The Master

di Paul Thomas Anderson

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  1. raystorm
     
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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    CITAZIONE (macina @ 16/2/2014, 12:08) 
    Continua il mio recente percorso di revisione dell'ultime pellicole con nel cast il compianto e bravissimo Philip Seymour Hoffman. In questo caso ho trovato un attore degno di grande caratura, il film mi è piaciuto mooooolto a tratti e nel complesso mi ha lasciato freddino e un po' incazzato per non averci capito poi molto.
    La cosa migliore in assoluto mi pare proprio la prova attoriale dei due protagonisti Hoffman appunto e Joaquin Phoenix, che forse non ho mai visto tanto entrato in un ruolo e che a tratti mi ha regalato veramente dei brividi. Il modo in cui si assecondano, cercano e alimentano nei panni di un "master", un maestro, un santone di un'organizzione spirituale, e un discepolo che cerca di trovare un posto nel mondo rifuggendo da un passato di esaurimento nervoso e alcolismo. Gli scambi di sguardi, certi scambi di battute e certe situazioni mi hanno esaltato e anche emozionato.
    Ma il film, almeno per come l'ho sentito, è proceduto a comprartimenti stagni, a macchia di leopardo e onestamente mi sono ritrovato a non capire certe scelte, certi snodi. Così ho provato noia, voglia anche di smettere e ho cercato di fidarmi del grande PT Anderson, un altro dei motovi per cui ho resistito fino al (bel) finale. Tecnicamente infatti Anderson non prende lezioni e molte inquadrature mi sono molto piaciute.

    Copio incollo dall'altro post, praticamente abbiamo avuto le stesse impressioni

    The master - 7
    Anderson ha avuto parecchi problemi con la produzione di questo film, li ricordo bene perché dopo "Il petroliere" le notizie su questo "The master" arrivavano copiose.
    Beh questi si manifestano su tutta la durata della pellicola, che seppur buona è un sonoro tonfo per il cineasta. I problemi maggiori provengono più che altro da una sceneggiatura mal tradotta per immagini da Anderson, che però ha un aiuta magnifico da Phoenix che diviene non solo l'anima del film, ma riesce pure a non far addormentare lo sguardo prima della fine. Una pellicola bella, ma non riuscita nella sua interezza, il tema trattato poi non era dei più semplici e trattarlo senza volare nella fantasia non era semplice ed è per questo che comunque alla fine l'ho apprezzato. Una mezza delusione, infatti credo che a visioni successive potrebbe pure calare il voto. La fotografia del film invece è magnifica.
     
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38 replies since 1/9/2012, 16:44   2046 views
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