Top Ten 2013

I più bei film visti nel 2013

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    CITAZIONE (marsellus wallace @ 3/1/2014, 09:54) 
    6. Miele (pak)

    mi è scappato Pak, è così bello?

    Diciamo che è una delle sorprese più liete dell'anno, perché dalla Goilino regista mi aspettavo davvero poco, ma Miele è un film "forte", una pellicola che riesce a far riflettere con una Jasmine Trinca assolutamente in parte. Se riesci dacci un'occhiata.
     
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    CITAZIONE (mickes2 @ 3/1/2014, 17:21) 
    CITAZIONE (Revu @ 3/1/2014, 14:22) 
    Questo mi incuriosisce oltremodo, perchè se n'è parlato poco e lo inserisci nella top ten, che mi dici in merito? Lo recupero? :D

    Per il resto ottima classifica mickes, tanti troppi non li ho visti ma li recupererò ^_^ ottima l'idea di inserire tutto ciò che hai visto nell'anno solare, è una fucina di spunti interessantissimi!! :woot: ;)

    recupero obbligatorio per Il caso Kerenes! :wub:

    anche Miss violence e La quinta stagione (quando usciranno in home video) così come Compliance, che però da noi non è uscito e credo mai uscirà, purtroppo è parecchio parlato e andrebbe visto con sub italiani :(

    io cerco di recuperare Gravity che non ho ancora visto!

    Procedo per Kerenes ^_^ e avevo assolutamente già intenzione di recuperare Miss Violence e La Quinta Stagione ;)

    Per Compliance peccato sia molto parlato ma non temo più niente, ormai sto diventando esperto! :lol: ;)

    Gravity era da recuperare al cinema soprattutto per via del magnifico 3D :wub: cmq è opera d'impatto non solo estetico ma anche profonda analisi umana :)
     
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    1) Come un tuono di Derek Cianfrance
    2) La migliore offerta
    3) La grande bellezza
    4) Gravity
    5) Django unchained
    6) Prisoners
    7) Looper
    8) Cloud Atlas
    9) Zero Dark Thirty
    10) Flight - Il grande Gatsby
     
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    Premetto che quest'anno, per vari motivi, ho mancato diversi film importanti, specialmente per quanto riguarda la seconda parte dell'anno, che è stata per me una fase un po' balorda che mi ha portato a disertare la sala, e che, dunque, mi mancano ancora all'appello titoli più o meno importanti come To the Wonder di Malick, Lincoln di Spielberg, Flight di Zemeckis, Gravity di Cuaron, Venere in pelliccia di Polanski, Zero Dark Thirty della Bigelow, Wolf Children di Hosoda, Qualcuno da amare di Kiarostami, The Canyons di Schrader, Mood Indigo di Gondry, The spirit of '45 di Loach, No - I giorni dell'arcobaleno di Larrain, Stoker di PCW, Cloud Atlas dei fratelli Wachosky, The Grandmaster di Kar-Wai, Vita di Adele di Kekiche, Il passato di Farhadi, Nella casa e Giovane e bella di Ozon e altri outsider molto quotati come Sacro Gra, La vita di un'altra, Il tocco del peccato di , La moglie del poliziotto, Miss Violence, Spring Breakers, Lo sconosciuto del lago, The act of Killing, Muffa, Two Mothers,

    C'è da dire che diversi di questi non sono arrivati qui da me, anche se fortunatamente alcuni sono dati in arrivo, e che altri li recupererò in homevideo o con altre vie, ma comunque voglio intendere in questa classifica, come da tradizione, esclusivamente i film visti in sala nel 2013, anche se alcuni sono del 2012:

    Non necessariamente in ordine di preferenza per me i migliori sono stati questi:

    I film che mi hanno spaccato, emozionato, sorpreso, stupito, ammaliato, fatto riflettere

    Dietro i candelabri di Steven Soderbergh



    Soderbergh con grande delicatezza e senza morbosità, svela il dietro le quinte di un'icona luccicante, eccessiva, accentratrice e contraddittoria come è stato il pianista Liberace e ci regala un ritratto d'artista intenso e tragico, con una raffinatezza formale che desta stupore e al contempo al servizio di un duo attoriale che presta al film anima e corpo. Magnifico Michael Douglas.

    Holy Motors di Leos Carax



    Se qualcuno si chiedesse se c'è ancora chi prova a fare ancora del cinema, un cinema che osi e che si interroghi sul proprio senso, non dei film e delle storie, ma proprio del cinema, ecco la risposta. Film unico, immenso e imperdibile.

    Kiki's Delivery Service di Hayao Miyazaki


    Una favola semplice e poetica del Maestro che non è altro che il romanzo di formazione di una giovane strega in un mondo a lei sconosciuto. Splendido.

    Noi siamo infinito di Stephen Chboski



    Basta guardare il volto di Emma Watson e la canzone Something dei Beatles una volta di più trova la sua piena ragione di essere. Film che compie un piccolo miracolo: far rivivere retroattivamente le emozioni dell'adolescenza.

    Après Mai di Olivier Assayas


    Il cinema libero, "politico", intellettuale, emozionale e sensuale di Assayas. in un viaggio a ritroso nel momento, anche molto autobiografico, nel momento in cui qualcosa nell'aria faceva sentire i giovani parte attiva di un grande cambiamento, poi dopo l'illusione la delusione, ma questa è un'altra storia.

    Blue Valentine di Derek Cianfrance



    Radiografia di un amore, dall'incanto al disincanto, costruito sapientemente in parallelo e messo in scena magnificamente: un film fisico e lacerante, in cui il regista si attacca alla pelle dei suoi protagonisti che lo ripagano con due interpretazioni eccellenti.

    Frankenweenie di Tim Burton



    Rifacendo un suo vecchio cortometraggio, stavolta usando l'animazione, Burton ritrova lo smalto e ci offre un incanto dolce, bizzarro e poetico. Un piacere per gli occhi e per il cuore.

    Killer Joe di William Friedkin



    Geniale pastiche inclassificabile di un grande maestro tornato in forma smagliante, girato come Dio comanda e ricco di spunti formidabili e personaggi strampalati: la coscia di pollo non potrà mai più esser vista come una normale coscia di pollo.

    Akira di Katsushiro Otomo



    Cult immarcescibile tornato al cinema per il venticinquennale della sua uscita in edizione restaurata e ridoppiata: dal genio di Otomo un film che ha fatto epoca nella storia dell'animazione giapponese, complesso nelle tematiche e splendido nella realizzazione, sostenuto com'è da una messa in scena strabiliante che si giova della eccelsa qualità dei disegni e dell'animazione.

    Blue Jasmine di Woody Allen



    Un Allen amaro che pur non rinunciando al suo consueto humour vira decisamente sul dramma esistenziale e regala il miglior ritratto d'attrice visto da molto tempo a questa parte.


    Questi a parte perché cinematograficamente ambiziosi e potenti, ma diseguali e magnificamente imperfetti, specie i primi due che avrebbero potuto essere anche sopra, forse, ma invece no per punizione (anche se magari ad una seconda visione potrebbero salire o magari invece scendere):

    The Master di Paul Thomas Anderson

    La grande bellezza di Paolo Sorrentino (alcuni eccessi e banalità, una mezzora finale di troppo)

    Come un tuono di Derek Cianfrance

    Fuori classifica e fuori categoria i classici restaurati al cinema tra cui capolavori immortali come Vogliamo vivere :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: e L'esorcista! :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:

    Altri che ho gradito moltissimo (chi più chi meno) ma che non sono al livello di quelli sopra seppur ben fatti e da vedere, due di questi di due vecchi volponi del cinema americano:

    Effetti collaterali di Steven Soderbergh (gran bel thriller di denuncia, che riesce a coinvolgere e a spiazzare: per un po' sembra una cosa e poi si ribalta)

    Il lato positivo di David O. Russel (questo davvero un peccato per la parte finale altrimenti sarebbe stato forse non da prima fila ma un film comunque perfetto per storia, personaggi, interpretazioni e messa in scena)

    Bullet to the head di Walter Hill (ritorno in grande stile di un grande con un action d'autore in perfetto Walter Hill touch come solo lui sa(peva) fare, concitato, ironico e intriso della consapevolezza che i tempi non sono più quelli là..

    Frozen La Disney torna a fare la Disney come ai tempi de La Sirenetta e co, il risultato è lusinghiero, sia visivamente che narrativamente, tranne qualche canzone di troppo, con personaggi secondari veramente indovinati e spassosi e un bel messaggio di fondo. Rimane quasi nulla della fiaba di Andersen, ma vabbè.

    Django Unchained: sceneggiatura non delle migliori da lui sfornate, il film infatti decade con l'uscita del dentista (fantastico) e si avvita in un cazzeggiamento troppo insistito e in eccessi troppo esibiti. Peccato perché ha grandiosi momenti, personaggi riusciti, sequenze da antologia e comunque alla fine se ne gode molto. Questo in principio mi aveva parzialmente deluso, poi l'ho un po' rivalutato.

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    Un'ultima considerazione finale per La migliore offerta che per quanto non ami Tornatore, rappresenta per me un rammarico in quanto ha dalla sua uno spunto bello ed interessante, un'atmosfera suggestiva, una messa in scena di classe e una notevole interpretazione di Geoffrey Rush. Purtroppo però dopo un bell'inizio il film si siede e si snoda in maniera troppo canonica, seppur raffinatissima con un colpo di scena banale e telefonato.

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    Bocciato ed infatti andrà nella flop ten, Solo Dio perdona, vacuo e irritante onanismo autoriale di un Refn che pare voglia autopunirsi per aver fatto Drive :wub ma la fa fuori dal vaso e butta quantità industriale di fumo negli occhi!

    Edited by michibaldi - 10/1/2014, 22:57
     
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    Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati

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    Top & Flop 2013…anche no. Ecco le pellicole che hanno soddisfatto le mie aspettative

    Ho tentato di variare la formula stilando una lista cortissima delle pellicole che non mi hanno deluso, ma anzi, si sono proprio rivelate come mi aspettavo. Quindi niente posizioni top e flop, anche se la tentazione sarebbe moltissima, ma solo i film in grado di non deludere le mie aspettative. Nel farlo mi rendo conto che questo 2013 è per me stato costellato prevalentemente costellato da cinema americano e d’intrattenimento, chissà se è stato un bene…mah

    evocazione1-209x300star-trek-2-into-darkness-poster-202x300django-unchained-208x300Gravity_Poster-Trailer-201x300

    L’evocazione
    evocazione1James Wan dopo aver creato la saga di SAW realizzando il primo ed unico decente capitolo della stessa, ha poi realizzato pellicole del tutto trascurabili fino ad “Insidius”, film che seppur con budget modesto riuscì a omaggiare in modo dignitoso gli horror anni 80, su tutti “Poltergeist”. L’operazione non era semplice, specie considerato che il genere horror in linea di massima cannibalizza se stesso risputando pellicole fotocopia, inutili e persino non funzionali. Quando lessi le prime informazioni riguardo “L’evocazione” si accese subito la curiosità di andare a vedermelo tra i muri della sala, visti i temi trattati e quegli echi di “Amityville” di Rose (film carino ma ampiamento sopravvalutato). In effetti questa sua ultima pellicola non solo è migliore di “Insidius” (che però ne condivide il peggior difetto, non riuscire a mantenere alto l’interesse nella parte finale, intrattenendo comunque a dovere), ma è probabilmente il miglior horror del 2013.

    Star Trek – Into Darkness
    Ho “amato” il primo capitolo realizzato da J.J. Abrams, ricordo che una volta uscito dalla sala avrei preso un’altro biglietto per rivederlo “a caldo” (invece quella sera feci comunque una doppia visione ma ricaddi su “Angeli e Demoni”). I motivi erano molti, tra questi però il primo “Star Trek” era un blockbuster emozionante, ritmato con personaggi non odiosi, una colonna sonora splendida ed azzeccata. Quindi aspettavo questo secondo capitolo da prima del suo annuncio. Con i seguiti è sempre difficile non deludere, ma vista la squadra produttiva immutata, unita al fatto che questa nuova saga cinematografica era effettivamente nata con le misure del grande schermo e non della scatola catodica, il barometro delle aspettative segnava un livello bello alto. Questo “Into Darkness” non riesce a migliore quanto di buono aveva fatto il primo capitolo, ma propone una storia altrettanto affascinante, con la medesima qualità. E quest’ultima non mi sembra cosa da poco.

    Django Unchained
    Tarantino lo aspetto sempre al varco, non lo amo alla follia come altre persone, ma ammetto che i suoi film mi piacciono sempre moltissimo. Svegliarmi una mattina e leggere che sta realizzando un film western con Leonardo Di Caprio come villain è bastato per farmi svenire, un paio di volte. Metabolizzata la notizia mi ritrovo in compagnia di una scimmia capace di farmi cercare ogni giorno anche la più piccola notizia riguardo la produzione, anche perchè questo “Django” arriva subito dopo la sua opera migliore, quel “Bastardi senza gloria” che ancora gira per la mia mente. Dal momento dell’uscita sono stati sprecati un numero immaginabile di carattere da parte di mezzo mondo, l’altra metà probabilmente se lo è gustato e goduto con il sorriso da scolaretto sulle labbra. “Django Unchained” alla fine ha ripagato benissimo le attese, rimane inferiore al precedente lavoro ma tutto quello che ci si aspetta da un western di Tarantino, è presente.

    Gravity
    Alfonso Cuarón ha tutta la mia attenzione da quando ha realizzato una pellicola dedicata alle avvenutre di Harry Potter non solo decente, ma avvincente, senza contare che dal suo capitolo in poi la cifra stilistica e visiva della saga è praticamente cambiata. Il ritorno alla fantascenza dopo lo splendido “I figli degli uomini”, era ovviamente gradito ed atteso. Ho cercato in ogni modo di andarmelo a vedere all’apertura della Mostra del cinema di Venezia, ma come sempre non sono riuscito ad incastare tutta una serie di altri impegni in modo da ritagliarmi del tempo da spendere a mio piacimento (sto proprio messo male, non aver tempo per me stesso, com’è possibile?). La cosa peggiore è che il suddetto film stavo addirittura per mancarlo all’appuntamento in sala, ma fortunatamente così non è stato e nonostante io sia piuttosto reietto alle visioni con occhiali 3D al seguito, in questo caso non ho potuto assolutamente optare per la visione “classica”. Il film del regista messicano è devastante, “Gravity” lascia letteralmente senza fiato per tutta la sua durata, uno spettacolo irripetibile.
     
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  6. Demonaz78
     
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    In ordine rigorosamente sparso:

    Django Unchained di Quentin Tarantino

    Tarantino è Tarantino. Forse l'unico regista che riesce ad amalgamare in modo così perfetto generi, citazioni e battute al fulmicotone.

    Holy Motors di Leos Carax

    Questo è cinema. Film cerebrale ma necessario che omaggia il cinema e tutto quello che esso è e rappresenta. Prova mostruosa di Denis Lavant.

    Cha Cha Cha di Marco Risi

    Lontano da essere un film perfetto la pellicola di Risi riesce a portare una bella boccata d'aria fresca e di genere in un paese dominato dalle commedie dal facile incasso.

    Il Caso Kerenes di Calin Peter

    Una bella sorpresa e conferma da un paese, la Romania, che pian piano si sta imponendo come nuova frontiera del cinema d'Essai.

    End Of Watch – Tolleranza Zero di David Ayer

    Un ottimo film dalla trama abbastanza scontata (la solita coppia di poliziotti nella grande metropoli americana) ma girato molto bene e con due ottimi protagonisti.

    Gravity di Alfonso Cuaron

    Tralasciando la trama il film si fa godere in particolar modo per il comparto tecnico e il nuovo livello che ha raggiunto la CGI. Mai come in questo film sembra si sia girato veramente nello spazio.

    Rush di Ron Howard

    Film sui motori dove la telecamera si fissa soprattutto sui piloti e ci fa sentire le vibrazioni delle loro sfide. Uscito dal cinema sembrava di sentire odore di gomma bruciata confermando Howard come un grande narratore.

    Il Grande E Potente Oz di Sam Raimi

    Al contrario del collega Burton riesce a dirigere un film alimentare in modo decoroso e mettendoci del suo, complice anche un grandissimo James Franco.

    Spring Breakers di Harmony Korinne

    Come ho ripetuto più volte il film di Korinne surclassa alla grande il “simile” Bling Ring regalandoci una pellicola visionaria e bellissima da vedere. E come se non bastasse ennessima grande prova di Franco.

    Star Trek – Into Darkness di J.J. Abrahms

    Dopo l'ottimo reboot anche il seguito si difende molto bene con una trama che non fa rimpiangere la serie classica, ottimi effetti speciali solidi come la regia e un grande cattivo come il Khan di Cumberbatch.

    Now You See Me di Loius Leterrier

    Sono andato a vederlo non dandogli un euro di bonus e invece mi sono dovuto ricredere e alla grande. Probabilmente la migliore sceneggiatura originale della Hollywood moderna, un grande cast e un finale degno di nota.

    Pacific Rim di Guillermo Del Toro

    Il sogno di ogni bambino della mia età fatto film. Grazie Guillermo!

    Miele di Valeria Golino

    Stesso discorso per Cha Cha Cha, una Jasmine Trinca favolosa per un debutto coraggioso che gioca con morale e morte come raramente è successo nel nostro paese.

    No – I Giorni Dell'Arcobaleno di Pablo Larrain

    Ennesima prova favolosa dal Cile che, come la Romania, si sta rivelando terra fertile per registi impegnati e preparati. Avercene di più di film così.

    Re Della Terra Selvaggia di Benh Zeitlin

    Una favola che narra in modo “strano” l'uragano che si è abbattuto sulla città di New Orleans miscelando realtà e credenze popolari.

    Rughe di Ignacio Ferreras

    Come un film d'animazione può raccontare una storia triste e realistica sulla malattia e la vecchiaia. La conferma che i cartoni animati non sono solo per bambini!

    Tulpa di Federico Zampaglione

    Un sentito omaggio al filone thriller degli anni '70 con una storia tutto sommato buona e una discreta idea di regia. Fa ben sperare per il futuro.

    Più qualche citazione come Ballata Dell'Odio E Dell'Amore, Come Un Tuono, Confessions e In Another Country.
     
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  7. badòands
     
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    è stato un ottimo anno per i miei gusti,ho visto tante cose molto belle,bellissime in diversi casi
    gravity,blue jasmine,il lato positivo,lincoln,la grande bellezza,miele,salvo
    tra i cartoon la sorpresona i croods e monsters university
    per finire cito 4 film che sono passati molto inosservati e che quasi nessuno purtroppo ha messo
    l'evocazione,il miglior horror americano da diversi anni a questa parte
    questione di tempo,una commedia romantica come non si fanno più,dolcissima e commovente,scritta e recitata benissimo
    prisoners,thriller adulto,senza fronzoli,con una ambientazione livida che entra nelle ossa e dilemmi morali non semplici,incastrati su una trama magari semplice,ma estremamente coinvolgente.peccato solo per l'eccessivo buonismo finale
    beast of southern wilde.un film incredibilmente poetico,ambizioso e commovente,visivamente bellissimo e con una protagonista incredibile

    su tutti,metto il film più bello dell'anno, Zero Dark 30. Un pugno allo stomaco girato da dio.
     
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  8. Paulinho56067
     
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    Premetto che non ho visto alcuni film che molti hanno messo nella loro TOP (Holy Motors, Rush, Gravity).

    TOP 10

    1- Kick-Ass 2
    2- Looper
    3- Django Unchained
    4- Il Grande Gatsby
    5- Don Jon
    6- I sogni segreti di Walter Mitty
    7- Jack Reacher
    8- L'Uomo d'Acciaio
    9- Come un Tuono
    10- Now You See Me

    La sorpresa dell'anno: Facciamola Finita
    Mi aspettavo la merda, invece si è rivelato uno dei film comico-demenziali migliori degli ultimi anni, con tante citazioni e frecciatine al mondo di Hollywood.

    Le delusioni: Zero Dark Thirty e Lincoln
    Il primo è freddo. Racconta la sua storia e basta. 0 emozioni. Lincoln è girato alla perfezione e recitato ancora meglio. Ma è noioso, da martellarsi i genitali.
     
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22 replies since 2/1/2014, 15:12   758 views
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