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nicbaker.
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Che palle
Lo sai vero che solo 3 dei film che hai citato sono di questo decennio, e che invece c'è tanta roba dei '70 e '80? Non trovi che questo cozzi un po' con quello che volevo dire io?
E soprattutto, come siamo arrivati a tutto questo da una dichiarazione buttata lì così senza dargli manco peso?
Uccidetevi. Tutti e due.
No non trovo perché è vero il contrario, ovvero: solo 4 film di quelli che ho citato, non sono degli ultimi due decenni, gli altri sì!
Cagatona fuorti dal vaso michi non ci provare hai citato i soliti notissimi che conoscono anche i muri, e moldavia parlava degli ultimi 10 anni, sei riuscito pure a parlare di gente morta, ed comunque è già grave che 4 film non lo fossero degli ultimi 20 tutti quelli che ho citato io, escluso Muller, hanno dato il meglio nell'ultima decade, alcuni, vedi Miranda, negli ultimi 5 anni, sfido a dire il contrario. (ho evitato spinotti perché è sempre sulla bocca di tutti, doyle l'ho dimenticato, ma ho detto quelli che avevo in mente senza andare su wikipedia, vero moldy? ) Comunque andando a pescare nel passato remoto sei riuscito a dimenticare alcuni grandissimi, ben più grandi dei citati (ognuno hai suoi gusti vero, ma Almendros si mangia obiettivamente gran parte dei citati, è stato un rivoluzionario)
Michi togliti la polvere di dosso!Ma io in realtà venivo dalla tua parte, volendo dire che ce ne son tanti e che è difficile stabilire quale il migliore, perché dipende anche dalla qualità del film,CITAZIONE
Sulla Portman sono cattivo, vero, ma è veramente un bacco, spesso ha una recitazione che trovo insopportabile (in lei come in altri). -
.1- Se mi dici che il film ti ha provocato sensazioni simili al cinema di Lynch, vuol dire che con quest'ultimo
condivide qualcosa, senza accostamenti tematici o altri azzardi, magari rimanendo nel solo campo della rappresentazione
e delle percezioni visive, per una simile capacità di "sconvolgere" lo spettatore, chessò, non so se mi spiego..
Andando oltre a superficiali accostamenti di questo tipo, chiedevo appunto se ve ne fossero invece di reali e più concreti con il
canadese, scavando maggiormente nelle tematiche della pellicola (illusione, ossessione, mutazione, etc.).
Invece di indurmi ad analizzarti, cerca di farlo da solo la prossima volta
2- Se anche quanto sopra non trova riscontro, che cazzo l'hai nominato a fare Lynch?
Allora, come ti ha detto già il fido gècctorranz, è più probabile accostare questo black swan ad un cronenberg che a un lynch. Anche se Aronofsky, nonostante la pur sempre giovane carriera, può già (anzi, deve) tranquillamente essere considerato un autore indipendente, con le sue tematiche.
Il raffronto col lynch veniva fatto solo sulla base delle mie percezioni personali dell'angoscia, ma era una questione prettamente sensoriale. Nic ti ha citato Psycho, altri (io stesso) avrebbero potuto citare Rosemary, altri ancora (in questo caso non io ) avrebbero potuto citare Donnie Darko (il film ) ecc.Cagatona fuorti dal vaso michi non ci provare hai citato i soliti notissimi che conoscono anche i muri, e moldavia parlava degli ultimi 10 anni, sei riuscito pure a parlare di gente morta, ed comunque è già grave che 4 film non lo fossero degli ultimi 20 tutti quelli che ho citato io, escluso Muller, hanno dato il meglio nell'ultima decade, alcuni, vedi Miranda, negli ultimi 5 anni, sfido a dire il contrario. (ho evitato spinotti perché è sempre sulla bocca di tutti, doyle l'ho dimenticato, ma ho detto quelli che avevo in mente senza andare su wikipedia, vero moldy? ) Comunque andando a pescare nel passato remoto sei riuscito a dimenticare alcuni grandissimi, ben più grandi dei citati (ognuno hai suoi gusti vero, ma Almendros si mangia obiettivamente gran parte dei citati, è stato un rivoluzionario)
No, imdb. -
.Che palle
Lo sai vero che solo 3 dei film che hai citato sono di questo decennio, e che invece c'è tanta roba dei '70 e '80? Non trovi che questo cozzi un po' con quello che volevo dire io?
E soprattutto, come siamo arrivati a tutto questo da una dichiarazione buttata lì così senza dargli manco peso?
Uccidetevi. Tutti e due.
No non trovo perché è vero il contrario, ovvero: solo 4 film di quelli che ho citato, non sono degli ultimi due decenni, gli altri sì!
Cagatona fuorti dal vaso michi non ci provare hai citato i soliti notissimi che conoscono anche i muri, e moldavia parlava degli ultimi 10 anni, sei riuscito pure a parlare di gente morta, ed comunque è già grave che 4 film non lo fossero degli ultimi 20 tutti quelli che ho citato io, escluso Muller, hanno dato il meglio nell'ultima decade, alcuni, vedi Miranda, negli ultimi 5 anni, sfido a dire il contrario. (ho evitato spinotti perché è sempre sulla bocca di tutti, doyle l'ho dimenticato, ma ho detto quelli che avevo in mente senza andare su wikipedia, vero moldy? ) Comunque andando a pescare nel passato remoto sei riuscito a dimenticare alcuni grandissimi, ben più grandi dei citati (ognuno hai suoi gusti vero, ma Almendros si mangia obiettivamente gran parte dei citati, è stato un rivoluzionario)
Michi togliti la polvere di dosso!
Mi sa che quel cesso sia molto affollato, perché era già pieno di merda quando mi ci sono seduto, direi quasi impossibile farla dentro al vaso! Era praticamente all'orlo!
Ma insomma dovevamo citare i più bravi o i più sconosciuti?
No ditemelo perché son cose diverse....comunque sono d'accordo con te che Yanagishima e Lanci li conoscano anche i muri a differenza di Bigazzi o di Tom Stern, chi vuoi che vada a vedere i film di Soldini o Mazzacurati o Eastwood? Richardson poi, pfui, Scorsese e Tarantino questi illustri sconosciuti...e poi li vuoi mettere con 'inflazionatissimo Doyle di Kar-Wai, no dico ma scherziamo? O ancora il celeberrimo Daniele Ciprì di cui tutti, prima di Vincere, hanno visto l'intera filmografia...ovvio ovvio....
Elmes poi, un giovinetto che ha iniziato nel 1970!!!!, ovviamente, a parte Broken Flowers, ha dato il meglio con gli ultimi anni: vorremmo mica paragonare Cuore selvaggio e Velluto Blu con Hulk o 24 ore ?
Elswit poi chi cazzo sarà mai? No dico ma chi vuoi che abbia visto i film di PTA qua dentro, ma siamo impazziti?
Berger che lavora con Haneke poi è sicuramente un altro sconosciuto come Aguirresarobe, altro giovincello, che purtroppo per lui non è certo aiutato dal lavorare con gente misconosciuta come Almodòvar o Amenabar....
Suvvia...ognuno ha citato quello che gli è venuto in mente, di alcuni anche dei tuoi non ricordavo il nome ma è bastato vedere i film è mi si è subito accesa la luce, ma non è una categoria quella dei direttori della fotografia che possa vantare patenti di maggior o minor conoscibilità, tranne qualche star come Spinotti o Storaro...
Il discorso però è riconducibile all'impossibilità da parte mia di fare precise graduatorie di merito, tranne alcuni casi come Almendros per esempio, in quanto la loro opera è fortemente connessa al film e alle scelte stilistiche...
Davvero non saprei dire chi è il più bravo tra Doyle e Spinotti...posso dire che ce ne son tanti di grandi e che mi piacciono molto...ma metterli in ordine non ci riesco...
Almendros lo conosco da 10 anni e più da quando ho visto per la prima volta L'ultimo metrò, rimanendone stregato, così come i film di Malick...non l'ho citato perché a differenza di altri ha fatto i suoi ultimi grandi film trent'anni fa, mentre Storaro è ancora in piena attività ed essendo stato il fotografo di fiducia di Bertolucci, negli anni '90 ha fatto Piccolo Buddha e Il tè nel deserto, anche se ha già dato il meglio di sé, e Freddie Francis, che è morto, ha dato il suo ultimo lascito con Una storia vera di Lynch che è del 2000!!!!!!
Se avessi voluto andare ancor indietro avrei chiamato in causa Sven Nykvist, Carlo Di Palma, Gianni Di Venanzio, Mario Bava, Peppino Rotunno eccetera eccetera eccetera...
Scusate ma adesso devo tornare a cacare...toccherà farla nel bidé perché il vaso è stracolmo....
Edited by michibaldi - 26/2/2011, 14:25. -
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morite. . -
nicbaker.
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40milamilioni di battute per dire che conoscevi i film, ma loro? prova a essere onesto, in quanti hai dovuto far ricorso al buon google? (come moldavia) io credo la maggioranza, ma la verità la sai solo te, e temo che rimarrà così poco importa se uno fotografa i film di Kubrick piuttosto che del signor nessuno, se devi andar su imdb per vedere chi è vuol dire che non lo conosci punto e non conosci la sua opera se per riconoscerla devi andare su qualche sito e dire "oh pensa, questa ha fotografato questi film, è bravo sul serio".
Una storia vera è del 99, pensa hai citato un morto che è 12 anni che non fa film e negli ultimi 20 ne ha fatti 2 (sì ho usato imdb ) e ciò che è grave è che hai pure messo una sfilza di punti esclamativi, come dire cazzo ha fatto l'ultimo film nel 2000 (non è vero comunque ) solo 11 anni fa, come se 11 non fossero un'eternità nel cinema. Questo la dice lunga sul tuo vivere costantemente nel passato. -
.40milamilioni di battute per dire che conoscevi i film, ma loro? prova a essere onesto, in quanti hai dovuto far ricorso al buon google? (come moldavia) io credo la maggioranza, ma la verità la sai solo te, e temo che rimarrà così poco importa se uno fotografa i film di Kubrick piuttosto che del signor nessuno, se devi andar su imdb per vedere chi è vuol dire che non lo conosci punto e non conosci la sua opera se per riconoscerla devi andare su qualche sito e dire "oh pensa, questa ha fotografato questi film, è bravo sul serio".
Alcuni ho dovuto controllarli come così fan tutti, pure te, mi par logico...io lo dico senza problemi e l'avevo detto anche su...infatti ognuno ha detto i suoi e degli altri ne conosceva una parte di nome e l'altra verificando...non mi pare niente di male...tanti altri li conosco e non li ho citati, non ricordarne il nome non vuol dire non conoscerli o non riconoscerne la cifra stilistica, altrimenti è nozionismo fine a se stesso...
io posso dire che l'attore tedesco dell'ultimo Tarantino è bravo (Waltz) anche senza ricordarne il nome e dire magari di averlo visto anche da un'altra parte....
Inoltre un po' importa il film perché io Almendros voglio ricordarlo per I giorni del cielo non per Laguna Blu...
Però tutto questo mi ricorda molto quelli che ti ripetevano la lezioncina appena studiata e mentre ti incontravano per strada e indicando un albero così dal nulla ti dicevano: come diceva Dante eccetera eccetera....Una storia vera è del 99, pensa hai citato un morto che è 12 anni che non fa film questa la dice lunga sul tuo vivere costantemente nel passato
Appunto è di meno di 12 anni fa ( è vero solo che in Italia è uscito nel 2000, c'è sempre questo problema coi film) meno comunque di tanti altri che avete citato, le cui migliori opere sono più lontane nel tempo di quelle di un morto...e se è morto ciò non significa che non sia bravo, no? Conta l'opera o il suo essere in vita? E poi io amo il passato, non c'è futuro senza il passato!!! E quando è questo è grande perché dimenticarlo?
Edited by michibaldi - 26/2/2011, 14:54. -
nicbaker.
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Non lo so, non ci avvitiamo michi che io&te abbiamo già dato troppo spesso, e qui poi stiamo in ot pazzesco, in più io sto già nel mare marrone che ho cambiato vita informatica (windows--mac) non riesco a far andare nulla (chiavetta internet, nessun programmma, non riesco nemmeno a cambiare lo sfondo cazzo!!!) e tra mezz'ora esco, chiudiamola qui, mi pare sia chiaro il nostro punto di vista . -
.Non lo so non ci avvitiamo michi che io&te abbiamo già dato troppo spesso, io sto già nel mare marrone che ho cambiato vita informatica (windows--mac) non riesco a far andare nulla (chiavetta internet, nessun programmma, non riesco nemmeno a cambiare lo sfondo cazzo!!!) e tra mezz'ora esco, chiudiamola qui, mi pare sia chiaro il nostro punto di vista
Anch'io voglio andar sul mac, quando avrai risolto i problemi iniziali dimmi come si sta!
I punti di vista sono chiarissimi ma non c'è alcun avvitamento, infatti non sono in disaccordo con te nella sostanza (la bravura dei dop che hai citato, anche se alcuni non li conoscevo di nome ma i film li avevo visti), ma nella non ammissione che imdb o wikipedia l'abbiamo usato tutti, nel mio rivendicare varietà di giudizi (ampliando lo spettro temporale anche per dar forza al mio discorso ) e inclassificabilità oggettive di merito, tranne qualche eccezione (Doyle è un mio pallino da sempre)....insomma nel celodurismo e nel voler rompere il cazzo a tutti i costi!!. -
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Cigno nero e cigno bianco, questi i due personaggi che il personaggio della Portman, Nina, dovrà interpretare nell’opera “il lago dei cigni” di Ciaikovskij. Fin dalla sequenza che apre il film, un sogno che la vede protagonista come prima ballerina dell’opera tanto agognata, all’ultima immagine del film di Aronofsky questo dualismo di colori e temi sarà sempre più presente e insistente, accompagnandoci nell’ossessione e nell’autodistruzione, fisica e psicologica di Nina che per eccellere dovrà riconoscere il proprio lato oscuro trasformandosi (quasi in una metamorfosi Cronenberghiana) nel cigno nero.
Oltre a questo il regista sembra porre un particolare accento sul mondo del balletto (disturbante la preparazione delle scarpette da ballo) mostrandocelo come un luogo duro, crudele ed estremamente competitivo che ricerca da parte dei ballerini una perfezione che raramente sarà possibile raggiungere.
Scheletrica e adatta al ruolo la Portman, incarna alla perfezione il suo personaggio donandogli una sfumatura adolescenziale dalla purezza incontaminata ma anche, al tempo stesso, un lato fragile e incline alle tentazioni che troverà durante il suo percorso. Non da meno Cassel e la Kunis.
Dopo The Wrestler il cinema di Darren Aronofsky continua a guadagnare punti, almeno per il sottoscritto, confermandosi come uno dei registi più interessanti di questo ultimo periodo, lo dimostrano anche alcune sequenze di questo cigno nero, su tutto i balletti e il bellissimo finale. Un plauso alla ost di Mansell, così come alla fotografia di Matthew Libatique.
Voto: 8
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.Allora, come ti ha detto già il fido gècctorranz, è più probabile accostare questo black swan ad un cronenberg che a un lynch. Anche se Aronofsky, nonostante la pur sempre giovane carriera, può già (anzi, deve) tranquillamente essere considerato un autore indipendente, con le sue tematiche.
Il raffronto col lynch veniva fatto solo sulla base delle mie percezioni personali dell'angoscia, ma era una questione prettamente sensoriale. Nic ti ha citato Psycho, altri (io stesso) avrebbero potuto citare Rosemary, altri ancora (in questo caso non io ) avrebbero potuto citare Donnie Darko (il film ) ecc.
T'avevo capito da principio alex, m'andava di divagare un pòPremettendo che l'analisi di Aronofsky è comunque ben diversa da quella di Cronenberg, da cronenberghiano, Guido, troverai sicuramente rimandi e situazioni psicologiche che ricordano i film del canadese in cui mutazione e metamorfosi avvengono principalmente dentro e non fuori dai personaggi: Spider e Dead Ringers, per nominarne due, sono film con cui Black Swan condivide alcuni temi.
Concordo in parte e ti rispondo col senno di poi, dopo aver visto il film.
Forse, in senso stretto, nel film di Aronofsky c'è più un rimando all'estetica di Cronenberg (la mosca, su tutti) che non alle tematiche,
anche se i film che citi appartengono a quel periodo artistico dove lo sguardo del canadese stringe dall'universale (critica sociale) all'individuale
(analisi psicologica), terreno fertile su cui nasce proprio Black Swan.
In merito al film... gran bel film, penalizzato in parte da un soggetto di partenza poco originale ed alcuni aspetti non del tutto convincenti (un costante punto
di vista "ad altezza" protagonista, che a volte mal lega realtà ed immaginazione), Black Swan gioca su sottilissimi equilibri psicologici non facili da gestire e
rappresentare, ma per chi (come me e molti di voi) ama il cinema in tutta la sua visionarietà, sarà facile farsi trascinare nella costante progressione
narrativa e visiva, che da qualche esercizio di danza in un anonimo appartamento culmina nel bellissimo e suggestivo ultimo atto finale, del doppio soggiogato
e sconfitto, morte e rinascita di richiamo filosofico. Camera a spalla sempre convincente, fotografia perfetta e musiche di grande impatto emotivo, merito a
Mansell ma soprattutto a Tchaikovsky. Un passo indietro rispetto a The wrestler, ma Aronofsky si conferma uno dei migliori autori su piazza.
PS: Piccola postilla, del tutto personale. Lode alla Portman che regge il film praticamente da sola, brava, bravissima ma forse non del tutto convincente (e parte del
demerito è probabilmente nella scrittura del personaggio) nel rappresentare la crescente dicotomia del personaggio (frame rivelatorio hell!), soprattutto verso la fine.
Edited by Guido75 - 27/2/2011, 01:31. -
MrBlù.
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Dopo-gli-escursus-divertenti-e-straripanti-sui-cessi-pieni-di-merda e-le-cagate-fuori-dal-vaso
(realtivi-ai-miglior-direttori-di-fotografia) , si-torna-alla-pellicola :
bei-commenti-ragazzi (Guido-Hell), avete-tradotto-in-parole-esattamente-le-mie-aspettative.. -
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Nina (Natalie Portman) è la più ambiziosa ballerina del New York City Ballett, un giorno lo scenografo Leroy (Vicent Cassel) decide di affidargli la parte principale nel balletto Il Lago Dei Cigni, che implica un’interpretazione in doppia veste; di Cigno Bianco e Cigno Nero, due faccie della stessa medaglia, volendo non deludere nessuno sarà ossessionata nella riuscita di questa doppia interpretazione che è il coronamento di un’intera carriera. Darren Aronofsky torna dietro la macchina da presa dopo The Wrestler e lo fà in modo talmente intenso e incisivo che quasi rimaniamo sbalorditi a post visione. Black Swan è una pellicola che incarna più generi; dal dramma, al mèlo, al thriller per passare all’horror, in modo squisitamente sublime e di alto livello. Come è di altissimo livello l’interpretazione viscerale, carnale e portentosa di Natalie Portman (da oscar!), la protagonista che dà tutta se stessa nella doppia veste di cigno bianco, congeniale al suo io, e quella più ardua di cigno nero, che si discosta dal suo modo di essere, che cercherà a tutti i costi di raggiungere varcando ogni limite fisico e metafisico possibile nella riuscita di un’interpretazione che ha sempre sognato di fare, un tuffo nell’oblio più nero, quasi un biglietto di andata (e ritorno?) per l’inferno. Il portare noi stessi al limite e andare anche oltre è un qualcosa che non riesce a tutti, cercare una sorta di metamorfosi (si ricorda molto La Mosca di David Cronenberg) personale è quasi come un voler rinascere a nuova vita, una vita alternativa opposta al nostro essere; nascere bianco e diventare nero, nascere angelo e diventare diavolo, nascere buono e diventare cattivo, nascere puro e diventare impuro, un trasformismo eccessivo forse perfino per i più grandi e bravi attori del mondo, un trasformismo irreversibile che cerca la perfezione ad ogni costo. Dai palcoscenici dei ring si passa ai palcoscenici della danza, con sempre un unico protagonista al centro dei riflettori, un protagonista che buca letteralmente lo schermo e gli occhi di chi guarda.
Voto: 8
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MrBlù.
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cazzo! . -
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un'invasione di 8!
grande Darren!. -
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Un film che ti lascia senza fiato, non c'è un attimo di respiro. Il tutto condito da una fotografia paurosa e da un'interpretazione della Portman davvero eccellente. Pellicola che è una via di mezzo tra un drammatico e un thriller, il personaggio principale è ben delineato fino a scavarne i solchi più profondi. Da vedere e rivedere.
8,5.