Solo Dio Perdona

di Nicolas Winding Refn

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  1. raystorm
     
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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    Ci sono due certezze riguardo a questo ultimo film di Refn, la prima consiste nell'essere un film inferiore e diversissimo al precedente "Drive" (e i fan di vecchia data potrebbero giustamente esclamare "Grazie a Dio")e non per questione di autorialità, la seconda è che ricorda molto "Valhalla Rising" però rispetto a quest'ultimo (che al sottoscritto mai è piaciuto) è nettamente migliore. Detto questo io mi accodo a coloro che hanno bocciato il film (seppur ammetto sia quasi un rapporto di amore/odio proprio come quello del protagonista e sua madre), i motivi sono abbastanza semplici, sotto la superfice di questo "Only God Forgives" non c'è nulla (il citato Valhalla invece era a mio avviso la pochezza in tutto), è la classica scatola (bellissima e perfetta) vuota che grazie però ad un comparto estetico di prim'ordine ed un montaggio studiato a puntino per arruffianarsi i fan e buona parte dei recensori cinematograficamente sgrammaticati del web (e mi riferisco ai critici che nascono come funghi a destra e sinistra, non agli appassionati che scrivono le loro opinioni come noi che popoliamo forum e blog), riesce a far soprassedere sull'assenza di contenuto/tessuto filmico. Ecco forse questo è il punto cardine della pellicola stessa, l'assenza, il bisogno di liberarsi dai contenuti per diventare pura immagine narrativa, quindi potremmo quasi vedere nella figura della madre la metafora del cinema classico, fatto di recitazione, dialoghi e musica contrapporsi alla visione cinematografica di Refn rappresentata dal personaggio di Gosling, ossia un cinema minimale, scevro da dialoghi e fatto di sensazioni visive. Lo scontro è inevitabile proprio come sarà necessario decidere se amare o odiare questa pellicola, anche se la scena finale del film sembra la presa di coscenza del regista stesso che questo suo modo di fare è finito, perchè dopo aver svuotato il cinema stesso (la madre) non può che esserci una punizione (subita da Julian) e successiva ripartenza questa volta dello spettatore/regista (e probabilmete potremmo considerare il poliziotto, il regista stesso, dato che è lui che comanda volente o nolente tutti gli eventi del film).

    Edited by raystorm - 31/5/2013, 12:26
     
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