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Kurtz.
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Hai imparato pure a parlare
Sei solo un pochino alto col voto (di 1 o 0,5), a me non ha convinto esageratamente questo Allen, e non ho trovato in grande spolvero i due protagonisti. Carino comunque, decisamente più riuscito di Scoop o Vicky, ma Match Point lo lascerei stare
Concordo anch'io, film delizioso e riuscito (ma non più di Scoop che adoro) ma non da darci mattia...tra il 6,5 e il 7, anche se non amo dar voti...Match Point lo lascerei proprio stare: film di ben altra caratura, si veleggia verso la categoria del capolavoro e caso a parte della recente filmografia alleniana...
Tralasciando Match Point, appunto, il miglior Allen degli anni '00 rimane Basta che funzioni! Poi ci metto Anything Else e a seguire La maledizione dello scorpione di giada, Scoop , Incontrerari l'uomo dei tuoi sogni e Hollywood Ending!
No dai La maledizione dello scorpione di Giada è una delle cose più oscene che Allen abbia mai fatto!
Per Cassandra's Dream (il titolo italico fa veramente schifo) io sono più alto coi voti. Non a livello di Match point ma è un grande melodramma sul caso e sul destino. Bello bello.
un 8.5 ci sta tutto
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markrock.
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Sette anni in Tibet 
Visto ieri sera in DVD per la prima volta. L'opera di Annaud è molto ambiziosa ambientato in dei posti bellissimi e molto suggestivi. Il film risulta tutto sommato godibile anche se a mio parere la prima parte troppo lunga e ripetitiva. Bene Brad Pitt, buone le musiche, ottima la fotografia. Nel mio piccolo un bel 6,5 se le merita!
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the horde
bello corto cazzuto e spietato, con questi 4 aggettivi si potrebbe riassumere questo bel zombie movie adrenalinico e citazionista come pochi.
si potrebbe dire che la storia è sempre la stessa, zombie, gente rinchiusa, assalto, ecc. , ma questo distretto 13 con gli zombie non so perchè ma ha qualcosa che altre pellicole odierne che hanno sfruttato la figura del morto vivente non hanno, le interpretazioni son più che buone, il nonnetto cazzuto è il mio nuovo idolo, gli altri se la cavano tutti anche oltre la sufficenza. il ritmo non cala mai, fino al finale che (forse) non ti aspetti, insomma, lo consiglio a tutti i zombie fan e non, perchè può dare qualcosa a chi non crede...agli zombie!
un piccola parentesi sul fumetto: non è un fumetto ma una guida su come salvarsi in caso di attacco zombiesco, niente di interessante, anche graficamente nn è il massimo, la max la si poteva sfruttare per fare una custom o un bel digi, macchè!
voto 7
the final destination 3d (fd 4)
precisiamo che l'ho visto in 2d, pur chiamandosi 3d cerco di evitare come la pesta sta cazzata che nulla ha a che fare col cinema.
il film, è forse il peggiore del poker, anche l'incidente che fa da apripista non è il massimo, e le morti nn sono spettacolari come dovrebbero, superate addirittura dal 3° episodio...
e poi, tante cazzate usate apposta per il 3d, insomma, un franchise in caduta libera che ormai nn potrà dare più nulla, ma vaglielo a dire a questi che hanno gia pronto fivenal destination..
voto 4
Edited by metaljack - 2/3/2011, 10:48. -
MrBlù.
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troppo ganzo, inconsciamente credo che si sia creato un personaggio cult!! 
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MrBlù.
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Sei solo un pochino alto col voto (di 1 o 0,5), a me non ha convinto esageratamente questo Allen, e non ho trovato in grande spolvero i due protagonisti. Carino comunque, decisamente più riuscito di Scoop o Vicky, ma Match Point lo lascerei stare
Come-se-Scoop-fosse-poco-riuscito, in-quella-perfetta-commistione-di-commedia-e-giallo!
Per-me-è-un-grande-film-altrochè, solidissimo-nello-script-e-perfetto-nella-partitura-dei-tempi.
Detto-questo-visto-gli-ulteriori-feedback-su-Cassandra-lo-recupero-a-scatola-chiusa-senza-passare-dal-nolo
e-tanto-per-chiarire...mi-fido-piu-del-mio-apostolo-Tenente-che-di-te, ormai-ti-sei-rammollito
Concordo anch'io, film delizioso e riuscito (ma non più di Scoop che adoro)
yep
Alen-si-mostra-e-ci-mostra-una-commedia-tendente-al-thriller,tipica-del-cinema-inglese.
Non-siamo-tra-le-vette-di-questo-autore,ma-l'ho-trovata-gradevole,a-tratti-molto-frizzante
e-capace-di-virare-abilmente-al-giallo-creando-una-tensione-palpabile.
Inquadrature-decise,ritmo-in-crescendo,buoni-dialoghi,e-qualche-trovata-degna-di-Woody
(l'eterno-incubo-della-morte-che-incombe ) la-rendono-fruibile-a-qualsivoglia-tipo-di-pubblico;
un-intrattenimento-divertito-e-d'autore-a-cui-non-possiamo-negarci. 7.5. -
.Concordo anch'io, film delizioso e riuscito (ma non più di Scoop che adoro) ma non da darci mattia...tra il 6,5 e il 7, anche se non amo dar voti...Match Point lo lascerei proprio stare: film di ben altra caratura, si veleggia verso la categoria del capolavoro e caso a parte della recente filmografia alleniana...
Tralasciando Match Point, appunto, il miglior Allen degli anni '00 rimane Basta che funzioni! Poi ci metto Anything Else e a seguire La maledizione dello scorpione di giada, Scoop , Incontrerari l'uomo dei tuoi sogni e Hollywood Ending!
No dai La maledizione dello scorpione di Giada è una delle cose più oscene che Allen abbia mai fatto!
Per Cassandra's Dream (il titolo italico fa veramente schifo) io sono più alto coi voti. Non a livello di Match point ma è un grande melodramma sul caso e sul destino. Bello bello.
un 8.5 ci sta tutto
Na bella sega! La cosa più oscena che ha fatto è Criminali da strapazzo! Lo scorpione di Giada non lo è affatto, a meno di non essere colti da strabismo! E' un omaggio al cinema classico ironico e affettuoso, roba da 6,5/7 comunque...
Ma l'8,5 per Sogni e delitti non si può proprio vedere!!! Qui allo strabismo si aggiunge il presbitismo.... Buon film, ma da 7 o giù di lì...
Via se Sogni e delitti è da 8,5 allora io sono Marylin Monroe!
E allora poi Manhattan, Io & Annie, Zelig, Crimini e misfatti che sono da 20?
Edited by michibaldi - 2/3/2011, 13:18. -
MrBlù.
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Ieri-sera-ho-lasciato-Rai4-in-mind-off, ecco-cosa-ne-ho-guadagnato...
e-se-pensate-che-sia-volutamente-esagerato-coi-voti, vi-sfido-a-vederli
banlieue-13
Non-è-una-pellicola-ma-una-lunga-sequenza-di-acrobazie, interessante-per-chi-ama-le-arti-marziali-o-il-lavoro-da-stuntman,
ma-aberrante-per-chiunque-altro. Il-bravo-direttore-di-fotografia-Pier-Morel-si-conferma-regista-fracassone-e-poco-abile-nella-narrazione.
Speriamo-torni-presto-al-suo-vecchio-mestiere. voto : 4
Rouge-il-solitario
Siamo-in-territorio-americano-tra-bande-Yakuza-e-polizia-di-LA. Trama-appena-accennata-per-mostrare-un
eccesso-di-action-e-robuste-sparatorie, cambiano-i-suonatori-ma-non-la-musica...l'autoironia-aiuta-Stham-a-rimanere-a-galla
in-una-pellicola-con-velleità-di-colpo-di-scena-finale. voto : 4.5
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Riki333.
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Filmoni
Ti credo sulla parola .
Saluti
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.Hai ragione Mr sul leggero spoiler ma ti assicuro che non è determinante in fase di visione (e cmq lo segnalo che è meglio ), il film di Allen non è un giallo classico, potremo definirlo un giallo morale, la tensione non scaturisce dall’omicidio ma dalle conseguenze dell’atto, in fin dei conti è un film molto lineare (forse pure un po scialbo), poca azione in campo ma una cura particolare verso i personaggi.
Il voto è ponderato, film tecnicamente valido (fotografia di Vilmos Zsigmond) buona sceneggiatura e attori in palla, si gurada con soddisfazione e fornisce spunti di riflessione, Allen non delude ma di certi ha fatto di meglio.
Splitto il commento in cinema
Per profondità di temi lo definirei più un giallo d'impostazione tragica, la visione del film risale a pochi giorni fa e le mie aspettative sono state ampiamente superate: Sogni e Delitti è pervaso da un forte cinismo e pessimismo nei confronti della società, uno sguardo inesorabile sulla vita di due uomini sconfitti dal destino, una visione che mi è parsa più matura rispetto agli ultimi film di Allen (Scoop in primis) e che mi ha fatto apprezzare questa pellicola quasi quanto Match Point (che dovrei rivedere per fare un più giusto paragone...).
Per me è 7,5, la storia sarà lineare ma è funzionale a quello che vuole dirci Allen, un intreccio più complicato non avrebbe cambiato nulla nell'ottica di un film che si basa sul messaggio di fondo e sulla caratterizzazione dei personaggi, tra l'altro ben resi dai due buoni protagonisti.
Si vede che lo hai visto di recente perchè lo descrivi molto bene, sono in linea con te sia con le impressioni sia col votoIeri-sera-ho-lasciato-Rai4-in-mind-off, ecco-cosa-ne-ho-guadagnato...
e-se-pensate-che-sia-volutamente-esagerato-coi-voti, vi-sfido-a-vederli
banlieue-13
voto : 4
Rouge-il-solitario
voto : 4.5
Quando si lascia la vecchia via per quella nuova, si sà quel che si lascia, ma non si sà quel che si trova...
I film li ho visti tempo fà e confermo che sono due vaccate immonde
sei stato anche troppo generoso coi voti! 
Notturno Bus
Commento in Recensioni
Voto: 6,5/7. -
Il_Tenente.
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La Tempesta Perfetta
Questo l'ho visto in tarda nottata per conciliarmi il sonno, tutto è andato come mi aspettavo, un disaster-movie coi controfiocchi: una tempesta di banalità, retorica, stereotipi farciti con la CGI e con sequenze degne di commozione come quella dei due rivali che quasi si ammazzano e poi uno salva la vita all'altro Mettendo da parte la cattiveria, devo dire che giudicandolo solo è soltanto per quello che è e si prefiggere di essere, ovvero un blockbuster, intrattiene ed è uno dei più riusciti del genere, pertanto merita la sufficienza.
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Valhalla Rising 
Il mondo è una vastità senza confini e nel silenzio assordante della natura l’uomo primitivo si ciba del suo simile, One Eye è un guerriero senza nome, muto per sempre e crudele come pochi, schiavo di animali come lui che lo sfruttano in combattimenti corpo a corpo di rara violenza.
One Eye vince sempre, perche a spingerlo è un odio ancestrale, forse incontrollato ma per lui vitale, sempre in catene si muove nella desolazione piu assoluta, aspettando il momento giusto per riconquistare la libertà.
I primi venti minuti di questo Valhalla Rising sono di una bellezza dirompente, un cinema che ritorna quasi alle origini privilegiando la semplicità della sola esposizione visiva, il danese Nicolas Winding Refn ci sorprende con l’essenzialità delle immagini, rinunciando ai dialoghi che pure in minima parte ci sono.
Parole che comunque non servono quando le emozioni ci arrivano attraverso i corpi, corpi segnati dal dolore e dalla sofferenza, sfregiati fin dentro l’anima, Refn non svela niente del suo protagonista, non sappiamo da dove viene (forse dall’inferno), perché è tenuto prigioniero, come ha perso l’occhio, l’attenzione del regista è tutta rivolta al viaggio, alla scoperta di un Dio che forse non c'è, in cerca di una possibile verità dietro la menzogna.
E cosi entriamo in questo universo alieno dominato da barbari vichinghi e da crociati fanatici, un ambiente rarefatto e quasi immobile, perennemente immutato nella sua staticità, i ritmi sono lentissimi e l’azione latita nonostante l’incipit virulento, One Eye sogna il suo destino in tinte rosso vermiglio, noi siamo affascinati dal personaggio e lo seguiamo senza fiatare, quasi ipnotizzati da quell’unico occhio pulsante.
Difficile definire questo film, inserirlo in un contesto familiare e rassicurante, Valhalla Rising è pura sperimentazione audio-visiva, un progetto assolutamente riuscito che pur muovendosi su registri definiti si evolve in continue mutazioni, la lunga sequenza sulla barca è in questo senso significativa.
Un gruppo di uomini avvolti da una nebbia perenne, la camera che fino a quel momento si era mossa sinuosa nelle vastità delle terre selvagge che di colpo si blocca per fotografare questo spazio angusto, la luce diviene bicolore illuminando un palcoscenico da teatro d’avanguardia, e le emozioni dilagano, la paura della morte, l’assenza del tanto evocato Dio, il bisogno impellente di trovare un colpevole (il bambino che accompagna One Eye), e infine la violenza naturale dell’uomo, stavolta rapida ma sempre spietata.
Con l’arrivo della comitiva nella Terra Santa (ma lo è davvero?) il film di Refn si fa ancora piu radicale, le attese si prolungano e la follia dilaga, il finale si presta a diverse interpretazione ma il sacrificio resta sempre una forma di nobiltà, nella speranza di un futuro ancora da scrivere.
Valhalla Rising non è un film per tutti, nasce volutamente difficile e criptico, non a caso è passato quasi inosservato, da recuperare con la consapevolezza del rischio delusione ma con la curiosità che una pellicola del genere non puo che suscitare.
Grande prova per Mads Mikkelsen, statuario e di prorompente vitalità il suo One Eye, notevole la regia di Refn tra simbolismi e spiccato talento nella costruzione dell’immagine, sorpresa vera per quanto mi riguarda e opera da rivedere, perché il gradimento non puo che aumentare.
Visto in originale con sottotitoli.
Voto: 8Ieri-sera-ho-lasciato-Rai4-in-mind-off, ecco-cosa-ne-ho-guadagnato...
e-se-pensate-che-sia-volutamente-esagerato-coi-voti, vi-sfido-a-vederli
Di la verità, eri in compagnia del Moldavo...di solito la raffica de ciofeche arriva da luiLa Tempesta Perfetta
Questo l'ho visto in tarda nottata per conciliarmi il sonno, tutto è andato come mi aspettavo, un disaster-movie coi controfiocchi: una tempesta di banalità, retorica, stereotipi farciti con la CGI e con sequenze degne di commozione come quella dei due rivali che quasi si ammazzano e poi uno salva la vita all'altro Mettendo da parte la cattiveria, devo dire che giudicandolo solo è soltanto per quello che è e si prefiggere di essere, ovvero un blockbuster, intrattiene ed è uno dei più riusciti del genere, pertanto merita la sufficienza.
Intrattiene ma stiamo proprio ai minimi sindacali, io me lo ricordo bruttino e pure un po confuso nello svolgimento ma non mi spingo oltre perche l'ultima visione risale a qualche anno fa...ti concedo solo il voto che è decisamente
severo
Voto: 5. -
Il_Tenente.
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La Tempesta Perfetta
Questo l'ho visto in tarda nottata per conciliarmi il sonno, tutto è andato come mi aspettavo, un disaster-movie coi controfiocchi: una tempesta di banalità, retorica, stereotipi farciti con la CGI e con sequenze degne di commozione come quella dei due rivali che quasi si ammazzano e poi uno salva la vita all'altro Mettendo da parte la cattiveria, devo dire che giudicandolo solo è soltanto per quello che è e si prefiggere di essere, ovvero un blockbuster, intrattiene ed è uno dei più riusciti del genere, pertanto merita la sufficienza.
Intrattiene ma stiamo proprio ai minimi sindacali, io me lo ricordo bruttino e pure un po confuso nello svolgimento ma non mi spingo oltre perche l'ultima visione risale a qualche anno fa...ti concedo solo il voto che è decisamente
severo
Voto: 5
Più che confuso nello svolgimento, direi che procede col pilota automatico per tutte le due (troppe) ore della sua durata Ripensandoci sono stato fin troppo di manica larga, il mio voto sarebbe stato tale e quale al tuo se non avessi considerato le intenzioni del film e la sua dimensione da "blockbuster"...
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.Ieri-sera-ho-lasciato-Rai4-in-mind-off, ecco-cosa-ne-ho-guadagnato...
e-se-pensate-che-sia-volutamente-esagerato-coi-voti, vi-sfido-a-vederli
Ti auguro che il lettore dvd ti ritorni il prima possibile.
A naso credo che il film non tratti un genere a me molto affine, ma di certo le tue parole un po' di acquolina me l'anno fatta venire.
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.Valhalla Rising
[...]
Valhalla Rising non è un film per tutti, nasce volutamente difficile e criptico, non a caso è passato quasi inosservato, da recuperare con la consapevolezza del rischio delusione ma con la curiosità che una pellicola del genere non puo che suscitare.
Grande prova per Mads Mikkelsen, statuario e di prorompente vitalità il suo One Eye, notevole la regia di Refn tra simbolismi e spiccato talento nella costruzione dell’immagine, sorpresa vera per quanto mi riguarda e opera da rivedere, perché il gradimento non puo che aumentare.
Visto in originale con sottotitoli.
Voto: 8
bel commento munnolo. il film l'ho visto pure io, ovviamente subbato vista la mancata distribuzione sul territorio italiano. il film di Nicolas Winding Refn (che ha diretto anche il bellissimo Bronson con Tom Hardy, ti consiglio il recupero che merita ancora più di Valhalla) è sicuramente più che valido però io sono uscito dalla visione meno entusiasta di te (numericamente starei sotto di un voto ), V.R. è un film visivo dove i discorsi sono ridotti all'osso e non sono così essenziali ai fini della storia e trova il punto di forza maggiore proprio in questo mostrandoci un mondo cupo, crudo e desolato estremamente ricco di simbolismi. Secondo me è ottima la prima ora mentre nella seconda parte il film frena, calando di ritmo fino al buon finale. Come dici può deludere e da quello che avevo visto nei primi trailer sembrava offrire soltanto tanto sanuge e tante botte, fortunatamente così non è stato.
se ti va copia il commento in cinema, il topic è indicizzato se non ricordo male.
come già detto l'ita non è presente ma si segue senza problemi (dialoghi corti e dal linguaggio semplice, si e no in tutto il film parleranno 10 minuti), se qualcuno volesse recuperarlo:
DVD
BD
Edited by hellboy1 - 2/3/2011, 22:04.
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