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Posts written by novocaines

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    Ema, con il lanciafiamme ho ricollegato anche gli altri frame con la bionda protagonista.
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    A me piacciono anche i musical, non ne ho visti molti ma così a mente mi vengono almeno una decina di titoli assolutamente imprescindibili e alcuni sono tra i miei film preferiti, quindi sì, è dura scegliere!

    Okja lo avevo rimosso, mi manca anche quello ma non so se lo faranno. Madre soprattutto è quello che mi ispira di più ma di cui ho sentito parlare meno in generale.
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    Lo so, lo so, infatti I Soprano è sicuramente tra le priorità.
    Adesso però sorge un nuovo dilemma, rewatch di BB oppure recupero prima Saul così guardiamo tutti insieme il finale?
    Vi tengo aggiornati. :P

    CITAZIONE (Guido75 @ 9/6/2022, 18:50) 
    Beh, dato che hai deciso per il re-watch di BB, poi procedi pure con Better Call Saul, così non ti perdi nulla.
    Anche se a dire il vero non serve ricordare granché, era solo per metterti ancora più ansia da recupero di cose non viste :lol:

    Io, per gusti personali, andrei a vedere Memorie di un assassino

    E Memorie furono.
    Sempre bello, credo sia la terza visione ma il finale da sempre i brividi.
    Peccato che la qualità della proiezione e la competenza della gente che ci sta dietro non sia un granché, ma almeno non hanno usato un DVD.

    Sia per PTA che per Bong dovrebbero fare le monografie quindi ci sarà la possibilità di fare qualche altro recupero, come riguardare Magnolia che ai tempi mi lasciò molto indifferente (primo suo film che vidi credo) oppure vedere Snowpiercer e Madre che mi mancano.
    Esiste una discussione per chiedere aiuto nelle scelte? Domani se la giocano anche Spielberg e l'altro Anderson ed è nuovamente un dilemma. :lol:
    Il primo potrebbe essere un grande spettacolo, non conosco il musical né il film del 61 ma ne ho sentito parlare bene, mentre The French Dispatch mi è piaciuto e sarebbe da rivedere.

    sto usando per la prima volta l'app e non riesco a citare i messaggi per intero quindi lo faccio a caso come vuole lei
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    Non ho resistito e ho riguardato oggi il primo episodio di BB, pilot già pieno di tutte le premesse che andranno a svilupparsi in seguito. Ormai sono passati più di dieci anni, e oltre alla nostalgia oggi noto perché sia considerata una di quelle serie in grado di rendere meno netta la separazione tra i linguaggi visivi di cinema e televisione, almeno dal punto di vista dell'uso delle immagini.

    Comunque non so se anche per altri è così ma qui con la stagione estiva e l'apertura di varie arene ci sono almeno 3-4 film diversi al giorno da vedere ed è un problema per la mia indecisione. Stasera ad esempio se la giocano Boogie Nights e Memorie di un assassino, come faccio a scegliere quale dei due meriti il grande schermo? Vorrei delegare a qualcun altro questo compito. :lol:
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    Le intenzioni ci sono, il problema è che mi vengono in mente decine di serie che vorrei recuperare e rischio di infossarmi e non guardare altro per mesi.
    Metto qui a testamento i miei buoni propositi: una puntata al giorno per evitare il binge watching compulsivo. :lol:

    Dai che per Saul ormai manca poco, se è proprio la stagione finale ne varrà sicuramente la pena. Che Saul sia un personaggio memorabile è un buon incentivo per me, visto che la caratterizzazione è ciò che più mi affascina e mi cattura quando guardo una serie. Aggiungo il recupero accanto alla revisione di BB che pure è in attesa da parecchio tempo.
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    Ho generalizzato perché in mente ho il modello attuale diffuso da Netflix in cui la serie è consumata nella sua totalità e si ragiona più in termini di stagioni che di episodi. È indiscusso che certe serie facciano di una certa ampiezza narrativa il proprio punto di forza, e spesso si tratta proprio di casi in cui vi è una idea forte alla base da sviluppare. Breaking Bad è una delle poche serie che ho seguito in contemporanea ed è certamente un apice, lo stesso probabilmente per I Soprano che però mi manca ed è proprio la prossima che avevo intenzione di recuperare.
    Gomorra come fai notare è buona fino alla seconda, alla terza l'ho mollata perché ho perso interesse. Capisco il volerla continuare per ragioni produttive visto che l'offerta è piuttosto limitata ma quando le idee scarseggiano purtroppo si nota.
    Più che altro ho l'impressione che in Italia non si riesca a proporre nulla che tratti altro da mafia e criminalità.


    Stasera ho guardato invece Leonora addio di Paolo Taviani, dedicato al fratello, primo lavoro in solitario, è un commiato e una rivisitazione di tutto il loro cinema, da Pirandello alla Sicilia, dall'Italia fascista al cinema popolare, cinema dei vinti che stupisce attraverso i sentimenti di cui carica le immagini. Grandi registi da ricordare sempre.
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    CITAZIONE (Guido75 @ 7/6/2022, 16:54) 
    Che poi la serialità in se non sarebbe neanche un difetto, se i più non ne approfittassero solo per allungare il brodo, e quì le sole 6 ore aiutano a non cadere nel tranello. Grande sforzo produttivo anche, m'è sembrato non si sia risparmiato su nulla.

    Quì rido io, a differenza de Il giovane favoloso (che non ho amato particolarmente), m'è piaciuto parecchio. Teatro nel teatro come forse solo la napoletanità è capace, con un Servillo/Scarpetta, neanche a dirlo visto il ruolo, perfetto. E non si fa fatica anche a rintracciare, semmai abbia una qualche importanza, una linea autoriale ben precisa.
    Nostalgia lo ho in programma, spero di riuscire ad andare prima che lo tolgano.

    Esattamente ciò che intendevo, ho sempre trovato più interessante il concetto di miniserie o della serie antologica che si è diffuso negli ultima anni e che per quanto variabile pone come fulcro un nucleo narrativo ben definito piuttosto che la costruzione di basi per ciò che accadrà o potrebbe accadere in futuro a seconda dei risconti del pubblico. Da questo punto di vista Esterno Notte è riuscitissimo, e a me è personalmente piaciuta molto la struttura episodio/personaggio che traccia sia il progresso che il riempimento degli intrecci narrativi. Sono andato in sala convinto che gli episodi fossero solo 4 quindi non mi aspettavo le 3 ore di durata ma al termine ammetto che avevo già voglia di guardarne ancora.
    Io, personalmente, serie italiane non ne guardo da anni e in genere ho smesso di seguire le uscite da un po' quindi faccio fatica a fare confronti anche se ultimamente sto tornando a recuperare qualche grande titolo che ho trascurato in passato.

    Bene per Qui rido io allora, cercherò di vederlo assolutamente. E a proposito di Servillo c'è in programma anche Ariaferma di Di Costanzo, non ho idea se fosse uscito in sala ma qui è tra i recuperi estivi e dal trailer sembra interessante.
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    CITAZIONE (mikz @ 19/5/2022, 21:18) 
    Freaks Out (4K Ultra HD + Blu-Ray + Card, Slipcase)

    L'Attacco dei Giganti – Final Season - Box 1 – Limited Edition (3 Blu-ray, Digipack)

    Sofferenza per entrambi, il primo perché mi ha fatto schifo, il secondo perché nemmeno il finale della seconda parte della stagione finale è il vero finale. Maledetti.

    Non conosco i dettagli ma la seconda parte non è stata doppiata e forse i diritti non li ha più chi ha seguito la serie fino ad ora, se non dovesse essere distribuita si trova su Crunchyroll sub ita. Magari potresti smettere di lavorare e metterti in pari. :P
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    CITAZIONE (Guido75 @ 26/5/2022, 18:34) 
    ps: sono andato al cinema anch'io ieri, dopo un po' d'assenza, a vedere Esterno notte di Bellocchio (che consiglio vivamente, senza troppa voglia di scriverne di più ora)

    Visto anche io, qualche giorno fa hanno fatto una proiezione speciale per le altre tre puntate ma era in un cinema senza aria condizionata e ho preferito non farmi del male.
    Molto soddisfatto anche io, qualche giorno prima ho recuperato anche Buongiorno, notte quindi mi sono fatto una bella idea del modo cinematografico attraverso il quale Bellocchio indaga la storia - e nello specifico questa storia su cui ritorna capovolgendo e ampliandone la prospettiva.
    Sono contento abbia avuto una distribuzione cinematografica perché la merita, anche solo per la prima puntata e la performance di Fabrizio Gifuni che è davvero strabiliante, ma in generale gli attori tutti hanno fatto un grande lavoro e soprattutto il plauso va a Bellocchio che nonostante il tipo di narrazione estesa non cede quasi mai il passo per adagiarsi agli standard della serialità.
    Aspettative alte per la conclusione.

    Ho visto anche Nostalgia su cui ho invece diverse perplessità, conosco Martone solo per Il giovane favoloso che ho apprezzato, ma sono curioso di approfondire questa esplorazione della sua città e del suo territorio che ha intrapreso con gli ultimi film. Tra qualche giorno c'è una proiezione di Qui rido io che avevo beccato in tv ma di cui ho guardato solo pochi minuti, curioso di vedere come affronta l'idea di Napoli da un punto di vista più culturale e tradizionale rispetto a quello sociale ed emotivo del ritorno a casa dopo la fuga violenta e traditrice di Nostalgia.
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    CITAZIONE
    la sua appare più come una forma di ribellione verso un qualcosa che lo opprime e lo inibisce e che è rappresentato dalla moglie.

    Ottime riflessioni, in generale sono d'accordo, sia chiaro che nemmeno io penso che David o chiunque altro sia un vincitore nel film, anzi. È la possibilità di questa lettura, di una oppressione esterna che reprime a farmi domandare se non ci fosse qualcosa che potesse farlo passare come vittima. Su questo punto è sorto il dubbio dell'ambiguità.
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    CITAZIONE
    Interessante invece la riflessione sul fatto che l'intrattenimento ha più a che fare con il consumo del film che con il film in se.
    Ma dovremmo prima metterci d'accordo sulla definizione in questo contesto della parola :D
    Mi spiego: tutto il cinema è intrattenimento, se prendiamo la definizione alla lettera, nel momento in cui lo si guarda.
    Se la sfumiamo con "divertimento" (alla francese, divertissement) allora funziona già meglio.
    Mi pare chiaro che uno si possa divertire anche con il Cavallo di Torino di Bela Tarr, ma non possiamo dire che il prodotto abbia quella pretesa? Fermo sempre restando che io mi possa anche divertire a ragionare.
    Al contrario se uno guarda Endgame può anche non divertirsi.
    Quindi mi sembra che in un contesto di "critica" (quel che stiamo facendo), quando si parla di intrattenimento sia più interessante riferirsi ad una caratteristica precisa della pellicola, e non tanto alla maniera in cui essa è consumata.
    Cosa mi sto perdendo?

    Quando io parlo di intrattenimento mi riferisco ad un modo di impiegare il proprio tempo, una forma di consumo passivo per soddisfare un bisogno più o meno consapevole.
    Che io mi diverta o meno con qualcosa non è il punto, dipende da ciò che piace, al di là da fatto che un prodotto abbia quella prospettiva o meno.
    E il mio pensiero è proprio in merito al modo in cui si considera un film, perché anche a me è capitato di trattare il cinema come una cosa da consumare, accumulare, e quel che me ne rimane è praticamente il vuoto cosmico.
    Il problema dell'intrattenimento è quando diventa un'esigenza, anche una necessità culturale per affermare l'appartenenza a un gruppo. Che poi è il fenomeno che hai descritto in precedenza, la cultura dell'hype, dello spoiler, del bisogno indotto di partecipare alla fruizione collettiva. Se come dici tutto il cinema potrebbe essere definito intrattenimento allora il problema risiede da qualche altra parte, nelle logiche di produzione e consumo alla base dell'economia dell'intrattenimento.

    Per quanto riguarda l'intrattenimento come caratteristica del film io non riesco a pensarlo se non come sinonimo di divertimento, ed è appunto una questione totalmente personale. Però forse non ho capito cosa intendi.
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    Io te lo dico, se sei andato a guardare Endgame al cinema e non ti sei commosso alla morte dell'icona di una saga decennale quello masochista sei tu, che ci facevi là in mezzo? :lol:

    CITAZIONE
    Più che fanservice quello mi pare un tentativo di spingere un prodotto per pubblico più "maturo" (come se non ci fossero già 40enni che si bevono qualsiasi cinecomic passi il convento... ), che possa finanche avere pretese artistiche, quando invece è un mediocrissimo taxi driver + re per una notte + un giorno di ordinaria follia, tenuto in piedi, ma neanche tanto, dall'interpretazione di Phoenix.

    Si ho usato il termine fanservice in modo provocatorio e scorretto forse, volevo intendere quel modo di produzione che strizza l'occhio al pubblico, che ne sta al servizio appunto.

    Io in generale non ho un problema col cinecomic in sé, ma cerco di capire che tipo di categorizzazione sia, anche in relazione all'uso del termine intrattenimento, che per me ha più a che fare col modo di consumare un film che con il film in sé. Perché una cosa è il cinecomic ai tempi di Nolan, una ai tempi di Avengers, anche se la distanza temporale è minima. Io non riesco più a pensarlo come un genere cinematografico, di per sé non mi da una connotazione stilistica. È come dire film di gangster e mettere insieme Goodfellas e La leggenda di Al, John e Jack, va bene, lo sono entrambi però non è un buon punto di partenza per fare una riflessione.

    Se dovessi dare una definizione di cinecomic oggi vedrei più adatto il riferimento a un modo di produrre il film, seriale, secondo modelli e canoni rodati, con certe regole imposte dal target (su sesso/violenza/linguaggio) e che appartengono a progetti a lungo termine basati su storie archetipiche. Da questo punto di vista il MCU ha vinto su tutti, ha cambiato il modo di produrre ed è imitato in qualsiasi contesto immaginabile; se vogliamo parlare di cinecomic i migliori sono per forza quelli Marvel, perché hanno raggiunto il loro obiettivo di conquistare il mercato, e dal punto di vista economico è questo che conta.
    Poi se parliamo di film se ne discute, non so chi abbia detto che siano come delle giostre ma io li usavo per addormentarmi nei periodi di insonnia. :lol:

    Mi viene in mente un esempio su una curiosità che ho scoperto casualmente proprio oggi. Non so se sia vero ma ne parlava un selezionatore del festival quindi ci credo.
    Joker, che ha vinto a Venezia il Leone d'oro, era stato invitato per essere fuori concorso, quindi come classico palcoscenico per essere presentato e fargli pubblicità. Il fatto che fosse entrato in concorso è stato un errore di invio inviti.
    Ora cosa si può trarre da questa vittoria oltre allo stato pietoso della suddetta mostra?
    Che non c'era di meglio?
    Che anche i cinecomic possono stare tra i film impegnati?
    Che Joker è diverso dagli altri quindi setta un nuovo standard?

    Ora che si dica che Endgame è un capolavoro a me non frega nulla, però penso che mettere sullo stesso piano un film che vuole avere una propria autonomia e identità con un altro che non esiste al di fuori del suo contesto (perché il film nell'MCU è parte di qualcosa più grande) è un campo con due tipi di oggetti differenti.
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    Si, ma infatti non penso che il fan service sia necessariamente negativo. Capisco cosa intendi ma come dici è più facile attirare un grande pubblico così e dire che questo cinecomic è meglio degli altri quando comunque stai facendo altro. Magari Batman è bello però non ha senso dire che lo è in relazione a Spider-Man, sono due cose diverse, se è un thriller mettilo a confronto con Zodiac, Prisoners, Hitchcock o chi so io, non penso sia un confronto sensato farlo con i cinecomic in generale, che sono un prodotto seriale che trova la sua logica in un linguaggio completamente diverso. Che la trama nell'MCU sia insulsa è innegabile, personalmente non ne ricordo nemmeno una che posso dire di aver gradito, da non lettore di fumetti trovo le storie tutte più o meno noiose per il cinema.

    Secondo me sarebbe più sensato riconoscere che il cinecomic esiste in un contesto diverso, nuovo, che in realtà ha meno a che fare col concetto di supereroe e più con la nascita di un nuovo medium di produzione e fruizione.
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    CITAZIONE (invernomuto @ 14/4/2022, 10:06) 
    Mah a me sono piaciuti pure i suoi uomini ragni (a parte il terzo per i motivi che sappiamo tutti), trovo che abbia trattato il personaggio in maniera decisamente più adulta/seria/palpabile/epica (soprattutto direi cinematografica) di quanto sia successo in seguito in tutto sto MCU tranne rare eccezioni, per non parlare di intermezzi quasi horror e scene iconiche varie (il risveglio di octopus per esempio).
    Certo è che se al posto dell'omo ragno ci fosse stato topo gigio non mi sarebbe cambiato niente.
    Penso che il maghetto col pizzetto nonostante un rifiuto fisico di principio, lo andrò a vedere al cinema. Ma ho TANTA paura.
    Spero anche che non sia troppo strettamente collegato con quanto successo nelle ultime monnezze marvel che non ho lo stomaco di vedere.

    Si certo, mi riferivo agli Spider-Man con ultimi film divertenti, anche a me sono piaciuti.
    Che il nuovo film sia collegato penso lo sarà come tutti gli altri, qualche dettaglio per portare avanti la macrostoria, mentre nel concreto la trama è Eroe che combatte Cattivo senza spessore, non penso ci sia nemmeno la possibilità di qualcosa di diverso. La speranza appunto è nell'estro creativo di Raimi, l'unica cosa che può salvarlo è se riuscirà a dare qualche tocco personale alla regia. Non lo so, James Gunn è riuscito a fare i film suoi, il film di Chloé Zhao non l'ho visto, ho guardato The Rider e Nomadland che non mi sono piaciuti particolarmente ma i suoi film sono riconoscibili, anche Eternals potrebbe essere interessante quindi. Sono però tutti personaggi più o meno secondari per quel poco che so, dubito fortemente con uno dei nuovi grandi protagonisti della serie si possa avere grande libertà.

    CITAZIONE (GabriAsr @ 14/4/2022, 11:22) 
    Ottimo aggiornamento di elevata qualità come al solito :D

    Per il Leone preferito della Trilogia del tempo il mio voto va a C'era una volta il West (uno dei film più belli della storia del cinema a mio avviso) :wub:

    Sul fronte cinecomic, tranne rare eccezioni (vedi The Batman di Reeves), io ormai li considero come un prodotto terzo rispetto al mondo del cinema e delle serie tv, è palese che il MCU (soprattutto con l'ultimo Uomo Ragno) ormai abbia intrapreso la strada del fan service elevato all'ennesima potenza a discapito della componente storia/sceneggiatura.
    Non ho nessuna aspettativa o pretesa di qualità, il mio modo di fruizione è cambiato rispetto al passato, guardo solo quello che mi interessa un minimo, rivolgendo la mia attenzione esclusivamente al lato dell'intrattenimento, fino a quando riuscirò a lasciarmi intrattenere.

    Secondo me il vero fanservice sono invece proprio i film come questo nuovo Batman (che non ho visto) oppure Joker, che per fare un film, più o meno classico, generalmente mediocre, si appoggiano alle maschere consolidate di personaggi iconici e già carismatici. Più fan service di questo non saprei cosa pensare. Almeno l'MCU è chiaramente un progetto esclusivamente commerciale senza nessuna pretesa creativa, sono un nuovo modo di usufruire delle storie dei fumetti, con la differenza che una buona penna/matita possono tirare fuori qualcosa di bello, al cinema questa possibilità è molto più rara.

    Edited by novocaines - 14/4/2022, 11:51
1061 replies since 29/4/2009
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