Interstellar

di Christopher Nolan

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    CITAZIONE (nic_baker @ 27/11/2014, 12:26) 
    CITAZIONE (raystorm @ 25/11/2014, 12:59) 
    Nel 2014 il blockbuster è cambiato e gli spettatori spettatori con esso, il cinema è definitivamente il punto d’arrivo attraverso cui “indottrinare” lo sguardo e piegarlo al consumo collaterale. La rivoluzione lenta e inesorabile della produzione in serie di film dai personaggi fideilizzati, ha quasi completamente annientato la possibilità di sovvertire l’epilogo del racconto, perchè esso non lo possiede più in quanto costantemente demandato al capitolo successivo, che viene sdoganato dopo le stime sugli incassi del primo fine settimana di programmazione. Il cinema oggi non offre più un prodotto “intero” ma il suo linguaggio e la comprensione che da esso deve derivarne, è proporzionale a media altri ad esso subordinati quali, libri, fumetti, prequel animati e chi ne ha più ne metta.

    premesso che ho anche io apprezzato molto il resto dello scritto -sul film tornerò- e che sono d'accordo sulla deriva omologante che ha preso il cinema mainstream -se non sbaglio scrissi qualcosa sul nuovo robocop- ma su questa parte ho qualche dubbio. E' da diversi decenni che il cinema ha iniziato a sfumare la parola fine, fino a toglierla completamente. E' assai più conclusivo un capitolo di una [possibile] serie di film che un film dei Coen o di tanti registi del postmodernismo -odio questo termine, ma è per capirci- la serialità è solo il modo più sicuro per sopravvivere, -non esiste nessuna ricetta che dia una qualche sicurezza oggi, basti pensare al più eclatante dei casi, The Lone Ranger- è la massima ambizione produttiva, però, per assurdo mi pare che oggi ci sia più epilogo, più costruzione di un universo intero e finito in un capitolo di una saga che nella maggior parte del resto del panorama. Come Ritorno al futuro metteva la parola fine al suo primo capitolo e intanto si apriva al secondo - E per me ritorno al futuro funziona sia come universo costituito dalla trilogia sia come universo interno al singolo film- anche la maggior parte dei blockbuster oggi -con risultati diversi- funziona allo stesso modo. E' ancora un'eccezione -forse lo è ancora più di prima- la serialità pensata e costruita come tale in partenza, anzi mi pare sia in via di estinzione, escluso il caso marvel che fa storia e universo a sè, la produzione in serie di film proprio perchè [quasi] impossibile da pianificare con certezza (come scrivi giustamente tu) è sempre meno invasiva nella costruzione del film. Io faccio fatica a ricordare un film che metta la parola fine.E' da ormai due decenni che non serve più fare voli pindarici per riprendere il discorso iniziato da un film, perchè quasi nessuno lo chiude. E questo non ha nulla a che fare con la serialità.
    Voglio dire, non è l'epilogo che viene rimandato al capitolo successivo, perché non esiste più da tempo un epilogo definitivo. A essere continuamente rimandata [quando le circostanze lo permettono] è solo la costruzione dell'universo e mi pare sia così da 40 anni almeno, da Alien a oggi è solo cambiata l'aspirazione, se prima costruire una serie (quando non pianificata in partenza) era una possibilità che si prendeva in considerazione solo davanti a incassi record oggi più che una possibilità è, davvero, la massimo ambizione (anche il discorso sul fatto che il cinema si apra al consumo di un infniità di minchiate, mi pare sia così da 40 anni almeno)
    Tutto questo sproloquio per dire che Interstellar più che un'eccezione nei Blockbuster per me lo è nel Kolossal - come lo sono anche Inception e L'ultimo Batman, ma al contrario di Interstellar questi due personalmente, ora come ora, mi interessano come una pubblicità di adesivi per dentiere-

    Forse stiamo dicendo la stessa roba, forse no. Ma di fatto una volta io ricordo che raramente un seguito era degno, ora già in fase di pre produzione si tiene conto della possibilità di continuare la storia. Se pensi ai due "Ghostbuster" non è che il secondo capitolo si possa definire riuscito, ma perchè una volta il concetto applicato era il "more of the same" e puntualmente questo affossava il secondo episiodio, tranne rari casi dove magari il secondo genito era addirittura migliore ("Terminator 2" ad esempio). Se prendi quella che è diventata la saga di "Fast e Furios", la guardi nel suo complesso è un'ottimo laboratorio di sperimentazione sui sequel. Hanno iniziato con il seguito concepito nel modo più classico (arraffa soldi), fino a evolvere il tutto dando peso ai personaggi e esapndendo l'unica cosa che pteva resistere nel tempo, il concetto di "famiglia".
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 27/11/2014, 12:26) 
    Tutto questo sproloquio per dire che Interstellar più che un'eccezione nei Blockbuster per me lo è nel Kolossal

    Ancora esistono i kolossal? :D
    Ho un'idea vetusta su questo termine, me lo immagino ancora associato a film dove apparivano millemila comparse ed erigevano montagne di cartapesta (reali, non in CG)
     
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    CITAZIONE (Guido75 @ 27/11/2014, 12:52) 
    CITAZIONE (nic_baker @ 27/11/2014, 12:26) 
    Tutto questo sproloquio per dire che Interstellar più che un'eccezione nei Blockbuster per me lo è nel Kolossal

    Ancora esistono i kolossal? :D
    Ho un'idea vetusta su questo termine, me lo immagino ancora associato a film dove apparivano millemila comparse ed erigevano montagne di cartapesta (reali, non in CG)

    Tipo "I dicei comandamenti" di DeMille :lol: :lol:
    Quei tempi non torneranno più :cry:
     
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    CITAZIONE (raystorm @ 27/11/2014, 12:56) 
    Tipo "I dicei comandamenti" di DeMille :lol: :lol:
    Quei tempi non torneranno più :cry:

    O tipo Ben Hur, c'erano talmente tante comparse che ho conosciuto anche qualcuno alla lontana :P
     
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    CITAZIONE (Guido75 @ 27/11/2014, 13:02) 
    CITAZIONE (raystorm @ 27/11/2014, 12:56) 
    Tipo "I dicei comandamenti" di DeMille :lol: :lol:
    Quei tempi non torneranno più :cry:

    O tipo Ben Hur, c'erano talmente tante comparse che ho conosciuto anche qualcuno alla lontana :P

    Beh il devo se non sbaglio era una delle comparse di "Quantum of solace" nella sequenza del Palio di Siena :lol:
     
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    Forse diciamo davvero la stessa cosa, io sono d'accordo che ora potessero serializzare ogni cosa lo farebbero, però non possono e non ci riescono, capita ancora a un film ogni tanti di diventare serie, è ovvio che comunque capita più di prima, però in fondo non è cambiata l'idea di cinema per come la vedo io, è cambiato il modo di farlo ed è cambiato tutto quello che sta fuori, però ancora si fa del more of the same (dai più evidenti tipo Hangover a quelli un po' più acconciati tipo transformers che nei primi 3 episodi è more of the same con tecnologia sempre migliore... e credo che anche Avatar sarà così)
    quello che voglio dire è che non serve nemmeno più girare e pensare un film con l'idea di lasciare lo spiraglio per farne una serie, il 90% dei film lascia uno spiraglio, cioè la serialità è una questione produttiva che sul modo di fare cinema ha avuto meno effetti di quello che si dica -secondo me, ovviamente- mentre credo sia stato molto più importante il discorso del politicamente corretto
    CITAZIONE (Guido75 @ 27/11/2014, 12:52) 
    Ancora esistono i kolossal? :D
    Ho un'idea vetusta su questo termine, me lo immagino ancora associato a film dove apparivano millemila comparse ed erigevano montagne di cartapesta (reali, non in CG)

    Ma perché tu sei vecchio, Io i dieci comandamenti di Demille non l'ho nemmeno visto :P Comunque il Kolossal, per come lo intendo io, negli ultimi 20 anni l'avevano fatto solo Cameron e Jackson, ultimamente ci si è messo anche Nolan -che per far un Kolossal, prima di essere capaci bisogna avere i mezzi-
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 27/11/2014, 13:27) 
    Ma perché tu sei vecchio, Io i dieci comandamenti di Demille non l'ho nemmeno visto :P Comunque il Kolossal, per come lo intendo io, negli ultimi 20 anni l'avevano fatto solo Cameron e Jackson, ultimamente ci si è messo anche Nolan -che per far un Kolossal, prima di essere capaci bisogna avere i mezzi-

    I dieci comandamenti l'ha citato ray :lol: (ma l'ho visto pure io, quello del 56 però non quello degli anni 20 :P ).
    Ho capito cosa intendi, in realtà l'avevo capito anche prima, è che proprio faccio fatica (il problema è mio, insomma) ad associare il termine ai film più recenti, o per lo meno a quelli che utilizzano troppa o tutta CGI.
     
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    CITAZIONE (Guido75 @ 27/11/2014, 13:58) 
    Ho capito cosa intendi, in realtà l'avevo capito anche prima, è che proprio faccio fatica (il problema è mio, insomma) ad associare il termine ai film più recenti, o per lo meno a quelli che utilizzano troppa o tutta CGI.

    In verità hai ragione tu, ma già sono lungo a scrivere, se mi chiedi di definire Kolossal in una riga ti so dire "film grande", che insomma non vuol dire nulla, altrimenti mi ci vogliono 10 righe dove, con ogni probabilità, alla fine sono pure riuscito a non spiegarmi bene. Molto meglio buttare lì una definizione, che, per quanto sia in uso come le schede telefoniche da 10mila lire, più o meno renda l'idea
     
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    Ho aspettato una settimana prima di commentarlo, volevo rifletterci un attimo sopra, volevo sentire cosa mi aveva lasciato, cosa pensare di Nolan, se considerarlo un pazzo o un visionario. Forse nessuna delle due.
    La pellicola scorre via bene per tutta la sua durata, la scelta del regista di mettere l'amore al centro di tutto è quantomeno coraggiosa e può aver dato fastidio a molti. A me personalmente è piaciuta, sono un inguaribile romantico, lo so.
    I venti minuti finali lasciano a bocca aperta e allo stesso tempo affascinati.
    Benissimo McCoauneghy, che convince sempre più nelle sue interpretazioni, peccato per il personaggio di Damon, nell'economia del film un pò stereotipato.
    Un film che sa colpire, con qualche difettuccio qua e lá ma comunque bellissimo.

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  10. Fedor Lynch
     
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    finalmente l'ho visto anch'io ieri sera... direi che non è il caso di gridare al capolavoro o al miracolo cinematografico, ma tuttavia è un film piacevole che si guarda volentieri almeno una volta... i difetti del cinema di nolan ci sono tutti, tra spiegoni ogni due per tre, scene d'azione sempre poco convincenti, rapporti umani trattati sommariamente etc... della verosimiglianza me ne frego perché vabbeh, si tratta di fantascienza e via, anche se un paio di evoluzioni della trama potevano essere presentate meno banalmente.. stiamo sul 7
     
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  11. badòands
     
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    e meno male che gli dai 7! :D
     
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  12. Fedor Lynch
     
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    ahah diciamo che ho sottolineato solo gli aspetti negativi, poi comunque ci sono momenti di bel cinema e nolan non è certo l'ultimo arrivato ed è in grado di gestire un film di queste proporzioni... peccato che per far brillare al meglio una pellicola di questo tipo - che è decisamente pretenziosa - serva qualcosa in più
     
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  13. gnokketto
     
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    Visto con ritardo.. (che mancanza direi...)
    Bellissimo, il miglior Nolan secondo me.
     
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    CITAZIONE (michibaldi @ 18/2/2015, 20:53) 
    CITAZIONE (nic_baker @ 17/2/2015, 15:24) 
    CITAZIONE (michibaldi @ 17/2/2015, 12:21) 
    Guardare Blake Edwards e ripensare a Lynch pensando che stesse guardando Edwards è un po' come guardare un incontro di boxe convinti che sia poker e pensare che il pugile di destra sia stato messo al tappeto per aver barato! :P

    :P :P :P :P via mica avevo visto che anche tu avevi ritenuto indispensabile parlare di Kubrick riguardo a Interstellar, avessi saputo non avrei fatto una battuta del genere :P

    P.S.Tanto indispensabile da dover specificare che non va nominato in vano :P [spiegazione non necessaria, ma che è bene fare che ti conosco e poi mi dici che l'hai nominato proprio per dire non andava nominato:P]

    P.P.S. potevi fare di meglio con la metafora sportiva :P

    Cos'è, ti fischiavano le orecchie? :P Ti ho citato per stuzzicare Guido e per omaggiarti, dato che comunque la si pensi, la tua metafora è stata geniale e in quanto geniale impossibile da emulare per quanto ci abbia umilmente provato! :P

    Venendo al discorso nel merito, guarda che a me è piaciuto Interstellar eh! Solo che ravviso anche, seppur in misura minore, e questa può sembrare anzi è una contraddizione, diversi degli appunti di criticità sollevati da Guido e anche da Ray. Io ho ritenuto "non parlare" di Kubrick, ma di dire quello che ho scritto solo perché nei post precedenti si era gridato in maniera scomposta ed esagerata al capolavoro, all'opera tanto immensa che passeranno anni prima che venga eguagliata, alla pietra miliare, si erano scomodati accostamenti a Malick e a Kubrick per lo spessore filosofico e l'aura da opera epocale. E comunque, credo che lo stesso Nolan ambisse a tale traguardo, non riuscendoci. E trovo altresì anche naturale citare Kubrick laddove ammiccamenti al suo 2001 ci si possono trovare, come altresì ad Incontri ravvicinati del terzo tipo Spielberg, essendo Interstellar una sorta intermediazione ideale tra i due, senza raggiungere né il primo né il "sense of wonder" del secondo.

    Colpa mia che volevo fare lo spiritoso e non ci siamo capiti :P

    Su Interstellar, non credo bastino gli ammiccamenti o i monolitoidi perché si debba pensare a 2001. Quando fai un film di fantascienza di un certo tipo, o di una certa mole e sei il regista a cui è dedicata più attenzione («Whether you connect with Nolan or not, the reverence & pageantry that both he & his film are receiving is what all cinema deserves.») non puoi non fare i conti con il film di Kubrick. Citare o ammiccare non significa che ambisse a rifare 2001 o anche solo a fare un film che giocasse lo stesso sport. Ma al di là delle ambizioni c'è il film, e Interstellar non ha nulla a che fare con 2001, altrimenti si andrebbe oltre al monolite e agli ammiccamenti. Ha molto più che a fare con Incontri ravvicinati pur -ma magari ora sbaglio- non ricordando nessun ammiccamento o citazione diretta. Poi sono d'accordo, non vale nemmeno Incontri, ma quello è un altro discorso, e dubito che oggi si possa raggiungere lo stesso effetto, però mi pare comunque giochi nello stesso campo.
    Stabilito che la dimensione di un film si assesta nel tempo, che 2001 è diventato 2001 dopo (c'è un lavoro fatto da uno studioso che vale mille volte più del 99% dei saggi sul film, che consiste nel recuperare le lettere che gli spettatori mandarono a Kubrick all'uscita del film) e anche Incontri ravvicinati oggi non è lo stesso di ieri.
    Poi è naturale avere l'ambizione di fare un film epocale con un serie infinita di sottotesti -ma anche ad Incontri ravvicinati, in ritardo su 2001, oggi è concessa una lettura assai più profonda-e Nolan ha ampiamente dimostrato quale sia il suo modo di fare cinema, e Interstellar credo che, coi suoi miliardi di difetti, rappresenti un bel passo avanti, ma davvero un gran bel passo avanti..

    Edited by nic_baker - 19/2/2015, 11:29
     
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    CITAZIONE (nic_baker @ 19/2/2015, 11:08) 
    CITAZIONE (michibaldi @ 18/2/2015, 20:53) 
    Cos'è, ti fischiavano le orecchie? :P Ti ho citato per stuzzicare Guido e per omaggiarti, dato che comunque la si pensi, la tua metafora è stata geniale e in quanto geniale impossibile da emulare per quanto ci abbia umilmente provato! :P

    Venendo al discorso nel merito, guarda che a me è piaciuto Interstellar eh! Solo che ravviso anche, seppur in misura minore, e questa può sembrare anzi è una contraddizione, diversi degli appunti di criticità sollevati da Guido e anche da Ray. Io ho ritenuto "non parlare" di Kubrick, ma di dire quello che ho scritto solo perché nei post precedenti si era gridato in maniera scomposta ed esagerata al capolavoro, all'opera tanto immensa che passeranno anni prima che venga eguagliata, alla pietra miliare, si erano scomodati accostamenti a Malick e a Kubrick per lo spessore filosofico e l'aura da opera epocale. E comunque, credo che lo stesso Nolan ambisse a tale traguardo, non riuscendoci. E trovo altresì anche naturale citare Kubrick laddove ammiccamenti al suo 2001 ci si possono trovare, come altresì ad Incontri ravvicinati del terzo tipo Spielberg, essendo Interstellar una sorta intermediazione ideale tra i due, senza raggiungere né il primo né il "sense of wonder" del secondo.

    Colpa mia che volevo fare lo spiritoso e non ci siamo capiti :P

    Su Interstellar, non credo bastino gli ammiccamenti o i monolitoidi perché si debba pensare a 2001. Quando fai un film di fantascienza di un certo tipo, o di una certa mole e sei il regista a cui è dedicata più attenzione («Whether you connect with Nolan or not, the reverence & pageantry that both he & his film are receiving is what all cinema deserves.») non puoi non fare i conti con il film di Kubrick. Citare o ammiccare non significa che ambisse a rifare 2001 o anche solo a fare un film che giocasse lo stesso sport. Ma al di là delle ambizioni c'è il film, e Interstellar non ha nulla a che fare con 2001, altrimenti si andrebbe oltre al monolite e agli ammiccamenti. Ha molto più che a fare con Incontri ravvicinati pur -ma magari ora sbaglio- non ricordando nessun ammiccamento o citazione diretta. Poi sono d'accordo, non vale nemmeno Incontri, ma quello è un altro discorso, e dubito che oggi si possa raggiungere lo stesso effetto, però mi pare comunque giochi nello stesso campo.
    Stabilito che la dimensione di un film si assesta nel tempo, che 2001 è diventato 2001 dopo (c'è un lavoro fatto da uno studioso che vale mille volte più del 99% dei saggi sul film, che consiste nel recuperare le lettere che gli spettatori mandarono a Kubrick all'uscita del film) e anche Incontri ravvicinati oggi non è lo stesso di ieri.
    Poi è naturale avere l'ambizione di fare un film epocale con un serie infinita di sottotesti -ma anche ad Incontri ravvicinati, in ritardo su 2001, oggi è concessa una lettura assai più profonda-e Nolan ha ampiamente dimostrato quale sia il suo modo di fare cinema, e Interstellar credo che, coi suoi miliardi di difetti, rappresenti un bel passo avanti, ma davvero un gran bel passo avanti..

    Io sono d'accordo con te sul fatto che semplici rimandi visivi a 2001 più che rendere le due opere vicine e paragonabili, possano semplicemente considerarsi come omaggi, una sorta di rispetto nei confronti di quello che ormai è un caposaldo del cinema. Su questo punto non ho niente da dire su Nolan perché non ho letto o ascoltato nessuna sua affermazione e sinceramente mi interessa poco, se si deve criticare qualcuno sono tutte quelle persone che gridano sempre troppo facilmente al miracolo e normalmente tirano fuori il paragone con 2001 poiché evidentemente la loro conoscenza si ferma a quello, parlo principalmente per esperienza personale, in questo caso è sempre divertente provare a smontare queste opinioni.
    Sul fatto che Interstellar sia un passo avanti si potrebbe discutere, dipende quale punto di vista si voglia considerare. Quando ripenso al fatto che pur di esaltare e amplificare al massimo quella sensazione di sorpresa e imprevedibilità, che ormai si è assunta come marchio di fabbrica del regista, si è puntato principalmente a tenere nascosto il nome dell'attore-colpodiscena piuttosto che provare a creare un caratterizzazione del personaggio un po' più complessa di un banalissimo 'lui era il migliore - si, lui è meglio di noi - ah, ma quindi non era poi tanto meglio?' più che dire che Nolan adesso è bravo a fare i film per tutti, quelli che fanno i soldi, mi risulta difficile.
     
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