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Posts written by Ilaria.

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    Aspettavo la puntata di settimana scorsa da mesi, e l'ultima scena è stata bella come pensavo .wub:

    Cmq questo telefilm mi sta cadendo davvero in basso... dry.gif
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    Andrò sicuramente, ma non sono ancora riuscita a vederlo. Però mi ispira parecchio smile.gif
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    Mi ispira sempre di più w00t.gif e poi adoro Jake shifty.gif

    Domani al cinema! happy.gif
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    Concordo sull'originalità del finale, ma devo dire che per me è stata l'unica nota positiva, che non basta a tenere in piedi un buon giudizio al film.

    Grazie del benvenuto wink.gif
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    Concordo. Bellissimo risultato da parte di Spielberg. Quasi da osannare. Ed Eric Bana mi è piaciuto molto.
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    CITAZIONE
    assolutamente V FOR VENDETTA...


    Idem laugh.gif

    Io sinceramente aspetto con trepidazione X Men 3 e Superman Returns.
    Ieri ho visto il trailer della seconda puntata dei Pirati dei Caribi - la Maledizione del Forziere Fanatsma, e devo dire che sono molto restia al vederlo... se non fosse per Johnny Depp, non ci andre affatto, al cinema...
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    Mah, a me sinceramente ha lasciato l'amaro in bocca. Quel finale, poi, sembrava quasi voler far decadere l'intera storia. Mi aspettavo qualcosa di meglio, invece il ritmo è rimasto basso per gran parte del film...
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    CITAZIONE (Kurtz @ 27/1/2006, 03:56)
    Il tema del film è malickiano in modo quasi parossistico: per uno che ha fatto del suo cinema il punto di una riflessione continua sull'incontro tra uomo e natura, la storia di Pochaontas sembra davvero il suo approdo naturale. Eppure The new world non è un film sullo scontro tra indigeni e conquistatori, si interessa poco ai meccanismi della colonizzazione preferendo un racconto molto più intimo, accantonando la guerra per raccontare l'amore. E lo fa con le immagini, secondo un'idea di cinema grande e magniloquente, scandito da un montaggio legato a una consequenzialità poetica e metaforica, prima che narrativa. Continui, brevi squarci di paradiso usurpato dalla forza dell'uomo civilizzato; distese di alberi, foglie e cespugli per raccontare il sorgere primigenio di un amore dolce e puro.
    Sorretto da una fotografia superba, aiutata ovviamente anche dalla naturale bellezza degli spazi impressionati e da un'idea della regia che è forte, solida, capace di raccontare ciò che non si può dire con le immagini, con metonimie paesaggistiche che sono il riflesso della purezza di un popolo e di una principessa-ragazzina, silenzi e immagini al posto delle parole,
    Uno scontro tra civilizzatori cattivi e indiani puri sarebbe risultato stantio e ammuffito. Malick racconta invece le rivoluzioni dell'animo umano, lo scontro interiore tra doveri e amori, tra natura e conquista. La scansione degli anni è raccontata senza salti, a volte con improvvise dissolvenze in nero, lasciando allo spettatore il compito di riunire le fila.
    Lo sguardo di Malick è quello di Dio, aperto, superiore, arioso. Un punto di vista che va anche oltre la commozione umana, emanazione di una pietas molto più profonda e allo stesso tempo meno ingerente. Un occhio che registra la fine di un mondo senza esagitazione, con la coscienza di chi già sa tutto e che conosce la fine di un mondo, ma sa anche mostrarne l'intatta bellezza a un passo dalla sua scomparsa.
    Un punto sotto La sottole linea rossa, perché qui qualche passaggio è forse meno preciso, ma questo è grandissimo cinema. Epos in immagini. Ad avercene di film così!
    Solo un difetto (mi verrebbe da dire come al solito): la doppiatrice di Q'Orianka Kilcher. Perseguibile a norma di legge per totale scempio artistico.

    Magnifica recensione con cui concordo appieno. smile.gif A me è piaciuto molto.
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    E’ stata la prima volta in assoluto in cui i titoli di coda sono stati accolti da un “Nooo!” corale e sentito. Ciò la dice lunga sulla qualità del film.
    Davvero splendido, sotto molti punti di vista. Superba la recitazione di Joaquin Phoenix, alle prese con un personaggio dalle molteplici sfaccettature. Insicuro ed inadatto al mondo dello spettacolo, impacciato ed un po’ bambino nei confronti dell’amore, drogato e con rimorsi più grandi dei suoi problemi: il personaggio di Johnny Cash non era davvero facile. Eppure, seppur dopo un inizio un po’ lento, Joaquin riesce a coinvolgere il pubblico nella vivace frenesia delle canzoni di Cash, grazie soprattutto alla sua voce. Da notare infatti sono le sue inaspettate capacità canore, che fanno emozionare al di là delle aspettative. In effetti direi che i momenti più belli sono stati specialmente quelli sul palco (ovviamente è un giudizio ad personam), durante le esibizioni. Impagabili le sensazioni che la sua voce mi ha regalato (e, memore dell’obbrobrio del Fantasma dell’Opera di Joel Schumacher, sono ben felice che le canzoni non siano state doppiate :eheh: ), un po’ forse perché non mi aspettavo nulla del genere.
    Anche Reese Whiterspoon è stata bravissima, sia nel cantare (che bellissima voce che ha!) che nella parte di June Carter. Ci tengo a ribadire che non conosco la biografia di entrambi nei dettagli, quindi non posso giudicare la veridicità dei fatti. Eppure, che sia stata fedele o meno, la pellicola per me è stato qualcosa di unico.
    Meriterebbe davvero di vincere almeno un oscar...[/B]
  10. .
    user posted image

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    Si cercano moderatori! smile.gif
  11. .
    magari nn grandi film, masì, vertamente farà qualke altro film...c sta già lavorando ^^
281 replies since 12/12/2003
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