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mikz
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non mi è piaciuto per niente questo Mary e il Fiore della Strega: storia banale, che scopiazza ovunque senza un minimo di originalità, trama inesistente con motivazioni messe lì un po’ a capocchia (quelle dei “cattivi” sono davvero incomprensibili), un impianto visivo che parrebbe magniloquente eppure - osservando attentamente - si nota come i disegni manchino di fluidità. Yonebayashi conferma l’involuzione narrativa già evidenziata con il mediocre Quando c’era Marnie e nella sua prima produzione al di fuori dello Studio Ghibli mostra un manierismo stucchevole e fastidioso in cui tutti gli elementi presi a prestito dal lavoro del grande Hayao (questo Mary cita praticamente tutto: da Howl a Mononoke, da Ponyo a La Città Incantata, senza dimenticare ovviamente Kiki) vengono messi sullo schermo senza l’aggiunta di una personale rielaborazione e di un contenuto degno di tal nome.
mikz
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5 replies since 30/4/2018, 13:48 147 views
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