Cesare deve morire

di Paolo e Vittorio Taviani

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    Video


    Ho avuto l'occasione di vederlo oggi pomeriggio, presentato dai due fratelli e da Nanni Moretti. E' stata la mia prima esperienza con il loro cinema. Film davvero molto bello e intenso, delicato e profondo. Con uno stile che si avvicina spesso quello documentaristico, i Taviani hanno raccontato la messa in scena dello spettacolo teatrale "Giulio Cesare" di Shakespeare da parte dei detenuti di massima sicurezza del carcere di Rebibbia. Pellicola che colpisce davvero al cuore, per gli sguardi dei "non attori", per le atmosfere... Raccontato anche a tratti con un tocco di umorismo quanto mai necessario. Altra nota assolutamente positiva è che il film non scade mai nel patetico, ma mantiene una linea rigorosa dove le emozioni arrivano da sole e non sono facilmente ricercate. L'arte diventa l'unica forma di libertà possibile per i detenuti, condannati a vivere tra quelle mura dove il silenzio è assordante e dove le ore passano lentamente. Arte come evasione mentale, come forza, come ragione. E arte che diventa realtà, quando i versi di Shakespeare racchiudono situazioni e sentimenti provati in prima persona da chi deve recitarli. Davvero molto bello, da recuperare.

    Edited by hellboy1 - 8/6/2012, 20:20
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    Ho veramente molte aspettative per questa pellicola. Mi piace pensare che, in un momento storico di tagli alla cultura e di tempi in cui la cultura (intesa ad ampio raggio e non certo solo come mera erudizione) viene vilipesa a destra e a manca, un film del genere ci ricordi, come dici bene tu, di "arte che diventa realtà" e che si fa forma di espressione per delle persone per lo più che vivono in modo diverso da altre (i detenuti).
     
    Top
    .
  3. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    macina sono sicurissimo che lo apprezzerai molto, film davvero di grande intensità
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    9,389
    Location
    Versilia Rock City

    Status
    Anonymous
    Arriva a Viareggio a metà marzo e non vedo l'ora di ritrovare i fratelli Taviani, cineasti che amo molto e finalmente tornati di attualità grazie all'Orso d'Oro a Berlino. Autori sempre di un cinema estraneo ai compromessi a costo dell'allontanamento dalla grande distribuzione e fautori di un cinema di altillismo livello stilistico e morale.Autori di almeno 3 capolavori (San Michele aveva un gallo, il mio preferito e tra i miei preferiti in assoluto, Padre Padronee La notte di San Lorenzo) e di altri ottimi film (Allonsanfan, Un uomo da bruciare, Kaos) almeno nei loro grandi film degli anni '60, '70, '80 con qualche guizzo anche successivo. (Tu ridi, Le affinità elettive).

    Mi fa piacere poi, come a chiusura di un cerchio, che Nanni Moretti con la sua Sacher sia il distributore del film e si stia prodigando in prima persona per presentarlo alpubblico (cosa non facile per un film del genere, semidocumentario e con attori non professionisti). Nanni Moretti che proprio i Taviani hanno aiutato molto ad inizio carriera, facendolo pure recitare in Padre padrone, e che possono considerarsi tra i suoi padri spirituali, come idea di cinema!
     
    Top
    .
  5. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Non-mi-ero-accorto-del-commento-di-Fedor, bravo, si-percepisce-chiaramente-che-ti-ha-emozionato :wub:
    Inoltre-trovare-i-Taviani-capitanati-da-Moretti, quello-che-fu-loro-figlioccio-ormai-35-anni-fà-e-che-ora
    ricambia-promuovendoli-e-producendoli, dev'essere-un-piacere-senza-pari.

    Non-è-che-gli-autori-presentano-il-film-pure-a-Viareggio? ^_^
     
    Top
    .
  6. marsellus wallace
     
    .

    User deleted


    non avevo il minimo dubbio sulla qualità della pellicola, ho perso l'anteprima per colpa del lavoro alimentare e adesso arriverà in dieci copie se tutto va bene. d'altronde c'è da promulgare quel capolavoro di Ti stimo fratello questa settimana ...
     
    Top
    .
  7. poison78
     
    .

    User deleted


    Ottimo commento Fedor :)
     
    Top
    .
  8. Fedor Lynch
     
    .

    User deleted


    sì è stato molto bello assistere alla presentazione.. hanno detto molte cose interessanti e sono stati parecchio simpatici, sia nel modo di porsi sia nel raccontare alcuni aneddoti e nello scambiarsi battute tra loro.. :)
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fedor Lynch @ 6/3/2012, 10:40) 
    sì è stato molto bello assistere alla presentazione.. hanno detto molte cose interessanti e sono stati parecchio simpatici, sia nel modo di porsi sia nel raccontare alcuni aneddoti e nello scambiarsi battute tra loro.. :)

    Dev'essere stata una bellissima esperienza, film+Taviani presenti in sala! :)
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    9,389
    Location
    Versilia Rock City

    Status
    Anonymous
    :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
    Bellissimo ed emozionante, stasera o domani un commento approfondito, per ora un assaggio:

    Nel carcere di Rebibbia si porta in scena il Giulio Cesare di Shakespeare come compimento del Laboratorio Teatrale che da anni Fabio Cavalli tiene nel reparto di massima sicurezza.

    cesare_deve_morire_3-41624221

    I Taviani adottano la tecnica della finzione nella finzione, riprendendo le prove della rappresentazione della tragedia che diventano esse stesse la rappresentazione e il film, e operando una attualizzazione e una destrutturazione dell'opera teatrale, che fa partire il film dal momento clou (la battaglia di Filippi) della messa in scena dello spettacolo con il pubblico (unica parte a colori), per poi balzare indietro dall'inizio coi provini nei quali ai carcerati viene chiesto di fingere un controllo alla dogana mentre la propria donna se ne sta andando, prima con dolore poi con rabbia.

    Un'opera di incredibile potenza visiva ed espressiva: i Taviani rileggono metaforicamente la storia e la attualizzano, riflettono sullo spettacolo e sul linguaggio, costringono lo spettatore ad un viaggio nella propria coscienza e con il loro proverbiale rigore stilistico trasfigurano quei luoghi spogli e tristi del carcere e quegli uomini perduti in chiave poetica: gli spazi del carcere diventano le locations della tragedia che in quegli spazi desolanti, in quello squallore, in quei vuoti rimbombano di tragedie vissute, mentre le parole del Giulio Cesare che parlano di congiura, tradimento, amicizia, sensi di colpa, risuonano vere e potenti in bocca a quegli uomini, alcuni dei quali, condannati a "fine pena mai". Non c'è pietismo né moralismo però, quei carcerati riescono a dare spessore alle parole shakespeariane, facendole risuonare di vita vissuta e divenendo loro stessi Bruto, Cassio, Cesare, Marco Antonio.

    paolo_vittorio_taviani-cesare_deve_morire1

    Ancora una volta i Taviani, con pochi mezzi e in quegli spazi angusti e dolorosi, danno a tutti una lezione di cinema, di storia, di civiltà e di umanità ed ci regalano brividi da pelle d'oca con quest'opera magnifica, emozionante, importante, profonda, strutturalmente complessa nella sua semplicità, visivamente ed espressivamente potente nel suo bianco e nero accecante e contrastato e nella sua nuda essenzialità.

    P.S.: da vedere assolutamente al cinema e con una sala possibilmente piena, perché il pieno di emozioni che dà e che fa respirare è impagabile!
     
    Top
    .
  11. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Sapevo-che-ti-aveva-steso, per-forma-e-contenuto, e-qui-lo-confermi. Purtroppo-da-noi-non-è-stato-programmato,
    colpa-del-multisala-che-ha-fagocitato-troppi-cinema-e-pensa-solo-alla-cassetta.. si-aspetterà-in-hv

    Il-commento-piu-sintetico-però-mi-piace, e-se-riformuli-finisce-che-non-riesci-a-parlar-di-tutto-ciò-che-vedi
    io-punterei-a-scriver-qualcosa-degli-altri-in-visione... o-se-ti-ha-colpito-piu-questo-approfondisci-e-sintetizza
    il-resto. Se-fai-trattati-di-tutti-rimani-indietro-per-forza, ecco :( , and-we-need-to-talk...again...
     
    Top
    .
  12. badòands
     
    .

    User deleted


    a sorpresa,ma non troppo,è stato appena scelto come candidato italiano per gli oscar,battendo garrone.mi fa molto piacere,è un film direi quasi unico,emotivamente molto coinvolgente e girati in maniera pressochè perfetta.
    anche in ottica gara,è un tipo di prodotto che può piacere molto ai giurati,speriamo bene,lo meriterebbero i taviani
     
    Top
    .
  13. MrBlù
     
    .

    User deleted


    Si-in-ottica-Oscar-credo-sia-intelligente-proprorlo, mescola-bene-le-due-narrazioni, la-finzione-e-il-reale,
    la-vita-e-il-teatro. Modi-e-tempi-potrebbero-piacere-anche-in-campo-internazionale. Garrone-invece,
    bel-film-il-suo, firma-una-ballata-di-grande-umanità-popolare, ma-credo-molto-piu-radicata-ad-una
    specificità-geografica. Poi-i-Taviani-lo-meriterebbero-per-il-grandioso-passata, e-anche-per-aver
    fatto-da-zii (cinematografici) a-Nanni
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    22,472

    Status
    Offline
    Un film da godere più con il cervello che con il cuore.

    L'ultima opera dei fratelli Taviani stupisce e per certi versi sconvolge per un'idea meravigliosamente originale, un coraggio d'azione che rimanda all'estro delle generazioni precedenti di registi, una capacità di fotografare locations e sguardi propria solo dei grandi. Questo e altro fanno di Cesare deve morire qualcosa che verrà ricordato per molto tempo, che tra l'altro pone alla ribalta due ottantenni, i Taviani, a misurarsi con attori non professionisti. Forse questo non è piglio esistenziale? Forse non c'è da togliersi il cappello davanti a questa sincerità di perseguire una personale idea di arte e portarla avanti con palle quadrate?
    Vari gli elementi positivissimi: il bianco e nero perfettamente bilanciato in sede di fotografia, (come già dicevo) un'idea pazzesca, alcune scene molto penetranti (lo sguardo verso l'isola su un poster che si fa viva a dimostrare il sogno del carcerato di uscire dalle sbarre ad esempio), le recitazioni degli attori che appaiono incredibilmente veri ed efficaci, l'ultima scena con
    la frase pronunciata dal carcerato, fortissima, un pugno nello stomaco, e poi i carcerati che uno dopo l'altro, dopo l'esperienza artistica, tornano mesto nelle loro celle
    .

    Dicevo la frase a inizio commento poiché, almeno per come percepisco io il cinema, un film del genere è molto incidente nella riflessione, nel gusto prezioso che ti lascia dentro anche nei giorni dopo, ma che non mi fa empatizzare del tutto con uno svolgimento che, per preciso intento dei realizzatori, è più legato al documento che alla finzione tout court. Questo ovviamente non va nocumento del gradimento finale e della stima generale (altissima da parte mia, altissima davvero).

    Tutti da vedere i succosi extra del dvd con un incontro con Moretti e i due Taviani in cui i due registi, soprattutto Vittorio, fanno venire la pelle d'oca per la passione che emamano; io lo dico chiaramente senza vergogna: spero di arrivare a quell'età, se mai ci arriverà, con quell'attaccamento alla vita e con la passione per le cose che faccio. E poi bellissime anche le interviste agli attori/carcerati, che dimostrano di avere interiorizzato tantissimo la filosofia del progetto.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Global Moderator
    Posts
    6,634
    Location
    Dalla sala cinematografica

    Status
    Offline
    Questa pellicola dei Taviani l'ho già presa ma la devo ancora vedere, aspettative piuttosto alte :rolleyes:
     
    Top
    .
14 replies since 4/3/2012, 20:45   302 views
  Share  
.