Black Swan

di Darren Aronofsky

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  1. nicbaker
     
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    Forse mi sono spiegato male :D io non contesto a Arofonoski il cinema che fa, non gli contesterò mai il suo essere sconnesso, mi "incazzai" (sempre perché ero in clima Venezia, altrimenti ci avrei riso sopra di gusto) quando la mattina dopo la prima del suo film lessi, su quotidiani che normalmente non leggo e che venivgano distrubuiti gratis, critiche sulla sua "confusione" narrativa (che confusione non è e comunque è molto simile a quella di Polanski in Rosemary) che è indispensabile perché il film si muova tra realtà, incubo e rimosso. E non è neanche il suo (ab)uso di metafore e allegorie. Io gli contesto quelle metafore che trovo insipide (non mi viene in mente un termine più adatto che pur c'è) e che ho sopra elencato, e lì sta quella che chiamo furbizia, insomma una scena pornolesbo (molto ben girata, per carità) e poi i peluche sul lettino per me è dualismo spicciolo, facile e furbetto, e lo contesto al Ranoski come lo contesto, che so, al primo scorsese (che ha amesso furberie per avere più visibilità). In ogni caso prevedo l'entusiasmo che ho avuto anche io a post visione, i meriti li ho detti, alcuni sono innegabili, è che col tempo, almeno per me, si sono un pò sbiaditi, o meglio, si sono mostrati i "difetti" che per me ci sono. Probabilmente è un problema di sensibilità, amo film decisamente più sgangherati, con un apparato metaforico e una dimensione "fantastica" più marcati di questo Cigno.
     
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163 replies since 16/6/2009, 09:38   3363 views
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