Joker

Non mi addentro in valutazioni o recensioni tecniche ma vi posso dire che "di pancia" è un film di una potenza assoluta che arriva davvero allo stomaco. Phoenix, a mio avviso straordinario, ti porta veramente a contatto col disagio interiore del personaggio fino a fartelo vivere in prima persona in maniera empatica. È un'interpretazione anche molto "fisica" la sua, nella quale il suo corpo, non solo nell'aspetto esteriore ma soprattutto nelle movenze, riflette ed esprime la sua condizione interiore. La messa in scena è molto bene assistita da una colonna sonora estremamente funzionale al personaggio Joker e che, assieme ad alcuni accorgimenti di regia come il frequente uso di rallenty, accentra l'attenzione su di lui quasi a volerlo isolare da tutto e da tutti. È un film che ti fa percepire la solitudine e l'isolamento e questo è a mio avviso il suo più grande pregio. Senza spoilerare troppo, diciamo che i riferimenti con l'universo Batman ci sono, anche più di quello che mi aspettassi, ma sono stati gestiti in maniera equilibrata a mio avviso, lasciandosi comunque aperta la possibilità di un sequel, come credo fosse prevedibile.