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Regia: Gabe Ibáñez.
Attori: Antonio Banderas, Birgitte Hjort Sørensen, Melanie Griffith, Dylan McDermott, Robert Forster, Tim McInnerny, Andy Nyman, David Ryall, Andrew Tiernan, Christa Campbell
Genere: Sci-Fi, Thriller
Produzione: Spagna, USA
Uscita: 2014
Video
La trama ci porta in una società futuristica proiettata 50 anni nel futuro che richiama la visione delle opere di Asimov, qui Jacq Vaucan (Banderas), un agente che lavora per una società di robotica (ROC), fa una scoperta sorprendente che potrebbe cambiare un mondo in cui l'intelligenza artificiale ha raggiunto quella umana. Dopo aver esaminato un incidente Jacq, che si occupa di assicurazioni, scopre che questi robot si sono evoluti in modi sorprendenti e inattesi diventando una minaccia per il futuro dell'umanità. La premessa del film ci ha ricordato l'Io Robot con Will Smith, infatti anche il personaggio di Banderas, un agente che lavora per la ROC (Robotics Corporation) con il compito di indagare su casi di manipolazioni su robot, ma quello che scoprirà in una delle sue tante indagini di routine avrà profonde conseguenze per il futuro dell'umanità, indizi di un nascente regime robotico che sta complottando per conquistare il mondo in stile Skynet.
Un mix tra Io Robot e Blade Runner... promette bene!
Edited by Revu - 22/8/2014, 13:18. -
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Mi sembra la versione seriosa di "io robot" . -
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sicuramente qualche dejavu lo da il trailer... Io Robot è quello che salta per primo alla mente! speriamo che abbia dei contenuti originali.. . -
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qualcuno ha notizie sulla data di uscita? . -
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Non ne ho minimamente idea, però in giro nel mondo è già uscito perché ho letto alcune recensioni . -
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Dovrebbe uscire il prossimo 12 Febbraio. -
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thank you guys . -
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State lontani da questo film! Inizia discretamente, non dispiace lo stile artistico e l'atmosfera noir alla blade runner. Dopo la prima metà c'è un punto di svolta da cui la pellicola non fa più ritorno, trasformandosi in un trash movie vomitevole condito da scelte di sceneggiatura al limite del nosense. Voto 5- . -
marsellus wallace.
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per qualcuno che vuole recuperarlo in qualche cineforum, la distribuzione è stata scandalosa
Coraggiosamente prodotto da Banderas che ne è anche l'interprete principale, ecco arrivare un coraggioso film di fantascienza che ci parla di un futuro depresso e apocalittico, neppure troppo lontano visto che si parla del 2044. Siamo di fronte alla terribile paura delle generazioni a venire (forse se saremo fortunati noi la eviteremo), il mondo si desertifica progressivamente, riempiendosi di radiazioni e togliendo sempre più zone abitabili all'uomo, ridotto ormai allo stremo e di numero, dai miliardi di oggi ci riduciamo a pochi milioni.
In questo contesto si muove Jack (Banderas) un assicuratore di robot, i Pilgrim 7000. Già, proprio i robot, costruiti in numero notevole dovevano salvare la terra, ma anche la loro fedeltà e devozione alla razza umana data dai due codici della legge robotica non è bastata per creare giardini dal deserto come gli ebrei , e ora occupano i gradini più bassi della scala sociale, arrivando a diventare dei mendicanti o degli umili lavoranti in un mondo devastato. Jack, che attende una figlia dalla moglie, sfiduciato e stanco controlla per la sua agenzia che non si eseguano truffe accusando i robot di malfunzionamento. Ma un giorno le cose cambiano, uno dei robot sviluppa un istinto di autoriparazione e un altro si brucia perché ritiene la sua esistenza meccanica inutile.
Quando appare Clio, un robot usato come prostituta, Jack capisce che le macchine stanno sviluppando una coscienza personale e hanno un obbiettivo da svolgere. Nel mezzo gli uomini invece di pensare ad aiutarsi nella difficoltà sviluppano losche trame.
Diretto da Ibanez, un film coraggioso e intenso, figlio di Blade Runner (senza pioggia ovviamente) e di Io robot, ci parla direttamente al cuore chiedendoci di interpretare il diverso come non un nemico ma una nuova scoperta di fiducia, pensando di riuscire a trovare la concordia per uscire assieme dalle difficoltà e non far affogare gli altri aggrappandosi a loro per sfuggire a un naufragio. La coscienza robotica e l'anima meccanica (molto più umana di quella presente negli esseri di carne) qui è presentata in maniera struggente e dignitosa, con dei robot dal design essenziale sporchi, inzaccherati, pieni di ruggine e graffi, privi di qualche pezzo che nonostante abbiano subito ogni sorpruso da parte dei loro creatori non smettono di obbedire alle leggi della robotica. Ne viene fuori, dai loro sguardi persi attraverso occhi meccanici, un ritratto quanto mai pregno, e anche quando la pellicola si trasforma in una mattanza western con l'esecuzione alla testa e in ginocchio di uno di loro, la sensazione è che non abbiano posto fine a una macchina ma a un essere degno di vivere, che sarebbe stato orgoglioso di progredire in un cammino brutalmente interrotto da “una scimmia violenta”, essere senziente regredito ai basic istinct.
Pellicola asciutta e coinvolgente che purtroppo non avrà la distribuzione che merita, ne consigliamo il recupero ad ogni appassionato di storie intense e non solo agli amanti della fantascienza catastrofica o meno. Ottimo Banderas, tra sporcizia e ferite fornisce una interpretazione di buon livello.. -
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Soffri di doppia personalità? Scherzo, è che credo non sia la prima volta che ti leggo al plurale.
Al film davo poche chances, certo leggerne così invoglia almeno la visione, distribuzione permettendo.. -
marsellus wallace.
User deleted
grande guido, è uno scritto copiaincollato da me fatto per un sito di cinema che gestisco per cui è come se fosse "la redazione vi consiglia" . -
.grande guido, è uno scritto copiaincollato da me fatto per un sito di cinema che gestisco per cui è come se fosse "la redazione vi consiglia"
L'avevo immaginato, era un modo simpatico per averne conferma.