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CITAZIONE (nicbaker @ 4/7/2010, 14:43) Michi io non ho dovuto dire e ricordare che come me la pensano Bertolucci, che nel cinema italiano sta dentro e ha sempre sostenuto che si debba tagliare con il neorealismo, e Scorsese il paragone con l'arte mi pare un po' buttato così, il neoclassicismo riprende uno stile migliaia di anni dopo. Comunque chi vuole, o chi spera, in un "neoneorealismo" mi pare sia come quei critici d'arte (per rimanere in tema) che criticavano l'espressionismo, l'impressionismo, il cubismo etc. etc. (tanti di questi nomi sono stati dati da sti genii in tono dispregiativo) perché spingevano affinché si seguisse la tradizione e gridavano al capolavoro quando parlavano di opere con cui la storia è stata inclemente. Ovviamente è il mio umilissimo parere personale, come lo è il tuo e quello di Kusturica Ho ricordato Kusturica perché avevamo avuto una discussione sull'argomento nella quale era stato tirato in ballo il regista serbo-bosniaco, come erano stati tirati in ballo Bertolucci e Scorsese. Ti ricordo però che Bertolucci non diceva che non esiste e che non si possa parlare, per alcuni film, di uno stile che si riallacci al neorealismo, ma che bisognava tagliare i ponti: su questo posso essere d'accordo anch'io, anche se nessuno poi alla fine taglia davvero i ponti con il periodo artistico che è stato il più significativo della storia culturale di un paese. Quindi io non spero in un neoneoralismo o come vogliamo chiamarlo, né sono un passatista, ma ne certifico l'esistenza stilistica per quanto riguarda certi film o per certi autori che a tale stile si rifanno, aggiornandolo ovviamente, vedi Marco Risi. Se il cinema è un'arte, e lo è, il parallelo col neoclassicismo, che non era un vero parallelo ma un esempio, non può essere solo buttato lì, è consono: certo non sono passati migliaia di anni anche perché sarebbe impossibile dato che il cinema ha cento anni. Il neorealismo anche letterario non era forse un neo realismo?
Ripeto parlo di stile, non di periodo storico o di movimento artistico conclamato. D'altronde se uno leggesse il manifesto programmatico di Zavattini vedrebbe come esso si adatti alla perfezione a film come quelli di Marco Risi.
Comunque: se mettiamo dentro (meritatamente) Garage Olimpo, mettiamo anche Fuori dal mondo che è contemporaneo e che lo stramerita. Certo se mettiamo il '99 è un peccato lasciar fuori il '98, anno di uno dei più bei film italiani di sempre, Così ridevano di Gianni Amelio. Ma chiedo troppo!
E ora qualche sguardo di qualità al femminile:
Wilma Labate Domenica
Francesca Archibugi Domani Questione di cuore
Francesca Comencini Le parole di mio padre Carlo Giuliani, ragazzo Lo spazio bianco Mobbing
Edited by michibaldi - 5/7/2010, 22:13
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