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Precarietà e tradimento sono il pane quotidiano dei tre protagonisti del film Posti in piedi in paradiso, nuova commedia agrodolce di Carlo Verdone. Dopo le riflessioni su 'una certa parte della Chiesa' in Io, loro e Lara, dove il ruolo femminile era assegnato a Laura Chiatti, torna sul grande schermo percorrendo la strada dell'instabilità che coglie oggi le generazioni più giovani, occupate a sostenere lo squilibrio della disoccupazione, ma non tralascia chi si avvicina alla mezza età, in preda al panico tra ambizioni e rimpianti. Pierfrancesco Favino, Carlo Verdone e Marco Giallini sono tre uomini bistrattati, imbrigliati in relazioni sentimentali senza capo né coda e con il portafogli mezzo vuoto, senza contanti né carte di credito. Insieme decidono di farsi furbi e andare a vivere insieme in un piccolo appartamento di Roma, dove la filosofia di attingere al superfluo dei ricchi per dare ai poveri diventa legge quotidiana in poco tempo. A scombussolargli la vita anche una strana cardiologa interpretata da Micaela Ramazzotti.
Ulisse, un ex discografico di successo, vive nel retro del suo negozio di vinili e arrotonda le scarse entrate vendendo "memorabilia" su e-bay. Ha una figlia, Agnese, che vive a Parigi con la madre Claire, un'ex cantante. Fulvio, ex critico cinematografico, scrive di gossip e vive presso un convitto di religiose. Anche lui ha una bambina, di tre anni, che non vede quasi mai a causa del pessimo rapporto con l'ex moglie Lorenza. Domenico, in passato ricco imprenditore, è oggi un agente immobiliare che dorme sulla barca di un amico e, per mantenere ben due famiglie, fa il gigolo con le signore di una certa età. Ha un rapporto conflittuale con i due figli più grandi ed è perennemente in ritardo con gli alimenti da versare alla sua ex moglie e all'ex amante Marisa, da cui ha avuto un'altra figlia. Dopo un incontro casuale, durante la ricerca di una casa in affitto, Domenico realizza di avere incontrato due poveracci come lui e propone ad Ulisse e Fulvio di andare a vivere insieme per dividere le spese di un appartamento. Inizia così la loro convivenza e la loro amicizia.
Regia: Carlo Verdone
Interpreti: Carlo Verdone, Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Micaela Ramazzotti, Nicoletta Romanoff
Edited by Revu - 26/10/2014, 14:17
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Non c'è nulla da fare, quando esce un film di Verdone sono preso dalla solita curiosità; non è una curiosità spasmodica e torrenziale, ma è come un pizzicolìo che mi fa avvicinare al ritrovamento di un amico.
Il trailer in realtà non mi intriga moltissimo, però ovviamente è un giudizio che lascia il tempo che trova, il film vero è quello che conta.
Favino e Giallini poi mi stanno troppo simpatici e mi piacciono come attori e anche molto.
E poi la Romanoff e la Ramazzotti sono due gran tope.
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badòands.
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anche a me come sempre attira.l'ultimo suo non l'ho troppo apprezzato,vedremo questo se saprà essere più graffiante e originale.la locandina è di una bruttezza inaudita. . -
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Io su questo sono molto curioso, Giallini e Favino poi sono due bravissime spalle.
Lo vedrò a breve.. -
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Il Verdone più bello da tanti anni.
Il Carlo nazionale confezione questa volta un'opera che qualitativamente è da porre al di sopra di ciò che ha prodotto nel recente passato. A me in realtà avevano convinto anche Io loro e Lara, Il mio miglior nemico e L'amore è eterno finchè dura (Grande grosso non l'ho visto), ma questa volta c'aria di alcuni alti fasti del passato. Verdone ha l'umiltà di capire che Pierfrancesco Favino e Marco Giallini sono due cavalli di razza, che è un peccato relegare il loro ruolo a meri appoggi della sua creatività attoriale. E poi c'è Micaela Ramazzotti. Bravissima. E così ne esce un film bilanciato su tre ottimi attori co-protagonisti, uno più bravo dell'altro, con caratteri perfettamente scolpiti, alle prese con vicende scoppiettanti, con un ritmo che non cala mai nelle due ore di durata, con battute al fulmicotone e situazioni che fanno molto ridere. C'è poi, come è già accaduto in Verdone, il rilancio di alcuni temi di attualità, in questo caso la precarietà economica dell'uomo moderno italiano, che viene trattato cum grano salis e con la giusta ironia senza appesantimenti. E ci sono anche tematiche più generali come l'amicizia, l'amore, i rapporti di coppia e con i figli, tutti esauditi con l'intelligenza di cui Carlo è spesso stato capace e anzi maestro. Quello che mi ha colpito maggiormente è il ritmo di cui il film gode: non un cedimento, non uno sbadiglio, non un riempitivo, tutto procede come un treno fino al 119°minuto. E che dire di Giallini; vogliamo dire definitivamente che si tratta di un grande attore? Io credo che i tempi siano più che maturi. In questa pellicola il suo personaggio ricalca quello già presentato in Io loro e Lara, quello del fratello di Verdone cocacinoman e superficiale. Qui c'è qualcosa di simile: un agente immobiliare che si scopa le vecchie per arrotondare, che si prende il viagra, che dice un sacco di parolacce, che fuma come un turco. Giallini ha dei tempi comici serratissimi, una mimica facciale e posturale eccellenti e fa veramente tanto ridere. Su Favino insisto di meno, ma che lui fosse un grande attore lo si sapeva da anni e su Verdone ancora meno perchè sarebbe come decidersi su quale colore abbia il sole. E non in ultimo la Ramazzotti; chi mi conosce bene sul forum sa che io adoro questa attrice, che mi toccò il cuore in profondità con la sua recitazione in La prima cosa bella di Paolo Virzì. Qui dimostra davvero anche lei dei tempi comici incisivi, la sua mimica è efficacissima, che brava attrice, la sponsorizzerò sempre.. -
poison78.
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Grande Macina personalmente ero già attratto dalla pellicola, Verdone tra i suoi alti e bassi è un autore che personalmente salvo rare eccezioni non mi delude mai pienamente. Certo i bei tempi sono lontani ma già dal trailer ho provato delle vibrazioni positive. Il tuo commento infonde maggiore fiducia, se riesco in settimana corro al cinema. Trovo il cast veramente azzeccato nei ruoli proposti. Bene bene 
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MrBlù.
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Ecco... io-invece-con-tutto-il-rispetto-e-la-stima-nei-confronti-di-Macina, quando-tratta-Verdone-sono-le-uniche-volte
in-cui-non-mi-fido :°D a-legger-sopra-sembra-di-esser-ai-vertici-della-commedia-nostrana, che-ben-intesi-può-pure-essere,
ma-al-sottoscritto-suona-improbabile-che-la-zampata-arrivi-fuori-tempo-massimo, a-ventanni-dall'ultima-grandissima-pellicola,
compagni-di-scuola. Poi-incursioni-riuscitissime-con-Iris-Blode-e-Maledetto-il-giorno-che-ti-ho-incontrato, Stasera-a-casa-di-Alice...
ma-siamo-pur-sempre-nella-prima-metà-degli-anni-'90! Non-condivido-il-piacere-per-l'ultimo-Verdone, specie-il-miglior-nemico
o-Io-loro-e-Lara...
insomma-ci-andrò-coi-piedi-di-piombo, seppur-conscio-che-arriverà-la-risata... tutto-il-resto-sarà-una-sorpresa (se-sarà
)
Il-quartetto-di-attori-mi-piace!. -
badòands.
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mi fa piacere non essere l'unico ad avere più di una perplessità riguardo all'ultimo verdone.
questo comunque salvo intoppi dovrei vederlo in settimana,è pur sempre un caro vecchio amico con cui passo volentieri un paio d'ore. -
.Ecco... io-invece-con-tutto-il-rispetto-e-la-stima-nei-confronti-di-Macina, quando-tratta-Verdone-sono-le-uniche-volte
in-cui-non-mi-fido
Eh no, qui ti sbagli! Non è solo Verdone, è anche quando parlo di Muccino che non ti fidi!
Posti in piedi in paradiso è un signor film, per me è superiore alle cose che il regista romano ha prodotto negli ultimi 10 anni e, con un quartetto di attori in forma smaliante (Favino-Giallini-Ramazzotti ottimi, Verdone stesso un po' come negli ultimi anni imbolsito ma ficcante), una storia che non perde mai di ritmo e più di una risata.
Lungi da me parlare di "vertici della commedia nostrana", è un film più che gradevole che dimostra che il cinema di Verdone è tutt'altro che vecchio e superato. Certo è imparagonabile con certi capolavori del passato o anche di qualcosa degli anni (Maledetto il giorno è uno dei miei Verdone di sempre), però mi ha convinto del tutto.
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MrBlù.
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Muccino-misunderstanding No-vabbè, su-Muccino-parto-dal-presupposto-che-abbiamo-pareri-contrari
mentre-su-Verdone-è-diverso, capisco-e-condivido-l'amore-per-il-suo-cinema, fino-agli-anni-'90, dove-i-minori
comunque-avevano-un-senso, eran-scivolate-alternate-a-colpi-di-coda-eleganti-e-originali. Poi-gli-constato
una-discesa-semplicistica-verso-un-cinema-della-risata-di-massa... quindi-voglio-rimaner-piu-esigente,
ridatemi-le-emozioni-e-le-intuizioni-del-passato.
Insomma-su-Carlo-spesso-ci-prendi, solo-che-non-posso-sapere-a-priori-quando-lo-fai-e-quando-no
specie-se-si-tratta-di-pellicola-godibile-ma-che-può-diventare-bellissima-agli-occhi-tuoi-che-lo-ami. -
.Poi-gli-constato
una-discesa-semplicistica-verso-un-cinema-della-risata-di-massa... quindi-voglio-rimaner-piu-esigente,
ridatemi-le-emozioni-e-le-intuizioni-del-passato.
Può darsi tu abbia ragione, fatto sta che a me, come scrivevo, sia Io loro e Lara che Il mio miglior nemico non sono dispiaciuti.Insomma-su-Carlo-spesso-ci-prendi, solo-che-non-posso-sapere-a-priori-quando-lo-fai-e-quando-no
specie-se-si-tratta-di-pellicola-godibile-ma-che-può-diventare-bellissima-agli-occhi-tuoi-che-lo-ami
Sappiamo bene che tu sei più esigente di me, a me quello che preme è appurare se quel determinato film mi entra nel cuore, nel MIO cuore. L'ultimo Verdone potrebbe essere oggettivamente non di alto livello, a me però è piaciuto e anche molto. Credo però di non sbagliarmi nel dire che si tratta di un'opera di tutto rispetto.
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MrBlù.
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ero-indeciso-tra-"gli-contesto"-e-"constato", è-venuto-fuori-gli-constato vabbè, spero-che-il-senso-si-capisca-comunque
Sul-valore-dell'opera-ci-spero, anche-se-non-sò-a-quale-scala-rifarmi-con-il-tutto-rispetto.
Anche-l'amore-eterno-è "rispettabile" , ha-alcuni-spunti-riusciti, rimanda-a-situazioni-di-vita-plausibile,
condisce-con-un-pò-di-psicosi, un-pò-di-melodramma, un-pizzico-mimica-caricaturale... ma-a-conti-fatti
la-valuto-sufficente, intrattenitiva, non-lascia-una-pietra-nel-cinema-di-Verdone.
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L'importante è che sei "venuto fuori", non avrei sopportato l'idea di rimanere incinto del tuo dubbio su questa pellicola!
Il "di tutto rispetto" lo riferivo al fatto che siamo su livelli più che discreti, direi buoni addirittura e che Verdone rifugge dai personaggi puramente macchiettistici per indurre una riflessione dolce-amara circa tematiche tristemente "di moda" e attuali come il precariato, il difficile rapporto fra le persone (moglie-marito e genitori-figli) in una società frantumata come quella in cui viviamo. Ovviamente non è una pellicola di denuncia o di profonda analisi, rimane una commedia e come tale fa anche ridere; accanto però a momenti più sguaiati, vi sono istanti attraversati da sensibilità e delicatezza e legati fra loro con intelligenza. Se poi aggiungiamo tre partecipazioni di peso come Giallini-Favino-Ramazzotti e un ritmo che non cala mai...beh, se non sono cose " di tutto rispetto" queste ...
Edited by macina - 4/3/2012, 21:04. -
MrBlù.
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ricevuto, sei-stato-chiaro mercoledì-se-non-c'è-null'altro-che-mi-interessa-particolarmente-opto-per-questo-Verdone-in-sala
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poison78.
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a me quello che preme è appurare se quel determinato film mi entra nel cuore, nel MIO cuore. L'ultimo Verdone potrebbe essere oggettivamente non di alto livello, a me però è piaciuto e anche molto. Credo però di non sbagliarmi nel dire che si tratta di un'opera di tutto rispetto.
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Posti In Piedi In Paradisodi Carlo Verdone |
