Ciao ragazzi, sono contento di questi attestati di stima! Faccio presente un particolare non indifferente che dà ulteriore lustro all'esperienza. Mi trovavo all'interno di un negozio di cinesi, mentre mi facevo la foto, non mi sono accorto che mi stava guardando uno dei commessi, tra l'altro donna, con aria interlocutoria.
Seconda visione e, devo ammettere, ancora migliore della prima. Fish tank non è un film che esaurisce al primo approccio la sua potenza, ma cresce piano piano dentro lo spettatore. L'aspetto che proprio ieri sera sentivo molto dentro (ma molto... Mmm ) è il dipanarsi dei minuti senza provare un sentimento di riempitivo; è vero da un lato che non accadono molti fatti e proprio qui sta la magia che la regista Andrea Arnold tira fuori dal cilindro: dotare la sua opera di cuore, palle cubiche e significato. Tutto funziona a dovere e veramente c'è da tributare un grande applauso alla giovae attrcice Katie Jarvis per l'entrata prepotente nel suo personaggio. Non mi dilungo, abbiamo già detto moltissimi in passato su questi schermi, ma, ribadisco, veramente bellissimo film!
PS . Ho notato che la Jarvis dopo questo Fish Tank, 2009, non ha partecipato più ad altri lavori cinematografici.
PS 2 . qualcuno mi sa dire qualcosa degli altri lavori di Andrea Arnold?
Non sveliamo troppo certi altarini, la giornata è stata lunga lunga, lasciamo tutto nel vago....
E tra parentesi (sotto la pelliccia, niente!).
Io tanto lo so che non me la raccontate giusta. Sono sicuro che il Micio ha annusato il territorio arrivando nei gangli della perversione di quella zona!
L'amore che nutro da anni verso Fernando Di Leo non mi sottrae dal desiderio e dal dovere, dopo anni di passionale di cinema, verso l'obbiettività. Non vi è un solo elemento per cui consiglierei la visione né tanto meno l'acquisto di questa pellicola targata 1980 e che restituisce un regista che si barcamena fra la decadenza del suo genere di riferimento e un tentativo di scopiazzare certi film americani. Un evaso di prigione deve recuperare un bottino conficcato sotto il pavimento della casa di un gruppo di gitanti, che vengono travolti dalla sua cupidigia. In realtà mai titolo fu più falso: non vi è alcun "massacro", niente "madness", come riporta il titolo in inglese. Il film non è feroce ma ciò che appare feroce è il tedio che si impossessa nello spettatore seguendo la stanchezza e l'inefficacia degli eventi. Joe Dalessandro, modello statiunitense scelto per intepretare la parte del cattivo, sembra fatto di plastica; un po' meglio Lorraine De Salle, scelta per il ruolo di Paula, viziosa sorella minore in fregole. Ma certe scelte appaiono improbabili se non risibili e, giuro, Di Leo pare del tutto irriconoscibile. Bella, anzi meravigliosa la colonna sonora, già apparsa in Milano calibro 9 dello stesso Di Leo, scritta da Luis Bacalov per il Concerto grosso dei grandi New trolls. Anche qui però la bellezza delle arie musicali sembra voler coprire i buchi e i mastodontici difetti del film ed è molto, troppo invadente. Altre canzoni fanno da cornice all'opera, canzoni che si ascoltano molto volentieri come Dimenticare di Roberto Soffici.
Addiruttura "stupendo"? E' un mare di tempo che non lo rivedo, dovrei rimettermi all'opera per riformulare un giudizio decente. Il ricordo comunque, sebben offuscato dallo scorrere delle primavere, è decisamente buono.
Terza visione complice anche il fatto che la mia ragazza è completamente innamorata di questo film e mi ha convinto a rivederlo. Il giudizio, a questo punto definitivo, che mi sento di formulare è che si tratta di un'operazione completamente riuscita. E' difficile non scorgere dolcezza e nostalgia nelle vicende di questa vicenda simpatica, corale, piena di momenti carini. Ho proprio notato ieri che la forza sta soprattutto nelle sceneggiatura: non è un solo istante di cedimento, il prodotto è confezionato e dovere ma riesce a smarcarsi della patina commerciale per fare il suo dovere. Un po' come Notte prima degli esami anche Immaturi ha fatto breccia nel mio cuore. E vi confesso che questa notte ho sognato, giuro, che ero a cena con i miei ex compagni di classe. La potenza del cinema...
Video bello (a proposito, per la prima volta ti vedo elegante! ) e canzone ancora di più. Chissà che, dopo anni di "cantina" a fare uscire singoli, prima o poi qualcuno di grosso si accorga di voi facendovi uscire per etichette di livello. Non se nemmeno che lo volete, per ora vi ascolto con emozione.
