I film più belli italiani degli ultimi 10 anni

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  1. michibaldi
     
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    CITAZIONE (Cerutti Gino @ 25/6/2010, 13:52)
    Questi non li metterei neanche sulla lista della spesa, col pane e il tonno in scatola:
    La stanza del figlio (alla seconda visione rivela debolezza narrativa, egocentrismo e ruffianerie d'autore)
    My name is Tanino (mi piace, ma e' un Virzi' minore)
    Buongiorno notte si puo' mettere, ma L'ora di religione e' altro livello
    Non ti muovere (inguardabile, un pasticcio pietista e tecnicamente poverissimo)
    La sconosciuta, Caos Calmo, Piano solo (nella lista lunga si', in quella corta no)

    Cazzarola sembra un titolo da televideo di mediaset!!! Atto ad attirare l'attenzione anche se il contenuto lascia a desiderare :D .

    Dico, se nella tua lista della spesa non metteresti manco tra il pane o il tonno una prelibatezza come Buongiorno,notte non so cosa proprio cosa mangi :D , a te il ferocissimo critico di Ratatouille ti fa una pippa....probabilmente ti si conteranno le costole... :D

    Comunque Buongiorno, notte , che non è un delitto preferire al bellissimo e superiore L'ora di religione, (dipende dai momenti, dagli stati d'animo, dalla distanza dalla visione eccetera) è un film dalla messa in scena sublime, dalla grande solidità narrativa, dalla notevole progressione drammaturgica, dalla profonda etica e dal grande coraggio critico: mai retorico, mai banale, sempre profondo e fortemente lirico. Un film dall'impatto emotivo quasi insostenibile. Il Bellocchio degli anni '70 non l'avrebbe fatto così bello...preferisco averne due di Bellocchio che lasciare il posto all'Avati anni 2000....

    Lo stesso dicasi per La stanza del figlio, più che degno di essere tra i film italiani più significativi del decennio: non trovo affatto che abbia debolezze narrative, lo trovo un film di una struggente intensità. su un tema delicato che Moretti affronta con sobrietà e umanità. Stilisticamente prelibato ed emozionante.


    Sugli altri ti vengo pure dietro, ma insomma viva la Rai, no? :D

    Per quanto riguarda il resto più o meno li avete detti tutti: Fuori dal mondo di Piccioni è bellissimo ma è anni '90, sennò lo avrei messo anch'io...tra quelli che aggiungerei:

    I cento passi di Marco Tullio Giordana, intenso ed emozionante...

    Gostanza da Libbiano di Paolo Benvenuti (ma Confortorio era anche superiore), bellissimo esempio di cinema indipendente rigoroso ed etico...peccato che con Segreti di Stato il pisano incorruttibile abbia svaccato...

    Garage Olimpo di Marco Bechis, ne abbiam parlato a bizzeffe...intenso, duro e emotivamente provante...

    Cantando dietro i Paraventi di Ermanno Olmi, anche se un po' estenuante nel suo lirismo è stilisticamente affascinante

    Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca, storia vera del sindacalista ucciso dalla mafia, raccontata con grande spessore narrativo e con stile elaborato.

    Luna rossa di Antonio Capuano, film torrido e intrigante, con una Licia Maglietta da sega

    Nelle tue mani e Controvento di Peter del Monte, un ritorno a livelli buoni per un autore un tempo molto significativo....(Irene Irene per esempio)

    Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco, grande omaggio del duo siciliano al cinema popolare, film metacinematografico, graffiante e divertente anche se meno provocatorio di quel grande film che è Totò che visse due volte..

    Sangue Vivo di Edoardo Winspeare, mai titolo fu più appropriato per questo film che pulsa e morde come una tarantola...

    Draquila di Sabina Guzzanti, al di là della nobiltà dell'intento d'impegno civile, mi ha stupito per la forza narrativa e la potenza visiva...


    poi me ne verrano altri sicuramente

    ah....anche se in molti storceranno il naso ci metto pure, il '68 visto dal '69 :lol:, com'è stato brillantemente definito, ovvero, The dreamers di Bertolucci..

    comunque in generale trovo penalizzante ridursi a un solo film a regista, Bellocchio e Sorrentino hanno dilagato nel decennio, giusto premiarli.

    Ad ogni modo le mie preferenze vanno, in ordine casuale:

    La meglio gioventù
    L'ora di religione
    L'uomo in più
    Buongiorno, notte
    Il mestiere delle armi
    La stanza del figlio
    Vincere
    La prima cosa bella
    Non pensarci
    Gomorra
    L'imbalsamatore
    Io non ho paura
    Le conseguenze dell'amore
    Romanzo criminale
    Gostanza da Libbiano
    Nuovomondo
    Garage Olimpo
    Draquila
    Il divo
    Il regista di matrimoni
    Pane e tulipani
    Il caimano
    Le chiavi di casa
    Figli
    La ragazza del lago

    Bah per ora questi...

    per quanto riguarda la discussione sulla salute del cinema italiano, ci ritorno che in questo periodo son un po' in ferie da internet e senza rimpianti, comunque era giò stata a lungo dibattuta in pecore e lupi...

    Dico una cosa sola a Nic:

    Non trovo affatto stupido parlare di Neoneorealismo, se di questo si parla come stile. Non si parla dell'esistenza di un periodo artistico con quella definiziona perché non quello il punto: riguardo agli autori per i quali si è usato questo termine (anche Kusturica ti ricordo che ne ha fatto uso), si intende un rifarsi stilisticamente, non riesumare un periodo artistico che è morto e sepolto e che è nato in una situazione specifica e fortunatamente irripetibile. La cifra stilistica rimane però, come rimane il classicismo, il barocco, il manierismo: se io mi rifaccio ad uno stile ti dico che adotti quello stile. Se questo stile lo leghi alla contemporaneità allora ti parlo di neo quello stile, neobarocco, neo quello che vuoi.

    Siccome lo sai, che parlamo affa? :D

    Edited by michibaldi - 14/8/2010, 19:58
     
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52 replies since 23/6/2010, 09:16   38069 views
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