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Malmsteen AdS.
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Ray, sono stato buono buono dietro al pc per qualche giorno 
....ora l'ho riletta e non resisto, mi prudono le mani 
"Il cuore ha sempre ragione", con queste parole terminava lo spot di una nota casa automobilistica italiana, infatti "Tulpa" farà impazzire gli amanti del cinema italiano giallo ed horror anni 70, in grado di amare il genere oltre l'obbiettività dello sguardo. Vedendo il film di Zampaglione non ci si può non porre una domanda: abbiamo ancora bisogno di pellicole realizzate riproponendo il passato in quasi ogni sua parte, o nel 2013 i cineasti italiani dovrebbero iniziare a guardare verso il futuro, piuttosto di riproporre il passato?
Film: 5.5
1) Tulpa di appassionati ne ha fatti piangere un bel po', altro che impazzire...quindi poggia il violino e fatti un tuffo nei forum/siti/blog di maniaci del cinema di genere italiano e su 10 opinioni trovi 7/8 stroncature di brutto ed un paio di sufficienze o tiepidi consensi.
2) Della necessità di riproporre un certo cinema del passato ne possiamo discutere a lungo. Personalmente credo che il punto della questione sia nel chi lo ripropone e di conseguenza nel come lo si ripropone. Quando Tarantino ha rispolverato il pulp (genere artisticamente molto ma molto meno interessante del nostro spaghetti triller/horror) nessuno ha avuto niente da ridire, anzi...In questo caso specifico, invece, mi sento di rispondere: no, non se ne sentiva proprio il bisogno!!!
3) Questo film del cinema di genere italiano ha molto meno di quello che vorrebbe far credere e principalmente sono tutti elementi penalizzanti: effetti speciali scarsi, macro-difetti di sceneggiatura, dialoghi ridicoli...ma non ha la l'estro, la bella idea, la fantasia nè tantomeno un briciola della capacità di messa in scena del peggiore dei film di Fragasso!!
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Tulpadi Federico Zampaglione |
