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Posts written by macina

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    Non so perché non appare un mio commento in questo topic; Radiofreccia, che io mi ricordi, lo vidi almeno due volte, ma forse avevo messo il mio punto di vista in che Film avete visto ieri.
    Beh la re-visione di ieri sera mi ha restituito un film semplice nella sua genuinità e semplice sia detto in senso buono. Ligabue, un po' perché alla prima regia e un po' per inclinazione personale, ha cercato di non caricare nulla, di presentare con serenità e il sorriso sulle labbra le vicende di questo gruppo di giovani di Correggio, la sua città.
    Ne viene fuori un ritratto che mi ha ricordato il bar Margherita di Pupi Avati (anche se l'opera prima del rocker emiliano ovviamente viene prima) e quel sapore agrodolce in cui ricordi e realtà si mischiano dando alle vicende il retrogusto della favola. Sono davvero successi quei fatti? Eravamo così suonati in testa? Quanta malinconia nell'appurare che quelle cose dolcissime appartengono a un passato remoto.
    Ligabue pennella il suo racconto con mano leggera, accarezza e coccola i suoi personaggi lasciandoli liberi di essere se stessi e questa è indubbiamente un'arma vincente. Ovviamente Stefano Accordi giganteggia tanto da avergli fatto meritare allora vari riconoscimenti (oltre al David di Donatello per lo stesso Ligabue) e la sua prova è una di quelle che non di scordano. Il resto degli attori, capitanati da Luciano Federico (attore che ha partecipato a vari progetti negli ultimi 20 anni del nostro cinema), se la cava anche se non si vedono particolari talenti che avrebbero potuto elevare ulteriormente il film. C'è poi il comico Vito nei panni di un folle cameriere, Serena Grandi e soprattutto il sempiterno Francesco Guccini in un ruolo perfetto per lui, un salace e pungente barista da osteria.
    Forse il problema maggiore di Radiofreccia è che si porta addosso il peso degli anni, questa almeno è stata la mia sensazione ieri sera. Se infatti è vero che ha molte qualità, d'altra parte mi sembra che le stesse perdano un po' dello smalto migliore, tanto che il film pare ancora più vecchio nel tempo di quando in realtà è.

    Da vedere, apprezzare ma da rivedere non 10 volte a mio parere.

    Di Ligabue regista vidi anche da Zero a dieci e ricordo che non piacque per niente.

    Voto: 7
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    http://tumi.tv/j756n39zjioc

    Il docu su Freak ancora non l'ho visto ma lo farò spero presto; in questi giorni sono una polveriera sempre pronta a esplodere per l'amatissimo Freak e gli Skiantos di cui sto sentendo tutti i dischi con divertimento e una lacrimuccia.
    :( :wub: ^_^

    Edited by macina - 19/2/2014, 14:37
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    Oltre alla mia, assevero anche quella di Marsellus Wallace.
    ^_^
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    Bene bene, attendiamo dunque anche il Fedor (che ho già avuto modo di conoscere e che mi ha concesso anche l'onore di un'intervista: http://alessiobacchetta.blogspot.it/2014/0...vista-rap.html9 e Renero, che ho letto più volte ma mai conosciuto.

    Attendiamo anche Kingofbronx, che ho frequentato spesso in Buongiorno buonasera e sarebbe molto figo conoscere (prevedo una giornata a parlare di vagina con te! :lol: :wub: ).

    Io ho contattato i "miei" che risiedono nel milanese e già ci stiamo organizzando bene.

    Per il resto vedo che mancano adesioni illustri!

    MUOVETE IL CULO
    :lol:

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    Monumentale Philip Seymour Hoffman.
    Ha fatto bene chi in sede di commento ha evidenziato l'importanza di questo grande attore nel determinare la caratura del film. Hoffman penetra, letteralmente dilaga nell'opera regalando ai posteri un Capote perfetto, stupendamente dandy, narcisistita, furbacchione, istrionico, desideroso di stupire e far parlare di sé, amante della bella società, voglioso di tenere un pubblico sulle spine accentrando la conversazione sulla sua persona. Ma anche sensibile, riflessivo, appassionato, pervicace, esagerato. Insomma un personaggio a tutto tondo che, come diceva Kurtz, si avvicina ai modi sublimi di aderenza al personaggio di Personalità Assolute come Pacino o De Niro.
    A mio avviso questo film, tra l'altro fotografato molto bene, è anche e soprattutto, oltre a un biopic su Truman Capote, sulla cupidigia con cui un artista o un giornalista qualche volta si avvicinano a una fonte di ispirazione o un'importanza notizia calpestando la dignità di chi hanno davanti. Capote è stato molto colpito dall'omicidio perpetrato dai due uomini e, ossessionandosene fino a bramare di scrivere un libro in merito, li "torchia", vuole parlare con loro, fa di tutto per estorcere loro informazioni. E si comporta anche scorrettamente in diversi casi, fingendosi vicino a livello affettivo ma celando le sue vere intenzioni.
    L'opera diventa dunque riflessione sull'amicizia e sulla vera entità di questo vocabolo e di questo sentimento. I due omicidi glielo fanno anche notare che lui non può essere considerato "amico" al 100%. E allora si va verso una revisitazione di questo legame e soprattutto della sua interiorità da parte di Capote, il quale, tramite le mosse/lavoce/gli atteggiamenti di un sontuoso Hoffman, non può che renderci conto di questo se stesso e l'uomo medio sanno essere piccoli come una cacchetta di mosca.
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    THE MASTER .
    https://dvd.forumcommunity.net/?t=52240222&st=30#lastpost


    TRUMAN CAPOTE - A SANGUE FREDDO .
    https://dvd.forumcommunity.net/?t=2713116#lastpost
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    Continua il mio recente percorso di revisione dell'ultime pellicole con nel cast il compianto e bravissimo Philip Seymour Hoffman. In questo caso ho trovato un attore degno di grande caratura, il film mi è piaciuto mooooolto a tratti e nel complesso mi ha lasciato freddino e un po' incazzato per non averci capito poi molto.
    La cosa migliore in assoluto mi pare proprio la prova attoriale dei due protagonisti Hoffman appunto e Joaquin Phoenix, che forse non ho mai visto tanto entrato in un ruolo e che a tratti mi ha regalato veramente dei brividi. Il modo in cui si assecondano, cercano e alimentano nei panni di un "master", un maestro, un santone di un'organizzione spirituale, e un discepolo che cerca di trovare un posto nel mondo rifuggendo da un passato di esaurimento nervoso e alcolismo. Gli scambi di sguardi, certi scambi di battute e certe situazioni mi hanno esaltato e anche emozionato.
    Ma il film, almeno per come l'ho sentito, è proceduto a comprartimenti stagni, a macchia di leopardo e onestamente mi sono ritrovato a non capire certe scelte, certi snodi. Così ho provato noia, voglia anche di smettere e ho cercato di fidarmi del grande PT Anderson, un altro dei motovi per cui ho resistito fino al (bel) finale. Tecnicamente infatti Anderson non prende lezioni e molte inquadrature mi sono molto piaciute.
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    Gaglianone è il regista de I nostri anni e Ruggine, film che avevo visto e che non mi hanno fatto impazzire (soprattutto il secondo). Però è un personaggio interessante, con una lunga storia di regia, autarchico e pochissimo incline ai comprimessi. Gli dò atto di perseguire una propria frma di cinema.
    Questo La mia classe potrebbe farlo conoscere di più anche per la presenza di Manstandrea, anche se dall'uscita non è che se ne sia parlato poi molto. Mi sa che ce ne interesseremo io, Revu e pochissimi altri.
    :)
  9. .
    Un mio vecchio commento:

    film diretto da Sergio Rubini, primo film dell'attore/regista pugliese, anno 1990. Da sempre convinto che si tratti di una buonissima prova, lo rivedo sempre volentieri. Film interamente notturno con Rubini nella parte di un modesto lavoratore in una piccola stazione ferroviaria delle Puglie che viene in contatto in una notte piovosa con la bella Margherita Buy, di classe sociale più elevata. Fra i due si origina un curioso e pepato legame, poi le cose trascendono poichè il ragazzo di lei, Ennio Fantastichini, dà fuori di matto. Film che, al di là delle locations interessanti, è molto teatrale, molto dialogato, molto giocato nei piccoli spazi, con il confronto fra la vita frugale e semplice di uomo che si trova, in una sola notte, a vivere forse un sogno, forse qualcosa di più.

    ^_^
  10. .
    Porca puttana, dopo un'attesa di una ventina d'anni fanno finalmente uscire questo goiellino che ho visto credo 2/3 volte. Primo film di Sergio Rubini, dramma notturno, agreste con due bravissimi protagonisti (a cui si aggiunge anche Fantastichini), una stazione solitaria del sud e uno svolgimento convincente.

    Guardatelo! Io sul forum ne avevo parlato a più riprese.

    :)
  11. .
    Boh per ristorante o pizzeria poi vediamo.
    :)
    Sull'orario credo che i piccoli gruppi si possano muovere con autonomia e, al di là dell'outlet, arrivare in Fontanellato quando vogliono. Tanto molti di noi condividono anche i numeri di telefono e ci si può sentire al momento.
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    CITAZIONE (phoenix74 @ 14/2/2014, 19:03) 
    io vi farò sapere prima possibile, devo giusto farmi due calcoli tra aereo albergo e lavoro :D

    Conto molto sulla tua presenza. Fai il possibile, caro Riki bello.
    :wub:

    Solo una paio di cose:
    1) perché la data di ritrovo è alle 16? Nelle altre occasioni ci si ritrovava prima e comunque, dati ritardi vari, si rischia di tagliarsi via una fetta di pomeriggio e quindi di raduno. Io spingerò perché il gruppo con cui scendo io arrivi giù prima.
    2) Per me si può anche fare pizzeria e non ristorante: ne faccio proprio una questione di abitudini alimentari, da anni mangio molto selezionato e moderato. Ovvio che non romperò troppo i coglioni con questo, è un'esigenza mia e me la gratto. :P Però mi pare che in pizzeria ci eravamo già stati due volte tutti insieme e credo che la sana vecchia pizza metta tutt d'accordo. Sottopongo a Baggio e allo staff questa possibilità. Rifletteteci.
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    CITAZIONE (Tristessa @ 14/2/2014, 19:33) 
    sexy omo

    :wub:

    Salvo complicazioni particolari, ci sarò.
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    Buon week end a tutti!
    :D
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    CITAZIONE (badòands @ 14/2/2014, 12:43) 
    ecco questo lo vidi al cinema e mi deluso molto,lo trovai un film incredibilmente inutile.corretto

    E' rivolto a tutti gli spettatori attenti a certi meccanismi psicologici che scattano nelle persone e che riflettono su temi interessanti come l'apertura o meno da parte della chiesa nella formazione dei giovani, i preti pedofili, la gerarchia nelle istituzioni.
    :)
21621 replies since 17/11/2004
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