| Parlo da grande fan di Harry Potter, eh...
Allora... aspettative ne avevo 0. Forse è per questo che non ne sono delusa. Annoiata, un poco. Certo Yates non è degno manco di far le scarpe alla Row, ma vabhè... uno che considera il sesto film come appartenente al genere "sesso, droga, e rock'n roll" dev'essere un pò tocco.
La primissima scena sinceramente è una bella introduzione... bella artisticamente. Bellissima fotografia. Sembra di stare in un qualsiasi film di alto livello che non sia Harry Potter. Il colore del grano, e la ruota del parchetto che gira. Insomma, il preludio era buono. Poi mi arriva una faccia da babbione. LA faccia da babbione di Dan. Quella che, so già, avrà per le restanti scene che ancora mancano da vedere. E questo non è di buon auspicio, ma almeno già lo sapevo.
La scena tra Harry e Dudley e la sua banda è abbastanza penosa, messa lì giusto per iniziare in qualche modo il film. Recitazione abbastanza penosa da parte di tutti. L'attacco dei Dissennatori è stato abbastanza buono, ma è solo merito della computer-grafica: è un peccato che li abbiano cambiati rispetto al terzo film, ma diavolo se funzionano!
Lasciatemi dire che la sig.ra Figg è PE-NO-SA ò___O uno zimbello, soprattutto al momento di comparire davanti al Wizengamot. Uno schifo.
La scena al Quartier Generale in cui *in teoria* Harry avrebbe dovuto apparire frustrato, egocentrico, rabbioso ed egoista è veramente una merda. E la battuta di Fred e Goerge, poi? Cioè, nel libro è molto carina, mi ha fatto ridere, e mi fa piacere che anche il regista ci sia talmente affezionato da averla voluta pari pari anche nel film, ma... voglio dire... Harry non ha urlato ò__O non s'è incazzato con Ron ed Hermione, non ha fatto la figura dello stronzo egocentrico, non ha alzato la voce... quindi quella battuta che cazzo c'entrava? ò___O
E poi Emma... apparte che sembra che le sue sopracciglia abbiano vita propria... ma poi ci mette troppa foga nel recitare. Ok, capisco che è una saga famosissima, che tu a soli 17 hai una fama a livello mondiale, che la tua mami e il tuo papi sono orgogliosi di te, che migliaia delle tue amichette che un tempo erano tronfie e piene di sè ora ti invidieranno a morte, ecceteraeccetera... ma è necessario enfatizzare così tanto il tuo sforzo di essere Hermione? Apparte che così sembra naturale quanto il mio portafoglio di vera finta pelle, ma poi è troppo marcata la sua recitazione. Si vede che lei non è Hermione, e si nota troppo il suo sforzo per esserlo.
Che poi alcune battute che le hanno assegnato fanno pena... la prima è quella che riguarda Cho ed Harry... cioè, la stessa Hermione che ha suggerito l'idea di Harry come novello insegnante si mette a far battute su come Cho non riusciva a staccargli gli occhi di dosso? ò___O E la chiama anche "cosa importante"! Ma chi è, la novella dott.ssa Stranamore? ò___O
Ah, per non dimenticare la battuta ormai famosa della sensibilità da cucchiaino di Ron... mi è mancata molto ;___; ok, è un'emerita cazzata alla fin fine, e a molti non gliene importerà una sega, ma io adoravo quella battuta, e il fatto che il cucchiaino in questione si sia trasformato in un bradipo mi ha molto delusa ;___;
Piton e le sue lezioni di Occlumanzia sono piuttosto marginali ai fini della trama, mi aspettavo un contributo più. La scena in cui Harry riesce a proteggersi dal legilimens di Snape è completamente sbagliata. Se a Potter fosse bastato un semplice Incanto Protego, perchè cazzo non ci ha pensato prima? Che poi chi non ha letto il libro (ovviamente) non capisce niente  Il ricordo poi è brevissimo e confuso... che poi mi son pure distratta xD
Apparte le modifiche alla trama (per quanto fastidiose direi che sono comunque sopportabili... non si può pretendere altro), di per sè il film è abbastanza fedele (addirittura, alcune battute sono uguali al libro), ma si vede molto lo sforzo compiuto da Yates per non deludere chi il libro l'ha già letto. Al contempo, il regista ha comunque voluto dare una propria impronta al film, in modo (forse) da differenziarlo dai quattro precedenti. Il risultato è un pò dubbio. A caldo ancora non riesco a dire se mi sia piaciuto più del precedente episodio, ma posso dire che avrei preferito che Yates si fosse lasciato guidare dall'istinto, se il risultato di questo sforzo doveva proprio essere di una mediocrità simile. Il film è vuoto, piatto, "insapore", un insieme di scene che spiccano a sè stanti per un qualcosa (una battuta, un effetto speciale), ma che affiancate una all'altra in questo modo vanno a formare una brodaglia di poco valore. Si vede che l'attenzione era tutta rivolta al finale, molto esplosivo e di grande effetto, ma distaccato dal resto del film, che più che lo svolgimento di una trama ben costruita sembra un eterno preludio. Ciò è dovuto anche dalla sceneggiatura, che è troppo veloce, scivola da una scena all'altra senza che allo spettatore rimanga altro che un senso di vuoto, ma è un danno così profondo che comunque il film di per sè rimane lento, a tratti anche noioso.
Poi ci sono molte inesattezze, dalle più stupide a quelle più pesanti. Ad esempio... quando l'ES porta Harry al Quartier Generale, perchè cazzo volano dove gli pare e piace, facendo addirittura i gradassi nel bel mezzo del Tamigi?? ò___O ma al regista gli si è fuso il cervello? ò___O cioè, e menomale che Moody ci teneva alla segretezza! Sarà pure una vaccata, ma dai... volare praticamente in mezzo ai Babbani... che schifo.
Poi Cho. Quella poveretta trattata in quel modo. il fatto che abbiano scelto lei come spia è assolutamente controproducente. Ho capito che magari il regista voleva cogliere due piccioni con una fava, e impedire lo svolgimento della "storia d'amore" fra lei ed Harry insieme alla fine dell'ES, ma così si perde il significato che la Row voleva dare a questi due avvenimenti nel libro. E sono due significati ovviamente diversi.
La scena clou, quella su cui si basa tutto il film, quella all'Ufficio Misteri.... bhe, ovviamente è un insieme di piccole inesattezze, che comunque impallidiscono (epperfortuna) di fronte all'uso di grandiosi effetti speciali e alla bravuta di Ralph Fiennes.
Partendo dall'inizio, l'Ufficio Misteri è sparito, ci sono solo due stanze. ;__;
e poi Lucius sembra quasi aver più importanza di Voldemort, che compare per un paio di scene ;___; ma in quelle scene ci lascia certo lo zampino  io amo Ralph, l'ho già detto? *__*
La morte di Sirius perde molta della sua dramamticità, a mio parere. Un pò per Bellatrix, che sinceramente trovo troppo portata all'estremo, e un pò perchè Yates di quel momento non ci ha capito un cazzo. Muore per l'Avada di Bellatrix, e cade nel velo. Vabhè... -.-''
L'idea di togleire il sonoro per far meglio comprendere il dolore di Harry al pubblico l'ho trovata buona... come se quel momento fosse così straziante da andare al di là del semplice sfogo vocale... un qualcosa da essere così grande da non poter essere semplicemente gridato... anche se ci avrei aggiunto anche l'effetto ralenty. Senza, vale decisamente meno. In più, se al posto di Daniel Radcliffe ci fosse stato un attore con maggiori doti recitative, l'assenza dell'audio sarebbe stata davvero una buona mossa. A me è sempre piaciutto questo stratagemma (ave a Stephenie Meyer, che ha saputo tradurlo su carta), ma con la capacità recitative da bradipo di Dan, tutta la magnificenza della scena perde il suo valore.
La battaglia Silente/Voldemort... boh, a me è sembrato semplicemente uno scontro con comuni spade laser da parte di un vecchio ed un grande cattivo che male sanno usarle.
Però, devo dirlo, anche se prende un'altra piega rispetto al libro, la scena Voldemort/Harry in cui il Signore Oscuro si impossessa della mente del ragazzo mi è piaciuta bene. Girata bene, ottimo uso dei flashback con l'intento di commuovere lo spettatore. Dan (miracolo) non m'è per nulla dispiaciuto, con quell'aria da drogato/posseduto. Il Silente spettatore mi faceva pena, però. E il succo del discorso che la Row voleva fare viene completamente perduto, rimpiazzato da una lezioncina morale sull'amore/amicizia che spunta dal nulla. Di certi moralismi se ne fa anche a meno.
Per non parlare del fatto che dell'angoscia din Harry che pensa di essere uguale al Signore Oscuro non si capisce quasi niente, se non per qualche frase sbiascicata.
E poi... questo film sarebbe da bocciare solo per l'assenza della scena di Harry che sfascia l'ufficio di Silente ;___; La scena più bella del quinto libro, in cui Harry si dimostra umano, dimostra di essere esattamente come qualsiasi altro adolescente. Niente. Solo due paroline di circostanza tra lui e Dumbledore. Ed Harry che evrsa un paio di lacrimucce di circostanza. Tutto qua.
Yates è da rinchiudere ;___;
Hagrid assolutamente marginale  per non parlare di Tonks... così bellina quanto assente 
La Umbridge assolutamente credibile, ma utilizzata male. Idem per Luna.
Musiche praticamente assenti. L'unica che si caratterizzi un poco sulla scena che affianca è quella del volo con i Thestral, ma stop.
Ah, un'ultima cosa. Ho notato che spesso e volentieri ci sono intere scene in cui Harry è sprovvisto della sua cicatrice ò___O |
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: nello scontro finale quando spiderman arriva tutto gonfio e trionfante e alle sue spalle si alza la bandiera americana m'è venuto troppo da ridere 
