|
|
|
USCITA CINEMA: 31/10/2013
GENERE: Drammatico
REGIA: Paul Greengrass
SCENEGGIATURA: Billy Ray
ATTORI:
Tom Hanks, Catherine Keener, Michael Chernus, Max Martini, Chris Mulkey, Yul Vazquez, David Warshofsky, Corey Johnson, John Magaro, Angus MacInnes, San Shella, Mark Holden, Vincenzo Nicoli, Louis Mahoney, Gigi Raines, Barkhad Abdi
Video
Paul Greengrass dirige una pellicola tesa e coinvolgente dal primo all'ultimo secondo. 'opera cinematografica tesa e convincente, con momenti emotivamente impegnativi. "Captain Phillips" è infatti la trasposizione cinematografica di una storia vera, tratta dal memoriale del Capitano Richard Phillips, in cui descrive quanto accadutogli nel 2009, quando la sua nave container venne attaccata da pirati somali e lui fu tratto in ostaggio.
E' un opera cinematografica che mette a disagio lo spettatore, evidenziando come le disparità economiche dovute al malfunzionamento del sistema economico globale e all'instabilità geopolitica dei paesi poveri generino sempre più spesso atti di violenza dovuti alla disperazione. Lo spettatore si trova catapultato in mezzo all'oceano, di fronte ad una realtà ben lontana dal quotidiano vissuto, dove spesso ci si dimentica che per tante persone la vita è ben diversa.
Basata su una regia essenziale e soprattutto su una narrazione obiettiva dei fatti, la pellicola riesce ad evitare la classica retorica "patriottica" e un po' pedante di certi titoli americani, pur non rinunciando a mettere in luce il pragmatismo e l'efficienza militare statunitense, ed allo stesso modo non cade dalla parte opposta nella banalità della benevolenza verso i più svantaggiati rappresentanti del terzo-mondo. Il punto di vista degli assalitori è messo in luce tanto quanto quello degli assaliti, evidenziando come spesso si dia troppo per scontato da che parte stia la ragione, e come l'ambiente in cui un uomo nasce e cresce condizioni drasticamente la sua vita. Grazie ad un cast eccezionale, la fotografia è sublime e riesce ad indagare a fondo nello spirito e nelle coscienze di questi uomini, soli con se stessi in questa guerra di nervi, sperduti nel mezzo dell'oceano.
A incarnare le circostanze dei due mondi agli antipodi coinvolti nella vicenda, sono in particolar modo i due capitani che si trovano a fronteggiarsi: da un lato Phillips (Tom Hanks), a capo della nave container americana "Maersk Alabama", e dall'altro Muse (Barkhad Abdi), che capeggia uno sparuto ma agguerritissimo gruppo di pirati somali. Due uomini il cui rapporto è ovviamente antagonistico ma che, si intuisce, nutrono comunque di un vicendevole tacito rispetto. E' chiaro come entrambi comprendano le ragioni dei comportamenti dell'altro, rendendo evidente la loro consapevolezza di essere pedine di un gioco più grande di loro, di cui sono solo costretti a subirne le conseguenze. Le dinamiche del loro rapporto sono dettate dalla disperazione, uno scontro di nervi sempre tesissimi, una battaglia per la sopravvivenza. La loro diversità è ben marcata anche nella rappresentazione: Muse ha lo sguardo da killer e una faccia che non racconta niente di buono, un carattere duro e imprevedibile dietro cui si cela la sofferenza di chi nella vita non potrà mai avere altre alternative; il Capitano Phillips invece è il ritratto di un uomo comune, costretto suo malgrado ad affrontare una situazione più grande di lui. Tom Hanks è grandioso nel rappresentare il disorientamento e la paura nel vivere quei momenti, cercando di trovare nello stesso tempo il coraggio e la risolutezza necessari ad affrontare la situazione per cercare di salvarsi la vita.
Nonostante il film sia pregno di tensione, si svolge molto lentamente per tutta la sua durata, quasi a voler prolungare l'agonia psicologica dei suoi attori. Il finale è però di quelli da brividi, calcolato con freddezza, astuto, grandioso.
7,5
Edited by Revu - 22/8/2014, 13:22
|
|
.
