Parli di rivederlo? No vi prego
Anderson all'ennesima potenza ed al suo peggio: film lento, prolisso, estenuante, pedante. Tutto quello che si intravedeva in magnolia e già si vedeva chiaramente nel petroliere è qui portato sul trono in pompa magna.
Ma, al contrario che in passato, senza validi attenuanti, perchè la sceneggiatura è quasi nulla, si incarta spesso sulle solite tematiche e nonostante tutto non le approfondisce, colpendo mooolto lontano dal bersaglio prefissato: il ritratto del rapporto padre-figlio/maestro-discepolo tra i due protagonisti è infatti tutt'altro che ben sviluppato e lascia fuori dalla porta; la satira di fondo su scientology, o chi per loro, talmente pretesto che nessuno degli interessati dubito se la sia presa nonostante la loro pochezza mentale.
E allora diciamo bella fotografia e fantastica la regia di due attori grandiosi (Phoenix disumano, tra le migliori interpretazioni di sempre), almeno 3 scene capolavoro (prima seduta di analisi, carcere, dialogo finale), ma sono tutto quello che resta di un'opera irrisolta, inconcludente e palesemente poco sicura ed ispirata.
Una delusione insomma viste le aspettative, ho rimpianto anche il Petroliere che di certo non si può dire abbia amato. Mi piacerebbe che PTA tornasse a fare il figlio ancora più bravo di Altman, perché era quello che amavo, ma temo che quel PT non esista più da tempo.
Voto
5,5