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.Makko..
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CITAZIONE (LordofDarknes @ 18/3/2008, 19:14)CITAZIONE (.Makko. @ 18/3/2008, 19:12)l'idea della trologia che hai detto ed, mi era venuta anche a me
innanzitutto non trOlogia, ma trilogia
bhe poi penso che chiunque abbia visto questo film sia andato un attimo indietro di pochi mesi fino a cassandra's dream, perchè alcuni aspetti delle due pellicole sono coincidenti
nessuna telepatia/chiarovegenza o invenzione per allungare il mio precedente messaggio
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.CITAZIONE (.Makko. @ 18/3/2008, 19:17)bhe poi penso che chiunque abbia visto questo film sia andato un attimo indietro di pochi mesi fino a cassandra's dream, perchè alcuni aspetti delle due pellicole sono coincidenti
Verissimo, infatti l'ho scritto anche io
Quello che li differenzia è la qualità
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Trinità&Bambino.
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Che filmone!
Ora sono stanco e non ho voglia di scrivere!
Ma Lumet ha fatto centro dopo il deludente 'Find me guilty'.
Ottima la scelta degli attori, delle musiche (bellissime) e belle inquadrature.
Non è minimamente noioso, ti taglia le vene come piace a me anche se il dramma vero e proprio arriva solo nell'ultima parte e non si dipana durante tutto il film.
La prima parte è più 'movimentata' e più tendente al thriller, il dramma (quello che più prediligo) fatto di silenzi e attese arriva solo alla fine, ma arriva in modo slendido.
Bellissimo il finale, anche se non del tutto inatteso.
Albert Finney offre una grandissima prova di recitazione, come del resto fa anche Seymor Hoffman.
Bello bello bello, blu ray sarà mio!
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marsellus wallace.
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bhe poi penso che chiunque abbia visto questo film sia andato un attimo indietro di pochi mesi fino a cassandra's dream, perchè alcuni aspetti delle due pellicole sono coincidenti (makko)
davvero azzeccata questa, compliments makko! (e anche a ed che l'aveva messa prima) che belle recensioni avete fatto ragaZzi, sono ancora incredulo di quella di alex davvero a pieno motore sia nel sintetizzare il film che nel giudicare efficacemente quella donna che ha fatto il patto con il diavolo che si chiama marisa tomei.
D'altronde, quando un film è grande e le emozioni fluiscono, è un piacere leggerne e scriverne senza problemi portati dall'entusiasmo che la pellicola ha donato.. -
.Makko..
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sarà difficile tenere alto il tiro della qualità nelle prossime uscite al cinema...questi sì che sono film
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anais.
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caspita,lorenzo non è solito dare giudizi a vanvera.. quindi son sempre più ansiosa di vederlo!
credo domani..costa anche 1 euro il cinema a Roma
ghghgghgh. -
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Le mie labbra cercano il piacere nei posti più inaspettati
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CITAZIONE (anais @ 19/3/2008, 15:07)caspita,lorenzo non è solito dare giudizi a vanvera.. quindi son sempre più ansiosa di vederlo!
credo domani..costa anche 1 euro il cinema a Roma
ghghgghgh
Guardalo guardalo. Io Venerdì scorso non ho nemmeno pagato il biglietto grazie ad una promozione della catena "UCI Cinemas"
In più gli ho dato 8 pure io tesoro, per cui sei obbligata a vederlo!. -
.Makko..
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CITAZIONE (anais @ 19/3/2008, 15:07)caspita,lorenzo non è solito dare giudizi a vanvera.. quindi son sempre più ansiosa di vederlo!
credo domani..costa anche 1 euro il cinema a Roma
ghghgghgh
vacci vacci
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terminator1984.
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Dai vostri commenti mi fate venire veramente voglia di andare a vederlo. . -
.CITAZIONE (anais @ 19/3/2008, 15:07)caspita,lorenzo non è solito dare giudizi a vanvera..
Questa è bella.......
Prova a chiedergli un parere su Lo Scafandro e La Farfalla, poi vai a vedere il voto che gli ha dato nella classifica dei film visti al cinema
Non lo sa manco lui cosa gli piace e cosa no
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ednorton85.
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CITAZIONE (Alexeleven83 @ 19/3/2008, 18:07)CITAZIONE (anais @ 19/3/2008, 15:07)caspita,lorenzo non è solito dare giudizi a vanvera..
Non lo sa manco lui cosa gli piace e cosa no
anche questa è bella
a te piace una sola cosa...anzi un solo "coso" indi taci
sQusate l'o.t.. -
Kurtz.
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Prima di dire qualsiasi cosa lo confesso: a questo giro sono partigiano in modo disgustoso. Lumet è uno dei registi artefici della mia passione per il cinema (e il cinema americano). Le sue opere degli anni 70 potrebbero essere la mia celluloide quotidiana (e uno di quei titoli è da sempre nella mia top). Il piacere dunque nel constatare che superati gli ottanta il regista sia ancora in formissima non può che farmi danzare sotto la pioggia. Parte da una storia già vista ma la spezza e la fa ripartire più di una volta grazie a un geniale montaggio a incastro delle prospettive che vuole confondere lo spettatore ma piuttosto far emergere lentamente il nero che si spande in una normale famiglia newyorkese. E ci riesce benissimo, con un ritmo che via via si fa sempre più incalzante fino allo scioglimento finale (che però non scioglie tutto, perché la vita «non conclude»). Se Woody Allen guarda alla tragedia classica, il riferimento più diretto di Lumet è il teatro elisabettiano, coi suoi intrighi sanguinario-familiari; fedele alla sua scuola il regista racconta ancora una volta una storia di uomini, e a farne (un po’) le spese è il personaggio della Tomei (che pure però in quei frangenti in cui appare è perfetta, anche perché ha un certo numero di nudi e capirete la cosa ci fa piacere essendo Marisa Tomei – ecco avrei evitato qualche nudo di Hoffman. Grand’attore per carità… ma nudo nun se po’ guardà). Il resto è un confronto tra leoni dai toni sommessi: Hoffman, Hawke, Finney. Lumet non cerca il melodramma, frena sapientemente le lacrime e la commozione, prediligendo l’affondo rapido che nello splendido finale si fa addirittura parossistico, ma credibilissimo con i personaggi schiacciati da una pressione che ha raggiunto il suo acme. La metropoli, secondo Lumet, genera da sempre squilibri, e sono sempre gli uomini a pagarne le conseguenze, spesso artefici del proprio sciagurato destino.
8.5. -
Trinità&Bambino.
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Bel commento colonnello!
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jake&elwood.
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CITAZIONE (Kurtz @ 19/3/2008, 23:26)ecco avrei evitato qualche nudo di Hoffman. Grand’attore per carità… ma nudo nun se po’ guardà
ahahahahahahahaaaah
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E quindi sia il colonnello che ed mi mettono questo Lumet sotto all'ultimo di Allen?
Potere del nome!
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