superficiale, e per qualcun altro è divertente raccogliere la palla: a me invece fa molta pena!

    ma con te basta buttare un piccolo amo che abbocchi subito! :D

    ormai lo sanno anche i sassi che mi piace provocare..resta fermo il fatto che il cinema italiano di oggi (fatte le due o tre debite eccezioni) fa cagare, che Benigni è un regista mediocre, e che lo è anche Salvatores.



    anzi, ti dirò di più: alla luce di tutti i nomi che hai snocciolato, mi fa ancora più cagare!

    Azzo che provocazione!!! :D , Se dici che il cinema italiano è dagli anni '70 che rantola, non è una provocazione!!!! Le provocazioni sono altre! Anche a me piace provocare, ma se c'è un senso, altrimenti io le chiamo più propriamente baggianate! :D

    Benigni è un regista mediocre, ma è un grande personaggio e autore di cinema. Salvatores invece è un bravo regista perché sa scrivere storie, sa girare, se uno non è in grado di riconoscere la bravura registica di Io non ho paura, forse necessità di un bel paio di occhiali!! (andrebbe argomentato il perché no, altrimenti rimane quella che è: battuta da bar)! :D

    Quanto al resto, è vero che il cinema italiano di oggi è in crisi come sistema, ma proprio nella situazione precaria che lo attraversa è quasi un miracolo che ci siano ottimi cineasti come Sorrentino, Crialese, Garrone, Virzì che continuano a regalare emozioni.

     
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  2. Diane.Selwyn
     
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    Crialese arranca poveraccio...mi dispiace, ma è l'Italia ad essere in un degrado culturale notevole che poi per conseguenza logica si riversa anche sul cinema..

    Ho detto 40 anni per buttare giù una cifra grossa, per "provocare", avrei potuto dire anche 100 anni, ma non me ne frega una cippa se non ci credi, non stiamo a guardà il capello, è la sostanza quella che conta, e la sostanza è che il cinema italiano è in stato comatoso.


    Anche Letterman è un "grande personaggio", ma per fare cinema basta essere dei bravi registi, e Benigni non lo è.
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 8/6/2010, 19:26)
    Crialese arranca poveraccio...mi dispiace, ma è l'Italia ad essere in un degrado culturale notevole che poi per conseguenza logica si riversa anche sul cinema..

    Ho detto 40 anni per buttare giù una cifra grossa, per "provocare", avrei potuto dire anche 100 anni, ma non me ne frega una cippa se non ci credi, non stiamo a guardà il capello, è la sostanza quella che conta, e la sostanza è che il cinema italiano è in stato comatoso.

    Anche Letterman è un "grande personaggio", ma per fare cinema basta essere dei bravi registi, e Benigni non lo è.

    Crialese arranca perché non gli fanno fare film, ma è un grande regista! Se mi parli di sistema son d'accordo, come sono strad'accordo sul degrado culturale italiano: basterebbe solo vedere chi è il ministro dei beni culturali e chi è il presidente della Scuola Nazionale di Cinema (Ex Centro sperimentale).

    La sostanza quindi è quella, ciò non vieta però che si facciano buoni o ottimi film, grazie al talento, all'impegno, al sacrificio di chi al cinema ci tiene.

    Quella che non condividevo era l'estensione temporale: se guardi a quegli anni ti accorgi che film come Padre Padrone e L'albero degli zoccoli, Palme d'oro a Cannes, sono stati prodotti dalla Rai.

    Su Benigni lungi da me doverne fare una crociata: è un grande personaggio, un uomo di cultura (non solo peché recita Dante ma perché lo è), un grandissimo comico e al cinema ha funzionato perfettamente, come ha funzionato Totò (anche se questi non si è mai diretto). A Benigni non gli si richiede piani sequenza o dissolvenze incrociate, a Benigni gli si richiede trasgressione, incisività, satira, intelligenza e comicità. In quello ha funzionato ed è stato geniale, da Berlinguer ti voglio bene, a Daunbailò, ai film da regista: scombiccherati quanto vuoi ma terribilmente efficaci, da Il piccolo diavolo, a Johnny Stecchino a Il mostro.

    La vita è bella, poi, è un grandissimo film sotto tutti i punti di vista!

    Proprio La vita è bella però è stata la sua dannazione: data la mirabile riuscita del film, da lì in poi si è creduto un autore e ha deragliato. Ha cominciato a poetare e a filosofare e non è più stato, al cinema intendo, né comico né autore.

    Edited by michibaldi - 8/6/2010, 19:57
     
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  4. Kal El 88
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 8/6/2010, 19:09)
    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:01)
    Uhm Cetto La Qualunque è vivo e vegeto!!! Ed è donna!!!! :D

    40 anni.......1970..............uhm: Sergio Leone, Gianni Amelio, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi, Marco Bellocchio, Paolo e Vittorio Taviani, Ermanno Olmi, Marco Ferreri, Nanni Moretti, Massimo Troisi, Matteo Garrone, Paolo Sorrentino, Emanuele Crialese, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Silvio Soldini, Paolo Virzì, Luigi Comencini, Sergio Citti, Carmelo Bene, ahimé anche Peppuccio ha avuto qualcosa da dire, Roberto Benigni, Carlo Verdone, Gabriele Salvatores.

    Ammazza che schifo! Non credevo si potessero raggiungere punte di nefandezza cinematografica così elevate! Roba da andarsi a nascondere! :D

    Una parola per Salvatores: non è uno stronzo qualunque, è un cineasta con delle idee, che sa scrivere delle storie e che le sa girare bene. Un regusta che ha dato molto al cinema italiano e che spero abbia ancora da dare.

    Forse per qualcuno fa figo buttarla così in caciara, in modo qualunquista e superficiale, e per qualcun altro è divertente raccogliere la palla: a me invece fa molta pena!

    ma con te basta buttare un piccolo amo che abbocchi subito! :D

    ormai lo sanno anche i sassi che mi piace provocare..resta fermo il fatto che il cinema italiano di oggi (fatte le due o tre debite eccezioni) fa cagare, che Benigni è un regista mediocre, e che lo è anche Salvatores.



    anzi, ti dirò di più: alla luce di tutti i nomi che hai snocciolato, mi fa ancora più cagare!

    2 registi mediocri che hanno vinto l'oscar.. Mah
     
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  5. principesco88
     
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    l'oscar a benigni era meritatissimo...imho
    quello per mediterraneo...beh....una volta che avete visto " lanterne rosse" ci arrivate da soli a capire chi lo meritava...
     
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  6. Trinità&Bambino
     
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    CITAZIONE (principesco88 @ 9/6/2010, 02:00)
    l'oscar a benigni era meritatissimo...imho
    quello per mediterraneo...beh....una volta che avete visto " lanterne rosse" ci arrivate da soli a capire chi lo meritava...

    STRAQUOTE!

    ;)
     
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  7. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 8/6/2010, 19:26)
    Crialese arranca poveraccio...mi dispiace, ma è l'Italia ad essere in un degrado culturale notevole che poi per conseguenza logica si riversa anche sul cinema..

    Ho detto 40 anni per buttare giù una cifra grossa, per "provocare", avrei potuto dire anche 100 anni, ma non me ne frega una cippa se non ci credi, non stiamo a guardà il capello, è la sostanza quella che conta, e la sostanza è che il cinema italiano è in stato comatoso.


    Anche Letterman è un "grande personaggio", ma per fare cinema basta essere dei bravi registi, e Benigni non lo è.

    Oltre-a-quotare-Michibaldi-rilancio-con-Zampa,Germi,Petri,Salce,Avati,Dritti,Bertolucci,Giordana,Bechis,Risi (figlio),
    Ferreri,Damiani,Rosi,Verdone,Di-Leo,la-Wertmuller (checche-ne-dica-da-Nanni :lol: ),Angelini,Troisi...
    senza-contare-chi-ha-dato-un-solo-piccolo-grande-contributo-come-Sanna,Stuart,Molaioli... (rimanendo-nel-decennio)

    Mi-spiace-per-Diane-ma-questo-non-era-un-amo,era-un-barile-di-melma,se-voleva-puntare-al-paragone-con-cinema-Holliwoodiano
    è-ovvio-ne-usciamo-distrutti,ma-all'affermazione-quasi-morto-rispondiamo-coi-fatti-e-con-le-opere,consigliando-a-tutti-un-po
    piu-d'attenzione-o-ripasso-verso-gli-ultimi-40-anni-di-cinema-nostrano,non-vi-è-da-aggiungere-altro :)

    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 8/6/2010, 19:26)
    avrei potuto dire anche 100 anni

    Ecco-cosi-ci-inseriamo-pure-Fellini,Pasolini,Sollima,De-Sica,Antonioni,Steno,Rossellini-e-Pietrangeli :lol:
    No-meglio-che-ti-fermi-ai-40 :)

    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:17)
    Salvatores invece è un bravo regista perché sa scrivere storie, sa girare, se uno non è in grado di riconoscere la bravura registica di Io non ho paura, forse necessità di un bel paio di occhiali!! (andrebbe argomentato il perché no, altrimenti rimane quella che è: battuta da bar)! :D

    Sinceramente-rischio-di-diventar-petulante-ma-sono-andato-in-ordine-cronologico-di-messaggi-e-non-riesco-a-soprassedere,
    Diane-ieri-ne-ha-dette-troppe,non-sò-cosa-sia-successo-all'amante-di-Lynch,Kubrick-e-Mann :cry::unsure:

    Salvatore-le-sà-scrivere-e-le-sà-raccontare,nei-suoi-film-c'è-tecnica-ma-anche-il-piacere-della-narrazione :
    Mediterraneo,Turnè,Io-non-ho-paura,ne-sono-a-prova-inconfutabile,ma-anche-Marrakech-express,Sud,Amnesia-sono
    opere-riuscite,senza-contare-che-è-uno-dei-pochi-che-sperimenta,magari-i-risultati-non-sono-eccelsi,sono-il-primo-a-dirlo,
    però-pellicole-come-Denti-o-Nirvana-qui-in-Italia-con-le-nostre-produzioni-e-un-tipo-di-pubblico-da-sempre-poco-ammiccante,
    dimostrano-solo-coraggio-e-voglia-di-svalicare-gli-schemi.

    Se-inziamo-a-buttar-merda-anche-su-Salvatores-forse-è-l'ora-di-rivedere-qualche-fondamentale-di-cinema
    si-dica-che-non-piace,che-è-un-cinema-che-non-ci-appartiene,ma-non-che-è-autore-mediocre. Non-scherziamo.
     
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  8. Diane.Selwyn
     
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    Ok, continuate a vivere nel mondo dei sogni e ad attaccarvi ai cavilli sugli anni, inserite pure Benigni e Verdone accanto a Fellini o Pasolini, sai che me frega...ma vi prego siate realisti.
    Un paese come l'italia che ha rivoluzionato e fatto la storia del Cinema, in questo momento è nel baratro, mi spiace per blù e michi che stanno vivendo una favola surreale, non sarò di certo io a svegliarli facendogli capire che i risultati artistici non si misurano in base a presunte potenzialità, ma dai fatti.
    C'è Crialese, ma che me frega se c'è dal momento che non gli fanno fare film? Con questi presupposti qualsiasi paese ha le famose potenzialità. Potrei dirvi che l'Angola per esempio, ha dei bravissimi registi solo che non gli fanno fare i film, non per questo posso sostenere l'assurda teoria che l'Angola sia avanti cinematograficamente.
    Se poi vi piace arrampicarvi sugli specchi snocciolando liste in cui buttate di tutto, da Scola a Moccia, cazzi vostri, ma un po' di contegno perdio! Ripetere fino alla nausea i soliti tre nomi Garrone-Crialese-Sorrentino cambiando l'ordine e inserendoci anche un Benigni alla volè, non fa altro che confermare la pochezza del cinema italiano di questi ultimi anni.

    CITAZIONE (Kal El 88 @ 8/6/2010, 21:31)
    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 8/6/2010, 19:09)
    ma con te basta buttare un piccolo amo che abbocchi subito! :D

    ormai lo sanno anche i sassi che mi piace provocare..resta fermo il fatto che il cinema italiano di oggi (fatte le due o tre debite eccezioni) fa cagare, che Benigni è un regista mediocre, e che lo è anche Salvatores.



    anzi, ti dirò di più: alla luce di tutti i nomi che hai snocciolato, mi fa ancora più cagare!

    2 registi mediocri che hanno vinto l'oscar.. Mah

    infatti gli oscar sono dei premi che indicano la qualità degli autori...chissà come mai Kubrick non l'ha mai preso.

    Per quanto riguarda Salvatores confermo il mio parere, preferisco un Virzì, allora, per lo meno ha una sua poetica precisa.
    La fortuna di Salvatores è stata l'oscar con Mediterraneo, film paraculo all'ennesima potenza, quindi adatto al mercato estero e all'Academy.
    Per il resto ha un sequela di filmetti inutili e assimilabili, alcuni manco me li ricordo più da quanto sono dimenticabili.
    E non cominciamo con i discorsi sull'ignoranza cinematografica solo perchè non ci troviamo d'accordo, please, altrimenti divento cattiva e insopportabile più di quanto lo sia già.
     
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  9. Diane.Selwyn
     
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    Concludo dicendo seriamente che la crisi del cinema italiano si nota dal tipo di registi che cavalcano l'onda, sono dei segnali di degrado, e visto che vi piacciono le liste ve li indico: Ozpetek, Tornatore, Muccino, Verdone, Neri Parenti, Moccia, F. Comenicini, Vanzina, Placido, Rubini, Pieraccioni e potrei anche continuare.
    Ora, in tutta sincerità, se vi sembra che questi registi siano sintomo di salute cinematografica, allora io sono Suor Annunziatina.

    E dico questo con enorme dispiacere per tre motivi:

    il primo è che amo visceralmente il cinema italiano, trovo che sia stato un punto di riferimento per molti, e Leone, Fellini, Pasolini, Scola, Monicelli e Antonioni (tanto per tirare fuori qualche nome) sono i miei registi di sempre.

    il secondo è che purtroppo lo stato di salute culturale italiano è vicino a quello dei paesi del terzo mondo, io dico che le nuovissime generazioni manco sanno cosa sia il buon cinema italiano, proprio perchè è qualcosa che appartiene al passato e che purtroppo non esiste più.

    il terzo è che ritengo Le Coseguenze dell'amore uno dei più bei film degli ultimi anni, e questo non fa che aumentare il mio dispiacere nei confronti del cinema italiano.


    Il mio pessimismo è dettato dall'amore per il cinema, se non l'avete capito siete dei polli :lol:
     
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  10. Diane.Selwyn
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 8/6/2010, 19:40)
    Su Benigni lungi da me doverne fare una crociata: è un grande personaggio, un uomo di cultura (non solo peché recita Dante ma perché lo è), un grandissimo comico e al cinema ha funzionato perfettamente, come ha funzionato Totò (anche se questi non si è mai diretto). A Benigni non gli si richiede piani sequenza o dissolvenze incrociate, a Benigni gli si richiede trasgressione, incisività, satira, intelligenza e comicità. In quello ha funzionato ed è stato geniale, da Berlinguer ti voglio bene, a Daunbailò, ai film da regista: scombiccherati quanto vuoi ma terribilmente efficaci, da Il piccolo diavolo, a Johnny Stecchino a Il mostro.

    La vita è bella, poi, è un grandissimo film sotto tutti i punti di vista!

    Proprio La vita è bella però è stata la sua dannazione: data la mirabile riuscita del film, da lì in poi si è creduto un autore e ha deragliato. Ha cominciato a poetare e a filosofare e non è più stato, al cinema intendo, né comico né autore.

    Berlinguer ti voglio bene e daunbailò sono delle pietre miliari, ma anche quel carciofo di cruise ha recitato in un paio di film notevoli, eppure rimane un carciofo. Non c'entra niente, non confondiamo la recitazione con la regia.
    benigni sta bene nelle piazze o nelle case del popolo a fare satira, ma la regia io la lascerei a qualcun altro, Il mostro è un filmetto, Il piccolo diavolo è carino, ma non puoi assimilare un regista che ha sfornato il film più brutto della storia del cinema italiano (La tigre e la neve) e il più inguardabile (Pinocchio) ai grandi del cinema, dai, è un insulto a chi il regista lo sa fare. Totò è un mito, ed è sempre rimasto fedele a se stesso, mica si è messo a declamare Dante nelle piazze montandosi la testa fino all'inverosimile. Mica si è messo a straparlare della Madonna e dei Santi quando fino ad un momento prima diceva bestemmie tipo dio-serpente...essù Michi...
     
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  11. Frankie00
     
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    E' divertente come si discuta di "risultati artistici" confondendoli con il successo commerciale o con produzione industriale. E' divertente come si citino i tempi d'oro del cinema italiano e non si nomini nemmeno una volta, anche per errore, i grandi del cinema di genere, l'unico vero cinema che tranne pochi casi ci ha fatto conoscere e avere successo in tutto il mondo. Per non parlare di quando si fa finta che i giovani registi Indi non esistino (o i piccoli registi di genere). E' un po' come per la produzione musicale nostrana: tutti pensano che faccia schifo perchè tutti pensano ai grandi nomi, mentre le buone, piccole produzioni della scena indipendente nessuno se le caga.

    Non dico che il cinema italiano sia in buona salute (ma nemmeno per idea) ma buttar merda su tutto senza distinzioni solo per avvalorare la propria tesi mi sembra sbagliato.
     
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  12. Diane.Selwyn
     
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    CITAZIONE (Frankie00 @ 9/6/2010, 09:40)
    E' divertente come si discuta di "risultati artistici" confondendoli con il successo commerciale o con produzione industriale. E' divertente come si citino i tempi d'oro del cinema italiano e non si nomini nemmeno una volta, anche per errore, i grandi del cinema di genere, l'unico vero cinema che tranne pochi casi ci ha fatto conoscere e avere successo in tutto il mondo. Per non parlare di quando si fa finta che i giovani registi Indi non esistino (o i piccoli registi di genere). E' un po' come per la produzione musicale nostrana: tutti pensano che faccia schifo perchè tutti pensano ai grandi nomi, mentre le buone, piccole produzioni della scena indipendente nessuno se le caga.

    Non dico che il cinema italiano sia in buona salute (ma nemmeno per idea) ma buttar merda su tutto senza distinzioni solo per avvalorare la propria tesi mi sembra sbagliato.

    io non confondo niente, ho solo nominato i registi che riescono a fare i film in Italia.

    e non butto merda su niente che non meriti di essere smerdato e soprattutto le distinzioni le faccio, prima di saltare a conclusioni magari leggi bene.


    allora forza, tira fuori i nomi e cognomi degli artisti italiani sfigati ma bravi, su, che ridiamo...
     
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  13. Frankie00
     
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    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 09:48)
    CITAZIONE (Frankie00 @ 9/6/2010, 09:40)
    E' divertente come si discuta di "risultati artistici" confondendoli con il successo commerciale o con produzione industriale. E' divertente come si citino i tempi d'oro del cinema italiano e non si nomini nemmeno una volta, anche per errore, i grandi del cinema di genere, l'unico vero cinema che tranne pochi casi ci ha fatto conoscere e avere successo in tutto il mondo. Per non parlare di quando si fa finta che i giovani registi Indi non esistino (o i piccoli registi di genere). E' un po' come per la produzione musicale nostrana: tutti pensano che faccia schifo perchè tutti pensano ai grandi nomi, mentre le buone, piccole produzioni della scena indipendente nessuno se le caga.

    Non dico che il cinema italiano sia in buona salute (ma nemmeno per idea) ma buttar merda su tutto senza distinzioni solo per avvalorare la propria tesi mi sembra sbagliato.

    io non confondo niente, ho solo nominato i registi che riescono a fare i film in Italia.

    e io non butto merda su niente che non meriti di essere smerdato e soprattutto le distinzioni le faccio, prima di saltare a conclusioni magari leggi bene.

    Ho letto benissimo e sinceramente i registi che riescono a fare film con medie e grandi produzioni non sono gli unici che fanno film in italia. Altri, proprio perchè non vengono considerati (e non solo dall'industria ma dal pubblico) sono costretti a migrare. Ma sempre italiani che fanno un cinema "italiano" sono. Tu confondi il cinema italiano con i nomi di spicco italiani ma ti ricordo che Sorrentino fino a qualche anno fa non lo conosceva nessuno: cos'è, fino a qualche anno fa non faceva buon cinema italiano e adesso sì?

    Non dico e non penso che il cinema italiano sia in buona salute, anzi, ma se si vuole fare un discorso serio allora si fanno tutte le distinzioni del caso e si analizzano più sfumature possibili, se invece vogliamo limitarci a quattro senzente (questo fa schifo, questo no) e a qualche elenco di nomi, allora mi aspetto che qualcuno se ne esca scrivendo che i film di Antonioni sono noiosi e che Pasolini non sapeva neanche da dove cominciare a girare un film.

    Nomi di artisti italiani di talento ma sfigati posso tirarti fuori: Ivan Zuccon, Lorenzo Bianchini, Melchionna, Puccioni, Moroni. Solo per fare pochi nomi, senza contare quei piccoli registi che non possono permettersi nemmeno una produzione in dvd e trovi nei peggiori cinema della loro città per una sera soltanto.
     
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  14. Diane.Selwyn
     
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    CITAZIONE (Frankie00 @ 9/6/2010, 09:59)
    CITAZIONE (Diane.Selwyn @ 9/6/2010, 09:48)
    io non confondo niente, ho solo nominato i registi che riescono a fare i film in Italia.

    e io non butto merda su niente che non meriti di essere smerdato e soprattutto le distinzioni le faccio, prima di saltare a conclusioni magari leggi bene.

    Ho letto benissimo e sinceramente i registi che riescono a fare film con medie e grandi produzioni non sono gli unici che fanno film in italia. Altri, proprio perchè non vengono considerati (e non solo dall'industria ma dal pubblico) sono costretti a migrare. Ma sempre italiani che fanno un cinema "italiano" sono. Tu confondi il cinema italiano con i nomi di spicco italiani ma ti ricordo che Sorrentino fino a qualche anno fa non lo conosceva nessuno: cos'è, fino a qualche anno fa non faceva buon cinema italiano e adesso sì?

    Non dico e non penso che il cinema italiano sia in buona salute, anzi, ma se si vuole fare un discorso serio allora si fanno tutte le distinzioni del caso e si analizzano più sfumature possibili, se invece vogliamo limitarci a quattro senzente (questo fa schifo, questo no) e a qualche elenco di nomi, allora mi aspetto che qualcuno se ne esca scrivendo che i film di Antonioni sono noiosi e che Pasolini non sapeva neanche da dove cominciare a girare un film.

    ah, ok, adesso è più chiaro.

    Non voglio fare nessuna analisi perchè non ne ho i mezzi, non conosco a menadito tutte le biografie di tutti i registi italiani, nè ho una conoscenza approfondita di tutta la cinematografia italica dai tempi nel neorealismo. Io da appassionata dilettante posso solo dire quello che più o meno, per un verso o per un altro, possiamo dire tutti, e cioè che CIO' CHE EMERGE, ciò che ogni comune mortale trova nelle sale cinematografiche non è certo all'altezza di quello che è stato il cinema italiano o di quello che potrebbe esserlo, ma è veramente decadente.
    Che poi dalla decadenza ne emerge anche il gioiello (dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior, diceva Faber) è vero, però ti posso assicurare che parlo da persona amareggiata, la stessa che vorrebbe vedere Crialese al posto di Tornatore.

    CITAZIONE
    Nomi di artisti italiani di talento ma sfigati posso tirarti fuori: Ivan Zuccon, Lorenzo Bianchini, Melchionna, Puccioni, Moroni.

    Puccioni non lo conosco, gli altri insomma...io tutto questo potenziale non lo vedo, forse Zuccon anche se è tanto tanto di genere.
    Però che ti devo dire, può essere che cresceranno, speriamo.
     
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  15. Frankie00
     
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    Nessuno mette in dubbio la crisi del cinema italiano (che poi secondo me è una crisi del cinema mondiale), ma ci sono sfumature: Tornatore credo sia una risorsa ormai sprecata, tecnicamente l'ho sempre trovato ineccepibile e ha sfornato film molto interessanti. Anche a me però cadono le braccia quando lo vedo girare un film come Baaria, secondo me una mega produzione inutile. Nemmeno su Salvatores ci sputo tanto sopra perchè film come Denti e Nirvana sono delle rerità nel nostro cinema, riusciti o meno. Non li considero registi che oggi possano far grande il nostro cinema, forse un tempo, forse anche riuscendoci. Benigni non lo prendo nemmeno in considerazione (come regista) perchè trovo persino La Vita è Bella di una ruffianaggine prepotente.

    I giovani che invece ho nominato sono più che promettenti: Zuccon è si un regista di genere, ma è proprio il cinema di genere quello italiano che ha venduto di più nel mondo. Bianchini idem, che tra l'altro ha avuto l'idea di fare horror in friulano che hanno un loro perchè. Melchionna, che ne ha fatto uno solo di film, ha dimostrato di avere delle idee e una certa capacità, anche se è acerbo. Poi viene dal teatro, in perfetto stile "italiano". Puccioni ha fatto due film abbastanza innocui ma secondo me potrà sbocciare in futuro, mentre Moroni è un documentarista veramente niente male.
    Poi potrei nominare un film come Il Mistero di Lovecraft, la risposta tutta italiana a TBWP, girato meglio e molto più colto. Oppure Cover Boy di Amoroso, che a me è piaciuto veramente tanto.

    Poi c'era un Alessandro Piva che secondo me prometteva bene ma si è rovinato con la Tv, c'è Gabriele Albanesi che ha fatto Il Bosco Fuori, un film brutto ma che è già diventato un cultone, perchè splatterissimo e trashissimo. Per non parlare dei Manetti, che persino in tv hanno portato una serie citazionista e divertente, per quanto trash, che ovviamente è stata cancellata dalla rai.

    Quelli che ho nominato non hanno fatto capolavori, ma consideriamo che di grandi come Sorrentino ne nascono uno ogni tot d'anni e che quello di cui ha bisogno un cinema stagnante è soprattutto "verve" e passione.
     
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