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| A Scanner Darkly
I romanzi di Philip Dick sembrano essere diventati una delle principali fonti di ispirazione per il cinema fantascientifico di questi ultimi anni. Dal lontano 1982 (Blade Runner) ad oggi (Next) l’adattamento dell’opera del grande scrittore americano è cresciuta in modo esponenziale anche se, per essere onesti, non sempre i risultati sono stati soddisfacenti. Il film “animato” diretto da Richard Linklater pur non essendo esente da difetti ha il grosso merito di seguire abbastanza fedelmente il testo originale e di cercare di riprodurre per immagini il senso di paranoia e di dissociazione tipico della narrativa di Dick. La tecnica del Rotoscoping mi ha lasciato sinceramente indifferente, non aggiunge nulla ad una storia costruita in gran parte sui dialoghi tra i personaggi (divertenti e inquietanti allo stesso tempo) e poco sul facile effetto visivo. Film tutto sommato convincente che merita una seconda visione.
Voto: 7
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| I figli degli uomini Solo due ore Black Dahlia |
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| CITAZIONE (LordofDarknes @ 1/4/2008, 11:35) OT: due regie di Clooney, due piccoli gioiellini a mio avviso...a questo punto sono curioso di assistere alla sua terza prova che lo vede anche protagonista al fianco della Zellweger e in uscita questo fine settimana Sono d’accordo con te. I due film da regista di Clooney non sono solo dei buonissimi film ma sono anche delle opere “coraggiose” e molto personali. Clooney racconta le dinamiche del mondo della televisione (quella degli anni’40/60) e lo fa da persona competente e appassionata, descrive un universo che lui conosce alla perfezione e credo che tutto questo si veda in entrambi i film. Confessioni di una mente pericolosa è per certi versi ancora più sperimentale e azzardato ( a tratti anche grottesco) ma mi sento di consigliarlo a chiunque non lo avesse ancora visto. Se non altro per gustarvi un Sam Rockwell a dir poco strepitoso.
Ps: Grazie per i complimenti |
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| Good Night, and Good Luck
Seconda prova da regista per una delle star più popolari e amate del cinema americano, Good Night and Good Luck è un piccolo film che conferma il talento, e per certi versi il coraggio, di un sempre più sorprendente George Clooney. L’ex Dott. Ross della mitica serie E.R aveva già dimostrato di non essere uno sprovveduto nel precedente Confessioni di una mente pericolosa ma è con questo film, premiato a Venezia nel 2005 (miglior sceneggiatura e miglior attore a David Stratham), che riceve la definitiva consacrazione. Girato in bianco e nero e costato poco più di 7 milioni di dollari il film si concentra principalmente sulla figura di Ed Murrow, celebre giornalista della Cbs, e sull’aspra lotta che costui intraprese contro il senatore McCarthy nell’America della caccia alle streghe. È incredibile notare come una vicenda anacronistica come quella che si racconta in questo film possa invece fornire molti spunti di riflessione su temi sempre attuali come il giornalismo, la libertà di opinione e l’utilizzo (spesso discutibile) di un media dall’illimitata potenza come la televisione. La storia è ambientata nella metà degli anni ’50 ma Clooney è molto bravo nel mostrare come certi meccanismi di controllo (da parte dei grandi network televisivi), fossero già ben presenti e difficili da contrastare.
Clooney sceglie uno stile molto teatrale (tutte le sequenze sono girate in interni) e dai ritmi lenti e riflessivi ma mai noiosi, è un film “parlato” dove inevitabilmente l’attenzione si concentra sui personaggi e sulle scelte di libertà che intraprendono durante uno dei periodi più oscuri della storia americana. Quelli del Maccartismo furono anni veramente pesanti e molte persone pagarono ingiustamente per “reati” che non avevano mai commesso. Anche Hollywood fu colpita dalla follia di McCarthy e molti, tra attori e sceneggiatori, persero il lavoro perchè accusati di essere comunisti. Tra i casi più famosi va citato sicuramente quello di Elia Kazan, regista di capolavori indiscussi come Fronte del porte e Un tram che si chiama desiderio che accettò di collaborare con la commissione guidata da McCarthy e che fece la “spia” su alcuni colleghi.
Insomma, un bel film dall’impronta classica e dalle tematiche importanti il cui unico difetto (piccolo) è quello di dare per scontato che il pubblico conosca già il contesto storico in cui si sviluppa la storia mentre invece magari non cosi…niente di che ma una maggiore attenzione da questo punto di vista sarebbe stata gradita. Sei nomination agli Oscar tra cui miglior film, miglior sceneggiatura e miglior attore ma nessuna statuetta, si preferì premiare Clooney come miglior attore in Syriana piuttosto che legittimare le sue qualità di regista.
L’edizione a disco singolo è decisamente scarna visto che in pratica c’è solo il film ma la qualità generale è comunque buona.
Voto: 8 DVD: 6.5 (Edizione disco singolo) |
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| Eh si.
100 - kurtz 100 - Simonte 100 - Alex84 100 - Mr.Blu' 78 - Edmorton35 58 - donnie_darko S.F.I.C. #2 (ma sempre il più fico) 58 - jake&elwood S.F.I.C. #1 55 - Budd The Sidewinder 55 - AntiCinemaEleven83 (bannatelo) 49 - anime_in_plexiglass 47 - DarkHawk78 35 - Willy Wonka 35 - Trinidad&Tobago 35 - Tristessa 32 - Speed-Thx 30 - Clock 30 - Phoenix 30 - Wizard89 27 - Oh Dae-soo 27 - Torrance 27 - Luca2012 26 - nana'78 24 - Kaysersoze88 24 - Tony Stark 23 - [pako] 21 - RikyRoby 21 - Eddie Felson 19 - .Makko. 18 - SignorG 18 - Durden Tyler 15 - Lordofdarkness 14 - Sphinx 14 - Mandrake 14 - RockyBalboa 14 - Kingbenny 13 - Tarin 12 - snakeplissken86 11 - Fra84sp 08 - Mansonchild 08 - Wiseguy 08 - Shate 07 - Bobino 06 - Sabello 06 - futuregista 05 - SleepyH 05 - Losto 04 - GiampyTn 04 - buru 04 - Ten. Cobretti 03 - Kingston 03 - Marcleo26 02 - Devolude 02 - 10baggio 02 - Alex84 2 il ritorno 02 - Jack Torrance S.F.I.C. #3 (e fiero di esserlo) 01 - Raystorm 01 - Badguy83 01 - Mark DJer 01 - Neverlando 01 - Serpico-1989 01 - Peter79 01 - mirkho81 01 - pippov 01 - stablok 01 - Domino Relian 01 - Munny Edwards |
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| Scusate il ritardo...ecco la nuova immagine
Ps: Grazie per il benvenuto |
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| Lady in the Water
Una buona parte delle critica cinematografica considera Shyamalan un regista sopravvalutato, uno che in fondo ha firmato un solo film di valore (Il sento senso) e che poi non ha fatto altro che riproporre, con qualche piccola variazione, uno schema collaudato e fortunato. Io non condivido questa linea di giudizi e nei suoi film ci ho sempre trovato degli elementi innovativi e il coraggio di affrontare un genere, come quello fantastico, scegliendo sempre la strada più difficile e meno popolare. Lady in the Water tuttavia è sicuramente il suo film meno riuscito. Fedele trasposizione di una favola della buona notte che lo stesso regista raccontava alle figlie, il film, dopo un inizio tutto sommato dignitoso, si perde in una seconda parte confusa e a tratti anche un po’ noiosa. Non bastano alcune sequenze girate divinamente, un attore di talento come Paul Giamatti e un polt che sulla carta sembrava interessante a risollevare le sorti di questa favola moderna, da cui sinceramente mi aspettavo qualcosa di più (molto per la verità). Shyamalan regista non si discute mentre almeno in questo caso mi sento di criticare il suo lavoro come sceneggiatore (un vero buco nell’acqua) e soprattutto l’imbarazzante performance di attore, che di certo sarà ricordata come il punto più basso nella carriera del regista di origine indiana.
Voto: 6.5
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| Nuovo cinema paradiso Una pura formalità La vita è bella La leggenda del pianista sull’oceano L’ora di religione
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