The Wolf Of Wall Street

di Martin Scorsese

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  1. nic_baker
     
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    CITAZIONE (raystorm @ 3/2/2014, 01:05) 
    CITAZIONE (nic_baker @ 2/2/2014, 23:50) 
    Poi ognuno filtra dalla propria rete culturale e io forse, più di altri, avevo bisogno di un film così grande, dal mio miope punto di vista mancano sempre di più i film Grandi e ci stiamo soffocando di film piccoli, la deriva dell'intimismo è diventata quasi insopportabile per me, ma forse non è così là fuori... è solo una mia impressione indotta dai circuiti che frequento.

    "Perle ai porci" è il nome di un bellissimo cofanetto contenente la discografia di Elio e le storie tese. Partendo da questo titolo incredibile. mi sento di poter dire che ultimamente molte pellicole sono molto più piccole delle perle, mentre gli sguardi molto più miopi di quelli dei porci, ed infatti ci si ritrova sempre ad elogiare un cinema "d'autore" che di autorialità ne ha veramente poca nel suo dna, perché è accondiscendente, troppo, anzi è l'eye candy per il cinefilo sgrammaticato della domenica o del cineforum del mercoledì. Quindi proprio come te concordo che ci sia bisogno di autori in grado di osare, con le spalle talmente grosse da permettersi d'andare oltre i canoni, ove non esista solo in bianco e nero, ma nelle maglie dei 24 fotogrammi al secondo sia presente anche il grigio.

    Più che altro ne facevo un discorso ancora più generale. Così generale che ho dovuto per forza premettere che magari è solo una mia impressione.
    Film Grande per me significa un film che si apre su un territorio ampio, che ha l'ambizione di abbracciare un qualcosa di universale nell'arco del tempo. Ambizione come chiave per uscire da questa deriva di austerità di pensiero. Ambizioso non come termine dispregiativo, ma come spinta. Ecco di film ambiziosi ce ne sono sempre meno, mi pare. Non è un discorso sulla durata, sui mezzi o sulla qualità, anzi sono proprio i discorsi di tipo qualitativo (meglio/peggio) che hanno lasciato intendere che ci fosse un coefficiente di difficoltà, che fosse meglio chiudersi in territori più piccoli, fosse quanto meno più difficile sbagliare. Ci sono una caterva di film insignificanti e ci sono, tra i rari film ambiziosi, film sbagliati che sono comunque dei capolavori (tree of life, melancholia)

    Quindi sì, poi alla fine il succo è quello, c'è bisogno di qualcuno che abbia l'ambizione e sia abbastanza intelligente da fregarsene di sbagliare o sia abbastanza arrogante da pensare di non sbagliare mai (Von Trier)
     
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