The Master

di Paul Thomas Anderson

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  1. michibaldi
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 5/1/2013, 16:15) 
    CITAZIONE (michibaldi @ 5/1/2013, 15:48) 
    Mmm non torna uguale. L'Altman corale è costituito da alcuni capolavori e caposaldi della storia del cinema come Mash, Nashville, California Poker, I protagonisti, America oggi!!!!!!! E ci metto pure Kansas City e il commiato di Radio America. Roba che, almeno per quanto riguarda i primi cinque, il pur bravissimo Anderson vede col cannocchiale. Altro che molta acqua, nemmeno quella delll'Oceano Pacifico gli basterebbe per colmare il gap.

    Mmmh non lo so, per America Oggi e Nashville sì assolutamente, ma anche per i compari (per radio america che pur mi piace invece no, e anche per Mash tutto sommato), soprattutto per il primo perché trovo si possa fare un confronto su basi solide vista la vicinanza temporale e visto che senza questo dubito ci sarebbe stato un Magnolia (ma chi può dirlo) e poi credo che America Oggi sia superiore a Magnolia proprio nei punti forti delfilm di Anderson che elencavi prima (introspezione dei personaggi e dallo spessore concettuale). Per il resto come ogni paragone qualitativo distante nel tempo mi viene difficile un giudizio generale così netto, soprattutto per autori che amo. Io non sono così convinto che li divida un oceano (ma anche qui, di Altman non ho visto tutto, anzi, per cui...) l'ho detto tante volte in passato, per me Il Petroliere è capolavoro, una delle più grandi epopee del cinema americano che abbia visto (non ho problemi a dire che per trovare un personaggio più epico, grandioso, sfaccettato nella sua ambiguità e nel suo mistero devo tornare a Kane) il film dove il talento di Anderson vola libero, dove l'atmosfera conta come i suoi personaggi e entrambi contano molto di più della storia, per me immenso e in senso lato è una vetta che sta almeno all'altezze del miglior altman (poi se se ne fa un discorso di capisaldi della storia del cinema è impossibile un confronto a prescindere tra film con decenni sulle spalle e uno di qualche anno fa). Tra l'altro Anderson ha 42 anni, ora potrei guardare su wikipedia e fare il pazzesco, ma non so a 42 anni Altman cosa avesse diretto.

    Io andrò in settimana. Mentirei se dicessi che non ho aspettative, ma mentirei altrettanto se dicessi che sono convito sia un altro grande film.

    Mmmm io invece mi prendo la responsabilità, pur nella mia esagerata nettezza di giudizio, di marcare la distanza tra i due autori. Non voglio farne un discorso d'età però, anche se spesso è importante, perché va contestualizzata e dipende anche da quel che si è fatto prima o dalle vicissitudini personali: Pasolini esordisce nel cinema a 41 anni per esempio, ma il suo Accattone ha subito folgorato, Bertolucci dal canto suo esordisce a 21 anni. Altman è approdato presto al cinema, come documentarista, ma è stato tanti anni fermo ed è arrivato al successo tardi perché regista anticonformista e indipendente che si è scontrato parecchie volte con i produttori per il suo non piegarsi mai.

    Posto questo, vorrei rimarcare che ho citato solo i film più corali nell'accostamento al pur bravissimo figlioccio Anderson, se ci aggiungo pure I compari, Gang, Anche gli uccelli uccidono e Il lungo addio, allora forse l'Oceano Pacifico non basta.

    E' comunque certo difficile confrontare film e autori di epoche così diverse, però mi viene da dire che i film di Altman sono stati per la loro epoca più deflagranti che non quelli di Anderson per la sua. Voglio dire che film come Mash (che sì è superiore) o Nashville, ma anche un California Poker, sono diventati caposaldi subito e sono stati rivoluzionari nella messa in scena e nella struttura, nella loro spiccata antinarratività in favore di un caos visivo e sonoro, la cui valenza concettuale, caustica ed eversiva, la cui opera di distruzione dell'ordine cinematografico costituito, rifletteva ferocemente e beffardamente il pensiero di Altman sulla società americana e la sua auspicata necessità di un sovvertimento sociale.

    E quando dopo vent'anni di alti e bassi è tornato a radiografare il mondo del cinema e la società americana, ecco a settant'anni altri due ritratti impietosi e magistrali come I protagonisti e America oggi, film che è in tutto superiore al figlio Magnolia. Un gradino sotto sicuramente Kansas City e Radio America, che comunque sono ennesimi colpi di classe e che ho citato per completezza, non per ritenerli superiori ai migliori di Anderson, ma qui siamo con un Altman settantenne e ottantenne eh!!!!

    Questi film sono apparsi subito film epocali, in misura maggiore di quelli di Anderson, pur belli o bellissimi, che hanno sempre scontato il loro essere figli di quelli di Altman.
     
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38 replies since 1/9/2012, 16:44   2046 views
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