Picnic ad Hanging Rock

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  1. MrBlù
     
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    CITAZIONE (glenda27 @ 24/1/2008, 11:21)
    sono anni che lo cerco ,si trova in dvd?mi sembra che sia tratto da 1 fatto realmente accaduto o mi sbaglio?

    a-catalogo-da-blocbuster
     
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  2. tasper72
     
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    bello e incomprensibile....quasi tarkovskiano....serve un bel audio commentary per capire le intenzioni del regista :)
     
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  3. Clockwork_Lion
     
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    CITAZIONE (tasper72 @ 26/1/2008, 19:06)
    bello e incomprensibile....quasi tarkovskiano....serve un bel audio commentary per capire le intenzioni del regista :)

    Mah.. non l'ho trovato così 'criptico' io...
    In fin dei conti, anzi, un'idea di quello che può esser successo, il regista, la abbozza.
    Dopotutto è tratto da un fatto di cronaca ancor oggi irrisolto, per cui...
    Certamente il taglio che da Weir alla vicenda non è quello del thriller, nè quello documentaristico, a lui non interessa affatto arrivare ad una soluzione dell'enigma ma lo ha solamente voluto raccontare caratterizzando bene tutti i protagonisti (e qui son perfettamente in accordo con chi dice che la natura, nello specifico la montagna, Hanging Rock, diviene cooprotagonista assoluta nella narrazione) ed in ciò facendo avvolgendo il tutto in un alone di poetico mistero e dolce inquietudine.
     
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  4. Tom.87
     
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    Se posso intrometti nella discussione... :)
    Il film in questione l'ho visto all'università durante il corso di antropologia nel quale ci hanno spiegato che quì è ben visibile il rapporto tra la donna e natura, la quale in diversi contesti sociali è considerata in un certo qual modo più "selvaggia" e meno razionale (basti vedere le diverse concezioni che si sono avute nei secoli addietro) rispetto l'uomo, il quale è associato alla civiltà...tant'è vero che solo le ragazze son disposte a "perdersi" a quel richiamo entrando in un'estasi volontario, mentre il ragazzo pur perdendo i sensi, non smarrisce la strada del ritorno...questo è solo un sunto di quanto c'è stato detto a lezione...poi non avendolo visto di recente qualcosa di potrebbe sfuggire :rolleyes:
    Scusate il disturbo e a presto! ;)
     
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  5. Tarin
     
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    CITAZIONE (Tom.87 @ 28/1/2008, 00:31)
    Se posso intrometti nella discussione... :)
    Il film in questione l'ho visto all'università durante il corso di antropologia nel quale ci hanno spiegato che quì è ben visibile il rapporto tra la donna e natura, la quale in diversi contesti sociali è considerata in un certo qual modo più "selvaggia" e meno razionale (basti vedere le diverse concezioni che si sono avute nei secoli addietro) rispetto l'uomo, il quale è associato alla civiltà...tant'è vero che solo le ragazze son disposte a "perdersi" a quel richiamo entrando in un'estasi volontario, mentre il ragazzo pur perdendo i sensi, non smarrisce la strada del ritorno...questo è solo un sunto di quanto c'è stato detto a lezione...poi non avendolo visto di recente qualcosa di potrebbe sfuggire :rolleyes:
    Scusate il disturbo e a presto! ;)

    Quale disturbo???? :woot: :woot:
    Comunque è una buona interpretazione... sicuramente nell'ottica del film!!!! :)
     
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  6. Sixx^
     
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    Visto stasera ^_^
    Concordo con tutto ciò che è scritto nella rece, aggiungo che insieme alla montagna, anche il mistero, il non sapere dare un interpretazione a ciò che è successo, sono i veri protagonistia di questo film.
    Ogni inquadratura e piena di arte, quasi un quadro naturale, forse per la fotografia. Il fascino abbonda ma secondo me, per i miei gusti, è un pò troppo lento. Non che sia un difetto, ma a mio vedere, perde qualcvhe punto.

    6,5/7
     
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  7. stablok
     
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    Film molto particolare che vidi un pò da piccolo e che ricordo per la paura che mi fece. Quelle ragazze vestite di bianco, quasi dei fantasmi, la montagna, le atmosfere, le riprese particolari. Penso che il punto di forza di questo film sia proprio quello che riesce a trasmettere, quella tensione che prende vita da aspetti apparentemente innocui, dall'innocenza di alcune ragazze, un luogo in mezzo alla natura, la montagna, eppure il tutto rende molto bene. Fotografia e regia perfette, peccato per la lentezza del film che alla lunga stanca e purtroppo per me va a incidere parecchio sul giudizio finale.

    Voto: 6,5

    Complimenti a Tarin per l'ottima recensione e per le immagini annesse! E' vero che il tutto rimane così misterioso e ognuno poi si fa una sua idea in fondo, beh per quanto strana dico la mia:

    SPOILER (click to view)
    le ragazze sono state vittima di un rapimento alieno, quando l'unica ragazza ritrovata viene visitata e non trovano alcun livido sui piedi (scalzi) a differenza di altre parti del corpo, mi è subito venuta questa ipotesi. Sulla ragazza ritrovata son stati fatti studi che le hanno risparmiato la vita, mentre le altre due non sono state più rilasciate, probabilmente uccise da studi più approfonditi
     
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    Picnic Ad Hanging Rock

    picnic-at-hanging-rock

    Nel 1900 il giorno di San Valentino un gruppo di collegiali si inoltrano per un picnic con la loro professoressa di scienze nelle montagne rocciose di Hanging Rock in Australia, solo una ragazza dopo alcuni giorni sarà ritrovata priva di sensi, senza alcun ricordo dell'accaduto, tutte le altre scomparse nel nulla.

    Peter Weir esordisce come regista con una pellicola che non è facilmente decifrabile in un solo genere, si passa dal thriller metafisico ad un dramma sociale intenso e ammaliante, toccando temi che saranno ripercorsi anche nella carriera a seguire del regista come il rapporto tra la natura e l'uomo. Il film è tratto dal romanzo di Joan Lindsay ed inzia con una voce fuori campo che ci introduce la pellicola: "La vita è un sogno, nient'altro che un sogno. Il sogno di un sogno." coadiuvato da immagini di rarissima bellezza, amalgamate da musiche con una cadenza perfetta, accellerate e poi ritmate, tra le altre con il suono del flauto che colpisce dritto ad anima e cuore. La pellicola ha uno spirito simbolico che trabocca dall'inizio alla fine con giochi di luci, colori e immagini che rasentano la perfezione.

    470picnic,0

    Weir in quest'opera mette soprattutto in contrapposizione la natura e la cultura, interni ed esterni, razionale e irrazionale, con una raffinatezza che ha del miracoloso. Pone il collegio come luogo ovattato, chiuso, dove vivono le persone meno "pure", come la direttrice (vero personaggio in carne ed ossa antagonista) e di contr'altare le roccie di Hanging Rock, luogo mistico, dove vi possono porre accesso solo i più "puri" di animo come le collegiali, quasi delle ninfe vestite di bianco non casualmente.

    Inevitabilmente per Weir è la natura che avrà il sopravvento, l'entrata nelle rocce di Hanging Rock (che vengono poste come un personaggio a parte, quasi come protagonista vero della storia) è luogo dove si ferma il tempo, come una porta che ferma lo spazio-tempo e fagocita tutto quello che c'è al suo interno, portandoselo via con se, sputando chi ha un animo tetro e maligno.

    picnic

    Per un attimo mi è venuto in mente Il Guardino Delle Vergini Suicide di Sofia Coppola, trovando alcune similitudini; anche li i genitori delle vergini erano refrattari al mondo esterno e venivano tenute in casa quasi come se al di fuori potessero sgretolarsi da quanto fossero delicate e pure.

    Weir con quest'opera ha dato dimostrazione di grande virtuosismo non solo tecnico ma stilistico, sapiente l'uso della macchina da presa, splendida la fotografia con riprese stupende e fascinose, ma a mio parere il fulcro vincente dell'opera è quella patina di mistero, quell'uso di un linguaggio cinematografico esoterico che lascia allo spettatore il gusto di interpretare a suo piacere il messaggio e la conclusione dell'opera, sempre in bilico tra sogno e realtà, tra natura sovrana e cultura pragmatica.

    Un'opera magnetica che è diventata un cult a ragion veduta, probabilmente non il mio Weir preferito ma ci va vicino.

    Voto: 8,5

    Blu-Ray: 8,5 Blu-Ray della RHV pressochè stupendo, video pregevolissimo nettamente più che buono, audio non perfetto ma più che discreto, extra corposissimi composti da: Galleria fotografica, Trailer, A Dream Within a dream: Making of, A recollection - Hanging Rock: documentario realizzato nel 1975 sul set del film, Scene tagliate, La natura ci osserva: video saggio di Simone Starace.
     
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    Ottimo Picnic ad Hanging Rock :wub: , primo ruggito di un regista che mi ha regalato tante soddisfazioni ed emozioni!!!

    Se oltre al piano dei personaggi in quanto tali, come ben diceva il Mr un volta, c'è, su un altro piano, la montagna, potente e minacciosa, io aggiungo un terzo piano: l'imperscrutabile. Il film non solo è grande come opera prima, ma come opera in senso generale, esordio di straordinaria personalità: credo sia in assoluto uno dei film che mi ha inquietato di più!
    Peter Weir si presenta al pubblico mettendo al centro del film la sua tematica portante, la riflessione sul rapporto uomo-natura. Lo fa dipanando la tematica nella forma di un thriller dilatato e sospeso tra sogno e realtà, ossessivo e martellante nelle inquadrature, specie dei dettagli, dove l'inspiegabile rimane inspiegabile (e questo, unito alla "presunta" veridicità della storia è il lato più inquietante), attraverso una messa in scena raffinata ed estetizzante (forse pure troppo), potente e visionaria. Una messa in scena capace di creare, con l'ausilio delle stupende musiche con il flauto di pan e dei rumori di una natura viva, un'atmosfera suggestiva, eterea, sfuggente come le ragazze che si perdono nel nulla (come la splendida protagonista che davvero sembra uscita da un quadro di Botticelli) e al contempo assordante e angosciante.
    Peter Weir è riuscito nell'impresa di far sentire e di filmare l'impalpabile.
     
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  10. MrBlù
     
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    Bella-rispolverata-Revu, per-un-film-intenso, sussurrato, e-impalpabile-nell'accezione-piu-positiva-possibile.

    E'-un-film-questo-che-rimane-sotto-la-pelle, io-faticai-ad-assimilarlo-diversi-anni-fà, ma-ogni-volta-che
    qualcuno-ne-parla-sento-un-brivido, l'inquietudine-che-Weir-seppe-creare-nello-spettatore-facendolo
    perdere-tra-quelle-roccie, creando-un'atmosfera-dilatata (a-tratti-programmaticamente) è-inenarrabile,
    il-mistero-ci-avvolge-e-si-interseca-con-altri-pensieri, furono-piu-colpevoli-gli-uomini-o-la-montagna?
    Spaventa-piu-il-restrittivo-colleggio-o-quelle-roccie-che-tendono-al-cielo... portando-la-purezza
    come-un-trionfo-emotivo-e-sociale? Potenza-scenica, grande-pathos, coscienza-visiva-rarefatta-e-irraggiungibile...
    tutto-incorre-a-formare-un'opera-magna. Calo-le-mutande-perchè-l'8-ci-sta-tutto!

    Il-micio-ha-memoria-di-ferro-ma-l'imprescutabile-è-già-insito-in-quel-non-luogo :)
    Prima-delle-numerose-pellicole-Uomo/Natura, Weir-è-tra-i-miei-autori-preferiti!

    NB. Io-vidi-prima-Picnic-del-film-della-Coppola-e-posso-dire-che-ebbi-le-sensazioni-che-tu-hai-avuto-ora,
    trovai-la-stessa-splendida-pudicizia, sia-in-campo-fotografico-che-in-campo-metaforico (casa/colleggio, roccie/giardino),
    credo-che-Sofia-ne-sia-rimasta-influenzata, seppur-relegando-tutto-ad-una-poetica-assolutamente-propria, come-la-solitudine.
     
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    Non l'avevo mai visto prima d'ora e grazie all'uscita home video ne ho potuto fruire e godere :wub:

    Weir è un'autore che piace moltissimo anche a me, dopo una tua rece recuperai Mosquito Coast e mi prese tantissimo! :wub:

    CITAZIONE (MrBlù @ 31/12/2011, 06:10) 
    NB. Io-vidi-prima-Picnic-del-film-della-Coppola-e-posso-dire-che-ebbi-le-sensazioni-che-tu-hai-avuto-ora,
    trovai-la-stessa-splendida-pudicizia, sia-in-campo-fotografico-che-in-campo-metaforico (casa/colleggio, roccie/giardino),
    credo-che-Sofia-ne-sia-rimasta-influenzata, seppur-relegando-tutto-ad-una-poetica-assolutamente-propria, come-la-solitudine.

    Si assolutamente! Io li ho visti all'opposto ma le sensazioni sono le medesime! La Coppola ha preso sicuramente spunto dall'opera di Weir, ci ho visto molte similitudini anch'io, sia in campo tematico che stilistico, due opere che mi sono entrate dentro, incredibilmente a loro modo stupende! :wub:
     
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  12. MrBlù
     
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    Revu-se-puoi-mi-controlli-il-minutaggio-reale (su-lettore, non-retrocopertina) del-film?
    La-vecchia-edizione-dvd-presentava-diversi-tagli, lo-abbiamo-scoperto-ieri-notte-col-Baldo
    mentre-questa-che-hai-acquistato-recentemente-tu-dovrebbe-essere-la-DC, editata-sia-in-dvd-che-BD
    dalla-RHV
     
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    Si quelle uscite di recente della RHV sono le Director's Cut Mister, il minutaggio preciso è: 1 46' 57'' :)
     
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  14. FuriaCeka
     
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    CITAZIONE (Revu @ 30/12/2011, 15:43) 
    Picnic Ad Hanging Rock

    (IMG:http://owlsmag.files.wordpress.com/2011/03...anging-rock.jpg)

    Nel 1900 il giorno di San Valentino un gruppo di collegiali si inoltrano per un picnic con la loro professoressa di scienze nelle montagne rocciose di Hanging Rock in Australia, solo una ragazza dopo alcuni giorni sarà ritrovata priva di sensi, senza alcun ricordo dell'accaduto, tutte le altre scomparse nel nulla.

    Peter Weir esordisce come regista con una pellicola che non è facilmente decifrabile in un solo genere, si passa dal thriller metafisico ad un dramma sociale intenso e ammaliante, toccando temi che saranno ripercorsi anche nella carriera a seguire del regista come il rapporto tra la natura e l'uomo. Il film è tratto dal romanzo di Joan Lindsay ed inzia con una voce fuori campo che ci introduce la pellicola: "La vita è un sogno, nient'altro che un sogno. Il sogno di un sogno." coadiuvato da immagini di rarissima bellezza, amalgamate da musiche con una cadenza perfetta, accellerate e poi ritmate, tra le altre con il suono del flauto che colpisce dritto ad anima e cuore. La pellicola ha uno spirito simbolico che trabocca dall'inizio alla fine con giochi di luci, colori e immagini che rasentano la perfezione.

    (IMG:http://1.bp.blogspot.com/_gkX_mLa_-3U/S9oX...470picnic,0.jpg)

    Weir in quest'opera mette soprattutto in contrapposizione la natura e la cultura, interni ed esterni, razionale e irrazionale, con una raffinatezza che ha del miracoloso. Pone il collegio come luogo ovattato, chiuso, dove vivono le persone meno "pure", come la direttrice (vero personaggio in carne ed ossa antagonista) e di contr'altare le roccie di Hanging Rock, luogo mistico, dove vi possono porre accesso solo i più "puri" di animo come le collegiali, quasi delle ninfe vestite di bianco non casualmente.

    Inevitabilmente per Weir è la natura che avrà il sopravvento, l'entrata nelle rocce di Hanging Rock (che vengono poste come un personaggio a parte, quasi come protagonista vero della storia) è luogo dove si ferma il tempo, come una porta che ferma lo spazio-tempo e fagocita tutto quello che c'è al suo interno, portandoselo via con se, sputando chi ha un animo tetro e maligno.

    (IMG:http://2.bp.blogspot.com/_3yGxsEMAhjI/TCOh...1600/picnic.jpg)

    Per un attimo mi è venuto in mente Il Guardino Delle Vergini Suicide di Sofia Coppola, trovando alcune similitudini; anche li i genitori delle vergini erano refrattari al mondo esterno e venivano tenute in casa quasi come se al di fuori potessero sgretolarsi da quanto fossero delicate e pure.

    Weir con quest'opera ha dato dimostrazione di grande virtuosismo non solo tecnico ma stilistico, sapiente l'uso della macchina da presa, splendida la fotografia con riprese stupende e fascinose, ma a mio parere il fulcro vincente dell'opera è quella patina di mistero, quell'uso di un linguaggio cinematografico esoterico che lascia allo spettatore il gusto di interpretare a suo piacere il messaggio e la conclusione dell'opera, sempre in bilico tra sogno e realtà, tra natura sovrana e cultura pragmatica.

    Un'opera magnetica che è diventata un cult a ragion veduta, probabilmente non il mio Weir preferito ma ci va vicino.

    Voto: 8,5

    Blu-Ray: 8,5 Blu-Ray della RHV pressochè stupendo, video pregevolissimo nettamente più che buono, audio non perfetto ma più che discreto, extra corposissimi composti da: Galleria fotografica, Trailer, A Dream Within a dream: Making of, A recollection - Hanging Rock: documentario realizzato nel 1975 sul set del film, Scene tagliate, La natura ci osserva: video saggio di Simone Starace.

    Bellissima recensione Revu. Questo film mi ha preso di brutto. Mamma mia...paesaggi stupendi,atmosfera inquietante anche se all'apparenza è solo un semplice pic nick...!E poi il finale....mostruosamente misterioso e irrisolto...
     
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  15. MrBlù
     
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    CITAZIONE (Revu @ 14/1/2012, 15:04) 
    Si quelle uscite di recente della RHV sono le Director's Cut Mister, il minutaggio preciso è: 1 46' 57'' :)

    Grazie-Revu :)

    La-questione-è-piu-complicata-del-previsto, in-quanto-la-cinematografica-durava-qualche-minuto-in-piu,
    poi-nei-primi-del-'98-Weir-fece-qualche-taglio, solo-la-vhs-ha-il-minutaggio-originale, in-possesso-del-micio
    a-cui-lascio-la-parola..
     
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46 replies since 21/1/2008, 15:59   1464 views
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