I film più belli italiani degli ultimi 10 anni

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  1. michibaldi
     
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    CITAZIONE (nicbaker @ 5/7/2010, 21:50)
    Ma sì Michi, ne abbiamo già parlato, io mi riferisco principalmente a chi spinge per questo fantomatico nuovo neorealismo, guarda questo atteggiamento non è nuovo, esiste da che mondo è mondo in campo artistico, il punto è che spesso, per non dire sempre, chi "stagna" chi spinge per una ripresa del passato piuttosto che per un'evoluzione fa la cosa sbagliatissima. Io dico che è assurdo parlare di neoneorealismo prendendo ad esempio il neoclassicismo, non solo per gli anni, ma soprattutto perché il neoclassicismo nasce prima di tutto dall'esigenza di tagliare con il tardo barocco, è una reazione a un arte satura, quello che voglio dire è che tra classicismo e neoclassicismo non ci sono solo migliaia d'anni in mezzo ma anche tantissime tendenze artistiche, tra neorealismo e un ipotetico neonerorealismo non ci sarebbe in mezzo nulla, sarebbe semplicemente un tentativo di rimanre ancorati a qualcosa che non esiste più, sarebbe la più classica delle "stagnature".
    E ti dirò di più, il fatto che l'autore italiano più amato (soprattutto all'estero) sia Sorrentino, che stilisticamente è agli antipodi del neorealismo, mi fa un sacco piacere, e la dice lunga su come, solo qui, si cerchi nel passato.

    Il fatto che l'autore più amato all'estero sia Sorrentino mi fa piacere, è un segno di vitalità della nostra cinematografia. A dire il vero anche Nanni Moretti, soprattutto in Francia e Bernardo Bertolucci sono ancora amatissimi all'estero.

    Sul nulla che intercorre tra il neorealismo e un ipotetico nuovo neorealismo, suvvia il niente: ci son 50 anni di glorioso cinema. Dobbiamo dire però che comunque quasi tutti i grandi autori ci hanno dovuto fare i conti, anche soltanto come punto di partenza per poi evolvere: Visconti, Fellini, Antonioni, il neorealismo rosa, la commedia italiana, Pasolini, Bertolucci. Cosa normale per gli anni immediatamente successivi, così come normale un ritorno dopo tanto tempo, sono i cicli della storia, i corsi e ricorsi. Non vedi come in tutti i campi si assista a una rielaborazione in chiave moderna del passato? Dalla moda all'arte alla musica al cinema. Non siamo in anni di vintage e di steampunk?

    Io sono per andare avanti, ma ogni evoluzione parte come opposizione o come rielaborazione del passato: non è detto che l'uno sia meglio dell'altro, il discorso qualitativo è indipendente dalla linea scelta. L'importante è evolvere, altrimenti sì si può parlare di stagnazione, come stanca ripetitività. Questo nessuno lo vuole, credo! Anche se poi è vero che la maggior parte dell'intellighenzia è sempre a caccia del nuovo Fellini o del nuovo pincopallino.

    Il discorso sul neoclassicismo è lungo, ma aggiungo che non nasce solo in opposizione al Rococò, ma anche per la razionalità delle sue linee che in tempi di illuminismo sono quelle ricercate. Inoltre il neoclassicismo torna in maniera ricorrente lungo il corso dellì'ottocento anche in epoca tardoromantica e decadente e pure nel corso del novecento: si parla di neoclassicismo anche tra gli anni '20 e '40. Sarebbe però un discorso lungo e che ci porterebbe da un'altra parte: il mio comunque voleva essere solo un esempio per specificare il riferimento esclusivamente allo stile, per quanto riguarda un presunto neoneorealismo, non un riferimento a un nuovo neorealismo a tutto tondo, troppo legato alle ragioni storico-sociali che l'hanno fatto nascere.

    Edited by michibaldi - 5/7/2010, 23:30
     
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52 replies since 23/6/2010, 09:16   38069 views
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