The Bay

di Barry Levinson

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. poison78
     
    .

    User deleted


    the-bay

    USCITA CINEMA: 06/06/2013
    GENERE: Horror, Thriller
    REGIA: Barry Levinson
    SCENEGGIATURA: Michael Wallach
    ATTORI: Christopher Denham, Kristen Connolly, Michael Beasley, Lauren Cohn, Jane McNeill, Alisa Harris, Anthony Reynolds, Andy Stahl
    FOTOGRAFIA: Josh Nussbaum
    MONTAGGIO: Aaron Yanes
    MUSICHE: Marcelo Zarvos
    PRODUZIONE: Automatik Entertainment, Hydraulx
    DISTRIBUZIONE: M2 Pictures
    PAESE: USA 2012
    DURATA: 84 Min
    FORMATO: Colore

    Trama:

    Un brutale e sconvolgente “creature feature” per il ventunesimo secolo, The Bay è la cronaca della discesa nel terrore assoluto di una piccola comunità. La pittoresca cittadina di mare di Claridge prospera proprio grazie all’acqua, che è sostentamento e principale fonte di ricchezza della comunità. Quando due biologi ricercatori francesi rilevano un livello di tossicità sconcertante nell’acqua cercano di avvertire il sindaco, il quale però rifiuta di generare panico nella sua tranquilla città. Questa negligenza avrà delle conseguenze terrificanti.



    Commento:

    Più che discreto mockumentary per il premio Oscar Barry Levinson autore talentuoso che negli anni ci ha regalato moltissime grandi pellicole come Rain Man, Good Morning Vietnam e Sleepers e tante altre. Un lavoro interessante che esaspera dei fatti reali per disturbare e inquietare lo spettatore. Un batterio carnivoro risiede nella baia di Chesapeake, una zona marina morta al 40% per gli elevati rifiuti tossici che nessuno si è preso il lusso di ripulire. Questa la trama alla base di un racconto che vede protagonisti gli “Isopode Mangia Lingua”, un parassita del pesce che mangia tutto quello che trova e prende possesso e il posto della lingua della vittima. Nel film in versione mutante e iperferoce.

    Intrattiene e disturba seppur con molti limiti. In primo luogo, il doppiaggio italiano. Gli attori protagonisti non sono il massimo dell’espressività, sono tutti per lo più sconosciuti e sono stati scelti per esaltare il lato amatoriale delle riprese. Questa opzione ha accentuato il maldestro adattamento italiano che personalmente ho trovato poco adeguato al contesto e poco convincente e privo di vivacità. Molto debole e limitata la sceneggiatura. Opportuno il non voler spettacolarizzare troppo la pellicola, non cadendo così nella trappola dell’esagerazione americana. Si vede quello che si deve vedere, risultando così più coerente e riuscito di tanti horror votati all'esasperazione . Buono anche il ritmo della pellicola, riflessivo e non troppo caotico.

    Girato e montato con la tecnica del found-footage, utilizzando 21 piattaforme digitali con camere commerciali che vanno dalle semplici fotocamere degli smartphone fino alle telecamere di videosorveglianza, per rendere il tutto più vicino al vero materiale ritrovato dopo anni di ricerche. Una tecnica ormai consolidata nel tempo del quale tutti amano citare il conosciutissimo “The Blair Witch Project” come padre putativo, dimenticando forse troppo frettolosamente uno dei capostipiti del genere “Cannibal Holocaust” del nostro Ruggero Deodato. L’intuizione è comunque riuscita sebbene non originale. Il girato non privo di difetti resta impresso, soprattutto per le parti più macabre. Gli insetti fanno schifo quasi a tutti, quelli viscidi e infami come questi ancora di più.

    clip_image001Un film a basso costo, per un regista di successo che senza eccessi e sorprese sviluppa un riuscito disastro ecologico per molti aspetti disturbante e plausibile che strizza l’occhio al George A. Romero dei bei tempi sul versante sociale. La certezza che in mano ad un buon regista anche le idee più riciclate riemergono dagli abissi. Dopo la visione in pochi avranno il desiderio di buttarsi in acqua così a cuor leggero.

    6,5

    Edited by [pako] - 2/10/2013, 23:14
     
    Top
    .
10 replies since 10/6/2013, 15:55   164 views
  Share  
.