Interstellar

di Christopher Nolan

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    DVD Forum

    Group
    Administrator
    Posts
    12,176

    Status
    Offline
    CITAZIONE (raystorm @ 25/11/2014, 12:59) 
    Interstellar – “Essa esiste nel tempo”

    Tempo fa, in mezzo al “rumore di fondo” (ossia la moltitudine di inutili cavolate che appaiono nei social network), lessi una riflessione legata ai trent’anni. Questa si concentrava nel descrivere i vent’anni come una decade in cui compiere errori da non ripetere in futuro, in grado di formare carattere e personalità di una persona. Poi continuava prendendo distanza dai quarant’anni, ma le motivazioni in questo caso erano molto meno fantasiose (per lo più riguardavano la salute fisica, ed in questo senso ho amici quarantenni che avrebbero qualcosa da ridire a proposito di fasi calanti). Lo scritto terminava con l’elogio ai trent’anni, descrivendola come l’età in cui il carattere è ben formato, la salute molto buona, ma la cosa più importante consisteva nella totale mancanza di paura nei confronti della vita e del quotidiano. Essendo nato nel 1981, se rifletto su quanto letto, dovrei essere felicissimo dato che sto vivendo in piena coscienza gli anni migliori di sempre. Io non ho tempo di guardare la mia vita da fuori come uno spettatore impassibile, ma preferisco godermi ogni attimo, improvvisare il successivo e non curarmi troppo del rispetto delle “regole” apprese nel decennio precedente (quello degli sbagli). L’altra sera sono andato a vedere “Interstellar” e più che accendere nella mia mente la voglia di comprendere e anazlizzare le teorie fisiche presenti nel tessuto della trama, ha risvegliato il desiderio di ripercorrere anni di visioni al cinema, in modo chiarire a me stesso cosa intendo con il termine blockbuster e quindi capire l’approccio con cui analizzare l’ultima fatica di Nolan. E siccome mi trovo ad avere l’età in cui la paura è completamente assente dal mio animo, eccovi questo pachidermico scritto, che descrive sostanzialmente il mio rapporto con il genere, per poter così parlare di “Interstellar” a briglia sciolte noncurante delle conseguenze. Incominciamo.

    ..........

    Complimenti per la mole ( :D ) dello scritto, per il contenuto analitico ma soprattutto per quello emozionale :wub: :wub: :wub:
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (lJigenl @ 25/11/2014, 13:38) 
    Grande, hai scritto un pezzo bellissimo che condivido appieno.

    Grazie Jigen, sono contento che la lettura ti sia piaciuta.

    CITAZIONE (michibaldi @ 25/11/2014, 13:55) 
    Al di là del film, sul quale concordo in gran parte (come son d'accordo con quel che ha scritto Guido), che pure ho comunque gradito lasciandomene trasportare (nonostante errori, incongruenze, logica narrativa interna stuprata, leziosità dei dialoghi, banalità, indulgenze ed accomodamenti) per via di alcuni bei momenti e per l'atmosfera generale, nonostante l'irritazione personale per una sua elezione a quel che non è, appunto pietra messianica del cinema moderno (non nominiamo il nome di Kubrick invano :D ), nonostante tutto questo, mi son letto tutto di un fiato quella che è una delle più sentite, belle ed interessanti riflessioni sul cinema (d'intrattenimento) e sul rapporto tra noi spettatori, cinefili, appassionati e questo nostro grande amore che è il cinema, di tutti questi anni di forum. :wub:

    P.S.: e sai che son stinfio e non le mando a dire! :lol:

    :wub: :wub: :wub: E' forse la prima volta che ci troviamo in accordo su qualcosa. Bisogna segnare la data e stappare una bottiglia :lol: :lol:

    CITAZIONE (Guido75 @ 25/11/2014, 19:56) 
    Complimenti per la mole ( :D ) dello scritto, per il contenuto analitico ma soprattutto per quello emozionale :wub: :wub: :wub:

    Una volta tanto ho voluto non trattenermi e pensa che ho pure tagliato e revisionato più volte, eppure è diventato lunghissimo lo stesso. :cry: :cry:

    Ma almeno sono felice che sia piaciuto :)
     
    Top
    .
  3. Gubizzo
     
    .

    User deleted


    Una bella recensione. Mi sono ritrovato nelle tue parole, quando parli dei primi film che hai visto, dei luoghi dove li hai visti e delle emozioni che hanno in te scaturito.

    Non sono completamente d'accordo con l'analisi del film. Quando sono uscito dalla sala ero stupefatto, sopraffatto. E' stato un viaggio meraviglioso. Sinceramente non dibattevo sulle teorie scientifiche, anche perchè non avrei potuto, non essendo in grado di comprenderle appieno e di poterle confutare. Evidentemente la visione del fisico che ha aiutato Nolan nella creazione dell'opera sarà antipatico a molti oppure semplicemente ha una visione che cozza con tutti gli altri. Di certo non si parla d'altro.
    Ho amato immensamente la colonna sonora, i momenti in cui letteralmente si schiantava con i rumori forti per poi esplodere in un silenzio assordante, angosciante.
    Nolan a mio parere ha appositamente scelto di non indirizzarsi vividamente verso l'amore o la scienza, dato che secondo la sua visione è proprio ciò che accade nella nostra vita, una lotta continua, dove spesso l'amore riesce a sopraffare tutto. I freddi numeri di cui tu parli potrebbero rappresentare la parte razionale dell'uomo, il quale cerca una spiegazione logica, in questo caso numerica.
    La fotografia è secondo me stata in quest'opera maestosa, in particolare in alcune scene dove è davvero stupenda.

    A mio parere non Interstellar non può rappresentare il Blockbuster moderno. Semplicemente perchè il puro blockbuster di intrattenimento degli ultimi anni è rappresentato spesso da una vuotezza nella sceneggiatura, spesso non vuole far dibattere ma solo stropicciare gli occhi di fronte ad effetti sempre più sfavillanti. Nolan ci lascia enormi spunti di riflessioni, profondi, che richiedono almeno due o tre visioni per poter comprendere bene tutti gli elementi. Il suo intrattenimento ha annoiato molti, quelli che si aspettavano un film molto più semplice e meno cupo, angosciante. Ma non conoscono Nolan. Anche ai tempi di Inception non aveva alcuna intenzione di creare un blockbuster moderno. Ha sempre avuto una sua visione e la perseguirà sempre, contro tutto e tutti.

    Personalmente non vedo assolutamente l'ora di rivederlo, ne sento fisicamente e mentalmente il bisogno. DEVO RIVIVERLO. Sicuramente in lingua originale.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    CITAZIONE (raystorm @ 25/11/2014, 12:59) 
    Interstellar – “Essa esiste nel tempo”

    ........

    Ray, vecchio mio, mi unisco a chi ha apprezzato il tuo scritto (anche se non sono d'accordo sul parere finale della pellicola di Nolan), e azzardo dicendo che forse è uno dei tuoi migliori scritti in assoluto perchè secondo me in completo equilibrio tra analisi cinematografica e cuore pulsante, tra l'altro splendida la radiografia dei così detti blockbuster ^_^

    Leggerti dal 2004 ad oggi è sempre un enorme piacere che non mi priverò mai ;) :wub:
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    Una bella recensione. Mi sono ritrovato nelle tue parole, quando parli dei primi film che hai visto, dei luoghi dove li hai visti e delle emozioni che hanno in te scaturito.

    Beh ne sono felice :)

    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    Non sono completamente d'accordo con l'analisi del film. Quando sono uscito dalla sala ero stupefatto, sopraffatto. E' stato un viaggio meraviglioso. Sinceramente non dibattevo sulle teorie scientifiche, anche perchè non avrei potuto, non essendo in grado di comprenderle appieno e di poterle confutare. Evidentemente la visione del fisico che ha aiutato Nolan nella creazione dell'opera sarà antipatico a molti oppure semplicemente ha una visione che cozza con tutti gli altri. Di certo non si parla d'altro.

    Personalmente, anche per una botta di culo non ho avuto a problemi a comprendere quello che succede nel film e sopratutto nel suo finale. Detto questo se la pellicola dice o meno fesseria a me interessa poco, non sono andato a vedermi un documentario sulla fisica quantistica e l'universo elegante. Trovo sia già un miracolo che a fine visione una pellicola comunque faccia parlare e riflettere. Capiamoci in giro ci sta "I guardiani della galassia" che per quanto divertente una volta finito nemmeno si ricorda cosa si è appena visto.


    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    Ho amato immensamente la colonna sonora, i momenti in cui letteralmente si schiantava con i rumori forti per poi esplodere in un silenzio assordante, angosciante.
    Nolan a mio parere ha appositamente scelto di non indirizzarsi vividamente verso l'amore o la scienza, dato che secondo la sua visione è proprio ciò che accade nella nostra vita, una lotta continua, dove spesso l'amore riesce a sopraffare tutto. I freddi numeri di cui tu parli potrebbero rappresentare la parte razionale dell'uomo, il quale cerca una spiegazione logica, in questo caso numerica.

    Ecco qui magari io non sono d'accordo per ovvi motivi che ho spiegato nella recensione, inutile ripetermi. Personalmente "interstellar" mi sembra una ibridazione tra "Contact" e "Gravity" (o se preferite tra "Solaris" e "Apollo 13", l'esempio è solo per far capire che ha all'interno due anime tra loro opposte che cerca di far convivere). Questo mi lascia perplesso perchè se di quanto appena scritto sono assolutamente convinto, non lo sono del risultato. Una seconda visione mi aiuterà in questo. In "Inception" questo non avveniva, forse per via della minore portata di quella pellicola.

    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    La fotografia è secondo me stata in quest'opera maestosa, in particolare in alcune scene dove è davvero stupenda.

    Riguardo le note tecniche come fotografia e colonna sonora, diciamo che è un fattore personale da questo punto di vista. Trovo Wally Pfister un direttore della fotografia molto piatto nelle scelte e questo è un problema che si porta dietro in tutti i film a cui ha partecipato, da "The Italian Job" fino a questo "Interstellar". Poi per quanto riguarda utilizzo di luci, gerarchia dell'imaggine e altro non posso dire niente, fa il suo lavoro in modo onesto. Però se penso ai lavori di Kaminski, Storaro o Beebe, in confronto a quelli di Pfister, quest'ultimo ha proprio poche frecce al suo arco, anzi è inesistente rispetto alla personalità visiva di questi tre.


    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    A mio parere non Interstellar non può rappresentare il Blockbuster moderno. Semplicemente perchè il puro blockbuster di intrattenimento degli ultimi anni è rappresentato spesso da una vuotezza nella sceneggiatura, spesso non vuole far dibattere ma solo stropicciare gli occhi di fronte ad effetti sempre più sfavillanti. Nolan ci lascia enormi spunti di riflessioni, profondi, che richiedono almeno due o tre visioni per poter comprendere bene tutti gli elementi. Il suo intrattenimento ha annoiato molti, quelli che si aspettavano un film molto più semplice e meno cupo, angosciante. Ma non conoscono Nolan. Anche ai tempi di Inception non aveva alcuna intenzione di creare un blockbuster moderno. Ha sempre avuto una sua visione e la perseguirà sempre, contro tutto e tutti.

    Beh, io credo che lo rappresenti eccome. Di sicuro non è un film d'autore come potrebbe essere oggi per l'immaginario collettivo "Tree of Life" o "La venere in pelliccia", ma nemmeno possiamo affermare che non sia un blockbuster, ossia un film che mira a raggiungere più pubblico possibile. Che poi abbia una caratura diversa dalle boiate Marvel o di Michael Bay questo è indubbio.

    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    Personalmente non vedo assolutamente l'ora di rivederlo, ne sento fisicamente e mentalmente il bisogno. DEVO RIVIVERLO. Sicuramente in lingua originale.

    Lo rivedrò pure io, mi piacerebbe in IMAX, altrimenti a casa per forza.

    CITAZIONE (Revu @ 26/11/2014, 11:43) 
    CITAZIONE (raystorm @ 25/11/2014, 12:59) 
    Interstellar – “Essa esiste nel tempo”

    ........

    Ray, vecchio mio, mi unisco a chi ha apprezzato il tuo scritto (anche se non sono d'accordo sul parere finale della pellicola di Nolan), e azzardo dicendo che forse è uno dei tuoi migliori scritti in assoluto perchè secondo me in completo equilibrio tra analisi cinematografica e cuore pulsante, tra l'altro splendida la radiografia dei così detti blockbuster ^_^

    Leggerti dal 2004 ad oggi è sempre un enorme piacere che non mi priverò mai ;) :wub:

    Grazie di cuore Revu :wub: :wub:

    Mi vuoi proprio far commuovere con l'ultima riga :cry: :cry:
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,636
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    CITAZIONE (raystorm @ 26/11/2014, 13:43) 
    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 08:29) 
    La fotografia è secondo me stata in quest'opera maestosa, in particolare in alcune scene dove è davvero stupenda.

    Riguardo le note tecniche come fotografia e colonna sonora, diciamo che è un fattore personale da questo punto di vista. Trovo Wally Pfister un direttore della fotografia molto piatto nelle scelte e questo è un problema che si porta dietro in tutti i film a cui ha partecipato, da "The Italian Job" fino a questo "Interstellar". Poi per quanto riguarda utilizzo di luci, gerarchia dell'imaggine e altro non posso dire niente, fa il suo lavoro in modo onesto. Però se penso ai lavori di Kaminski, Storaro o Beebe, in confronto a quelli di Pfister, quest'ultimo ha proprio poche frecce al suo arco, anzi è inesistente rispetto alla personalità visiva di questi tre.

    Ray, in Interstellar però Nolan non si è affidato come in precedenza per le sue opere a Pfister (che ultimamente ha esordio come regista con Trascendance), ma Hoyte Van Hoytema, che personalmente non conosco minimamente.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Revu @ 26/11/2014, 14:28) 
    CITAZIONE (raystorm @ 26/11/2014, 13:43) 
    Riguardo le note tecniche come fotografia e colonna sonora, diciamo che è un fattore personale da questo punto di vista. Trovo Wally Pfister un direttore della fotografia molto piatto nelle scelte e questo è un problema che si porta dietro in tutti i film a cui ha partecipato, da "The Italian Job" fino a questo "Interstellar". Poi per quanto riguarda utilizzo di luci, gerarchia dell'imaggine e altro non posso dire niente, fa il suo lavoro in modo onesto. Però se penso ai lavori di Kaminski, Storaro o Beebe, in confronto a quelli di Pfister, quest'ultimo ha proprio poche frecce al suo arco, anzi è inesistente rispetto alla personalità visiva di questi tre.

    Ray, in Interstellar però Nolan non si è affidato come in precedenza per le sue opere a Pfister (che ultimamente ha esordio come regista con Trascendance), ma Hoyte Van Hoytema, che personalmente non conosco minimamente.

    Ho fatto uno scivolone, ero convinto vosse sempre lui. Ma vale il medesimo discorso cambia nome e al posto di "The Italian Job", usa "The Fighter". ;) :D

    Il laovoro migliore che ha fatto e in questo caso ammetto che è forse l'unico degno di nota è quello di "LEI"
     
    Top
    .
  8. Gubizzo
     
    .

    User deleted


    E' un blockbuster per pochi. E' assurdo dirlo ma secondo me è proprio così. O meglio, mi spiego. Quando si vede il trailer non si sa minimamente cosa si vedrà davvero. Il film è tutt'altro che puro intrattenimento. Lo testimonia il fatto che molti che erano al cinema lo stesso giorno in cui andai i io alla fine del film mormoravano "adesso andiamo ad ucciderci", "Mah, è stato troppo pesante", "non ci ho capito niente". Questo perchè chi si aspetta il blockbuster puro non si aspetta di dover seguire qualcosa di complesso, profondo, ma semplicemente di sedersi e di intrattenersi al massimo.
    Almeno io distinguo vari tipi di blockbuster. Questo lo chiamo il blockbuster per pochi. Mira a tanti ma colpisce pochi :D Ma lo saprai solo dopo :D

    Comunque è un piacere dibattere di cinema finalmente e non solo di edizioni home video :D
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Gubizzo @ 26/11/2014, 16:24) 
    E' un blockbuster per pochi. E' assurdo dirlo ma secondo me è proprio così. O meglio, mi spiego. Quando si vede il trailer non si sa minimamente cosa si vedrà davvero. Il film è tutt'altro che puro intrattenimento. Lo testimonia il fatto che molti che erano al cinema lo stesso giorno in cui andai i io alla fine del film mormoravano "adesso andiamo ad ucciderci", "Mah, è stato troppo pesante", "non ci ho capito niente". Questo perchè chi si aspetta il blockbuster puro non si aspetta di dover seguire qualcosa di complesso, profondo, ma semplicemente di sedersi e di intrattenersi al massimo.
    Almeno io distinguo vari tipi di blockbuster. Questo lo chiamo il blockbuster per pochi. Mira a tanti ma colpisce pochi :D Ma lo saprai solo dopo :D

    Comunque è un piacere dibattere di cinema finalmente e non solo di edizioni home video :D

    Sicuramente non è un blockbuster alla "Trasnformers", poi sui commenti della gente a luci accese personalmente stenderei un velo pietoso. Ora non è che sia il film più complicato di sempre, abbisogna di una soglia di attenzione che non sia la stessa con cui si guarda "Master Chef". Purtroppo, ma questa opinione è personalissima, la maggior parte di italiani al momento meriterebbero una fine atroce, tipo arsi vivi, perchè l'ingoranza e la maleducazione nel 2014 a mio avviso andrebbero debellate. ;)

    Diciamo quindi che se sei abituato a mangiare merda, quando ti offrono una grigliata rimani stizzito perché comunque tu ricerchi la merda. Ovviamente non mi riferisco a te, ma è un discorso generalizzato che calza alla maggior parte delle persone che sparano certe boiate a fine film
     
    Top
    .
  10. Gubizzo
     
    .

    User deleted


    Sono d'accordissimo con te. Ne sparano di assurde! E la maleducazione è infinita in sala purtroppo. Non tocchiamo questo tasto che è meglio...
    Molti si aspettavano un film senza spessore secondo me, solo azione ed effetti speciali. Ma è qui che l'ignoranza regna sovrana. Nolan non avrebbe mai potuto offrire una cosa del genere. E per i suoi conoscitori era chiarissimo. Diciamo che loro mangiano merda con gusto e gli si è offerto un filetto alla Wellington :D :P
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    4,060

    Status
    Offline
    Onestamente il termine "blockbuster" usato come dispregiativo non mi è mai andato giù.
    Cos'è un blockbuster se non un film che mira a far cassa? Quindi tutti i film nascono con l'intento di essere blockbuster, dato che TUTTI vengono realizzati per guadagnare e nessuno lavora per la gloria... alcuni non ci riescono, spesso nascondendosi dietro il paravento dell'autorialità, alcuni lo fanno alla grande puntando sulle mode del momento (3D, CGI ecc...), sull'ignoranza del pubblico (cinepanettoni ecc...) o sugli istinti primordiali della gente (sesso, violenza gratuita ecc...), altri infine riscuotono successo ai botteghini riuscendo allo stesso tempo a suscitare emozioni profonde, a far riflettere, a lasciare un segno indelebile per intere generazioni! Questo è il cinema che io amo, quello di gente come Hitchcock, Spielberg, Eastwood, Ridley Scott, Nolan ecc...
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

    Group
    Global Moderator
    Posts
    20,486
    Location
    Venezia

    Status
    Offline
    CITAZIONE (terrys3 @ 26/11/2014, 20:05) 
    Onestamente il termine "blockbuster" usato come dispregiativo non mi è mai andato giù.
    Cos'è un blockbuster se non un film che mira a far cassa? Quindi tutti i film nascono con l'intento di essere blockbuster, dato che TUTTI vengono realizzati per guadagnare e nessuno lavora per la gloria... alcuni non ci riescono, spesso nascondendosi dietro il paravento dell'autorialità, alcuni lo fanno alla grande puntando sulle mode del momento (3D, CGI ecc...), sull'ignoranza del pubblico (cinepanettoni ecc...) o sugli istinti primordiali della gente (sesso, violenza gratuita ecc...), altri infine riscuotono successo ai botteghini riuscendo allo stesso tempo a suscitare emozioni profonde, a far riflettere, a lasciare un segno indelebile per intere generazioni! Questo è il cinema che io amo, quello di gente come Hitchcock, Spielberg, Eastwood, Ridley Scott, Nolan ecc...

    Terrys3 dovresti leggere almeno la prima parte di quello che ho scritto, vedrai che siamo sulla stessa linea d'onda
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    4,060

    Status
    Offline
    CITAZIONE (raystorm @ 27/11/2014, 00:08) 
    CITAZIONE (terrys3 @ 26/11/2014, 20:05) 
    Onestamente il termine "blockbuster" usato come dispregiativo non mi è mai andato giù.
    Cos'è un blockbuster se non un film che mira a far cassa? Quindi tutti i film nascono con l'intento di essere blockbuster, dato che TUTTI vengono realizzati per guadagnare e nessuno lavora per la gloria... alcuni non ci riescono, spesso nascondendosi dietro il paravento dell'autorialità, alcuni lo fanno alla grande puntando sulle mode del momento (3D, CGI ecc...), sull'ignoranza del pubblico (cinepanettoni ecc...) o sugli istinti primordiali della gente (sesso, violenza gratuita ecc...), altri infine riscuotono successo ai botteghini riuscendo allo stesso tempo a suscitare emozioni profonde, a far riflettere, a lasciare un segno indelebile per intere generazioni! Questo è il cinema che io amo, quello di gente come Hitchcock, Spielberg, Eastwood, Ridley Scott, Nolan ecc...

    Terrys3 dovresti leggere almeno la prima parte di quello che ho scritto, vedrai che siamo sulla stessa linea d'onda

    Certo che l'ho letto e, al di là dell'analisi del film che non condivido, per il resto sono d'accordo con te.
    Il mio intervento non voleva essere una "critica" alle tue parole, che invece ho apprezzato tantissimo per il modo in cui hai saputo descrivere certe emozioni...
    Anzi ti dirò, invidio la bellezza dei tuoi ricordi, dato che mio padre oltre a non avermi mai portato al cinema, ha sempre cercato di inculcarmi che un film, quando non narra fatti reali, "è solo un'inutile fesseria"... ne consegue che Pearl Harbor è un film da vedere, mentra 2001 Odissea nello spazio è fantascemenza :( :( :(
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    DVD Forum

    Group
    Administrator
    Posts
    12,176

    Status
    Offline
    Dovremmo anche dare un significato alla parola Blockbuster.
    Se il film ha successo al botteghino lo è, altrimenti no (a prescindere dalla qualità dei contenuti). A me sembra l'unica definizione certa.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    563

    Status
    Offline
    CITAZIONE (raystorm @ 25/11/2014, 12:59) 
    Nel 2014 il blockbuster è cambiato e gli spettatori spettatori con esso, il cinema è definitivamente il punto d’arrivo attraverso cui “indottrinare” lo sguardo e piegarlo al consumo collaterale. La rivoluzione lenta e inesorabile della produzione in serie di film dai personaggi fideilizzati, ha quasi completamente annientato la possibilità di sovvertire l’epilogo del racconto, perchè esso non lo possiede più in quanto costantemente demandato al capitolo successivo, che viene sdoganato dopo le stime sugli incassi del primo fine settimana di programmazione. Il cinema oggi non offre più un prodotto “intero” ma il suo linguaggio e la comprensione che da esso deve derivarne, è proporzionale a media altri ad esso subordinati quali, libri, fumetti, prequel animati e chi ne ha più ne metta.

    premesso che ho anche io apprezzato molto il resto dello scritto -sul film tornerò- e che sono d'accordo sulla deriva omologante che ha preso il cinema mainstream -se non sbaglio scrissi qualcosa sul nuovo robocop- ma su questa parte ho qualche dubbio. E' da diversi decenni che il cinema ha iniziato a sfumare la parola fine, fino a toglierla completamente. E' assai più conclusivo un capitolo di una [possibile] serie di film che un film dei Coen o di tanti registi del postmodernismo -odio questo termine, ma è per capirci- la serialità è solo il modo più sicuro per sopravvivere, -non esiste nessuna ricetta che dia una qualche sicurezza oggi, basti pensare al più eclatante dei casi, The Lone Ranger- è la massima ambizione produttiva, però, per assurdo mi pare che oggi ci sia più epilogo, più costruzione di un universo intero e finito in un capitolo di una saga che nella maggior parte del resto del panorama. Come Ritorno al futuro metteva la parola fine al suo primo capitolo e intanto si apriva al secondo - E per me ritorno al futuro funziona sia come universo costituito dalla trilogia sia come universo interno al singolo film- anche la maggior parte dei blockbuster oggi -con risultati diversi- funziona allo stesso modo. E' ancora un'eccezione -forse lo è ancora più di prima- la serialità pensata e costruita come tale in partenza, anzi mi pare sia in via di estinzione, escluso il caso marvel che fa storia e universo a sè, la produzione in serie di film proprio perchè [quasi] impossibile da pianificare con certezza (come scrivi giustamente tu) è sempre meno invasiva nella costruzione del film. Io faccio fatica a ricordare un film che metta la parola fine.E' da ormai due decenni che non serve più fare voli pindarici per riprendere il discorso iniziato da un film, perchè quasi nessuno lo chiude. E questo non ha nulla a che fare con la serialità.
    Voglio dire, non è l'epilogo che viene rimandato al capitolo successivo, perché non esiste più da tempo un epilogo definitivo. A essere continuamente rimandata [quando le circostanze lo permettono] è solo la costruzione dell'universo e mi pare sia così da 40 anni almeno, da Alien a oggi è solo cambiata l'aspirazione, se prima costruire una serie (quando non pianificata in partenza) era una possibilità che si prendeva in considerazione solo davanti a incassi record oggi più che una possibilità è, davvero, la massimo ambizione (anche il discorso sul fatto che il cinema si apra al consumo di un infniità di minchiate, mi pare sia così da 40 anni almeno)
    Tutto questo sproloquio per dire che Interstellar più che un'eccezione nei Blockbuster per me lo è nel Kolossal - come lo sono anche Inception e L'ultimo Batman, ma al contrario di Interstellar questi due personalmente, ora come ora, mi interessano come una pubblicità di adesivi per dentiere-
     
    Top
    .
106 replies since 10/10/2013, 21:22   3856 views
  Share  
.