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Posts written by michibaldi

  1. .
    CITAZIONE (Rockerduck @ 13/1/2021, 09:41) 
    Esatto.
    Il traguardo raggiunto da pochi artisti è l'EGOT
    In molte storie Paperone e ROCKERDUCK si scontrano con scavatrici e mezzi pesanti.
    Uno dei film di Lesley Ann Warren è Clue (Signori, il delitto è servito), che è
    appunto l'indizio nella filmografia della protagonista.
    L'amicizia italiana "pericolosa" (opportunamente virgolettato) è quella con Greggio, che certamente
    non ha portato a nulla di buono (cinematograficamente parlando).

    Gli indizi a posteriori li ho poi colti, tranne quello delle amicizie pericolose che
    mi rimandava a roba criminale o mafiosa, tipo clan dei Sinatra (ed infatti avevo pensato anche a
    Jerry Lewis come regista/attore per la sua amicizia con Dean Martin e altri del clan, anche se poi
    non mi tornava coi frame).
    Quello che però mi è stato utile è quello del regista e al contempo attore, gli altri sono tutti indizi
    interni, utili se si conosce il film o si riconosce uno degli attori.
    Quella su Rockerduck mi rimandava ad esempio a film su una caccia al tesoro come tipica nelle
    loro storie. Che nella filmografia della protagonista ci sia un indizio sul film poco me ne faccio se
    non so chi sia la protagonista. Così come quello del traguardo prestigioso che può essere tutto o
    nulla, poi grazie alle sollecitazioni di Matt Miolli ho capito che era un accumulo di premi ma per quanto utile mi è
    servito poco perché quale accumulo di premi che ce ne sono duemila? Tripla corona nei festival? Oscar nelle
    varie categorie?
    L'Egot tra l'altro non sapevo nemmeno cosa fosse, per dire quanto peso dia a certe onorificenze, che
    comunque il buon Mel Brooks merita.

    Ma a prescindere da questo io ho solo detto cosa mi è stato utile e aggiungo che approvo gli indizi
    criptici e originali eh, li approvo e li sostengo, danno più gusto e divertono di più. Io stesso ne do di ultracriptici e/o
    bastardi, ne sono consapevole ma poi evito di dire che sono chiarissimi e conducono direttamente al titolo, come ha fatto capire il buon
    Miolli, sennò uno si sente preso per il culo (perché posso anche pensarlo e a volte magari lo penso ma perché so di cosa parlo):anzi se un giorno lo facessi autorizzo a mandarmi in culo!
    :lol:

    CITAZIONE (Rockerduck @ 13/1/2021, 09:41) 
    se non ricordo male gli ultimi due indizi a proposito dei tuoi film erano qualcosa tipo "bisogna
    capire i segni" e "questo film è collegato a un movimento cinematografico caro a Guido" =/ . Non
    mi sembrano indizi.

    Ecco qui però occorre dire che Sì, ricordi male: quello dei segni, che poi era solo il primo e vedo che
    comunque è servito, era solo per dar ad intendere che non era necessariamente, come poteva
    sembrare, il disegno della sagoma di un cadavere.

    Il secondo invece era ben diverso e articolato e Guido non c'entrava nulla, se non che rispondevo ad
    una sua domanda, ed era inoltre a corredo di frame in cui erano chiare ambientazione temporale,
    genere e situazione:

    CITAZIONE (michibaldi @ 5/11/2020, 10:22) 
    Come dicevo in un post precedente, questo film è "figlio" di una pietra miliare di un importante
    movimento cinematografico americano, di cui è il seguito ideale. Anzi i due romanzi di origine sono
    strettamente collegati, nel film i personaggi del secondo non sono gli stessi anche se le loro storie,
    le loro caratteristiche, la loro composizione e le dinamiche per compiere le rispettive "missioni"
    sono simili. Gli interpreti non fanno rimpiangere quelli del "genitore".

    Ma ripeto che non mi importa, vanno benissimo e sono da incentivare gli indovinelli spaccatesta.

    CITAZIONE (Rockerduck @ 13/1/2021, 09:41) 
    Ad ogni modo... la mia anima non si nutre solo di capolavori e come ho detto sono rimasto
    affezionato a Che vita da cani! un po' per lo scontro finale disneyano, un po' per i buoni
    sentimenti vecchio stile alla Frank Capra... un po' per tante cose.

    Questo credo e spero che valga un po' per tutti: nessuno credo si nutra solo di capolavori e si può
    rimanere affezionati o gradire o ancora trovare interessanti film che non lo sono. Poi se le cose coincidono meglio ancora.


    Non c'era comunque un giudizio di merito sul film, ma la constatazione che semplicemente il film in questione l'avevo
    rimosso, come ho rimosso gran parte del Mel Brooks da La pazza storia del mondo in poi, Balle
    spaziali compreso, come anche Robin Hood, film che da piccolo o da ragazzo avevo adorato.

    Mel Brooks l'ho amato, ho recuperato nel corso degli anni tutti i suoi film e amo tuttora tutti i suoi primi film (anzi volevo anche giocare con uno dei
    suoi primi film che ho rivisto di recente. Lo rimando).

    Edited by michibaldi - 13/1/2021, 16:51
  2. .
    E veniamo al succulento aggiornamento, con poche aggiunte, visto che è già stato detto in pillole
    quel che c'era da dire (li ho tutti anch'io questi, ma presi alcuni anni fa quando ancora collezionavo):

    Prima linea (R. Aldrich) <3 <3 <3 <3 ^_^ come hai ben detto splendido, tiratissimo,
    angoscioso e antiretorico film antimilitarista. E questo sì film "sulla" guerra. Da collocare tra i
    maggiori.

    Un volto nella folla (E. Kazan) <3 <3 <3 <3 ^_^ Giusto il discorso sul fatto che sia
    meno ricordato di altri grandi film di Kazan, quando invece è un magnifico e amaro apologo sulla
    fama, sull'idolatria, sulla manipolazione da parte dei media e del potere delle masse, attraverso
    l'ascesa e caduta di un abile intrattenitore che si ritrova impelagato in un meccanismo che lo
    travolge, un meccanismo nel quale viene usato e del quale al contempo si serve. Magnifico Griffith,
    ma vorrei sottolineare ancor più la sofferta interpretazione di Patricia Neal.

    Io sono un campione (L. Anderson) <3 <3 <3 <3 / ^_^ Folgorante esordio di uno dei
    giovani arrabbiati del cinema inglese che segue l'ascesa tormentosa nello sport di un ex
    minatore. Un film di rabbia e amore, crudo e realistico nella messa in scena e nei toni, quanto
    sopraffino nel meccanismo narrativo a flashback.

    Palcoscenico (G. La Cava) <3 <3 <3 <3 / ^_^ Capolavoro e miglior film di La Cava
    (assieme al citato L'impareggiabile Godfrey), autore meno ricordato di quello che meriterebbe ma
    che sta sullo stesso piano o quasi dei vari Capra, Cukor o Mccarey. Perfetta commistione di
    commedia e dramma che nello svelarci il dietro le quinte e il sottobosco che si cela dietro ad uno
    spettacolo teatrale, ne analizza i meccanismi, le relazioni, il cinismo, attraverso le sofferenze e le
    aspettative di un gruppo di attrici.

    Fantastic Mr. Fox (W. Anderson) <3 <3 <3 ^_^

    Moonrise kingdom (W. Anderson) <3 <3 <3 / <3

    CITAZIONE (Matt Miolli @ 13/1/2021, 13:57) 
    scusate l'Off Topic ma quindi a parer vostro Refn, Nolan e Aronofsky sono i contemporanei registi paraculi e manieristi?

    Sì, per motivi diversi. Ciò non toglie che abbiano anche bei film naturalmente. Ma il manierismo in sé non sarebbe nemmeno per forza un male se non fosse per la fuffa che spesso cela e spaccia.
  3. .
    CITAZIONE (Guido75 @ 13/1/2021, 12:57) 
    Le critiche che sollevi in Anderson io le vedo come pregi (a differenza di un Refn, tanto per fare un
    esempio). La sua "maniera" mi piace e cattura praticamente quasi sempre, che non vuol dire che i suoi film siano tutti uguali e dello stesso peso. Solo io non ho particolari preferenze e quando le ho
    cambiano poi nel tempo, ora uno ora l'altro. Per dire appena visto L'isola dei cani è
    diventato il mio preferito, poi pian piano è entrato nella girandola di cui sopra :D

    Ecco ora mi garba già di più (ma con Refn sfondi una porta aperta: è il vate dei registi "inculanti",
    anche se pure Nolan e Aronofsky, per restare sul contemporaneo, non scherzano :D ).
    Alla fine i film di Wes Anderson li ho graditi più o meno tutti e quasi tutti al di là della forma hanno anche qualcosa di dire e da
    lasciare, però questa sua tendenza alla maniera talvolta mi stucca. Ad ogni modo quei tre che ho detto (in realtà sono 2 più un corto) sono quelli che non sono mai scesi dal podio. Anche Steve Zissou mi piace, mentre reputo il suo più
    debole Il treno per Darjeeling. Fantastic Mr Fox è delizioso ma lo metto dietro i citati e dietro pure
    Moonrise e Grand Budapest.

    L'isola dei cani ancora mi manca invece! ^_^
  4. .
    CITAZIONE (Guido75 @ 12/1/2021, 16:51) 
    Si, Wes Anderson è autore unico, originale e riconoscibilissimo tra mille. Tra l'altro uno di quei rari casi dove non riesco ad avere preferenze tra un film e l'altro, mi piace tutto ed allo stesso modo. E potrei estrapolare da ogni film scene iconiche e del cuore. In Moonrise kingdom, vogliamo parlare dei ragazzi sulla spiaggia sulle note di Les temps de l'amour? <3

    Aaaaaargh!!! Il tutto bello tutto uguale noooooo... Le caratteristiche descritte ed elogiate da te e Mikz ci stanno tutte ma sono allo stesso tempo il suo pregio e il suo limite: a volte si assiste ad una loro reiterazione tanto ossessiva e sovrabbondante da diventare maniera, leziosismo e preziosismo, in bilico tra goduria e stucco. E quindi sì io marco le differenze e voglio gridare che Rushmore e I Tenenbaum (e il corto Hotel Chevalier) stanno sopra tutto il resto. E voglio anche dire che condivido il fatto che non sia un'eresia preferire questo a Grand Budapest Hotel, film in cui il confine tra ricerca del sublime nella perfezione estetica ed esercizio manieristico è molto labile e questo emerge con prepotenza nelle visioni successive. Resta comunque un gran bel film amaro e crepuscolare.

    P. S. : dopo (forse) il resto.

    Edited by michibaldi - 13/1/2021, 12:26
  5. .
    Mi è venuto in mente! I frame di degrado urbano e coi barboni più l'indizio "regista anche attore", l'unico che è stato utile, portano a Che vita da cani di e con Mel Brooks, film che avevo rimosso.
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    - Favolacce NV mi interessa

    - Burning <3 <3 <3 <3 nella mia top dello scorso anno e tra i migliori film del decennio di un autore tra i più importanti del cinema contemporaneo. Film che ti inchioda e ti fa male. Il finale lascia attoniti.


    - Salò o le 120 giornate di Sodoma <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3. Metto il 6o per marcare lo scarto col resto. Il film più disturbante che abbia mai visto. Non per la crudezza della scene ma per il loro significato. Sul forum c'era stata un'accesa discussione su questo film e mi sono sempre scordato di unificare e rielaborare i miei interventi a pioggia in un commento unico e articolato meglio. Da fare, così si prova a riaccendere la discussione.

    - Halloween (2018) nv ma come il mikz contemplo solo l'originale

    - Top Gun No comment (ma rispetto a Giorni di tuono è Quarto potere) :P
    [/color]
  7. .
    CITAZIONE (mikz @ 11/1/2021, 11:43) 
    eh... ma noi non abbiamo tempi biblici di assenza dal Forum, mica possiamo permettercelo come un Micio che torna solo quando gli pare e che ci lascia così - alla finestra - ad aspettare che spunti dal tetto... :P

    Se ti travestiti da Grace Kelly potrei farmi prendere e scendere dal tetto. Hitchcock insegna.

    CITAZIONE (mikz @ 11/1/2021, 11:43) 
    insomma, meglio una pausa tra una corsa e l'altra che una maratona di circumnavigazione mondiale :lol:

    michè

    ps: mi aspettavo pure un commento con indosso il maglioncino rosa delle migliori occasioni anche per il Sorrentino seriale. mi stai perdendo colpi :P

    Ora arrivo anche di là non stare in pensiero. :lol:

    Il Sorrentino seriale non l'ho ancora affrontato, ma, con l'eccezione parziale di La grande bellezza, sono ancora scottato dal nulla di This must be the place e dal trash di Youth, fatta eccezione per Madalina e il suo lato b, anche se a dir la verità Loro non mi è dispiaciuto, anzi, a tratti ho riassaporato gli splendori de Il divo.

    Edited by michibaldi - 11/1/2021, 12:40
  8. .
    - American Gangster <3 <3 <3 tutto perfetto ma non scalda, non ha il fuoco che in questo genere, rimanendo sul moderno e contemporaneo, hanno i film di Scorsese, Coppola, De Palma...

    - Animal House <3 <3 <3 <3. Cult leggendario e padre del filone demenziale anni '80. Non gli do il 5o cuore perché quello va a The Blues Brothers. Ma il caos a anarchico e la sua verve iconoclasta è ancora viva. Belushi memorabile.

    - Fuga da Alcatraz <3 <3 <3 <3 uno dei migliori film di "evasione" di sempre. Teso e incisivo come sapeva essere Siegel.

    - Inside Man <3 <3 / ^_^ Vedi American Gangster. Sopraffino nel meccanismo narrativo e stilisticamente, ma non ci sento il fuoco del miglior Spike Lee.


    - Il Buio Oltre La Siepe <3 <3 <3 <3 / ^_^ Capolavoro e film del cuore. Più che la tematica razziale, importante, il punto di forza di questo romanzo di formazione, intenso e profondo, è quel superamento della Siepe e la scoperta che quel buio non celava niente di spaventoso. Visivamente meraviglioso. Il finale da groppo in gola.

    Aggiornamento questo che non mi scalda

    - V Per Vendetta Uhm si guarda, anche godibile per certi versi, ema rientra nella categoria dei film inani: ovvero come svuotare e banalizzare un'opera magnifica come quella di Alan Moore.

    - From Beyond n. V.
    - L'Implacabile <3 <3 / ^_^ cult ancora godibile che si eleva dai tanti film boombastici del periodo per la rappresentazione critica delle attività manipolatorie dei media e della propaganda politica.

    - Better Watch Out nv
    - Excision nv

    - L'Armata Delle Tenebre <3 <3/ ^_^ chiusura degna di saga, godibile e a tratti irresistibile.
    - The Mule <3 <3 <3 <3 dopo un periodo di appannamento e l'imperdonabile American Sniper, Clint è tornato a ruggire con 3 ottimi film (oltre a questo Sully e Richard Jewell). E con questo film divertente e commovente, pur dimostrandosi sempre in gran forma, ci offre significativamente la sua ultima prova da attore.

    - C'era Una Volta In America <3 <3 <3 <3 <3. È film del cuore anche se per me non il capolavoro di Leone (leggi C'era una volta il West e Il buono, il brutto e il cattivo), ma c'è tutto: è immersivo e labirintico, magnetico e magmatico, misogino e romantico, cinico ed elegiaco, violento e dolcissimo. Una sintesi di opposti che non trova mai un equilibro e anzi straborda da tutte le parti.

    - Poultrygeist: Night of the Chicken Dead NV non mi attira

    - Troma's War NV

    - Parasite <3 <3 <3 <3 è stato uno dei film di punta dello scorso anno e ha il merito di aver definitivamente sdoganato al grande pubblico un grande regista nonché di aver aperto una finestra sul cinema coreano (attualmente per me il più vivo e interessante al mondo). Niente da dire dunque se non che non è stato per me il miglior film coreano dell'anno (vedi Burning) né è il capolavoro di Bong, che è per me Memories of Murder. Resta un grandissimo film ovviamente.

    Edited by michibaldi - 11/1/2021, 12:55
  9. .
    Band of brothers <3 <3 <3 <3 <3. In ambito serie si merita il voto massimo. Compatta e coerente dal punto di vista narrativo, affascinante e di personalità da quello visivo, e, come ben dici, riesce ad essere intensa, appassionante e a tratti struggente, riducendo fortunatamente al minimo sindacale quella retorica patriottarda che ammorba e zavorra un altrimenti ottimo film, quale sarebbe stato Salvate il soldato Ryan. Questa serie è cioè che doveva essere quel film e che purtroppo, tolta la prima ora, non è stato. Rimane un buonissimo film "di" guerra Ryan eh, ma quella zavorra (ma non solo quella) fa sì che non si elevi al rango dei grandi film "sulla" guerra.

    L'episodio di Bastogne è un capolavoro nel capolavoro.

    Per gli amanti delle serie è una delle fondamentali.

    + The pacific <3 <3 <3 <3

    Vale quanto detto per Band of Brothers ma un gradino sotto in quanto un po' meno compatta e più diseguale. Cosa dovuta anche alla dispersività dell'ambientazione nel pacifico, con vicende e personaggi inevitabilmente più numerosi.

    Rimane una gran serie comunque e dopo la prima è inevitabile andare anche su questa.

    PS. Per i riottosi delle serie dico che scegliendo bene tra quelle doc, senza farsi travolgere dalle tante, troppe, accattivanti ma tutte uguali (io ci rimango spesso invischiato) , ci si può fare ed è un regalo che ci si fa. Quelle come questa inoltre alla fine sono miniserie, ovvero l'equivalente di 5 film in pratica: ci saranno alla fine 5 film a cui si può rinunciare, no? Io 2 tra cielo e terra li saprei già dire... E sarebbero già 4 ore, 2/5 di Band of Brothers. :lol:

    P. S. : recuperato Act of Violence. Magnifico. Robert Ryan da pelle d'oca.

    Edited by michibaldi - 11/1/2021, 13:01
  10. .
    Niente Zone rosse e gialle, ma salutare detox durante le feste.

    Il film non lo afferro, mi dice qualcosa il frame dello scantinato (se lo è) ma non abbastanza.

    Due parole sul precedente: Ball of Fire non è la migliore commedia di Hawks ma è comunque un'ottima commedia. La commistione col genere gangster (più che thriller), non nuova (vedi anche diversi corti di Stan Laurel e Oliver Hardy), in chiave comunque leggera, è ben riuscita ma soprattutto è fondamentale perché è il pretesto e il motorino di avviamento delle vicende: la pupa di un gangster, nonché cantante di night, bella e seducente, che è costretta, controvoglia, a nascondersi in un'accademia di dotti, anziani (tranne Cooper) e abitudinari professori, isolatisi dal mondo per redigere l'enciclopedia delle enciclopedie, sconvolgendone le esistenze e dando il là ad una serie di peripezie. Un meccanismo simile (in senso inverso) a quello che userà, con esiti superiori, Billy Wilder in A qualcuno piace caldo.

    Edited by michibaldi - 11/1/2021, 13:51
  11. .
    C'è da capire che segni sono.

    vlcsnap-2020-12-17-10h32m13s851

    vlcsnap-2020-12-17-10h24m07s981
  12. .
    Nuova:

    vlcsnap-2020-12-17-10h31m15s224
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    CITAZIONE (Guido75 @ 14/12/2020, 13:50) 
    Yes, it is :)

    Se non l'hai visto allora recuperarlo al più presto. Veramente uno dei noir più disperati ed avvincenti, con due protagonisti veramente memorabili. Non dico di più per non rovinarti minimamente la visione, con gli indizi ho già dato più che a sufficienza.

    Guarda mi hai messo una grande voglia e anche a leggerne sento che non posso proprio aspettare. Da cultore di Zinneman mi duole che mi sia sfuggito o comunque di non averlo mai preso in considerazione. Comunque gli indizi che hai messo, che hanno aiutato molto, non sarebbero bastati se non fossi partito da una base di esclusi già vasta che ha permesso di restringere di tanto la ricerca, sia per quanto riguarda alcuni registi, sia per quanto riguarda i titoli di quelli in cui guardare. Poi il fatto che lo abbia guardato per secondo, che dei suoi li conosca quasi tutti e che il titolo sia evocativo, ha aiutato.

    P. S. : avevo pensato anche a Una pallottola per Roy, ma non mi tornavano né il treno né il lago o golfo che sia, a Mano pericolosa (e qui mi tornava il cappello con la banda nera, ma non il treno), a La bestia umana (e qui tornava il treno ma non la barca). Insomma me ne era venuti in mente diversi.
  14. .
    Stavo per chiedere qualche indizio stamani poi ci hai pensato da solo. I frame non mi dicevano nulla di concreto, tranne il secondo che mi aveva ricordato il picnic con omicidio sul lago di Un posto al sole. Con l'indizio della caccia avevo poi pensato a Sono innocente o Prigioniero del terrore, ma del primo non ricordavo quelle scene mentre il secondo non mi tornava con la bandiera visto che è ambientato in Inghilterra. Comunque come vedi ero su un europeo. Ora mettendo insieme regista europeo, caccia, film sui reduci della 2a guerra mondiale, spulciando le filmografie di registi europei di emigrati in America che hanno fatto dei noir e che sono da me amati, perché sono partito da quelli, scartando quelli di cui so che non possa essere, tipo Wilder, e tipo I migliori anni della nostra vita, in cui non ci sono villain, ho trovato Atto di violenza di Zinneman. Ho anche fatto relativamente presto perché è il secondo che ho guardato dopo Preminger.

    Il film non l'ho visto ma la trama torna.
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    KIM KI-DUK: IL REGISTA SUDCOREANO MORTO IN LETTONIA PER COMPLICAZIONI DA COVID-19

    Il regista coreano Kim Ki-duk è morto a Riga, in Lettonia, l'11 dicembre 2020 in seguito a complicazioni da COVID-19.

    Secondo fonti locali,l'autore di Ferro 3, Primavera,estate, autunno, inverno... e ancora primavera e La samaritana sarebbe deceduto a causa di complicazioni da COVID-19. Kim Ki-duk aveva 59 anni.


    Secondo il portale Delfi, Kim Ki-duk, stimato per le sue opere sconvolgenti e premiato in numerosi festival internazionali tra cui Cannes, Berlino e Venezia, era arrivato a Riga, in Lettonia, il 20 novembre.


    Il cineasta voleva comprare una casa a Jurmala, città della Lettonia situata sul Mar Baltico, 20 km a nordovest di Riga, e aveva ottenuto un permesso di residenza, ma non si sarebbe presentato a un incontro di lavoro mettendo in allarme i colleghi che hanno cominciato a cercarlo negli ospedali di Riga, operazione complicata a causa delle leggi sulla privacy locali.

    (notizia in aggiornamento)
9225 replies since 13/11/2008
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