Carnage

di Roman Polanski

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  1. signorG
     
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    CITAZIONE (Guido75 @ 20/9/2011, 15:15) 
    Assolutamente no!

    Non spiegano e non vogliono spiegare proprio nulla. Ironicamente piuttosto mostrano (visivamente, senza necessità di dire due parole due) quanto siano stare meglio al mondo due ragazzi dodicenni che 4 adulti over-40

    Ma per spiegare non c'è bisogno di parlare. La prima scena mostra il fatto, e se tagli questa scena dopo poco questo fatto lo si evince da quello che dicono i genitori. La scena finale, come tu dici, ci mostra come i due ragazzini sanna stare meglio al mondo di quei 4 genitori protagonisti del film. Ma questo è scontato, io non lo avrei fatto vedere, evidenziandolo. Anche perchè il succo del film a mio modo di vedere non è questo, ma gli adulti e i loro limiti.


    @edit-> ho scritto "sanna" invece di "sanno" :D
     
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    Questi 1-2 sotto spoiler non sono simpatici a chi non ha visto il film... :P

    Se non avessi visto il fatto non sapresti che l'incidente è avvenuto per una "normale" lite tra ragazzi e non per
    un isolato gesto violento di uno di loro, che poteva far pensare ad un ragazzo particolarmente esagitato e non ad un gesto
    di "normale" interazione, come ne capitano molti tra giovani nonostante le conseguenze, fortuite, quì un pò più gravi.
    La chiusura finale non è necessaria, ma è divertente perchè smonta, visivamente, quanto di parlato, urlato e ridicolo
    mostrato nell'ora precedente. Non è necessaria ma neanche inutile, rafforza ironicamente il messaggio.
     
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  3. signorG
     
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    CITAZIONE (Guido75 @ 20/9/2011, 15:43) 
    Questi 1-2 sotto spoiler non sono simpatici a chi non ha visto il film... :P

    Se non avessi visto il fatto non sapresti che l'incidente è avvenuto per una "normale" lite tra ragazzi e non per
    un isolato gesto violento di uno di loro, che poteva far pensare ad un ragazzo particolarmente esagitato e non ad un gesto
    di "normale" interazione, come ne capitano molti tra giovani nonostante le conseguenze, fortuite, quì un pò più gravi.
    La chiusura finale non è necessaria, ma è divertente perchè smonta, visivamente, quanto di parlato, urlato e ridicolo
    mostrato nell'ora precedente. Non è necessaria ma neanche inutile, rafforza ironicamente il messaggio.

    concordo sul fatto che questi spoiler non siano simpatici, però trovo interessante quello che stiamo scrivendo.. e forse non è nemmeno da spoilerare, che dici? :)

    Che l'incidente è avvenuto per una "normale" lite tra ragazzi se ci pensi bene lo si capisce dai dialoghi dei genitori che ogni tanto aggiungono qualche particolare su ciò che è successo nel parco tra i rispettivi figli.
    Sulla chiusura finale sono d'accordo che rafforzi ironicamente il messaggio, ma io credo che sia un rafforzativo inutile, in quanto rafforza qualcosa che non ha alcun bisogno di essere rafforzato. Perdonami il gioco di parle. :D


    @edit-> ho scritto "parle" invece di "parole" :D

    p.s. ora vado via dal pc. :)
     
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    CITAZIONE (signorG @ 20/9/2011, 15:54) 
    Che l'incidente è avvenuto per una "normale" lite tra ragazzi se ci pensi bene lo si capisce dai dialoghi dei genitori che ogni tanto aggiungono qualche particolare su ciò che è successo nel parco tra i rispettivi figli.
    Sulla chiusura finale sono d'accordo che rafforzi ironicamente il messaggio, ma io credo che sia un rafforzativo inutile, in quanto rafforza qualcosa che non ha alcun bisogno di essere rafforzato. Perdonami il gioco di parle. :D

    Ma i genitori non sono credibili sin dal principio, ho trovato utile mostrare il fatto così com'è avvenuto e non filtrato dalle loro parole


    Detto ciò, stiamo veramente parlando di sottigliezze :D
     
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  5. signorG
     
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    CITAZIONE (Guido75 @ 21/9/2011, 11:22) 
    CITAZIONE (signorG @ 20/9/2011, 15:54) 
    Che l'incidente è avvenuto per una "normale" lite tra ragazzi se ci pensi bene lo si capisce dai dialoghi dei genitori che ogni tanto aggiungono qualche particolare su ciò che è successo nel parco tra i rispettivi figli.
    Sulla chiusura finale sono d'accordo che rafforzi ironicamente il messaggio, ma io credo che sia un rafforzativo inutile, in quanto rafforza qualcosa che non ha alcun bisogno di essere rafforzato. Perdonami il gioco di parle. :D

    Ma i genitori non sono credibili sin dal principio, ho trovato utile mostrare il fatto così com'è avvenuto e non filtrato dalle loro parole


    Detto ciò, stiamo veramente parlando di sottigliezze :D

    Si si, sono sottigliezze, ma rimango dell'idea che avrei preferito il taglio della scena iniziale e di quella finale. :) Se non c'è la prima scena lo spettatore crede alla ricostruzione che fanno i genitori dell' "incidente". Almeno dal mio punto di vista. ;)
     
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  6. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 19/9/2011, 20:16) 
    Di primo impatto l'ultima opera di Roman Polanski non mi aveva convinto in pieno, anche se non riuscivo a capirne il perchè.

    Sei-poi-arrivato-a-capirne-il-motivo? Te-lo-chiedo-perchè-sommariamente-io-non-mi-prendo-mai-del-tempo-prima-di-scrivere,
    lo-faccio-appena-ho-un-pc-davati, prima-è-meglio-è, idee-ed-impressioni-mi-frullano-in-testa-finchè-non-gli-dò-una-sorta-di-forma.
    Però-magari-è-una-cosa-mia, vedo-spesso, spessissimo-scrivere : ci-rifletto-due-giorni-e-vi-dico, a-breve-una-rece, prossimamente
    un-commento... e-per-me-è-follia-pura, io-scrivo-mentre-penso-e-penso-mentre-scrivo, certo-se-ragionassi-di-piu-creerei-qualcosa-di
    piu-compiuto, ma-dovrei-rinuncare-a-commentare-altro-che-vedo.

    Fa-piacere-comunque-il-tuo-feedback-che-partendo-da-qualche-incertezza-arriva-alla-massima-compiacenza-verso-pellicola-e-autore,
    appena-posso (stasera-volevo-vedere-Super8) corro-al-cinema.



    Sugli-spoiler-io-li-ho-letti-infischiandomene. Potete-toglierli-non-dite-nulla-che-non-si-intuisca-dal-trailer.
     
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  7. signorG
     
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    infatti avevo il dubbio che non ci fosse nulla da spoilerare, e l'ho esternato in uno dei post di questa discussione, se siete tutti d'accordo tolgo i miei spoiler! :D
     
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  8. MrBlù
     
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    Per-me-è-ok :) A-post-visione-ti-farò-sapere-se-la-pellicola-guadagnerebbe-senza-la-due-sequenze-discusse, iniziale-e-finale.
     
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  9. signorG
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 21/9/2011, 18:12) 
    Per-me-è-ok :) A-post-visione-ti-farò-sapere-se-la-pellicola-guadagnerebbe-senza-la-due-sequenze-discusse, iniziale-e-finale.

    Si dai, sono curioso di sapere cosa ne pensi! :)

    per gli spoiler però non so se uno non guarda il trailer come quasi sempre faccio io? :)
     
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  10. Fedor Lynch
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 21/9/2011, 16:51) 
    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 19/9/2011, 20:16) 
    Di primo impatto l'ultima opera di Roman Polanski non mi aveva convinto in pieno, anche se non riuscivo a capirne il perchè.

    Sei-poi-arrivato-a-capirne-il-motivo? Te-lo-chiedo-perchè-sommariamente-io-non-mi-prendo-mai-del-tempo-prima-di-scrivere,
    lo-faccio-appena-ho-un-pc-davati, prima-è-meglio-è, idee-ed-impressioni-mi-frullano-in-testa-finchè-non-gli-dò-una-sorta-di-forma.
    Però-magari-è-una-cosa-mia, vedo-spesso, spessissimo-scrivere : ci-rifletto-due-giorni-e-vi-dico, a-breve-una-rece, prossimamente
    un-commento... e-per-me-è-follia-pura, io-scrivo-mentre-penso-e-penso-mentre-scrivo, certo-se-ragionassi-di-piu-creerei-qualcosa-di
    piu-compiuto, ma-dovrei-rinuncare-a-commentare-altro-che-vedo.

    Guarda per me in realtà dipende.. A volte scrivo subito dopo la visione, di getto.. Altre volte mi prendo un po' di tempo per rifletterci... Altre non scrivo proprio! La cosa mi è necessaria, in certi casi, per assorbire meglio la pellicola, rifletterci a mente fredda.. Se riesco a farlo bene, se no finisce che evito di scriverne perchè non trovo le parole giuste.. Magari è un po' una mia sega mentale! In questo caso comunque, mi aveva lasciato un po' perplesso la messa in scena, ma non saprei dirti precisamente il motivo.. Pensarci su mi ha permesso di capire che in realtà il film non poteva essere fatto in altro modo, e Polanski ha preso la scelta migliore a livello registico. D'impatto mi capita di non riuscire a descrivere bene cosa la pellicola mi ha trasmesso, i suoi pregi e i difetti.. Non ho una linea precisa in merito.. Varia molto anche da come mi gira la giornata solitamente.. :lol:

    Comunque appena riesci a vederlo, sono curioso di sapere cosa ne pensi
     
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    Sono abituato a Polanski, non solo con La morte e la fanciulla aveva affrontato questo genere ma anche con Cul de sac anche se molto più complesso di quest'ultimo.
    Ho letto la discussione su la parte iniziale e finale che secondo alcuni è superflua, non sono minimamente d'accordo, senza di esse l'ironia di fondo si perderebbe......
     
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    CITAZIONE (MrBlù @ 2/9/2011, 19:42) 
    tempi-e-mood-propri-del-regista-polacco, scelta-di-un-luogo-circoscritto, dialoghi-al-limite-del-grottesco-e-conditi
    da-sempiterno-sarcasmo, tutto-sembra-rimandare-al-suo-primo-periodo... sarà-un-successo ^_^

    Con questa frase ancora prima di averla vista hai descritto bene la pellicola, e anche l'esito finale, un succeso! :D

    Anche se non raggiunge probabilmente la profondità delle bellissime pellicole del suo primo periodo, ci và molto vicino. Pellicola essenziale di impostazione teatrale che ha tutto per far divertire e riflettere al tempo stesso, con tempi e scelte azzeccate, come sono azzeccati i quattro attori tutti perfettamente in parte, difficile sceglierne uno migliore, tutti a loro modo efficaci e convincenti.

    Dopo L'Uomo Nell'Ombra Polanski fa ancora centro.

    Voto: 7,5

    Carnage-di-Polanski-aprir%C3%A0-il-New-York-Film-Festival

    P.S. Per quel che riguarda la scena di apertura e chiusura, direi che la scelta del regista non è sicuramente disprezzabile, anche se cmq come diceva G se ne potrebbe anche fare a meno e la pellicola non ne avrebbe risentito più di tanto, perchè praticamente tutto si evince con i dialoghi dei genitori. Probabilmente un rafforzativo del regista che ci vuol far capire che con due scene di pochi secondi, nasce una discussione interminabile di quattro persone, sostanzialmente inutile, e che denota a sprazzi, ancora di più, la schizzofrenia e l'ego ridondante dei genitori moderni nella nostra società, per cose davvero frivole.
     
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  13. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 21/9/2011, 20:41) 
    .. Pensarci su mi ha permesso di capire che in realtà il film non poteva essere fatto in altro modo, e Polanski ha preso la scelta migliore a livello registico.

    Ecco, ora-ho-capito-cosa-intendessi! :)

    Sullo-scrivere-a-me-aiuta-ad-assimilare-le-idee, dvessi-farlo-per-qualche-testata-mi-preoccuperei-della-forma
    ma-qualcosa-salta-sempre-fuori, quando-piu-quando-meno-ispirata. Se-mi-leggete-è-perchè-ho-visto,
    se-non-mi-leggete-è-perche-non-ho-visto-nulla. Solo-sulle-serie-non-scrivo-subito, perche-attendo-di-terminarle.

    CITAZIONE (Revu @ 22/9/2011, 13:50) 
    CITAZIONE (MrBlù @ 2/9/2011, 19:42) 
    tempi-e-mood-propri-del-regista-polacco, scelta-di-un-luogo-circoscritto, dialoghi-al-limite-del-grottesco-e-conditi
    da-sempiterno-sarcasmo, tutto-sembra-rimandare-al-suo-primo-periodo... sarà-un-successo ^_^

    Con questa frase ancora prima di averla vista hai descritto bene la pellicola, e anche l'esito finale, un succeso! :D

    Anche se non raggiunge probabilmente la profondità delle bellissime pellicole del suo primo periodo, ci và molto vicino. Pellicola essenziale di impostazione teatrale che ha tutto per far divertire e riflettere al tempo stesso, con tempi e scelte azzeccate, come sono azzeccati i quattro attori tutti perfettamente in parte, difficile sceglierne uno migliore, tutti a loro modo efficaci e convincenti.

    Ti-ringrazio, con-un-autore-come-Polanski-è-sin-troppo-semplice.
    Conosco-il-95%-delle-sue-opere, le-sue-grandi-capacità, tempi, modus, tematiche-care...mi-è-bastata
    qualche-sequenza-e-la-composizione-d'immagine-cui-sopra-per-capire-la-pasta-e-la-potenzialità-della-pellicola.
    Tutti-i-vostri-commenti-confermano-una-grande-pellicola ^^
     
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  14. Kurtz
     
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    carnage_2

    Trarre un film da una piece teatrale è rischioso: si può essere finire nel teatro filmato, ma nelle mani di un grande regista si ottenie un distillato perfetto della crudeltà umana. Carnage è capolavoro di claustrofobia borghese che non rinuncia allo sberleffo (auto)ironico, alla precisa volontà di prendere in giro lo spettatore (un certo tipo di spettatore almeno) spostando di continuo – all’inizio del film – i suoi personaggi, dall’interno dell’appartamento al pianerottolo, in un gioco di perverso stillicidio, come volesse sottolineare e ostentare il meccanismo anziché celarlo.

    La concentrazione degli spazi, l’unità di luogo, l’ammassare i quattro personaggi in un’unica stanza è proprio la base del film. Se le due coppie fossero uscite anche solo per un attimo, prendendo una boccata d’aria, l’intero castello non sarebbe esploso, perché è proprio la coercizione coabitativa di un nucleo di persone diverse che scatena il massacro rompendo il paravento dell’incontro civile. Come in una strategia di gioco i piani si intersecano continuamente, le coppie dallo schematismo frontale originario continuano a ruotare e variare le loro posizioni (e lo spazio combacia con l’opinione), creando e disgregando alleanze e discordanze (prima coppia contro coppia, poi i mariti contro le mogli e così via).

    Si brucia sull’altare dello scontro dialettico l’intero pantheon degli ideali borghesi, dall’amore per i figli a quello coniugale, a suon di risate amare e liberatorie. I minuti del film si accaniscono con sempre maggior furore contro le buone intenzioni delle famiglie alto-borghesi, scheggiando via, pezzo a pezzo, la patina di (falsa) civiltà fino a vomitare fuori (letteralmente) gli istinti più violenti. Sull’onda di dialoghi perfetti le discussioni smembrano pezzo a pezzo i totem dell’eleganza sociale fino a lasciare solo lo scheletro della barbarie istintiva; e il coraggio del film sta nel lasciare tutto in sospeso, nel sollevare una bufera di problemi senza cercarvi soluzione, ma anzi applicandovi una coda beffarda (unica sequenza, come per l’incipit, ambientata fuori).

    Cast di stelle e senza nulla togliere alle donne i miei preferiti restano l’accomodante buonista di John C. Reilly in un ruolo agli antipodi dai suoi soliti e il “solito”, gigantesco, cinico Cristoph Waltz cui basta alzare un dito per esprimersi da grand’attore.

    8+

    CITAZIONE (Guido75 @ 20/9/2011, 15:43) 
    Questi 1-2 sotto spoiler non sono simpatici a chi non ha visto il film... :P

    Se non avessi visto il fatto non sapresti che l'incidente è avvenuto per una "normale" lite tra ragazzi e non per
    un isolato gesto violento di uno di loro, che poteva far pensare ad un ragazzo particolarmente esagitato e non ad un gesto
    di "normale" interazione, come ne capitano molti tra giovani nonostante le conseguenze, fortuite, quì un pò più gravi.
    La chiusura finale non è necessaria, ma è divertente perchè smonta, visivamente, quanto di parlato, urlato e ridicolo
    mostrato nell'ora precedente. Non è necessaria ma neanche inutile, rafforza ironicamente il messaggio.

    concordo con Guido
    l'apertura e la chiusura sono fondamentali! senza il film perderebbe parte del suo senso.
    non solo per ciò che scriveva Guido, ma quelle due sequenze mostrate - e dunque non veicolate dalle parole dei genitori - sono oggettive (o pretendono di esserlo, sicuramente molto più delle parole). Senza quelle immagini avremmo finito col dubitare delle stesse parole dei genitori, non avremmo saputo/assistito al vero fatto.
    E in particolare il finale in coda serve proprio a sberleffo: mentre i genitori - gli adulti - si scannano annegando nelle loro frustrazioni, i figli hanno già trovato una soluzione pacifica. Il vero problema, la vera violenza sta nella cultura e nell'insoddisfazione degli adulti, non nei ragazzini che hanno espresso un semplice, naturale, evolutivo gesto di scontro
     
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  15. marsellus wallace
     
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    vorrei far notare che per non incorrere nelle ire animaliste han dovuto far vedere il criceto
    in buona salute alla fine del film
    , peccato che i criceti non vivano al di fuori della cattività se liberati o purtroppo è meglio dire, come succede a tanti altri amici animali di ogni tipo, scaricati vigliaccamente dai cosidetti esseri umani (nel film Polanski rafforza questa denuncia in maniera splendida con i fervidi attacchi della Winslet a Reilly sull'argomento).

    questo il sunto del mio parere

    Nelle mani di Polanski la pièce diventa un orso graffiante con gli artigli affilati al vetriolo, trasponendola al di fuori dell'appartamento (più volte dalla finestra vediamo una falsa visione della Grande Mela, il film è girato a Parigi per i noti problemi legali di Polanski). Nulla si risparmia, l'inquadratura finale ci racconta di ragazzi che sono tutt'altro che violenti e di adulti irresponsabili; visto che non si riesce ad andare d'accordo in quattro per via di un problema in fondo innocuo, non si capisce come potrebbero i grandi del mondo trovare la concordia su cose ben più complicate. Quello che perplime e stupisce è che, invece di avvicinarsi, man mano si gioca all'autodistruzione (alla carneficina, appunto), si cerca di uscire dall'appartamento più volte per andare in ascensore per chiudere la cosa nel modo più comodo ma non in quello più giusto.

    vi ho letti con piacere, per il discorso delle scene prologo/epilogo dobbiamo pensare anche al fatto che non tutti vedono il film in maniera critica oppure lo approfondiscono (un vero crimine trattandosi di Polanski) per cui certe volte si cerca anche di accomodare e rendere confortevole la concettualità, facendo come fatto l'obbiettivo viene raggiunto più facilmente dato che oltre al parlato che lo racocnta abbiamo il visivo (il linguaggio del fumetto più facilmente assimilabile di quello di un libro). Poi come scritto nel pezzo in neretto del sunto, senza la scena epilogo quella cosa non poteva essere percepita.
     
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