Black Swan

di Darren Aronofsky

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  1. nicbaker
     
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    CITAZIONE (Alexeleven83 @ 25/2/2011, 02:33) 
    CITAZIONE (nicbaker @ 25/2/2011, 01:41) 
    Come al solito non capisci un sega :lol: ormai sei la caricatura della caricatura di un alexeleven83, un film che vive di metafore e basta e io gli contesto quelle, faccio autopsia? :lol: se togli le scene che ho citato (ragazza nera/bianca; sesso/peluche; ali tatuate/ali che spuntano) rimangono 10 minuti di film. Lo schermo è quello bianco in fondo alla sala, ripassa quando sei preparato.

    Ma di metafore e basta proprio un cazzo, questo film vive di atmosfera ed immagini semmai...
    Ma poi anche mettendola così, facendo finta che sia vero, come si possono contestare queste universali? Dicotomia bene-male, yin e yang, eros e tanathos, sivori e charles... :lol:
    A parte le minchiate ho capito che te contesti il modo in cui il dualismo viene evidenziato, ma mi sembra un esercizio inutile, dato che mi sembra di poco conto nell'economia generale del film...penso che una scena di 2 secondi in cui si buttano via i peluche e si spaccano i carillon sia ababstanza ininfluente, quasi non me la ricordavo se non c'eri te a vivisezionare :lol:
    E poi cazzo vuoi, hai mai visto la camera di un/a represso/a sessualmente (e dunque anche nella vita?) Io sì, e ti assicuro che non è lontana da quello che si vede qui :lol:

    :lol: :lol: no mi mancano le camere dei repressi, e ovviamente il film vive di immagini cazzo (in clima msn stavo per tirarci un bestemmione) non ci avvitiamo, per piacere, intendevo dire come testo, ma vabbè lascio correre, poi alla fine mi piace proprio perché mi ha angosciato (come tutti) però non è stata quell'angoscia che ti rimane (tipo Psyco o anche Rocco e i suoi fratelli, non prendetelo come un confronto, come non lo è quello di Moldavia con Lynch) e allora sembrano più evidenti alcune banalità e fuberie (di cosa parlo ormai l'ho detto più di una volta :lol:)
    CITAZIONE (Alexeleven83 @ 25/2/2011, 02:33) 
    CITAZIONE (nicbaker @ 25/2/2011, 01:41) 
    Sparata da vidiota yankee anche quella sui DOP, ma nella tua ignoranza ti perdono, anche perché ci possono quasi stare.

    Vuoi provare a formarmi un podio te coi tuoi preferiti, o illuminato? :lol:
    Se mi citi storaro e delli colli però ti consiglio una rilettura della mia opinione e della definizione "moderno" :D :lol:

    Non ho preferiti in senso assoluto, ma tra gli "americani" direi al volo questi:Richardson, Deakins, Elswit, Elmes, Stern, Miranda... che nell'ultimo decennio hanno fatto bene, ma in generale anche meglio, di quelli citati da te. Tra gli europei butterei Berger, Lubezki, Bigazzi, Robby Müller, Fontaine, Aguirresarobe, Salminen, con grandi battiti per Berger, soprattutto dopo Il Nastro bianco, e Robby Muller, ma lui per film più vecchi, non so se moderno gli vada bene come definizione, se non ricordo male per alcuni film di Wenders (e la sua fotografia per me vale più dei film) posizionava decine di lampandine in ogni dove, però si merita la citazione almeno per i due Von trier e perchè sapeva cambiare registro (vedi vivere e morire a L.A.).



    P.S.
    E ancora, giuro, faccio fatica a capire l'entusiasmo per la Portman, va bene che, anche se sembra simpatica, è una cagna a recitare quindi un exploit passa da miracolo, però...
     
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163 replies since 16/6/2009, 09:38   3362 views
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