Snowpiercer

di Bong Joon-ho

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  1. Gugs92
     
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    CITAZIONE (Eazy76 @ 8/3/2014, 16:09) 
    Visto di recente, e a differenza tua sono rimasta molto colpita dalla storia. Sicuramente perché ha un sacco di punti di contatto con Matrix ( :wub: ), senza le ripetizioni di questo, ma quasi narrasse l'inizio "della ripetizione".
    La storia totalmente concentrata sul treno, con neanche un accenno al prima e al fuori se non in senso negativo, portava senza dubbio lo spettatore a sposare quella visione della vita. Essendo un sistema chiuso, non poteva o non voleva, per sua stessa natura, considerare l'altro, l'esterno. Ma fuori poteva esserci di tutto! E come ogni sistema chiuso l'esteno, va condannato e respinto. Loro avevano veramente una porzione di mondo esterno visibile, ridotta e parziale. Ovviamente chi aveva creato questo sistema, si guardava bene dall 'esplorare o perdere quella visione parziale (la follia di uno, se molto in alto fa veramente cambiare la realtá di molti, la storia ne é piena di esempi)
    E come ogni sistema chiuso, la sua apertura é devastante...

    il protagonista puó decidere proprio perchè ha sentito tutta la storia, e quindi manda tutto per aria, un sistema chiuso di per se va ad estinguersi prima o poi, l'unico modo per poter sperare in una continuità è la rottura con le ovvie conseguenze. Purtroppo o per fortuna, i finali circolari esistono solo nei film


    Ho trovato l'intera narrazione molto realistica, che ritraeva un umanitá vera nelle sue manifestazioni. Vedi scena del ponte, che per me è in assoluto la migliore, non tanto per ció che si vede, ma per ció a cui porta, e guarda caso si svolge proprio su un ponte a cavallo tra il vecchio e il nuovo (viva gli orientali e i loro "sensi" , ovunque intorno a loro!)

    Il finale, anche io avrei preferito altro...

    tipo che non sopravvivvesse nessuno! Ma l'orso polare, poteva essere molto affamato... Spero abbia fatto il suo lavoro :lol:


    Nel complesso molto bello, qualche forzatura, dovuta probabilmente al fatto che la storia nasce da una graphic novel, che recupereró sicuramente per sistemare quelle due o tre stonature narrative...

    Sono assolutamente d'accordo con te. Anche io sono rimasto molto colpito dalla storia, che mi era sembrata un mix ben riuscito tra Waterworld e Matrix, ma il finale è davvero non sense. Se il film si fosse chiuso in qualsiasi altro modo sarei rimasto assolutamente soddisfatto. Molto interessante la tematica delle diseguaglianze necessarie per mantenere un equilibrio stabile e duraturo. Interessante anche la tua riflessione sull'esterno che è in parte applicabile ad un film che amo molto: The Village. Non mi è, invece, molto chiara la frase relativa all' "inizio della ripetizione"; cosa volevi dire ? :)
     
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32 replies since 16/4/2013, 10:22   858 views
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