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.Hugh Jackman dirà addio a Wolverine dopo il terzo film
Appurato che il recasting di Wolverine prima o poi sarà inevitabile, Hugh Jackman ha ammesso che il terzo film sarà probabilmente l'ultimo in cui vestirà i panni del celebre mutante.
Durante un'intervista con Total Film, l'attore ha infatti spiegato che se acconsentirà a recitare nel terzo film programmato per il 3 marzo 2017, quello sarà l'ultimo.
Fonte: Badtaste.itSPOILER (clicca per visualizzare)
CITAZIONE (Ang3l4_86 @ 30/4/2014, 10:01)sono spudoratamente collegate!! basta vedere il finale di Wolverine l'immortale e già li si capisce lo stupore di wolvie quando vede il redivivo xavier!!!
Particolare però come cosa. Al termine di 'Conflitto Finale' il defunto Professor Xavier (o meglio la sua mente) prendeva forma nel corpo di un paziente in stato di coma in un ospedale e fu la Dott.sa Moira MacTaggert a riconoscerlo quando questo la saluta con la voce del Professor X. Da qui a "rifarsi" un corpo identico al precedente però ce ne passa...
Son curioso di sapere com'è stata spiegata la cosa nell'ultimo film di Wolverine.SPOILER (clicca per visualizzare)non è stata spiegata, appare solo il prof x su carrozzella insieme a magneto per dire a wolverine dell'incombente minaccia di Trask!!
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in linea di massima un ottimo prodotto, ma non il capolavoro che mi aspettavo. I buchi di sceneggiatura sono onnipresenti, e chiarisce poco anche sui buchi degli altri film. poteva essere molto meglio... . -
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Una semplice parola per riassumere la pellicola: SPETTACOLARE!!!!
Da qualsiasi punto la si guardi è semplicemente incredibile, hanno chiuso definitivamente un cerchio che riscrive egregiamente il regresso e pone le basi per le nuove avventure.
Buchi di sceneggiatura non ne ho visti e la scelta di Wolverine come viaggiatore nel tempo è perfetta in quanto unico personaggio trasversale dell'intera saga cinematografica.
Rispetto ai film prodotti dai Marvel Studio, qui stiamo proprio su di un altro livello, non me ne vogliano i puristi dei fumetti, ma non c'è storia sopratutto a livello visivo. -
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X-Men giorni di un futuro passato – Ogni tassello al proprio posto
La saga dei mutanti Marvel si conferma anomalia cinematografica di rischiosa e riuscita bellezza. Le necessarie libertà prese dalla materia di origine, sono un “nemico” che i vari registi susseguitesi alla direzione deegli episodi ufficiali e non, si sono ritrovati ad affrontare (traducibile nell’odio dei fan a seconda delle scelte compiute). Dal fumetto alla celluloide la vera mutazione sta nel conseguire una parabola che riesca a trovare una naturale compattezza, nonostante l’arco temporale che separa le maglie di una catena/storia che con questo ultimo capitolo consegna allo sguardo la vera “first class”, di Vaughiana memoria, passando attraversando le derive temporali/visive di Mangold, Synger e Ratner. E’ proprio il padre cinematografico della saga, Bryan Singer a raccogliere un testimone tutt’altro che leggero, realizzando la pellicola più spettacolare ed epica dell’intero universo X, trovando assieme alla salvezza dei personaggi anche la personale redenzione registica. Staccato dalla forma imposta dal Marvel Studio la saga mutante può, riuscendoci, reggersi su un corpo cinema perfettamente plasmato sulle esigenze del pubblico tutto, oltre ai fan delle tavole. Attingendo a piene mani da un materiale di partenza che permette innumerevoli letture ed interpretazioni dello stesso, “X-Men: giorni di un futuro passato” erige un mondo cinematografico “altro” coerente e debitore (ma non del tutto rispettoso) della storia originale, che ha pochi eguali in quanto a spettacolarità e complessità della trama, convincendo occhi e cervello allo stesso tempo (è ancora però troppo freddo per arrivare al cuore). Avanti e indietro nel tempo con la velocità di 24 fotogrammi al secondo, questa avventura parte da un futuro distopico per trasportarsi in un passato alternativo da modificare per evitare la catastrofe, omaggiando ed allo stesso tempo mettendo fine alla presenza del cast “storico”, lasciando la continuazione ai nuovi volti conosciuti in “X-Men: L’inizio”. Unico ponte tra ieri e oggi (e due generazioni diverse di attori e spettatori), è il personaggio di Wolverine (Hugh Jackman), che perde la centralità di cui ha sempre goduto a favore di Magneto (Michael Fassbender che eredità magnificamente il ruolo di Ian McKellen) e al Professor Xavier (James McAvoy che al secondo giro nei panni del personaggio fa dimenticare Patrick Stewart), nuovi protagonisti del futuro della saga. Bryan Singer stupisce per quasi tutti i 130 minuti di film, con una regia capace di valorizzare le interpretazioni senza utilizzare gli effetti speciali come stampella per colmare lacune narrative, prova lampante di questo è la sequenza dell’evasione di Magneto dal pentagono, ma anche quella di apertura dove vediamo per la prima volta le sentinelle. Eternamente in conflitto tra passato e futuro “X-men: giorni di un futuro passsato”, intrattiene e riesce a non essere pura estetica o peggio una pellicola “made for fan”, grazie ad una sceneggiatura capace di bilanciare momenti caotici e descrittivi, riscrivendo le regole cinematografiche con cui la saga è arrivata fino ad ora e proprio come nel film, adesso il futuro non è mai stato così incerto e stimolante.
Film: 7.5. -
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Sono stato felicemente sorpreso da questo film. Entrato in sala con poche aspettative (forse è stato proprio questo il motivo che, alla fine, me lo ha fatto piacere) sono uscito discretamente convinto sulla buona riuscita di questa storia.
Ancora oggi nutro delle perplessità al riguardo, prima su tutte la scelta del cast (soprattutto per quanto concerne i personaggi di Quicksilver ed Alfiere/Bishop) che poteva sicuramente esser fatta con più criterio, ed alcune incongruenze davvero incomprensibili e che, sinceramente, non trovano alcuna spiegazione logica:.SPOILER (clicca per visualizzare)Il Professor Xavier nei panni di Patrick Stewart nel futuro che, come già avevo anticipato qualche post più sopra, non poteva assolutamente avere quel volto e Wolverine che nel finale sembra cadere dalle nuvole "scoprendo" attorno a sé volti e situazioni "nuove" quando, in realtà avrebbe dovuto viverle di persona sin dal momento in cui venne ripescato dal fiume pieno di ferro
Ottime invece le varie citazioni sparse qua e la nel film che chi conosce bene le storie cartacee avrà sicuramente colto ed apprezzato.
Bellissimo inoltre il cliffhanger finale nel quale (ma questo lo sapevamo già da tempo) vengono gettate le basi per il prossimo "X" film.
Consigliatissimo anche se [...]. -
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visto e apprezzato pure io ma a differenza tua pako sono stato colpito da questa versione di quicksilver, giuro che non me l'aspettavo ma il personaggio per i brevi periodi in cui compare mi ha completamente catturato nonostante sia distante (sopratutto esteticamente) dall'immaginario marvel. Chissa cosa combinerà Whedon con la sua versione di Pietro nel seguito dei Vendicatori e se sarà in grado di reinterpretarlo altrettanto bene come Singer ha fatto. sarà ma la vedo dura.
Fortunatamente il film non è stato wolverine-centrico e molto spazio è stato lasciato allo Xavier di McAvoy che ne esce come vero protagonista del film dando ulteriore spessore al suo personaggio visto in first class.
Piaciuti molto pure con i character secondari del futuro: su tutti blink e warpath
ma pure colosso, sunspot e bishop non scherzavano.
Questo ritorno in pompa magna per gli uomini x dopo i disastrosi spin off su wolverine ci voleva proprio
7.5. -
.Chissa cosa combinerà Whedon con la sua versione di Pietro nel seguito dei Vendicatori e se sarà in grado di reinterpretarlo altrettanto bene come Singer ha fatto. sarà ma la vedo dura.
Io invece punto tutto sul "vero" Quicksilver di Whedon. Da quel poco che si è (intra)visto in Winter Soldier sembra parecchio fedele alla controparte fumettistica nonostante quella attillatissima maglietta che indossa sembri uscire da un magazzino del Decathlon
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marsellus wallace.
User deleted
quicksilver (vorrei anche wanda la prox volta) è stato godibilissimo
il film non mi è piaciuto particolarmente, alcune cose come diceva Pako sono illogiche e altre per me sono forzate soprattutto nel mondo distopico del futuro dove c'è un risotto allucinante di personaggi che solo Luca Scatasta e Pako
potevano codificare, alcune cose sono patetiche come lo Xavier giovane totalmente indeciso sull'uso di cerebro. La correlazione con Claremont/Byrne è solo nella base del discorso poi si entra in un loop di celebrazione di Wolverine a tutti i costi che nel fumetto manco tornava a sistemare le cose per evitare un futuro di m.
Peccato per il cammeo di Stan Lee mancante (che non ho visto io magari), qualcuno poi mi dice dove si può andare a parare con la ghost scene finale ?. -
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Wanda (aka Scarlet Witch) la vedremo nel nuovo film dei Vendicatori
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.qualcuno poi mi dice dove si può andare a parare con la ghost scene finale ?
Se intendi quella dopo i titoli di codaSPOILER (clicca per visualizzare)riguarda L'Era di Apocalisse, il titolo del prossimo film ispirato all'omonima saga.
L'essere bluastro che costruisce la piramide è Apocalisse, mentre quelli sullo sfondo sono i suoi quattro cavalieri.. -
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Esattamente ...e se torni indietro a pagina 3 puoi anche leggere quel che ne abbiam scritto
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Ang3l4_86.
User deleted
Davvero un bel film! Splendida la fotografia e l'atmosfera futura riprodotta...Singer con gli x man è davvero il migliore per me!!! . -
.Davvero un bel film! Splendida la fotografia e l'atmosfera futura riprodotta...Singer con gli x man è davvero il migliore per me!!!
altra recensione positiva sul film: ottimo. A questo punto è certo, finalmente, l'acquisto del mega cofanettone con i 7 film sugli x men..
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andy10578.
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Davvero un bel film! Splendida la fotografia e l'atmosfera futura riprodotta...Singer con gli x man è davvero il migliore per me!!!
altra recensione positiva sul film: ottimo. A questo punto è certo, finalmente, l'acquisto del mega cofanettone con i 7 film sugli x men..
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X-Men: Giorni Di Un Futuro Passatodi Bryan Singer |
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