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21 è sempre un piacere rivederlo. Il finale è fin troppo ammorbidito, lo avrei preferito più cinico.
Pif dopo La Mafia uccide solo d'estate, dirige e interpreta anche In Guerra per amore. Il suo modo di essere, di fare (che è lo stesso che aveva quando lavorava alle Iene) e di parlare è molto particolare. La pellicola, pur trattando temi molto importanti, risulta piacevole e leggera, come la ricordavo dal cinema. Finale un po' troppo frettoloso, forse, anche se profondo.
Infine, per non farci mancare nulla nel trittico, Metti la nonna in freezer, che si perde, nonostante il buon soggetto, nella banalità di una storia d'amore e di situazioni troppo assurde per esistere davvero.
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House Of Gucci - Avevo letto peste e corna dell'ultimo film di Ridley Scott, al punto che sembrava proprio fosse una pellciola fallimentare. Fortunatamente devo aver visto un titolo diverso in streaming su Amazon rispetto a quello uscito in sala. Se perché posso concordare sul fatto che non sia poi chissa quale pellicola imperdibile, ma nemmeno così brutta come ho letto spesso in giro nelle ciritche. Diciamo che "House of Gucci" è un film "medio" come ce ne sono tanti in giro e forse troppi nella filmografia di Scott. . -
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concordo: filmetto senza infamia e senza lode che ha il più grande difetto nel descrivere i personaggi come fossero insignificanti macchiette. sceneggiatura da soap opera, approfondimento delle dinamiche emotive che manco in un tema da Terza Elementare, recitazione eccessivamente istrionica. HoG si lascia vedere, per carità, ma lo si dimenticherà anche piuttosto in fretta.
mikz. -
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Il signore del male - Passano gli anni ma questo film, nonostante no si a esente da difetti, mi affascina sempre molto. Certo sul fronte effetti speciali non è invecchiato benissimo, ma d'altronde anche la sua natura di pellicola a basso budget non aiuta in questo. . -
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Meraviglioso "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto": Petri probabilmente al canto del cigno, in un carriera dove non ci sono stati passi falsi.
Pellicola forte e di grande impatto anche oggi, che sono passati 50 anni, nella quale si vuole denunciare una sorta di omertà presente in posizioni previlegiate e dove chi vuole può farla franca.
Non sono un gran cultore di Tim Burton e "Sleepy Hollow" non mi ha fatto certo impazzire se non per una buona scenografia che non basta a coprire una sceneggiatura molto piatta.
Infine "A casa tutti bene" di Muccino e "Con chi viaggi", due titoli abbastanza evitabili.. -
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Ultimamente ho guardato e scritto un po' meno del solito ma alcune visioni ravvicinate hanno fatto da scintilla per un'idea e mi è tornata voglia di scrivere e editare video.
I film sono Pleasure, Spencer e Finale a sorpresa, tutti dell'anno scorso e tutti interessanti e peculiari a loro modo. Devo dire che guardandoli e riguardandoli durante il montaggio il mio apprezzamento è cresciuto. I movimenti e l'atmosfera di Larrain mi hanno incantato, nonostante come regista non sia riuscito ancora ad inquadrarlo, il suo è un ritratto storico che parla al presente. Lo stesso Pleasure che inizialmente mi era parso un po' superficiale è in verità un film che non nasconde nulla di quello che è possibile mostrare in un contesto più o meno ampio, di superficie appunto. E Finale a sorpresa ha una ironia di scrittura e interpretazione davvero preziosi, con delle performance attoriali strepitose. Tutti e tre consigliati.
Se avete voglia di guardare/ascoltare vi lascio il video, mi farebbe piacere qualche suggerimento o parere (anche in privato se non riguarda i film), con l'avviso che le mie capacità oratorie sono piuttosto limitate.
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Ultimamente ho guardato e scritto un po' meno del solito ma alcune visioni ravvicinate hanno fatto da scintilla per un'idea e mi è tornata voglia di scrivere e editare video.
I film sono Pleasure, Spencer e Finale a sorpresa, tutti dell'anno scorso e tutti interessanti e peculiari a loro modo. Devo dire che guardandoli e riguardandoli durante il montaggio il mio apprezzamento è cresciuto. I movimenti e l'atmosfera di Larrain mi hanno incantato, nonostante come regista non sia riuscito ancora ad inquadrarlo, il suo è un ritratto storico che parla al presente. Lo stesso Pleasure che inizialmente mi era parso un po' superficiale è in verità un film che non nasconde nulla di quello che è possibile mostrare in un contesto più o meno ampio, di superficie appunto. E Finale a sorpresa ha una ironia di scrittura e interpretazione davvero preziosi, con delle performance attoriali strepitose. Tutti e tre consigliati.
Se avete voglia di guardare/ascoltare vi lascio il video, mi farebbe piacere qualche suggerimento o parere (anche in privato se non riguarda i film), con l'avviso che le mie capacità oratorie sono piuttosto limitate.
www.youtube.com/watch?v=0QoC3sdZD9A
Intanto mi sono iscritto al tuo canale (il nick è cinefilopigro), adesso guardo e commento sotto.
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Ti ringrazio, punto a migliorare la frequenza di pubblicazione al momento annuale. 
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Video Killed the Radio Star
interessantissimo, ottimamente articolato nei contenuti e ben scritto.
forse la sola pecca che ha questo video è che un testo simile risulta difficile da seguire se viene letto. andrebbero fatte più pause e data maggiore enfasi a certe parti rispetto ad altre. ad ogni modo, ma è un gusto squisitamente personale, io ancora preferisco poter avere sotto gli occhi lo scritto. riesco ad assimilarlo meglio, rileggendo i punti più ostici e sottolineando i passaggi chiave.
mi sono iscritto al canale, ma esigo i tuoi ottimi articoli pubblicati anche sul Forum. grazie
mikz. -
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déjà vu
Grazie per i consigli, sono già alla ricerca di un corso professionale di dizione.
Nel frattempo ho terminato di guardare Ergo Proxy, dopo anni di rimandi. Sono quasi sicuro che l'avessi già adocchiata ai tempi dell'uscita, per dare un'idea del tempo passato.
Fantascienza cyberpunk post-apocalittica con intenti di discussione esistenzialista e teologica, secondo me poteva essere alleggerita nel numero di episodi data la complessità che ricerca e il ritmo molto riflessivo che lascia poco spazio all'azione, ma il risultato è buono. C'è molto di quel gusto speculativo che piace tanto ai giapponesi nelle narrazioni fantastiche, quindi se appassiona porterà a una attenta osservazione dei dettagli alla ricerca di connessioni nascoste, ma anche con un approccio più immediato è in grado di offrire numerosi spunti. E poi non è l'ennesimo adattamento manga quindi funziona bene dal punto di vista visivo, ha parecchie idee molto suggestive.. -
.déjà vu
Grazie per i consigli, sono già alla ricerca di un corso professionale di dizione.
Nel frattempo ho terminato di guardare Ergo Proxy, dopo anni di rimandi. Sono quasi sicuro che l'avessi già adocchiata ai tempi dell'uscita, per dare un'idea del tempo passato.
Fantascienza cyberpunk post-apocalittica con intenti di discussione esistenzialista e teologica, secondo me poteva essere alleggerita nel numero di episodi data la complessità che ricerca e il ritmo molto riflessivo che lascia poco spazio all'azione, ma il risultato è buono. C'è molto di quel gusto speculativo che piace tanto ai giapponesi nelle narrazioni fantastiche, quindi se appassiona porterà a una attenta osservazione dei dettagli alla ricerca di connessioni nascoste, ma anche con un approccio più immediato è in grado di offrire numerosi spunti. E poi non è l'ennesimo adattamento manga quindi funziona bene dal punto di vista visivo, ha parecchie idee molto suggestive.
Intanto iscritto al canale, appena ho modo\tempo guardo anche qualcosa
E +1 per Ergo Proxy, consiglio di simile -ma diverso- Serial Experiments Lain e Blame! (anche se quest'ultimo meglio forse da leggere per le tavole francamente fuori di cervello). -
.Intanto iscritto al canale, appena ho modo\tempo guardo anche qualcosa
E +1 per Ergo Proxy, consiglio di simile -ma diverso- Serial Experiments Lain e Blame! (anche se quest'ultimo meglio forse da leggere per le tavole francamente fuori di cervello)
Grazie anche a te!
Lain l'ho guardato e mi è piaciuto molto, tematiche simili ma anche qui tanta originalità nell'applicarle alla forma dell'anime e molte idee che visivamente rimangono impresse. Blame! invece lo conosco solo di fama ma appunto il manga, è stato adattato anche per lo schermo? Comunque lo aggiungo alla lista visto che è da un po' che cerco di recuperare qualche manga interessante.. -
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I recuperi a Venezia 79 quest'anno sono stati solamente 2, il tempo purtroppo è sempre tiranno, ma meglio di niente.
Dead for a dollar - Per quanto mi riguarda Walter Hill rimane sempre un mago quando si tratta di realizzare spettacolo con pochi mezzi. "Dead for a dollar" conferma proprio questa sua peculiarità. Certo la fotografia sembra un po' troppo televisiva, c'è una conta dei morti non corretta nel finale, ma utilizza il genere per riflettere sullo stato attuale del cinema regalando comunque uno spettacolo piacevole. Sono sicuro che con il tempo verrà rivalutato da molti che alla prima visione lo hanno bocciato.
Blonde - Nel film di Andrew Dominik ci sono molte scelte incomprensibili, alcune altre invece assolutamente discutibilei, ma nelle sue quasi tre ore di durata tratteggia la vita privata di una icona, ma anche di una persona parecchio controversa. Non un capolavoro, ma le musiche della coppia Nick Cave & Warren Ellis e le magnifiche interpretazioni degli attori sono un buon motivo per dargli comunque una possibilità. Cero chi ama la defuta stella avrà molto da ridire, ma non si fa una frittata senza rompere le uova.. -
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Trilogia Ocean's: continuo a rivederli negli anni. L'11 è davvero ben riuscito (sarà la novità?), il 12 non mi ha mai convinto (mi sembra troppo forzato), il 13 invece è un passo avanti rispetto al secondo e l'ingresso di Pacino nel cast è sicuramente un plus. . -
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Trilogia Ocean's: continuo a rivederli negli anni. L'11 è davvero ben riuscito (sarà la novità?), il 12 non mi ha mai convinto (mi sembra troppo forzato), il 13 invece è un passo avanti rispetto al secondo e l'ingresso di Pacino nel cast è sicuramente un plus.
Io ho un buon ricordo del primo, uno pessimo del secondo, mentre il terzo non l'ho mai visto. La versione femminile è completamente trascurabile invece..
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