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Non lo avevo visto. Allora devi fare x 5 con questo: 
Lo trovi ancora su Ibs usato a 3,99. Provvedi subito che essendo fuori catalogo lo puoi trovare solo così è a questo prezzo direi che non puoi esimerti.
www.ibs.it/dizionario-del-cinema-a...e/9788835941095
Io lo presi qualche anno fa usato in un mercatino a Viareggio. È ben fatto. Non vuole essere onnicomprensivo come altri dizionari, seleziona quelli che secondo lui sono i più belli o significativi, insomma meritevoli di essere ricordati (ne manca diversi che io avrei messo, ma è il gioco delle parti questo). Questo fa sì inoltre che le schede siano maggiormente articolate rispetto ad altri dizionari. Di Giammatteo è stato sicuramente uno dei maggiori studiosi e divulgatori di cinema, non può mancare nella biblioteca di un cinefilo.
P. S. : se vuoi ti mando il link di Last Flag Flyng in privato, poi ti arrangi tu coi mezzi che sai...
P. P. S. : scrivere sul forum da Smartphone è comodo per tanti versi ma è una tortura per altri (t9 che fa quello che gli pare, difficoltà nel multiquote, nell'evidenziare in corsivo o grassetto certe parti ecc...). C'ho messo 10 minuti per questo messaggio, non ti dico quello di ieri sera in ami il cinema. -
.A me Il bacio della morte piace molto, l'atmosfera è quella giusta del noir vecchio stile e anche se finale è un po' sbracato, le facce sono quelle giuste e il super cast non è sprecato (Nicolas Cage da vita a un personaggio memorabile).
Abbi pazienza ma io lo ricordo come un filmetto ordinario, come ce ne sono tanti, da palinsesto di Italia 1, nonostante il bel cast. Poi che potesse anche essere godibile e avere qualche scena buona ci può stare, anche l'atmosfera ci sarebbe, da neonoir, ma poi la spreca, e per quanto mi riguarda è da dimenticatoio.
Se c'è un Bacio della morte da ricordare ed eternare quello è l'originale di Hathaway con Richard Widmark e Victor Mature, di cui questo è remake ma molto molto libero.
Schroeder in generale a dir la verità non mi è mai piaciuto granché, l'ho sempre reputato sopravvalutato e viziato da uno stile patinato, sensazionalista e finto glamour.
Per me al massimo, per quello che ho visto, al suo meglio si può parlare di film sufficienti, al massimo più che sufficienti/discreti: di questi ce ne sono due o tre forse, ovvero Inserzione pericolosa, Il mistero von Bulow (in parte e con molti ma per il solito discorso della sua vocazione all'eccesso effettistico) e Barfly, che pure è un Bukowski sprecato. Nessuno però che mi sia rimasto, perché ci sono anche film che magari non sono chissà cosa ma che possono rimanerti (e a scanso di equivoci, preciso che non sto pensando a Giorni di tuono, che ho visto che purtroppo è tornato inopinatamente in auge, perché mi viene l'orchite solo a pensarci a quella zozzeria
).
Giusto forse Barfly ma più per Bukowski, per i due magnifici interpreti e la loro malinconia, che per il regista e il film in sé.
Tutto questo però vale per il periodo americano, il periodo iniziale francese non lo conosco, a parte le colonne sonore dei Pink Floyd, e a quanto leggo sembrerebbe anche interessante. Ecco qualcuno di quelli li recupererei volentieri.
Edited by michibaldi - 26/11/2020, 23:27 -
.Diocenescampi!!! che poi diventiamo diacronici pure lì
mikz
ps: i mi(k)ss you
Ah allora torno via, che oltretutto non so se poi la filmografia di D'Alatri l'avevi completata.
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Anche Di Giammatteo x 3,vedo! -
.Aspetta, forse ci sono.
Last flag flying
Sono risalito alla New Hollywood (prima più che ad un genere pensavo ad una tematica, come quella dei reduci di guerra ed al film I migliori anni della nostra vita di Wyler, appunto), poi mi sono scremato un po' di titoli a "sfondo bellico" e mi sono soffermato su L'ultima corvé di Hal Ashby (si ricordi bene, film che ho adorato). Da quì sono risalito al romanzo d'origine di Daryl Ponicsan ed approfondendo l'autore ho scoperto aver scritto un sequel, Last Flag Flying, appunto, da cui Linklater ne ha tratto l'omonimo film.
Ne ignoravo completamente l'esistenza, forse inedito da noi?
Guido, avendo visto che poi avevi indovinato e trovato da te la conferma, non sono più intervenuto essendo stati giorni un po' frenetici, ma ti dovevo una risposta: il film me lo sono procurato e l'ho visto ad inizio 2018 (è del 2017) con metodi alternativi, vedendo che non c'erano tracce né avvisaglie di un suo approdo da noi. Nel frattempo non so se sia poi finito su qualche piattaforma online. Comunque sia, sapendo che era appunto legato a quel capolavoro e film del cuore che è L'ultima corvé, e dato che il regista, Linklater, è uno dei miei preferiti tra i contemporanei, non ho saputo attendere. Venendo al film, è, come il suo "genitore" , un on the road dolceamaro, antieroico e antiretorico, nel cuore di un'America sì più moderna, ma altrettanto marginale, in cui quello che idealmente è il vecchio personaggio di Randy Quaid (un magnifico Steve Carell), dopo tanti anni, va a cercare due suoi vecchi amici e commilitoni per farsi accompagnare nella missione più dolorosa della sua vita: andare a recuperare in una base militare la salma del figlio morto in Iraq. Un film che miscela benissimo ironia e commozione, con momenti irresistibili e momenti toccanti, a cui danno vita, con un'alchimia perfetta, tre attori qui in stato di grazia, con, inoltre, un parallelismo perfetto col trio de L'ultima corvée: Steve Carell fa il Randy Quaid, Laurence Fishburne l'Otis Young e Bryan Cranston il Jack Nicholson.
Ho solo una perplessità sul finale: magnifico quello del film di Ashby, più debole e con un cedimento alla retorica, l'unico di tutto il film, quest'ultimo. Anche se dal punto di vista del protagonista e nel suo contesto ci può stare.
P. S. : da quello che ho letto, il romanzo da cui il film è tratto, dello stesso scrittore di L'ultima corvée, è un seguito vero e proprio, con gli stessi personaggi del predecessore, nel film di Linklater invece, per esigenze cinematografiche, i personaggi non sono gli stessi, anche se il regista ne ha mantenuto la stessa composizione e le stesse caratteristiche. Per questo avevo scritto seguito ideale.
Sai quante volte mi succede?
P. S. Occhio che se riprendo il via, torno a rompere e a fare le pulci anche in collezioni, specie in alcune collezioni a me care...Hai ragione, così ne faccio uno facile facile cosi ci sbrighiamo.
difficile arrivarci se non si è visto il film. Ma se per caso si è visto anche solo una volta molti anni fa, questo frame dovrebbe rimanere indelebile.
Te lo quoto questo perché lo ricordo come un buonissimo thriller. Non lo avrei riconosciuto da quei frame perché non li avrei saputi collocare, ma se mettevi qualcosa dello spettacolare inseguimento nei canali di Amsterdam col motoscafo nero o quello nelle fogne, lo avrei beccato.
Ah poi il sito in cui ho trovato una delle liste, quella postata, si chiama sitocomunista. Mi sono commosso!Secondo frame
- Produzione americana.
- Ha ricevuto diversi premi in festival europei minori.
Anche questo lo ricordo valido, ma solo il terzo mi avrebbe indirizzato, i primi frame andavano verso un film di mafia.
Edited by michibaldi - 27/11/2020, 00:15 -
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Allora, posto che nessuno dei frame mi ha indirizzato verso alcunché di preciso, anzi i primi mi sembravano puntare ad un film sulle questioni razziali, cogliendo l'indizio sul protagonista e digitando su Google "film in cui il protagonista diventa un informatore di polizia anni 90 (e lo stesso con 80)" e facendo lo stesso in inglese, ero approdato a due siti con relativi elenchi, ma essendo tanti, pur avendone scremati diversi, non ho poi continuato contando di rimettermici stasera. Ora col nuovo indizio che il film è un remake, ho dato la scremata finale. 
P. S. Film che avevo visto ma che fortunatamente avevo rimosso. -
.Tra le pietre miliari nel genere, se penso a Wyler penso male?
Se pensi a quel che penso tu intenda di Wyler intanto vai troppo indietro, io mi fermerei a metà strada, poi se leggi bene non ho parlato di genere... Infatti non è proprio quello di quello che intendi. -
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No.
Allora, questo per inquadrarlo a livello temporale di ambientazione.
Come dicevo in un post precedente, questo film è "figlio" di una pietra miliare di un importante movimento cinematografico americano, di cui è il seguito ideale. Anzi i due romanzi di origine sono strettamente collegati, nel film i personaggi del secondo non sono gli stessi anche se le loro storie, le loro caratteristiche, la loro composizione e le dinamiche per compiere le rispettive "missioni" sono simili. Gli interpreti non fanno rimpiangere quelli del "genitore".
P. S. :Guido75
Ricordo bene che eri un grande estimatore del" genitore ".
Edited by michibaldi - 5/11/2020, 10:44 -
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Guido non fare il somaro, che ho una voglia di fare a cazzotti che altrimenti scoppio...
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E' Luke de L'Insetto scoppiettante
Stavo per metterne un'altra ma non ce ne è più bisogno.
547½ . [pako]
244½ . mikz... inga Z
138½ . KAJITA
128 . michiBaldi(os)
77½ . Eazy
70½ . michaelmyers77
50 . macaule
42½ . Tristessa
35½ . Guido75
31. fabiosnk
24 . Coke81
16. Rockerduck
15 . marsellus wallace
15 . andy10578
14½ . Wild JP
14 . terrys3
06 . mastalive
06. GabriAsr
05 . gizmo83
03 . novocaines
02 . Harvey
01 . wander9o -
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Dato che non avevo ancora chiuso, subito la nuova che era già pronta da tempo: -
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Red e Toby -
.Riporta a tanti film ma nessuno nello specifico, almeno a me.
Devi buttarci dentro qualche indizio
Pensa che è dedicato a te, dato che sei stato un grande estimatore del film "padre" di questo, autentica pietra miliare (il padre). -
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Nuova: -
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Il film l'ho visto 2 volte ma quei frame non me li ricordavo. O meglio, il primo è plausibile, a posteriori, come il terzo, ma la scena con vista sul cupolone del Campidoglio non me la ricordavo proprio per nulla, anche se era utile per inquadrare il periodo storico.
Il film mi è piaciuto anche se ha la peggior fotografia di tutta la filmografia di Scorsese e anche se alcune cose sono riuscite male, ma è una sorta di testamento spirituale e si fa amare.
P. S. : mi diverte poco trovarlo così però. Nel caso mettine un altro tu.
P. P. S. : anche se ricerca legittima.
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