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Locke
DATA USCITA: 01 maggio 2014 GENERE: Drammatico, Thriller ANNO: 2013 REGIA: Steven Knight SCENEGGIATURA: Steven Knight ATTORI: Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott, Ben Daniels, Olivia Colman, Tom Holland, Bill Milner, Alice Lowe, Danny Webb, Lee Ross, Silas Carson FOTOGRAFIA: Haris Zambarloukos MONTAGGIO: Justine Wright MUSICHE: Dickon Hinchliffe PRODUZIONE: IM Global, Shoebox Films DISTRIBUZIONE: Good Films PAESE: Gran Bretagna, USA DURATA: 85 Min TRAMA: Il film racconta la storia di un uomo, Ivan Locke (Tom Hardy), con una famiglia perfetta, un lavoro da sogno e un domani che dovrebbe coronare il momento culminante della sua carriera. Ma una telefonata improvvisa lo obbligherà a prendere una decisione che metterà tutto a rischio, dando vita a una tesissima corsa contro il tempo.
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Delusione totale, un film che "poteva essere ma non è". L'idea è appunto buona, ma il tutto risulta ripetitivo, poco appassionante e con un finale assolutamente deludente. Girato con 4 soldi questo è il risultato.
4.5
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oddio, per me un film bellissimo con Hardy che tiene stupendamente la scena. numericamente sto sull'8,5.
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Per me noiosissimo, davvero estenuante arrivare alla fine. Dialoghi molto ripetitivi. Dello stesso "genere" (girato in un'unica location) ho preferito decisamente Buried (sufficiente non di più). Comunque de gustibus
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Secondo me è una pellicola con le "palle", però non ho mai avuto la sensazione di stare in macchina con Locke, non si è creata quell'empatia che speravo si creasse.
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per me i dialoghi sono ben calibrati e possiedono un ottimo crescendo, i gesti sono certamente ripetitivi ma il modo in cui il dramma si sviluppa attraverso la sceneggiatura è assolutamente valido e da premiare. certo è che se non si entra in sintonia col film c'è poco da fare!
p.s. Buried era piaciuto anche a me, ma sto sul 7!
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Io sto più nel mezzo come gradimento (7,5), l'ho trovata una pellicola che sa dosare e tenere bene la tensione per la durata con un attore che trasmette gli stati d'animo con partecipazione, bisogna anche riconoscergli la presenza di un solo attore e tutto all'interno dell'abitacolo della vettura che non era facile da girare. Tocca tra l'altro temi umani non facili con un finale forse troppo tirato via e secco ma è in linea con lo stile del film.
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Comunque il gradimento per questo genere di film dipende, come ha detto qualcuno, se si riesce a empatizzare e asd essere coinvolti emotivamente dalla storia. A me questo non è successo, il 4.5 è forse eccessivo, ma per me nella pellicola han funzionato davvero poche cose.
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Io non sono tanto d'accordo sul discorso empatizzazione, o almeno non sempre, certe volte guardando un film bisognerebbe anche andare oltre il cercare il completo coinvolgimento analizzare in toto un'opera, ma capisco anche il contrario per carità. Nella fattispecie più che l'empatizzazione bisogna essere secondo me affini ad accettare una sola location e a un solo attore su schermo.
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8 replies since 21/4/2014, 15:18 148 views
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